Pagina da Preview Biblioteca Digitale--Pagina de «l'Unità-Unità 2-Nazionale del 1994»--Id 3969029285.

Mercoledì 20 luglio [...]. Jurgen [...] lascia [...]. Entro questa tradizione si [...] Jurgen [...] uno del maggiori filosofi [...] di una variante teorica della Scuola di Francoforte, [...] II nome di «teoria [...] comunicativo. [...] cerca di sviluppare un complesso [...] ambizioso progetto mirante a porre In dialogo la filosofia continentale con quella analitica anglosassone attraverso [...] teoria degli atti [...] linguistici. Ma ormai da decenni [...] considerato . [...] si ritirerà [...] di Francoforte presso la quale [...] tornato ad Insegnare dal 1983, dopo [...] lavorato a Stamberga dove ritornerà [...] vivere, [...] che [...] pubblichiamo In forma ridotta è [...] dal libro: Josef [...] e Marina Cationi, [...] Adorno. Max [...] accanto Jurgen [...] e Theodor [...] I tre filosofi sono trai [...] rappresentanti [...] della cosiddetta Scuola di [...] Come lu che lei nel [...] diventò assistente di [...] » ; Da quanto posso [...] degli anni Cinquanta la filosofia [...] e in generale la città di Francoforte non posse-: [...] come centro accademico [...] alcun rilevante profilo intellettuale, tale [...] essere preso [...] in considerazione al di fuori [...] regionale. Da 11 si [...] guardava per lo più [...] ga, [...] o [...] no divenne famoso, soprattutto [...] a partire dalla fine degli anni 50. Tuttavia, [...] disciplinare, la filoso-fia [...] rimase ancora per lungo tempo [...] come una [...]. Nel frattempo, a partire [...] stavo già lavorando alla mia tesi di [...]. Fu pertanto, per lo più, [...] fortunata coincidenza data dalle [...] stanze -a due anni dal [...] dottorato e dopo [...] condotto una libera attività giornalistica-, [...] la che mi portò a Francoforte nel ; 1956. Costui aveva letto un [...]. Per questo nostro primo incontro [...] invitato da [...] " (anche grazie ad una [...] di ri-! [...] 1956 venni assunto come assistente [...] Adorno. Ero tra [...] il suo primo assistente [...]. In un libro recente [...] Rolf [...] sulla Scuola di Francoforte [...] attacchi di [...] nel suol confronti. [...] toro afferma che [...] diventato «nel corso degli anni Cinquanta un convinto propugnatore delle parole d'ordine [...] della [...]. Mi sembra che sia corretta [...] fatta da [...] circa [...] esercitato da [...] ; [...] negli anni [...] Cinquanta. A Francoforte egli godeva di [...] ; [...] forte reputazione. [...] era inoltre vincolato a livello [...] alla necessità di dover mantenere buoni [...] con tutte le parti interessate. Di questo suo [...] punto di vista politico, noi [...] in relazione ad esempio alla [...] o alla questione del riarmo, [...] :eravamo molto entusiasti. Del resto, tanto il [...]. Nel frattempo ho però mutato [...] mio giudizio su [...] dopo [...] letto le annotazioni che egli [...] in quel [...] periodo sul suo diario e [...] sono state pubblicate postume. È possibile Il constatare [...] una volta ritornato dagli Usa, [...] completamente scissa. Egli era infatti uno [...] un acuto analista di quelle false continuità [...] il periodo [...]. Tuttavia, la continua paura [...] viveva (che non riguardava soltanto il suo [...] conoscimento) lo aveva indotto a mantenere una [...] la quale egli si sedeva però come [...] non ancora disfatta. Erano, di fatto, rigide [...] -demarcazione che la separavano da una parte [...] Adorno [...] da [...] -Non erano proprio cosi [...]. Tuttavia [...] non ha mai condiviso [...] da : [...] nei miei confronti, . Fu per lei un [...] da Francoforte, quando dovette trasferirsi nel 1961 [...] come libero docente [...] Come mal lei non [...] ad una vera rottura e perché I [...] comune lavoro con [...] non ri--, masero comunque [...] Isolato? -Ho conseguito la mia libera docenza [...] . Il mio licenziamento da [...] fu una mossa spontanea, [...] non doveva poi risultare una scelta tanto [...] che ebbi quasi subito [...] -grazie al sostegno di [...] ricerca offertami dalla «Società tedesca per la [...] -di [...]. Storia e critica [...] pubblica, Laterza 1977, [...]. Tuttavia non potei insegnare [...] MARINA CALLONI JOSEF [...] dal momento che [...] e [...] mi avevano anticipatamente richiesto [...]. Ero allora semplicemente felice di [...] lavorare in quella Università. Amarezza non è la [...]. In un primo tempo, [...] opinioni che nutrivo durante il mio assistentato [...] e Adorno, rimasero anche [...]. Dopodiché, quando [...] a Francoforte in qualità [...] nel 1964, [...] -come già prima -anche [...] si adoperò molto, affinché il rapporto fra [...] e me potesse distendersi. Cosa che del resto [...] 11 a poco. Forse a causa del [...] convincimento che [...] sapeva esercitare. Io sono sempre rimasto [...] dopo sono sempre rimasto il collega più [...] tale rispettava i più anziani a cui [...] legato da amicizia. Al riguardo, anche Gretel [...] e mia moglie venivano [...] costellazione. In tal senso, anche [...] il rapporto teorico, non si trattò davvero [...] posizioni che potessero essere equiparate. Non penso che Adorno abbia [...] letto un mio libro. Durante il periodo del [...] invece collaborato in senso stretto. Adorno ha sempre letto [...] i miei manoscritti, [...] sempre di molte annotazioni. Più tardi egli si [...] briga di leggere questo o [...] mio artico-lo. Era probabile che egli [...] dopo la metà degli anni Sessanta, fra [...] ci fossero grosse differenze per quanto con-; [...]. Le discussioni teoriche -che [...] più Ira noi due soli -si riferivano [...] testi. Poteva -anche [...] succedere che, mentre mi [...] lavorare, egli salisse al primo piano (dove [...] di : fronte a quello di Gretel), [...]. Questo fu ad esempio [...] di quando -cosi egli ricordava -gli divenne [...] volta chiaro il nesso interno esistente fra [...] e lu forma delle merci. In questi casi avanzavo [...] che poi discutevamo. In realtà solo più [...] reso conto delle differenze sempre più Pino Corrias, Massimo Gramellini, Curzio [...] COLPO GROSSO Tappa dopo [...] per conoscere a fondo [...] nostro bene, ha conquistato il potere attraverso [...] promesse da telenovela, facili alleanze e vistose [...]. ///
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Penso proprio che lu [...] data di potere magico di convincimento, riassuma [...]. Le differenze eia me [...] Teoria [...] mi sono divenute chiare [...] tardi, grazie alla lettura di un articolo [...] Axel [...]. Lei ha spesso parlato [...] come di un «genio», [...] della [...] «genialità». Mi sembra questa una distinzione [...] doppio taglio. E ad esemplo noto [...] Kant la figura del genio vale solo per [...]. In tal senso, non [...] lei questa stessa linea di demarcazione? 0 [...] forse la genialità un attributo riservato solo [...] Adorno, [...] è [...] anche a [...] e Marcuse, cosi come [...] i filosofi creativi? -. Adorno era uri genio: lo [...] senza alcun doppio taglio. Nei confronti di [...] o Marcuse (col quale [...] un rapporto privo di [...] se lei vuole anche più intimo) a [...] simile idea. Adorno possedeva una presenza della [...] una spontaneità di pensiero, una tale potenza nella [...] formulazione, che io né prima, [...] dopo ho mai più potuto esperire. Non era assolutamente possibile [...] quale [...] il processo di [...] delle idee in Adorno. Le emanava semplicemente già [...] -ed era questo il suo aspetto [...]. Inoltre, egli non aveva [...] di abbandonarsi sotto questo livello, dal momento [...] sospendere neppure per un [...] assuefazione al pensare. Fintantoché ci si [...] con Adorno, ci si [...] stesso del pensiero. Adorno non era triviale; [...] negata in modo francamente doloroso lu possibilità [...]. Adorno rimase un [...] anche sotto altre forme [...] lo distinguevano in modo vistoso. Era anche un genio [...] come nel fatto di [...] conservato tratti infantili, tanto [...] quanto nella forma di dipendenza tipica di [...] ancora diventato adulto. Inoltre, nei confronti delle [...] tutti quegli atti di routine che erano [...] giuridico, egli era completamente perso. ///
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Marxista in [...] lu «Scuola di [...] doveva nascere nel nome di Karl Marx: «Istituto [...] il Marxismo». Idea [...] per [...] di opportunità accademica. E così, nei 1922, [...] per la ricerca sociale». Primo direttore: Kurt Albert [...]. ///
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La «ragione sociale»: «comprendere [...]. Contro i pessimisti alla Spengler [...] gli ortodossi di ogni tipo». Vocazione marxista e «revisionista». In piena Germania di Weimar. Indole sempre più chiara [...] direttori successivi: Karl [...] scienziato politico, e Max [...] studioso di psicologia, «addottorato» [...] Kant. ///
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[...] potè nascere grazie alla [...] un Industriale: Hermann [...]. Arrivai Max E inizia [...] Max [...] di Stoccarda, diventi! A [...] e poca era ormai un [...] eterodosso. Avverso ai [...] sinistra e ai «riformisti». Fu [...] a dirigere dal 1932 [...] I MI la [...] rivista interdisciplinare, vero gioiello [...] «Scuola». Il nuovo direttore «apre» alle [...] sociali, gettandosi alle spalle [...]. Il capitalismo, sostiene, rimane [...] le [...] per via di un [...] tra forze psichiche e condizioni materiali. Ci sono fora. E il «dominio» sopravvive [...]. E compare una nuova [...] congiunge Marx con I [...]. Opere di quésto [...] e «Materialismo e Metafisica». [...] e compito di mia psicologia [...] analitica». E il saggio con [...] Eric [...] inaugura, sulla rivista [...] la nuova problematica [...]. Tesi: [...] é in lotta tra [...] e «principio di realtà». [...] regredire, [...] a cercare gratificazioni sostituivo. Ad esempio, il capitalismo [...] un certo punto regredisce culturalmente alla «fase [...]. Modellando il mondo sul «principio [...] prestazione», [...]. Non c'è posto per Eros, [...] per una [...]. E come analista del [...] e sociologia radicale. È Theodor [...] da Francofone [...] nel 1969). Diventa [...] del [...]. Il [...] maggiore della «coppia» [...]. Coppia che in team con Marcuse e [...] lavorerà agli «Studi [...] e sulla Famiglia», sc ritti [...] York. Dove, dopò il 1934, [...] si trasferisce (alla Columbia University). Altra opera capitale scruta [...] còppia: «La dialettica [...] ( 1947). Da solo scrive invece «Dialettica [...]. Cavalli di battaglia di [...] bitta alla «ratio» tecnico [...] «non identico» dalla Totalità [...]. Il suor un pensiero [...]. Molto più pessimista di [...] Marcuse, leso invece a liberare «Eros» e [...] in un mondo autoriflessivo. Plasmato dal -gioco». Jurgen Razionalista e libertario Chi [...] da. Ma negli anni 80 [...]. Iella «fondazione» positiva. ///
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Alla [...] famosa [...] «agire strategico» [...] «agire comunicativo . Il primo 6 tipico dei [...] potere c [...] il secondo nasce dal «mondo [...] vi [...] dalla socializzazione e dagli affetti. Proprio a [...] -agire» é affidata la «regìa» [...] : del processo democratico. Il quale e «Comunicazione [...] dominio». ///
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Il quale e «Comunicazione [...] dominio».