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I 15 Capi di governo [...] paesi [...] Europea sono, infatti, chiamati a [...] strategia, tempi e modalità [...] Euro-pea. Un processo di ampliamento che [...] dei prossimi 15-20 anni porterà [...] a 25-27 membri, [...] dal Baltico al Bosforo e [...] confini con la Russia. Certo non è la [...] la comunità eu-ropea si allarga. Ma questa volta è [...]. In fondo, nei progressivi [...] a 9, a 12, a 15, [...] si ampliava a paesi [...] sistema democratico, radicata eco-nomia di mercato, [...] sociale diffuso erano già [...] di [...] comunemente definita «comunità occidentale». Questa volta [...] è di fronte ad [...] Europea si allarga a paesi di recente [...] ancora in transizione e ca-ratterizzati da comunità [...] assai meno omogenee. È, dunque, una sfida enorme: [...] la stessa identi-tà [...] che viene [...] nelle sue di-mensioni spaziali, nei [...] assetti politici e istitu-zionali, nelle sue modalità di sviluppo [...] e sociale, nelle sue culture. E non sarà davvero un [...] facile armonizzare legislazioni ancora in divenire, integrare mercati in [...] di formazione, far assumere una mentalità sovranazionale a pae-si [...] da pochi anni hanno riconquistato una so-vranità per mezzo [...] repressa. Serviranno profonde riforme dei [...] istituzioni europee, delle politiche di setto-re, della [...] fondi strutturali e di coesione sociale, del [...]. Eppure [...] è una gigantesca oppor-tunità: per [...] prima volta da almeno due secoli [...] -superando le divisioni politiche, ideolo-giche [...] militari che [...] divisa a lungo -ha la [...] possibilità di [...] da Madrid e Varsavia, da Parigi a Tallin, da Roma a Bucarest, da Londra a Sofia. Obiettivo che è, prima [...]. [...] parte sempre [...] europea è stata ispirata -nelle [...] varie tappe -da un pri-mato della politica. Fu così [...] di nascita del-la comunità [...] Spaak, Schuman, De Gasperi, [...] decisero di in-traprendere [...] progetto di [...] comune per impedire che [...] le nazioni continuassero a insanguinare il continente. Ri-spondeva ad un obiettivo [...] al-largamento alla Gran Bretagna, strumento essen-ziale per [...] per secoli aveva separato quella grande nazione [...]. E così [...] a Spagna, Portogallo e Grecia [...] strumento per rendere irreversibile la democrazia nei [...] segnati dalla notte del fascismo. E la più recente [...] dei paesi scandinavi fu [...] per conseguire il duplice [...] uscire quegli stati da un neutralismo ormai [...] intraprendenze del mercato unico europeo e di [...] europea gli straor-dinari livelli di socialità e [...] quelle nazioni realizzati. Oggi a maggiore ragione [...] ad est -i paesi [...] centrale -e a sud -Cipro [...] Turchia -è ispirata da un primario obiettivo politico: [...] e sudorientale, consolidare in modo irreversibile la [...] di mercato, far uscire una regione intera [...] conflitto dando al-le molte comunità nazionali, etniche [...] in quelle nazioni vivono certezza di diritti [...]. [...] plebiscitario del recente refe-rendum per [...] alla Nato di-mostra, del resto, [...] forte sia [...] psicologica verso un aggancio stabile [...] irreversi-bile con [...] con [...] prospera e libera il cui [...] è rimasto precluso ai paesi centro europei per quasi [...]. Proprio per questo [...] ha costantemente posto [...] -e ancora lo farà oggi [...] Lussem-burgo -su una questione cruciale: realizzare [...] Europea evitando che si possano [...] condizioni di emarginazio-ne o di esclusione in alcuno dei [...] o, peggio ancora, che [...] possano eriger-si tra paesi che aderiranno a paesi che [...] più [...]. Non si tratta di [...] tra i paesi [...]. Ed è evidente che [...] adesio-ne sarà graduale e per tappe. Ma proprio per questo [...] fondato su una «strategia globale»; una Conferenza Europea, [...] dei negoziati, con la [...] di tutti i paesi; avvio di negoziati [...] primi sei paesi come parte -e non [...] un processo che, in ogni caso, ha [...] nazioni. A Lussemburgo andrà, insomma [...] limpido ed inequivocabile la volontà politica dei Quindici [...] Eu-ropea, anche se in [...] i paesi che hanno richiesto di farne [...] chiari di coesione e [...]. [...] verso il centro Europa dovrà, [...] tempo stesso, trovare una «complementarità» nel rilancio forte del [...] dando nuovo impulso alle scelte [...] dalla Conferenza di Barcellona nel novembre [...]. Espansione ad est e [...] infatti, vanno vissute sempre di più come [...] ma «complementari» di un processo di inte-grazione [...] continente, di cui [...] Europea vuole essere il [...]. [...] Europea insomma apre una nuova [...] non solo del processo di in-tegrazione europea, ma della [...] storia [...] una sfida ben sottolineata sul [...] sim-bolico dalla coincidenza con il passaggio di seco-lo e [...] millennio. E il paese cambiò [...]. Un terrore [...] e tragicamente, provocato dal Potere, [...] Stato. Si esprimeva già così, pochi [...] dopo [...] in piazza Fonta-na, un volantino [...] dagli «amici [...]. Ben prima che [...] delle bombe di Milano e [...] Roma del 12 dicembre 1969 si articolasse in quel [...] anonimo e collettivo, che fu «La strage di stato». La cronaca e la [...] hanno ancora detto con precisione come andarono [...]. Resta il diffi-cile gioco [...] e individuale per giudicare un evento che [...] valore di spartiacque, per molti versi, nella [...] sociale italiana. Gioco tanto più difficile, [...] di quella strage so-no ancora ben conficcate [...]. [...] furo-no accusati gli anarchici. Giusep-pe Pinelli morì cadendo [...] del commissariato milane-se di polizia. Un commissario di polizia, Luigi Calabresi, [...] la possibile incarnazione della violenza terroristica dello Stato. /// [...] /// E oggi [...] Bompressi e [...] sono in carcere, giudicati [...] delitto di cui continuano a proclamarsi in-nocenti. La «colpa» o [...] di chi in un [...] è stato protagonista di una intera stagio-ne [...] libe-razione, invenzione e violenza, nel decennio abbondante [...] 1968 al 1977, resta un interro-gativo, una [...] nella ridefinizione [...] politica e culturale di [...] tanto ha parlato negli ultimi anni di [...] di «seconda fase della repubblica». Nei discorsi istituzionali e [...] tema della «pacifi-cazione» e della revisione rispetto [...] poiché in queste ideo-logie [...] contrap-poste stanno le radici di forze po-litiche [...] «po-li» che già si sono alternati al [...] sistema politico che cerca di assestarsi in [...]. Ma io tendo a [...] vera elaborazione identitaria, quella che incide più [...] carne e nel vissuto delle perso-ne che [...] piani di-versi e a volte [...] per una ridefinizione di [...] politica, cultura, società civile, abbia piuttosto a [...] i «conti» rimasti aperti sul senso di [...] di ciò che ne seguì (prima della [...]. Forse è soprattutto per [...] aperta che stenta a farsi strada anche [...] umana e ra-gionevole della condizione di chi [...] pene. E poiché stiamo uscendo [...] per entrare nel trentennale [...] forse utile ripartire da quella strage per [...] memoria sul pri-ma e sul dopo. Sul come e sul [...]. Ascoltando magari, più che [...] politici e degli storici [...] le vo-ci di quei [...] me-no «sconfitti», che a una cancella-zione della [...] me-moria, beninteso -non si sono rassegnati. La citazione del volan-tino [...] sono par-tito si può trovare nella nuova [...] ripubblicato da Feltrinelli nella Universale Economica [...] dieci an-ni dalla prima uscita da SugarCo, [...] un altro ventenna-le (1988). Un testo che è [...] iper-testo, di grande zibal-done di analisi, testimonianze, [...] scritte da Nanni Balestrini e Primo Moroni, [...] editoriale di Sergio Bianchi e la collaborazione [...] Franco Berar-di [...] Franca Chiaromonte, [...] Letizia [...]. Ma tra i molti [...] autori citati si possono leggere, per esempio, [...] Umberto Eco, Elvio [...] Mao [...] Tung e Che Guevara, Raniero [...] Antonio Negri e Rossana [...]. [...] sin dal titolo [...] evoca le tende dei [...] di sabbia che nel sole del deserto [...] -un capovolgimento programmatico dello stereotipo fissato [...] «anni di piombo», che [...] e più volte ripresa anche recentemente: un [...] il decennio [...] come «i peggiori anni [...]. Quasi che tra le [...] Piazza Fontana e [...] di Al-do Moro nel [...] fosse stato altro che violenza. Tanta violenza [...] stata, naturalmente, e gli [...] di questo libro non hanno inteso certo [...]. Ciò che, nella nuova [...] Primo Moroni rifiuta [...] è la distinzione tra [...] usando la questione della violenza come di-scriminante [...] facile nel giudizio a posteriori. Una di-stinzione che condanna, tra [...] a non comprendere le ragioni che furono [...] della vio-lenza, anzi di modi [...] diversi di esercitare la violenza [...] proletario [...]. Il terrore di quel [...] in mezzo alle quasi settecento pagine del [...] è certo un caso se [...] che si respira nelle [...] assai diversa da quella circolante nelle successive [...]. Si parte da quella [...] Agnes Heller, con altri, ha defini-to la «generazione della [...] anni Cinquanta e Sessanta. Per leggere ciò che [...] americani, alla «pioggia che va» cantata dai [...] o al «ragaz-zo triste» [...] Patti Pravo, [...] prima giovanile e poi [...] che comin-ciava a [...] alle spalle gli «anni [...] Fiat», in cui il monopolio politico del Pci [...] e radicale cominciava a incri-narsi. Si può naturalmente non [...] annunciato in premes-sa, con cui gli autori [...] la sinistra storica -Pci e sindacato -per [...] «la straordinaria carica innovativa di [...] rivoluzionaria». Più difficile è negare [...] let-tura che ascrive al conflitto cre-sciuto in [...] anni [...] gli effetti «irreversibili» sulla [...] dei partiti, esploso alla fine degli anni [...] lunga» che si era [...] allora. La «strage di stato» [...] salto di qualità, [...] del volto terribile di [...] che pure è realmente esistita in quegli [...] poi è stata rimossa, cancellata e sostitui-ta [...] ricordo della sola azione estremista eversi-va, poi [...] violenza -scrive [...] recente che chiude il [...] da una sola parte, né da quella [...]. La deriva del «partito [...] resto precisamente ricostruita sin dalle sue origini, [...] la falsa interpretazione che troppo a lungo [...] ufficiale, di un brigatismo ros-so solo «sedicente». Se il disagio giovanile [...] metropo-li è il contesto sociale su cui [...] è una deriva di ritor-no delle vecchie [...] dopo la contestazione che proprio [...] del «partito» aveva subito [...] dei movimenti, che irrigidisce [...] militare per la «guerri-glia» [...] parte [...]. Spicca, in questa seconda [...] e della storia, la vicenda tanto radicale [...] rispetto alla deriva della violenza, del femminismo [...] delle donne. Da quando Carla [...] proclamò, nel luglio del [...] «La donna non va definita in rapporto [...]. Su questa coscienza si [...] nostra lotta quanto la nostra libertà» si [...] nuo-vo capitolo nella formazione dei legami sociali [...] in-dividuale e collettiva di questo paese. Se quel manifesto di «Rivol-ta [...] può essere compreso fuori dal clima sociale [...] la storia che da [...] è sicura-mente [...] rispetto alla dialet-tica dei [...] vincitori di quel decennio. Forse è la storia [...] di più la società italiana e che [...] a porre [...] più difficile alla politica [...] in cerca di identità e di memoria. Alberto [...] Il mercato delle armi [...] della Terra EDUARDO GALEANO I RESPONSABILI della [...] i principali esportatori di armamenti. Per lo-ro fortuna, la [...] si va in-debolendo, le nuvole nere si [...] il mercato della guerra si rior-ganizza offrendo [...] redditizie carneficine nel Sud del mondo. [...] Internazionale di studi strategici [...] Londra, i suoi numeretti. Buone notizie per [...] militare, come dire buone noti-zie [...] tout court. Dopo sette anni di [...] fine della guerra fredda, la vendita di [...] nel biennio 1995-96. [...] per il mercato mondia-le delle [...] è stato [...] scorso con un fatturato di [...] miliardi di dollari. In testa al-la lista [...] figura [...] Sau-dita con 9 miliardi [...] in armi nel [...]. [...] Saudita è in testa [...] anche nella classifica dei governi che commet-tono [...] umani. [...] rap-porto di [...] rileva che nel [...] si sono verificati ancora [...] e maltrattamenti ai danni di detenuti e [...] locali hanno condannato alla flagellazio-ne, con pene [...] a 200 frustate, al-meno ventisette persone. Tra queste, venti-quattro filippini [...] infor-mazioni disponibili, per comportamenti omo-sessuali. Almeno [...] persone sono state condannate a [...] e giustiziate. E inol-tre: «il governo [...] Fahd bin Abdul Aziz ha confermato il divieto [...] politici e sindacati, continuando a esercitare una [...] stampa». Da molti anni questa [...] anche il miglior cliente [...] nordamericana di armamenti. Il sano scambio tra [...] -petrolio contro dollari, dollari contro armi -consente [...] di annegare nel sangue la protesta interna [...] Stati Uniti di alimentare la loro industria bellica, [...] delle basi della ric-chezza nazionale. Qualche malpensante po-trebbe arrivare [...] il re Fahd spende questi miliardi per [...] anche impunità. E solo Dio sa [...] media, che di solito si preoccupano tanto [...] dei diritti umani in paesi arabi o [...] filtra nessun tipo di denuncia contro questo [...]. Supponiamo che esista, da [...] mondo, un cittadino che non ha smarrito [...] buon senso. Costui potrebbe fare certe [...] domande che non trovano mai risposta nei [...] che, a volte, ci fan-no capire cosa [...] nel no-stro agitato pianeta. Durante [...] della disten-sione, perché è [...] che danno al periodo storico iniziato nel [...] in guerra non meno di 22 milioni [...]. Non manca mai un conflitto [...] piccolo o grande che sia, ad uso dei consumatori [...] noti-zie televisive. Ma gli informatori non [...] commentatori non commentano, visto che nessuno risponde [...] terra terra: in questa guerra, chi vende [...] Chi si sta arricchendo col dolore della gente? Chi [...] in questa tragedia? [...] un silenzio colpevole. In piena globalizzazione, con [...] controllata da gigantesche multinazio-nali che [...] le loro molteplici attività nei luoghi più disparati, ciò [...] è vantaggioso per una parte lo è anche per [...] tutto. Quello che fa bene [...] fa bene [...] o almeno alla tv: [...] è di proprietà della [...] che produce impianti nucleari, [...] appartiene alla General [...] che trae gran parte [...] dai contratti con il Pentagono, a cui [...] i reattori nucleari e motori per [...]. I dati [...] Internazionale di studi strategici [...] quattro i principali produt-tori di armamenti nel [...] Stati Uniti, Gran Bretagna, Francia e Russia. E sono, casualmen-te, gli [...] insieme alla Cina, hanno diritto di veto [...] Consiglio [...] sicurezza delle Nazioni Unite. Tradotto in pratica, diritto [...] a potere decisionale. [...] generale [...] che rappresenta tutti gli al-tri [...] formula indirizzi; ma chi decide real-mente è il Consiglio [...] sicurezza. [...] parla o tace, il Consiglio [...] o disfa. Ossia: quat-tro potenze, le [...] in lar-ga misura [...] bellica, hanno in mano [...] massimo organismo internaziona-le. Ma [...] stando al suo atto [...] compito di difendere i diritti umani, [...] tra le nazioni e [...]. Il risultato di tutto [...] sempli-ce: per ogni dollaro [...] Nazioni Unite spen-dono nelle missioni di pace, il [...] duemila in spese di guerra. Diceva bene Theodor Roosevelt: «Nessuna [...] pa-ce è grandiosa come la vittoria della [...]. E nel 1906 gli [...] Nobel per la pace. /// [...] /// E nel 1906 gli [...] Nobel per la pace. (0)
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