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Pagina da Preview Biblioteca Digitale--Pagina de «l'Unità-Unità 2-Nazionale del 1998»--Id 3964246447.

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Nel grafico, i luoghi [...] agli attacchi» au-torizzata [...] ieri da Clinton Il Presidente [...] i bombardamenti in tv: «Abbiamo restituito il [...]. Stavano progettando nuove azioni [...] La rappresaglia degli Usa Clinton: «Colpiti terroristi [...] Sudan [...] Afghanistan» ROMA. ///
[...] ///
[...] e [...] es Salam, le forze Usa [...] e Sudan. ///
[...] ///
Sugli schermi appare [...] il volto di Bill Clinton, [...] dove si è recato in [...] so-lo due [...] della [...]. Teso, scuro in volto, [...] che sono stati appena col-piti alcuni «impianti [...] di Osama Bin [...] saudita rifugiato in Afghani-stan, [...] Washington [...] sia il mandante degli attentati contro le [...] in Kenya e Tanzania. Perché questi gruppi hanno [...] Usa in Africa, perchè aveva-no già attaccato [...] passato, perché stavano proget-tando nuove azioni terroristiche [...] perché stavano cercando di procurarsi armi chimiche». E conclude: «I terroristi [...] il minimo dubbio sul fatto che [...] davanti alle loro minacce, [...] possibile per proteggere i suoi cittadini». Subi-to dopo Clinton [...]. Intanto, al Pentagono, il ministro [...] degli stati maggiori congiunti, gene-rale Hugh [...] primi particolari [...]. Con grande vaghezza, perché, [...] «potrebbero rendersi ne-cessarie altre azioni». Si apprenderà poi che [...] missili Cruise lanciati da due navi militari [...] Rosso e altre cinque nel mar Arabico. In Sudan pare siano intervenuti [...]. Il generale Shelton indica su [...] mappa [...] alcuni pun-ti in una zona [...] confine con il Paki-stan, cui corrispondono sei distinte [...] Osama Bin [...] un magazzino in cui venivano [...] armi e muni-zioni, un campo di addestramento militare, un [...] logistico, e altro ancora. In seguito saranno i [...] gli estremisti islamici che [...] tutto [...] ed ospitano Osama bin [...] sul loro territorio, a [...] le [...]. In Sudan, un paese che [...] alcuni anni è diventato [...] una Re-pubblica islamica, [...] america-no si è concentrato su [...] uno stabili-mento farmaceutico nella zona nord di Khartoum. Si chiama [...] e se-condo [...] Usa vi si produ-cono [...] fabbri-care armi chimiche, gas nervino compreso. [...] soprattutto delle vittime umane pro-vocate [...] bombardamenti. Sembra sicuro che Osama Bin [...] non fos-se in alcuno [...] come bersaglio. Del resto, ha spiegato [...] difesa Cohen, non era lui [...]. Lo scopo era quello di [...] ed equipaggiare i loro seguaci. La forza che abbiamo [...] a rendere quelle strutture [...]. Più tardi, dopo il [...] Wa-shington e una riunione con i [...] responsabili della sicurezza, compresi Cohen [...] Madeleine [...] ministro degli Esteri, ecco Clinton [...] dagli schermi televisivi alla nazione. Ripe-te [...] momenti in cui le armi [...] di-plomazia non bastano più», lamenta che «per anni abbiamo [...] i [...] aiutare i terroristi», insiste più [...] sul fatto che questa non è una guerra contro [...] ma contro «coloro che pretendono di agire in suo [...] e invece rappresentano [...] distorsione della religione». Nessuna fede infatti può [...] questi gruppi invece hanno ucciso persone innocenti. Non solo, «progettavano di [...] presidente egiziano ed il papa». Conclude sottolineando che «abbiamo [...] lunga e pro-tratta lotta fra libertà e [...] e terrorismo, ma noi [...]. Inevitabile che qualcuno ipotiz-zasse [...] la rappresaglia americana e i guai giudiziari [...] Clin-ton. Un giornalista ha persino [...] «Sesso e potere», in cui un pre-sidente [...] Stati Uniti coinvolto in uno scandalo a sfondo erotico, [...] facendo credere alla na-zione che [...] una minaccia terroristica in Alba-nia. Qualche esponente del partito [...] subito intinto il biscotto, ma non il [...] che ha approvato i [...]. ///
[...] ///
Come altro defi-nire Sesso [...] Potere, [...] film di Barry Levinson con la [...] Niro? Uscito a Pasqua [...] non è stato un successo (non lo [...] in patria), ma in queste ore tut-ti [...]. Giacché ipotizza un presidente Usa [...] cattive acque, per via di uno [...] sessuale, che si «inventa» una [...] contro [...] per far dimenticare il [...] e riacquistare punti nei son-daggi. Perché [...] «Perché no?», argomenta il [...] interpretato da De Niro, «non [...] ha mai fatto nulla di male, ma neanche nulla [...] bene». È un pae-se lontano, [...] cui nessun americano sa niente, al pa-ri [...] Sudan. Solo che nel film [...] uno scaltro produttore hol-lywoodiano perché allestisca in [...] «virtuale» da da-re in pasto ai [...] mentre ieri i caccia [...] Clinton [...] sganciato bombe vere sui due pae-si «nemici». Il cinema americano, anche [...] fantapolitica, in genere ci prende. Non è la pri-ma [...] scenario dise-gnato sullo schermo diventa real-tà. Nel caso di Sesso [...] Potere [...] ta-glio è satirico, non realistico, ep-pure basta [...] di questi giorni per scoprire assonanze in-credibili: [...] Levinson lo girò ben prima dello «scandalo [...] (eppure la somiglianza tra [...] che compare a un certo punto e [...] nel quale Clinton bacia la [...] «stagista» è impressionante). Per non dire di La [...] ci-vile americana di Joe Dante, che già [...] evocava tra i possibili punti di crisi [...] tra Pakistan e India. Vale forse la pena di [...] che Sesso [...] Potere in originale si chiamava [...] the [...] titolo un [...] lambiccato che una didascalia spiegava [...] «Il ca-ne dimena la coda perché è più in-telligente [...] coda. Se fosse la co-da [...] intelligente sareb-be lei a dimenare il cane». Tornan-do a Bill Clinton, [...] cane e chi la coda? [Michele Anselmi] Il Presidente Clinton annuncia i bombardamenti sui campi dei terroristi [...]. [...] «Una prova di forza necessaria» Robert D. [...] il caso [...] non [...] nulla «Ha fatto bene, benissimo. E [...] in Europa: questo è [...] il [...] americano, ne sono certo. E questo avrebbe fatto [...] o repubblicano che fosse». È que-sta [...] di Robert D. [...] editorialista della rivista america-na [...]. [...] è specialista di affari [...] ha scritto un libro sui Mujahidin in Afga-nistan [...] stato con lo-ro per un lungo periodo. Non ha alcun dubbio [...] Clinton né per i risvolti interni né, [...] possibili conseguenze nelle relazioni in-ternazionali. Da dove viene tutta la [...] sicurez-za sul massimo consenso ai bom-bardamenti in Afganistan e Su-dan? [...] militare contro alcune cen-trali del [...] in [...] era dovuta. Era nelle cose. Insom-ma, una mossa dovuta sia [...] terro-risti che al [...] americano. Si tratta di una [...] quel che conta, legittimato dagli atten-tati contro [...] in Kenya e Tanzania della setti-mana scorsa. Il presidente ha par-lato [...] dun-que. [...] «Gli Stati Uniti non [...] sono stati attaccati e han-no dovuto reagire. Se il governo americano [...] se dimostrasse di essere debole, di tergiversare [...] attac-chi terroristici, che cosa accadreb-be in Medio Oriente? Che [...] ac-cadrebbe al processo di pace tra Israele [...] così com-plicato, in crisi? E poi, in [...] Usa sanno di agire [...] fi-ne la pacificazione di [...] e questo è [...] di tutti: russi, europei, [...]. Ciò che si deve [...] condizione di equilibrio del potere in quella [...] fatti ci dicono che que-sto equilibrio oggi [...]. Perciò bisogna assolutamente ridurre [...] terrore che impedisce un assetto pacifico stabile. In questo senso, il [...] un messaggio chiaro alla Giordania, ma anche [...]. E poi non dimentichiamoci che [...] sono nemici [...] anzi, grandissimi nemici. E [...] tra Usa e Iran stanno [...]. Quanto a [...] Hussein, se si tengono [...] tensioni infi-nite sulle ispezioni [...] an-che questo è un [...] che in politica estera non [...] alcun rilassamento da parte [...] States. La presidenza americana, da [...] vista, non è de-bole». [...] «Non mi preoccuperei tanto di Mosca. [...] in questo momento ha ben [...] gatte da pelare con la crisi finanziaria incombente, una [...] governo. La Rus-sia in questo [...] de-bole e sostanzialmente non dirà nulla perché [...] condizioni [...]. E [...] pubblica interna? La prova di [...] parte del mondo alleggerisce [...] di Clinton fortemente [...]. [...] su questo negli Stati Uniti. Non ci sarà nessuno che [...] il pre-sidente Clinton di [...] voluto ri-farsi una verginità presso [...] pubblica americana con le bombe. Si tratta di questioni [...] alcuna connessione. Gli atti di terrorismo [...] sono stati gravi, gravissimi e [...] scandalo [...] che possa cancellare la necessità [...] un [...]. Ri-peto: [...] pubblica [...]. Ritiene che, prima [...] in Afganistan e in Sudan, Clin-ton fosse [...] zoppa a causa [...] «Guardi, io mi occupo di [...] internazionali. Antonio Pollio [...] La dislocazione delle basi [...] Bin [...] era nota da tempo [...] occidentali Gli 007 ora temono [...] dello scontro Gli esperti [...] convinti che Clinton abbia agito per fini [...] militare possa essere controproducente. Sembrerà un gioco di [...] qualcosa di poco segreto [...] segreti occidentali -era pro-prio [...] ubicazione della basi se-grete [...] addestrati [...] delle armi e degli [...] dei diversi gruppi islamici. Di quelle basi gli [...] cosa: chi veniva addestrato; chi fossero gli [...] modo fossero state camuffate per [...] «invisibili» ai satelliti. ///
[...] ///
Nel rapporto dei servizi [...] lo scorso 10 agosto, [...] pignoleria tutti i principali centri di addestramento [...]. [...] era rivolta proprio al Sudan, [...] quale avevano trovato rifugio ne-gli ultimi anni [...] moltissi-mi gruppi armati. Nel rapporto, tra le [...] indicati anche i luo-ghi nei quali avvenivano [...] Khartoum [...] Sudan, [...]. [...] addestrati militanti del [...] e del [...] algerino, uomini di [...] del Jihad islamico palestinese, gli [...] di [...] al [...] e i tunisini di En [...]. Una sorta di [...] tra di loro. Ma tutti uniti nella [...]. Ma perché Clinton ha [...] proprio il Sudan e [...] Semplice: perché dopo le [...] Nairobi e di [...] indagini si sono subito [...] gruppo fondamentalista finanzia-to dal miliardario saudita Osama Bin [...] che secondo alcune informa-zioni [...] proprio nei due Stati. In Sudan, [...] avrebbe [...] fatto costruire un centro [...] terroristi su un enorme terreno da lui [...] sarebbe il pae-se dove attualmente si è [...]. Quindi, dopo le confes-sioni [...] Mohammed [...] il quale, arrestato in Paki-stan [...] in causa proprio Bin [...] gli Usa con i [...]. Ma al di là della [...] tra gli stessi agenti segreti [...] scetticismo [...] è davvero strano che un [...] internazionale possa essere disvelato in poco più di dieci [...]. Bisogna capire -spiegano -quale [...] del Pakistan (solerte nel «vendere» agli Usa [...] che è pure un [...] tutti i rap-porti come uno dei posti [...] e trovano rifugio terroristi [...]. Bisognerebbe capire, poi, perché [...] proprio il Sudan, che negli ultimi tempi [...] atteggiamento più prudente, tan-to da limitare la [...] dei gruppi armati e chiedere a Bin [...] di [...] di riparare altrove. Insomma, secondo gli esperti [...] bombardamento ordinato da Clinton ha un valore [...] uso interno, mentre poco effetto avrà contro [...] complesso del fondamentali-smo islamico. [...] da ritenere, al con-trario, che [...] il livello dello scontro. I giochi, le strategie [...] seguono percorsi complicati e spesso indecifrabili per [...] ai lavori. Ad ogni modo, si [...] santuari del terrorismo [...]. ///
[...] ///
Perché i luoghi dove [...] addestrano sono sparsi in tutto il mondo: [...] dei servizi segreti occidentali si parla della Palestina, [...] Siria, del Libano del sud, [...] delle regioni della Bosnia [...] musulma-no. E ancora: del Ciad, [...] Yemen, [...]. Ci saranno ripercussioni in Euro-pa? Al [...] spiegano gli esper-ti, a maggior [...] gli obiettivi americani. Ma questo vuol dire [...] insicuri tantissi-mi paesi. Basta un attentato ad una [...] o ad un consolato o ad una multinazionale in [...] qualsiasi paese europeo. Senza dimenticare [...] -cellule terroristiche sono già [...] Francia, Belgio, Germania, In-ghilterra, Svizzera e Olanda. Si tratta di cellule pronte [...] passare [...] in qualsiasi momento. Basta un ordi-ne dal [...] guida spirituale. Quelle cellule si [...] Ita-lia. Adesso, uno dei rischi [...] esperti, è che le bombe americane possano [...]. Rappresaglia per rappresa-glia. ///
[...] ///
Rappresaglia per rappresa-glia.

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Il sistema condivide già oltre settecentomila Entità Multimediali, di cui gran parte afferenti alla Biblioteca digitale.

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La digitalizzazione/elaborazione dal cartaceo alla Biblioteca Digitale, relativamente all'emeroteca riguarda (in parentesi quadra consistenza detenuta ed altre annotazioni; * ove lavorazione tuttora in corso):

Periodicità non quotidiana


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Cinema Nuovo [serie quindicinale 1952-1958]

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Città & Regione [1975-1976*]

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Civiltà cattolica [1850-2000*]

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Interstampa [1981-1984*]

(198)

Marxismo Oggi [1988-1991*]

(197)

Nuovi Argomenti [1953-1965]

(183)

L'Orto [1937]

(161)

Paragone. Arte [le serie dirette da Roberto Longhi, 1950-1970]

(190)


(185)


(203)

Rinascita [1944-1962 mensile, 1962-1989* settimanale, marzo 1989 numero 0 direttore Franco Ottolenghi, 1990-1991* Nuova serie direttore Asor Rosa]

(86)

Teatro in Europa [1987-1997*]

(203)

Vita cecoslovacca [1978-1984*]


(203)

Quotidiani

Avanti! Quotidiano del Partito Socialista Italiano [1943-1990* edizioni di Milano e Roma]

(203)

Brescia Libera [1943-1945]

(159)

Granma. Organo oficial del Comite Central del Partido Comunista de Cuba [1965-1971*, 1966-1992 riduzione del Resumen Semanal]

(192)


(205)

Ordine Nuovo [1919-1925]

(63)

Corriere della Sera [1948* annata completa «Nuovo Corriere della Sera»]

(195)

Umanità Nova [1919-1945]

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Eventuali segnalazioni dei propri interessi potranno influire sulle priorità di lavorazione. Per un elenco di tipologie differenti (monografie, enciclopedie, materiale discografico e non book material) o delle consistenze minori, oppure per informazioni sul prestito bibliotecario/interbibliotecario: .