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Premio «Marotta» Scelta la terna [...] finalisti per il [...] NAPOLI. [...] giuria del premio internazionale «Il [...] Alberto Marotta» ha scelto per la XX IV [...] seguente terna di finalisti: Rossana [...] con Un dio coperto [...] Rose (Mondadori), Clara Sereni, con // gioco dei regni (Giunti), Emilio Tadino con La tempesta (Einaudi). Martedì al Centro di via Gallie-ra 8, «Spazio pubblico di donne» darà vita, dalle 17, [...] un seminario sui crimini contro le donne che non [...] Jugoslavia chiudono [...] la fine del 900. In serata, nella multisala [...] Berti 2, spettacolo con Marisa Fabbri e un [...] Walter Vitali. A colloquio con Zach, [...] Adonis, [...] cosmopolita: due lirici con [...] cultura mediorientale. Si [...] incontrati a Roma per [...] «Feronia [...] cosa unisce Nathan Zach, [...] e Ali Ahmad [...] detto Adonis, [...] La stessa terra sotto [...] lo stesso angolo mediorientale di Mediterraneo. La stessa «voce»: sono, [...] professione. Ma anche qualcos'altro: la [...]. [...] dei fondamentalismi, ecco due laici [...] arabo [...] -militanti. Li abbiamo incontrati insieme [...] Roma. /// [...] /// Piazza [...] del Pantheon: un gregge di [...]. Un pazzo grida in [...] modo forsennato. I due poeti mantengono [...] rezza che ci si aspetta: si salutano [...]. Ma siamo amici [...] da qualche migliaio d'anni: [...] il [...]. Il premio «Fe-ronia [...] li ha fatti arrivare [...] insieme, il barbuto Zach, in [...] bianche, da Haifa, [...] Adonis, in calzini di seta, [...] da Parigi, per un [...] mento [...]. La [...] zione del premio li imprigiona [...] come Ulisse e Diomede nella [...] stessa fiamma: «Sono due voci [...]. Somiglianza [...] 11, tonto [...]. La poesia di Nathan Zach [...]. La singolarità è . [...] in cerca di qualche [...] i due. Di padre tedesco e madre [...] è [...] in Israele, da Berlino, poco [...] del nazismo. E considerato il più [...] de poeta israeliano vivente. Come critico letterario, s'è [...] una lettura attenta alle soggettività, [...] mentre, [...] di Ben [...] vigeva lo zdanovismo [...]. Come poeta, [...] è partito da quello che [...] «individualismo». /// [...] /// Ha fatto tre guerre: [...] del Sinai, quella dei Sei giorni. È espatriato in Inghilterra. /// [...] /// Ebreo? SI, fino in [...]. Con la capacità di [...] della condizione umana partendo dal paradosso della [...]. Contro la separazione (dalla raccolta Tutto il latte e il miele del 1966) [...] contro la [...] Ecco perche, ha detto/ non [...] ne va:/ non vuole separarsi dalla [...] unica figlia. È decisamente/ contro la [...]. Ora/ è contro la [...]. Passarono un [...] bel periodo/ nella Berlino di [...]. Quindi/ non partirà mai più. È/ nel modo più [...] nel frattempo è morto)/ contro la separazione. Lo scrittore [...] Bet Yehoshua in [...] ha sostenuto che è impensabile [...] stato di Israele che non trovi la [...] coesione nella religione: che per [...] lo stato [...] nella Gerusalemme vecchia In alto [...] a Gerusalemme [...] è una necessità di fatto. È [...] tra nazione e religione, per [...] 6 [...]. Eppure ò [...] vigente» ribalte Zach. Per gli scampati [...]. Si dice che alle [...] terra ; vìvessero solo ebrei. No, neppure questo è [...] molte, tribù diverse. [...] sarebbe uno stato, pluralista, [...] sarebbe una separazione tra [...]. La religione, cosi, si [...]. Dovrebbe essere una questione tra [...] e il suo dio». Rigetta [...] del [...] «Preferisco vedere Dio come un [...] che ha sofferto [...] altri, per dare loro possibilità [...] redenzione. Non dico Gesù, -ma [...]. /// [...] /// Un dio che punisce, [...] le nubi, al tempo dei barbari forse [...]. Il giudaismo andrebbe ; [...] storica. Attenzione, io credo che [...] erano una minoranza sparsa nel mondo, abbiano [...] grandissimo alla cultura umana. Ma la [...] sembra finita. È una missione opprimere, come [...] un milione di persone nei, Territori? Preferirei davvero [...] essere chiamato, laicamente. [...] di Israele, insiste dunque, non [...] biblica. E storica: la persecu-zione. Nel mondo arabo [...] fiorisce dal rapporto tra [...] delle origini. In Israele il fondamentalismo [...] da un culto fanatico della memoria [...] «Da 11 ci viene [...] mondo. Il sentimento di sentirci [...]. Quale futuro auspicherebbe per [...] «Vorrei clic fosse un piccolo paese dinamico. Con una capacità di rapporto [...] gli altri». Come vorrebbe vedere risolto [...] palestinesi? «Ho creduto nel sogno di un [...] quale potessero convivere etnie e religioni diverse. Oggi penso che la [...] creare uno stato palestinese che conviva accanto [...] Israele. Gerusalemme? [...] una capitale a metà: non [...] una tragedia. Finiamo con la [...] poetica: 6 stata definita [...] come il teatro di [...] e Pinter. Che, da qualche anno, [...] più comporre poesia: il [...] della storia, in Israele 6 diventato un [...] non gli permette più di ascoltare la [...] dentro». Si è esiliato da Beirut [...] allora vive a Parigi dove [...] . Secondo una beffarda tradizione [...] in città, questo piccolo luogo costituirebbe addirittura [...] di Milano, da intendersi però non in [...] istituzionale, bensì come centro cosmico. Cosi, anche quel certo [...] Milano dovrebbe essere considerato [...] se non proprio il centro, perlomeno uno [...] mondo attuale. Rispetto a [...] si trova di qualche metro [...] spostato in direzione ovest, verso via Tommaso Grossi; [...] pur sempre [...] del grande mosaico ottagonale che [...] il pavimento della galleria giusto [...] : dei suoi due bracci. In questo ottagono dunque [...] gli stemmi di alcune città d'Italia, e [...] il toro [...] di Torino. Il bestione non ha [...] focosa e belluina. Con lo sguardo noioso, [...] po' assonnato, con una molle pappagorgia e [...] appuntati sulla fronte quasi fossero soltanto un [...] ozioso sembra intento a inerpicarsi lemme lemme [...] scarpata. Solo i peli della [...] quattro ciuffi adunchi come artigli, evocano un [...] luciferino, oscuro e minaccioso, come si conviene [...] toro, per quanto svogliato, flemmatico e pacioso. La belva in ogni [...] dubbio alcuno un toro. Fra le cosce infatti [...] accennate [...] con un tassello di [...] un fallo flessuoso, [...] ardito, ben visibile agli [...]. Secondo la sardonica tradizione [...] proprio questo fallo a costituire il vero, [...] Milano: e lo ò da più di [...] da quando esiste la galleria e con [...]. Il mito del fallo [...] ci Milano è rafforzato. Si tratta di un [...] e crudo, che viene celebrato in pochi [...] esso si esaurisce nella semplice [...] del piede contro il [...] serie di varianti a piacimento. Scopo della fulminea cerimonia [...] far scoccare una scintilla di fortuna, di [...] il contatto delle due appendici, [...] e la taurina. Questo culto del toro [...] «tacco scaramantico», da intendersi nel senso di [...] fallo con il tacco per motivi appunto [...]. Si tratta di un [...] soprat-tutto ai forestieri di passaggio, ma di [...] chiunque; al punto che, con il [...] degli anni, si forma [...] una conca gentile, un fallo a forma [...] la quale deve quindi venire di quando [...] e restaurata. Per essere precisi, il [...] un forte declino in seguito al restauro [...] con il quale si volle privare il [...] giudicati [...] troppo scandalosi. Ma un ulteriore restauro [...] fa, restituendo al toro la piena dignità [...] fatto s) che il culto conoscesse una [...]. Questa grande ripresa però [...] alle comitive dì turisti, specie giapponesi, che [...] cerchio attorno al toro e provano uno [...] del fruttifero contatto. Per contagio allora i [...] a imitare il gesto dei turisti, e [...] questo modo si [...] sempre più. Nei giorni di sabato e [...] i celebranti son talmente numerosi che spesso formano delle [...] gioconde code contornate da [...] Adonis: «Sono [...] via dal Libano quando Beirut [...] stata distrutta da un lato dalla guerra civile, [...] israeliana» spiega, «in quel rumore [...] impossibile leggere, riflettere, scrivere. Stando lontani il [...] pericolo è un altro: [...] come un albero». Le sue «radici» culturali, spiega, [...] partono da lontano: da Eraclito, giù fino a Nietzsche, Rilke, la mistica araba. E al -marxismo come [...] permanente». In età giovane, negli [...] Cinquanta, [...] con altri, a Beirut, il [...] un movimento che propugnava [...] della cultura araba, contro il colonialismo. Si definisce di sinistra [...] una società non confessionale, nella libertà delle [...]. Ali [...] s'è voluto chiamare Adonis [...] divinità cananea, poi assunta dai Greci. [...] dopo, di [...] dei giovani [...] poeti [...] che cosa pensa? «Cancellerei quella [...]. Sa troppo di religione» [...]. Arabo e laico: : [...] oggi che [...] araba [...] sempre di più sul [...] fanatismo religioso? « La solitudine ò una [...]. Ma non credo che il [...] sia solo nostro. C'è [...] in Europa» ribatte. Noi dal passato. Per tutti il dilemma [...] riuscire a entrare davvero nella modernità». Adonis nel silenzio di Parigi [...]. /// [...] /// Minuto, sottilmente attore, proclama: «Lavoro [...] mia divina commedia, un poema enciclopedico sulla [...] Mediterraneo orientale». In Italia, invece, dovrebbe [...] opera più fresca, La preghiera e la [...] «Vi [...] della necessità, per i popoli arabi, di [...] e aprirsi [...]. Dobbiamo uscire, noi arabi, da [...] concezione paranoica della storia». Due voci [...] per la stessa persona? SI, [...] Adonis e [...] Nathan Zach usano, talora, parole [...]. In questa città «afosa [...] Luigi [...] invitato [...] sindaco Leoluca Orlando per [...] lavoro terapeutico con le famiglie di minori [...] e racconta tredici storie, che la casa [...] Bollati Boringhieri pubblica adesso, nella collana Varianti, con [...] «La casa del guardamacchine». Il racconto clinico si [...] contesto «novella» per fotografare tragiche vicende umane, [...] -come ha sostenuto l'autore -che si possa [...] restituire epicità ed eccezionalità di vicenda umana, [...] a! Ed effettivamente la memoria [...] straordinaria dà per un attimo [...] di [...] , superare il varco [...] terribile della muraglia [...]. Le vicende di Alessandro, [...] e corpo di bambino che non sa [...] controllare la pipi, di Luca, un sedicenne [...] di Elisabetta, sgraziata tìmida con gli occhi [...]. Fra il presente e [...] si erge sempre come [...] il passato, il passato che Flaubert diceva [...]. [...] del soggetto, il suo [...] stesso costituito dalla [...] permanenza nel tempo e [...] è [...] garantita. Il tempo collettivo, il [...] ognuna di queste vicende, distilla [...] veleno e [...] in cui sembra di [...] trionfo del [...] e ora, il passato [...] il presente. Ma qual è allora [...] può parlare di ciò che è solo [...] La [...] che può esprimere la realtà di ciò [...] ancora [...] ha fatto della storia, [...] generale del pensiero vincente, [...] su ogni tipo di logica grazie a [...] concezione detta pertinenza, [...] ha impresso ai racconti [...] un va e vieni che ha finito [...] e rendere «pertinenti» accanto ai «testi», i [...] Freud, di [...] di Kafka, di Tolstoj, [...] Marx [...] le geometrie e le macchie di colore [...] e di [...]. Con questo [...] ha ri-; percorso e [...] via del racconto e della parola [...] «epica». Ma [...] via è anche quella che [...] alla [...] del sapere per la vita, [...] un [...] legato [...] e [...] o, come ha detto Saba [...] le sue «trite» parole, al «cuore». Allora ciò chi? E un barlume di [...] parole che chiudono la storia di Luca: «Verranno [...] tempi più sereni? Finirà davvero bene qualcuna [...]. Ma in qualsiasi momento [...] si potrà sempre notare un qualcheduno che, [...] festoso e furbacchione. La modalità concreta di [...] verga benedetta contempla una casistica di ampiezza [...]. Infatti, se [...] canonica prevede una volitiva [...] sul tallone, assai diffusa è pure una [...] la giuliva danza roteante sulla punta di [...]. Che sia di tacco [...] di punta, il girotondo può [...] prolungato fino a un vago stordimento, se si imprime [...] piede una spinta ripetuta. E non finisce certo [...]. C'è chi schiaccia [...] virgulto [...] sotto la : suola [...] cicca che va spenta; chi vi salta [...] uniti come per far scoppiare il toro [...] muggito; e chi pesta e riposta col [...] figura serpentina [...] biscia da soggiogare e [...]. Ci sono ì timidi [...] sopra di soppiatto, sfiorando di striscio il [...] guardando altrove con fare noncurante; gli imbranati [...] di fare la girandola, roteano i braccìni [...] e [...] dopo appena mezzo giro; [...] si limitano a sostare ritti qualche istante, [...] effonda suLa Galleria di Milano in un [...] Saul [...] i garretti il fertile [...] «pisellino». I più disinvolti sono [...] con aria gongolante e godereccia, passano e [...] zagaglia, sicuri di [...] loro i destinatari di [...] potenza fecondante. Mentre in posizioni simmetriche [...] quella delle floride coppiette, [...] troviamo da una parte [...] i tre e i sei anni, che [...] genitori scalpicciano a casaccio intorno al toro, [...] e perché posare la scarpina, e [...] le signore attempate e [...]. I più veementi sono [...] maschi giovani, che interpretano la devozione per [...] il suo animalesco possessore in chiave di [...] tanto di pugnaci urli e intrepide pedate. Le più divertite sono [...] che si fotografano a vicenda in compagnia [...] vibrante «pistolino». Ma si può incontrare [...] che si fa guidare con la carrozzella [...] scalpitante; la mamma che sospinge fiduciosa sul [...] neonato in passeggino; il dirigente accigliato e [...] una stoccata dei tallone colpisce [...] la redditizia prominenza, quasi [...] schiacciare in tutta fretta un bottone di [...]. Ma in tutti, pochi [...] propizia toccatina, si accende in volto una [...] e bambinesca. Preoccupati, agitati, presi dai [...] uomini radicati nel presente, i passanti, non [...] sbieco [...] sagoma taurina, di colpo [...] seguaci del dio Fallo, ed entrano, seppur [...] appena, in una dimensione del tempo sgusciata [...] della Storia, rimasta per millenni pressoché simile [...]. Lo straniamento dura solo [...] i duali tuttavia in una zona marginale [...] mente (nel «preconscio» si dovrebbe dire) accade [...] minuscola, soprag-giunge una «briciolina» di felicità ultraterrena. È una birichinata si, ma [...] birichinata sacra. È [...] culto del Fallo e [...] Toro che [...] sia pur ridotto a [...] miserando e puntiforme, nel quale ci si [...] pesticciare con il piede un affarino, invece [...] dio Mitra il toro in sacrificio, o [...] e fiori il nero fallo del dio [...] come ancora oggi accade [...] India. Ma per quanto [...] culto taurino [...] a Milano sia da [...] una risibile scemenza, ci si accorge ugualmente [...] del toro in Gallerìa funziona davvero come [...] cui vibrano energie ancestrali, fra battute e [...] destinati altrimenti ad ignorarsi. In altre parole il [...] Galleria è un simbolo [...] uno dei rari simboli [...] inerti, che resistono in città. /// [...] /// In altre parole il [...] Galleria è un simbolo [...] uno dei rari simboli [...] inerti, che resistono in città. (0)
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