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Scherza, Enzo Biagi, che [...] Ro-mano Prodi è amico da tempo. Sarà per la comune [...] perché compiamo gli anni lo stesso giorno, [...] e qualche volta abbiamo festeggiato questa ri-correnza [...]. Tutto questo, e altro [...]. [...] fatto anche a suo tempo. E cre-do che, innanzitutto, [...] governo di persone perbene». Detto questo, Biagi non [...] limiti visti e qualche delusione provata. Una, per cominciare: «Avrei [...] su certe scelte». /// [...] /// [...] «Guarda, io non sono tra [...] chi dice: [...] sì che sapeva decidere. Prima di deci-dere bisogna [...]. Abbia-mo una certa tendenza ad [...]. /// [...] /// Però mi piacerebbe che [...] più spesso dei sì e dei no. Per esempio, mi pare che [...] rapporto con [...] sia legato a problemi televi-sivi. Vorrei che Prodi e Veltroni, [...] Berlusconi, avessero il coraggio di registrare i [...]. Scommetto che le tre [...] Cavaliere hanno contato più [...]. /// [...] /// Me [...] sia da Prodi che da Veltroni. Da Prodi anche in [...] da Veltroni in nome della serietà. Il termine [...]. /// [...] /// Ma prima [...]. Qual è [...] che ti ha [...] «Mah, tutto il via [...] albanesi, quando sarebbe stata op-portuna, dal ministro [...] Difesa [...] presidente del Consiglio, la presen-za nel momento [...]. Mancano certi appuntamenti. Te lo ripeto: vorrei [...] dire come stanno realmente le cose. È inutile [...] son rotture di coglioni. Non facciamo altro che [...] è tutto un appuntamento [...]. E questo governo si [...]. Cer-to, vale sempre il [...] che hanno ereditato, ed è vero che [...] giudicherà. Ma sia loro che [...] per la crona-ca, mica per la storia. Quindi, dire le cose [...] senza illusioni. Perché dopo la manovrina, [...] la [...]. /// [...] /// Quindi qualche ragione gli [...] un fondo democristiano che rimane [...] in chiunque vada a Palazzo [...] quello di rin-viare». Poi ci sono, diciamo [...] hard, che insultano Prodi al [...]. /// [...] /// Anche Prodi deve rasse-gnarsi [...]. Il guaio è [...]. A proposito: [...] chi [...] di eccessiva permalo-sità nei confronti [...]. [...] «Anche i Kennedy [...] tanto le critiche, e ci [...] chi, come Ja-mes [...] glielo fece notare: [...] ci saremo quando voi non [...] sarete [...]. Giusto Napoleone III, Hitler, Stalin [...] Mussolini non avevano bi-sogno di leggere i giornali, [...] solo quello che vo-levano [...]. Diceva Churchill che [...] una critica, e che questo [...]. [...] «Consiglierei almeno di non far [...] di averla. Capisco che tutti ci consideriamo [...] grande simpatia, ma se tra le critiche [...] qualcosa di [...]. Secondo te Prodi ha più [...]. Che te ne pare, di [...] «È uno che insegue disperata-mente [...] passato. Ma ricordo certi personaggi [...] Amendola, Pajetta. E a destra [...] conservatori come Prezzolini. /// [...] /// Poi è nella logica [...] che tiene in piedi [...] è il leader del maggior [...]. /// [...] /// Mi dà davvero fastidio [...] veri difensori dei lavoratori. Ma chi cavolo glielo [...] Questa delega chi [...]. [...] secondo te, non sono dalla [...]. /// [...] /// E poi, il fatto [...] di [...] fosse amico del mio [...] autore del dizionario dei [...] Zanichelli. Per me tutto entra nei [...] discorsi e nelle [...] simpatie. E anche se non [...]. [...] ci sono tante buone ragioni [...] non piacciano. A volte lo ca-pisco [...]. Non è una categoria che [...] possa frequentare [...]. /// [...] /// Lo trovo intelligente. Vorrei però che si occupasse [...] meno della Rai. Perché [...] anche la [...]. /// [...] /// Avrebbero po-tuto e potrebbero farne [...] meno. Mi sarebbe piaciuto che [...]. Tutti dicono che della Rai [...]. Berlusconi, per dire, si [...] Rai. Mentre non se ne [...] mi pare, proprio quelli del consiglio di [...] Rai. Da qualche tempo lì [...] consigli di ammi-nistrazione. [...] lasciamo per-dere. [...] «Ha fatto un [...] troppe giravolte, negli ultimi tempi. Credo che senta il bisogno [...] essere in cartellone [...]. I ministri migliori [...]. [...] per la giustizia, tra [...] hanno i loro motivi e i politici [...] che ne hanno altri. [...] tutti hanno il loro [...] per [...] e cinquan-ta firmano per Romiti. Tutti [...]. Spiega una cosa: [...] che un governo di brave [...] che fa [...]. /// [...] /// [...] sia il bene che il [...]. [...] lacrime e sangue; [...] se hanno da promettere delle [...] lo dicano. [...] arrivare alla fine del mese [...]. Però ci sono tante [...] comunicazione, da [...]. Sono solo due o [...] parla-no [...]. [...] pure Marini, col piglio e [...] berretto, e [...]. [...] e di dire quello che [...]. Ma lui, [...]. [...] «Di [...] fino al momento neces-sario, né [...] giorno di [...]. /// [...] /// Devono evitare [...]. Stefano Di Michele Un [...] luci e ombre ma [...] assolto è imponente [...] ora è a un [...] La fitta agenda delle realizzazioni di Veltroni e Berlinguer [...] cose fatte sono state tante e alcune [...]. Alcuni provvedimenti possono apparire [...] eppure sono destinati a [...]. [...] esempio, per accorgersi come appaia [...] ingenerosa la pagella [...]. [...] insegne prestigiose della nostra [...] Pom-pei Duemila, la Fenice, Galleria Borghese. Altri possono far sorridere [...] come la campagna per il cinema di [...] lire o come [...] film». [...] poi un settore, quello dei [...] socialmente utili, dove appaiono [...] dal [...]. Ma veniamo al campo [...] e proprie. Come non ricordare quella [...] il nome di Franco Bassanini e che [...] vera e propria rivoluzione [...] del Paese? Con tale [...] infatti, un ampio trasferimento di fun-zioni e [...] Stato alle regioni e [...] locali. È [...] del decentramento, dopo tante chiacchiere [...] federalismo. [...] al suo interno un [...] completamento della priva-tizzazione del [...] di lavoro del pubblico [...] «intoccabili» dirigenti. [...] Turco e Giorgio Napolitano. Una legge lodata da «Le Monde» e [...] diritti [...] e a contrastare la clandestinità. Livia Turco, poi, è [...] provvedimento che destina 900 miliardi ai bambini, [...] (suscitatrice di polemiche) per agevolare [...] e [...] di case per giovani [...] quella per prevenire e trattare la tossicodi-pendenza. Lo spazio ci è [...] possiamo fare un elenco delle benemerenze (dopo [...] punti di crisi) acquisite in questo primo [...]. Corre [...] di ritornare sul re-sponsabile [...] Finanze e su quan-to si è cominciato [...] semplificare le di-chiarazioni delle tasse, dando un [...] milioni di cittadini contribuenti. Ed è in cantiere un [...] capace di avviare il federa-lismo [...] sui redditi da [...] il [...]. Novità anche per le [...] pubblici esclusi) da trattare tutte allo stesso [...]. E la scuola? An-che [...] davvero pochi i segnali di rin-novamenti impressi [...] Luigi Berlin-guer. A noi piace sottolineare [...] scolastica che assegnerà agli istituti sco-lastici [...] possibilità. Un pro-getto destinato a [...] della scuola. Così come ci sembra [...] decreto che ha finalmente nelle scuole spostato [...] studio della storia sul nove-cento. Sono solo alcuni spunti [...] un attività spesso dimenticata, spesso non spie-gata [...] con la necessaria efficacia. Ma la lunga marcia, [...] da [...] certo conclusa. [...] innanzitutto, il capitolo delle [...] gruppi che dovreb-bero passare dal territorio pubblico [...] «la madre di tutte le privatizzazioni», la [...] nelle mani di Carlo Azeglio Ciampi. Ancora ieri il ministro [...] Luigi Bersani, in una in-tervista a «La Stampa» ha [...] vada venduta entro il [...]. Troppi sono gli in-teressi [...] in gioco. E con la [...] ci sa-ranno poi anche [...] e [...]. Un processo [...] da [...]. [...] più impegnativa sarà però quella [...] sulla riforma dello stato sociale. Il discorso [...] era stato aperto, [...] dello scorso anno, dallo stesso Walter Veltroni, al convegno dei giovani imprenditori a Capri. Il vice presidente del [...] di affrontare, ap-punto, la [...] italiano, soprat-tutto per frenare le spese pensionistiche [...] precedente e recente rifor-ma varata dal governo Dini. La proposta di Vel-troni, [...] nella [...] portata e nelle sue [...] un accalorato dibattito soprattutto tra i sindacati. Nasceva co-munque, dopo quel convegno [...] Capri, una di-sputa [...] studi, [...]. Una prima elaborazione veniva [...] dalla commissione Onofri, voluta da Prodi. Ora siamo alla vigilia [...] su tutta la materia. Esso dovrebbe in primo [...] forze della maggioranza, a co-minciare da Rifondazione Comunista. Non a caso la [...] con Sergio [...] insiste nel ri-vendicare, innanzitutto, [...]. Il tema di fondo [...] di rie-quilibrare le risorse per lo stato [...] primo luogo chi oggi è privato di [...]. Ma può darsi che [...] pen-sioni, previste dalla riforma Dini, denuncino uno [...] previsioni. In questo caso la [...] come ha detto Sergio [...] non si tirerà indietro. È forse [...] grande ostacolo da superare. [...] è vicina anche se da Bruxelles sembrano [...] dire che [...] di [...] che al 3. E poi, finalmente, il tempo [...] sa-crifici sarà concluso. E anche [...] potrà [...]. /// [...] /// E anche [...] potrà [...]. (0)
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