Pagina da Preview Biblioteca Digitale--Pagina de «l'Unità-Unità 2-Nazionale del 1996»--Id 3955904466.

Dei terroristi codardi che [...]. Odiano noi e il [...] vita», ha gridato Clinton in Tv poche [...]. Poi ha aggiunto con [...] «Ve [...] prometto: li pren-deremo, li daremo alla giustizia, [...] morte». Gli ha fatto eco [...] nemico, Bob [...]. [...] delle prossime elezioni. Ha usato qua-si le [...] parole: «Li prenderemo -ha detto -non ci [...] questi infami». Poi ha spie-gato: «Nessuno [...] parla da re-pubblicano o da democratico. No, og-gi parliamo solo [...] citta-dini degli Stati Uniti». [...] si è sentita letteralmente ferita [...] cuore dalla bomba del [...] park» di Atlanta. E ha risposto con [...] e drammatiche dei suoi leader, che hanno [...] la gente ma che nascondono molto male [...]. E la verità è che [...] ha davvero paura. Si sente scoperta, indifesa, [...]. Per due ragioni. La prima è che [...] Olimpiadi [...] tanto ha voluto, che ha pagato per [...] strappato ad Atene con la forza e [...] Coca Cola -stanno trasformandosi in un disastro politico [...] impensate. Nel senso che mai come [...] si accorge di essersi esposta [...] una clamorosa prova di debolezza, che ne intacca seria-mente [...] prestigio -il prestigio di nazio-ne e di [...] -di [...] del mondo intero. Come non succede-va da [...]. E la seconda ragione della [...] è [...] terrorismo. Nessuno capisce esattamente da [...] attacco. Ma si fa strada [...] di [...] in [...] bisognerà abituarsi [...] terrore e con le bombe. Senza nemmeno sapere il [...]. Senza sapere chi è [...] lo fa, cosa vuole. Un [...] come successe in Europa negli [...] ma con [...] di incertezza e di mistero [...] più. E nessuno sa quanto [...] questo, e che conseguenze avrà, e che [...]. Le corde giuste Clinton [...] mostrando il piglio che lui sa usare [...]. È stato molto abile, [...]. Ha toccato le corde [...]. Ed era chiarissimo che [...] solo agli americani ma si rivolgeva al [...]. Ha cercato in ogni [...] la condotta delle autorità, del suo governo [...] suo [...]. Però noi non volevamo [...] parco. Perché? Perché le Olimpia-di [...] a tutte, perché devono essere un momento [...] vicinanza, una possibilità per stare insieme. Quel parco era il [...] queste cose. Anche mia figlia andava [...]. È andata lì tutte [...] settimana scorsa. A chiacchie-rare, a danzare [...] musica. La prima cosa che [...] ho saputo della bomba, è stata proprio [...]. Io voglio ringraziare gli [...] donne del servizio di sicu-rezza. Hanno lavorato alla grande. Ci hanno fatto vedere [...] e donne eccezionali: bravi e coraggiosi. Hanno visto la borsa, [...] poteva esserci una bomba, hanno chiamato gli [...] a sgombrare la zona. Sono stati bra-vissimi. Se pensate a quante [...] a quanti potevano essere i morti senza [...]. Certo, ci sono dei [...] indifendibili. Dovunque ci sono, è [...] il mondo. Io vi assicuro che [...] Atlanta sono le Olimpiadi più sicure della storia [...]. Sono protette in modo [...] formidabili. Ma la sicurezza assoluta [...]. Come si fa a [...] lasci un pacco per terra in un [...]. Eppure, avete visto, la [...] ne accorta, ha provato a neutralizzare la [...]. Io sono molto orgoglioso [...] queste [...]. Poi Clinton è passato [...] aggressiva del suo ragionamento. Cioè a quella dedicata [...] suo [...]. Ha detto: «Ce [...] con noi, con [...] col nostro stile. Ce [...] anche con le Olimpiadi, con [...] spirito sportivo. Sono dei vigliac-chi. Che punizione gli darei? Io [...] sempre detto che sono favorevole alla pena [...]. Sì, io penso che [...] uccide altra gente, e per di più [...] codardo, così infame, meri-ti la pena di [...]. I terroristi che ucci-dono [...] il patibo-lo. Comunque adesso è importante [...] non possiamo farci intimidire. Non è nostra abitudi-ne. Non possiamo piegarci ai [...] assassini. Per questo voglio che [...] che non si fermi-no. Ormai quella data è [...]. La si aspetta come [...] la fine di un supplizio. Poi, quando arriverà il quattro [...] cam-bieranno molte cose: si tireranno i conti di questi [...] giorni di Guerra Olimpica, iniziata con [...] quarantotto ore prima [...]. Allora anche tra [...] e Clinton cesserà il [...] le conse-guenze delle «Olimpiadi insanguinate» si rovesceranno [...] sul-la campagna elettorale. Che entra nel-la [...] fase decisiva proprio la [...] la convenzione re-pubblicana a San Diego che [...] Bob [...]. I repubblicani sperano di [...] proprio favore il fiasco olimpi-co e la [...] Grande Paura. Rimpro-verando a Clinton inefficienza. [...] pagare il danno [...] rice-vuto [...] in questo feroce me-se di [...]. Ci riusciranno? I sondaggi, [...] di buon-senso, dicono di [...]. Dicono che Clin-ton ormai [...] troppo grande per perdere le elezioni. [...] rilevazione, fatta ieri, dice [...] Clin-ton [...] il 52 per cento dei consensi e [...] il 28. Cioè il Presidente ha [...] dei voti del suo sfidante. È un distacco abissale. E oltretutto Clinton, negli [...] che è fallita anche [...] campagna del [...] sta assumendo sempre di [...] di leader nazionale, riconosciuto da tutti. E in questa veste [...] possa essere danneggiato dagli attac-chi [...]. Anzi, potrebbe per-sino [...] in termini stret-tamente elettorali. Il problema è un [...] non si vota solo per il Presidente [...] il Parlamen-to. E naturalmente non è [...] se Clinton verrà eletto presidente con un Parlamento [...] invece con un Parlamento a maggioranza repubbli-cana. Soprattutto in politica economi-ca [...] le due situazioni può essere gigantesca. Un America che si [...] secolo sotto la guida forte di Clinton, [...] maggioranza democratica, sareb-be molto diversa da [...] con un Clinton debole [...] di destra. Nel primo caso si [...] una di quelle grandi stagioni riformiste che [...] questo paese e ne hanno fatto la [...]. Prospettiva che però non [...] tutti. In particolare non è [...] più ricchi e a molte lobby [...]. Nel secondo caso i [...] sarebbero di incer-tezza e centrismo, più o [...] quattro passati. I sondaggi dicono che [...] può dire quale delle due prospettive è [...] e democratici, più o meno, attual-mente sono [...]. Il terrorismo po-trà avere [...] questo aspetto della battaglia elettorale? Nes-suno lo [...] certezza. ///
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Tutti e due, invece, sanno [...] cosa: che, comunque vadano le cose, [...] che [...] eversiva e ar-mata della destra [...] rafforzi e prenda piede nel paese, è pericolosa per [...]. Non solo per Clinton. Anche per i con-servatori [...] restare schiacciati tra le riforme di Clinton [...] dei figli del [...]. [...] si è sentita letteralmente [...] dalla bomba del [...] park» di Atlanta. E ha risposto con [...] e drammatiche dei suoi leader, che hanno [...] la gente ma che nascondono molto male [...]. E la verità è che [...] ha davvero paura. Dei terroristi codardi che [...] gridato Clinton in Tv -Ve lo prometto: [...] daremo alla giustizia, li metteremo a morte». DA UNO DEI NOSTRI INVIATI PIERO SANSONETTI [...] I racconti dei testimoni [...] park. La festa, la paura, [...] il sangue [...]. Lo scoppio improv-viso, la [...] trasforma a mano a mano in terrore, [...] le urla di migliaia di persone, i [...] restano per terra: i racconti dei testimoni [...] Atlanta -quelli che erano al parco del Centenario Olimpico [...] una serata di musica e di festa [...] di par-ticolari i drammatici filmati di cinea-matori [...] dalle reti televisive americane e straniere. Willy Peters, un uomo [...] anni che ha intorno a sé i [...] ripercorre le sequenze della grande paura: «Stavamo [...] quando abbiamo sentito un botto fortissimo. Poi ci sia-mo accorti [...] di mia mo-glie era per terra: urlava [...] non si vedeva sangue. Era stata colpita alla [...]. [...] la gente correva. Ci hanno aiutati, sia-mo [...] Grady [...] è stata rapida ed [...]. Mia suocera è stata [...] sta migliorando, ma abbiamo temu-to il peggio. Ed ora i miei [...] che non vogliono più vedere le Olimpiadi, [...]. Ero [...] a non [...] quindici metri. È stata [...] più forte che abbia sentito [...] vita mia. Non so come non [...] niente di peggio». Nel parco Olimpico, secondo [...] presenti al momento dello scoppio circa 50 [...]. Il capo della polizia [...] Atlanta, Be-verly [...] non ha confermato questa [...] detto che era presente una folla di [...]. I testimoni, a se-conda [...] osservazione, hanno offerto resoconti di diverso te-nore. Molti hanno descritto scene di [...] con decine di persone distese sui marciapiedi, [...] immediato di reparti di forze [...] auto della polizia ed ambulanze a sirene spiegate. Un amico di Debbie Sim-mons, [...] di Atlanta ferita ad una [...] ha mostrato una scheggia di metallo grande come una [...] che [...] colpita. La donna ha raccontato [...] a stento le lacrime. [...] fumo dappertutto. Poi un gruppo di [...] a spingerci con forza [...] di correre, correre, corre-re. Sheryl [...] di un gruppo di atleti [...] è stata una testimone oculare [...] al [...] Park. Ho sentito [...] esplosione: ho visto il fumo, [...] il fuoco. [...] tanti atleti, tante fa-miglie, [...] gente ha co-minciato a scappare, le donne [...]. Non ho visto il [...] vi-sto gente cadere». I giornalisti sul po-sto [...] polizia allontanare tutti i presenti per un [...] 300 metri intorno al luogo [...] esplosione. Randy [...] , un edi-le di Atlanta, [...] «Al momento [...] non ero proprio al Parco. [...] un minuto prima. Ho sentito [...] sulla pelle, sui capelli; ho [...] lo spostamento [...] come una cannonata. Poi ho visto la [...]. Persone in un clima [...] hanno visto sangue e terro-re davanti ai [...] che solo per fortuna sono rimaste illese. Nei racconti dei testimoni [...] di verità della tragica notte. Ero [...] a non più di quindici [...]. È stata [...] più forte che abbia sen-tito [...] vita mia. Non so come non [...] niente». ///
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Non so come non [...] niente».