In effetti [...] governativa di La Loggia [...] indirizzi di politica economica, per quanto gli [...] da parte dei monopolisti e dei finanzieri, [...] di ostilità da parte non solo delle [...] siciliane, ma anche dei ceti produttivi compresi [...] coltivatori piccoli e medi e [...] imprenditori locali. Così, alla prima resa [...] ebbe un voto di sfiducia donde, per [...] nacque il « caso [...] è alla fine concluso con la [...] clamorosa sconfitta. Voleva dare a tutta [...] un esempio di fermezza [...] « coi voti o senza voti », [...] ad un vero [...] e in-vece fornì occasione [...] di dare essi a tutta [...] un esempio di come [...] possa essere scacciato dal suo arrocca-mento governativo, [...] impegni e si lotti in [...] di [...] con fiducia. La sconfitta di La Loggia [...] salutata con soddisfazione dalla maggioranza dei siciliani. La gente era stanca [...] a cui il suo tentato colpo di [...] costretto per tutta [...] gli ambienti politici, e [...] di più contrariati dalla paralisi amministrativa, con [...] provocata dalla mancata approvazione del bilancio della Regione, [...] quale per [...] si conduceva la battaglia [...] arme [...]. E poi La Loggia [...] gente, così distaccato e ambiguo nel comportamento, [...] nei rapporti umani. Da [...] avvertiva come un arido gestore [...] cosa pubblica per conto di interessi estranei, dispregiatore della [...] gente, tirannico. Infatti la [...] base elettorale è la [...] si possa immaginare: un sistema di clientele [...] tutta la provincia di Agrigento da lui [...] con i metodi duri che contano in [...] dalla numerosa coorte degli « obbligati » [...] posti, di favori, di appalti, di promesse, [...]. Non per nulla la [...] Agrigento [...] dove la famiglia La Loggia [...] delle più potenti e ricche [...] si colloca fra le [...] Sicilia, ma si distingue come quella dove [...] il più grande numero di dirigenti politici [...] più alla vigilia delle elezioni. Un uomo così doveva [...] molti nemici, ma ì nemici di un [...] si distingue bene fin dove gli sono [...] dove cominciano ad [...] nemici politici. Sta di fatto che [...] La Loggia e i suoi più accesi [...] tutto il loro livore per lo scacco [...] vanno enumerando a destra e a manca [...] » ragioni e i « miserabili » [...] costoro avrebbero insidiosamente minato il governo di [...] presidente della Regione. Ma come non fù, [...] Cleopatra che rovinò il grande Antonio, così non [...] dì un qualche deputato regionale democristiano sono [...] della rovina di La Loggia. Ben altra e ben [...] seria era la posta in giuoco, ben [...] più gros-se e serie erano le forze [...] donde egli uscì sconfitto. [...] dalle particolari ragioni da [...] mosso, il fronte delle forze che resistettero [...] La Loggia dentro il Parlamento siciliano era [...] del vasto schieramento di forze reali che [...] nefasta [...] politica. La lotta instancabile dei [...] ha trovato simpatia nella opinione pubblica e [...] organizzato dei lavoratori. Non si può dire [...] mali lenti e insidiosi che hanno minato, [...] Francia, la capacità di resistenza delle masse [...] come [...] e [...] politica, abbiano una rilevante [...] Sicilia. Vero è che ancor [...] la spinta dei problemi insoluti e urgenti, [...] la sensibilità popolare e la coscienza politica [...]. Gran merito del lavoro [...] dodici, quindici anni è andato compiendo in [...] prima oppressa e ignara, il partito comunista [...] il partito socialista, gli altri partiti democratici, [...]. In un paesino della [...] Agrigento, parlandosi nella sezione comunista della battaglia regionale [...] giovane contadino, dirigente della [...] ebbe ad esprimere questo [...] Per un De Gaulle che ascende in Francia [...] La Loggia abbiamo fatto discendere in Sicilia, anche [...] repubblica da un secolo e [...] da dodici anni! Dalla vittoria contro La Loggia [...] nuova battaglia e una nuova vittoria della [...] allorché il partito della Democrazia cristiana pretese [...] regionale una soluzione della crisi di governo [...] Roma e invece, contro il candidato ufficiale di Piazza [...] Gesù, alla carica di presidente della Regione fu [...] assoluta maggioranza dei voti, [...]. Silvio Milazzo, anch'egli della Democrazia [...] tutto fatto di antica pasta popolare, [...] conformista, convinto autonomista, alieno [...] e spirito discriminatorio, il quale conquistò subito [...] pubblica opinione assetata di pulizia e di [...] programma di buona e onesta amministrazione. Le reazione dei [...] a questo scacco fu [...] di Milazzo, minacce ai deputati de suoi [...] la formazione di un qualsiasi governo attorno [...] presidente. Tutto invano, però, perchè [...] potè egualmente formarsi e per di più [...] di un gruppo di deputati democristiani che [...] trovarono nella propria coscienza e [...] della pressante pubblica opinione [...] rivoltarsi alle imposizioni del Fanfani e dei [...]. Ne conseguì una crisi [...] Partito democristiano in Sicilia con forti riflessi anche [...]. [...] ebbe inizio una vera e [...]. ///
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[...] ebbe inizio una vera e [...].