→ modalità contesto
modalità contenuto
INVENTARICATALOGHIMULTIMEDIALIANALITICITHESAURIMULTI
guida generale
CERCA

Modal. in atto: NO FILTRO (BD NON AUTORIZZATA)disattiva filtro SMOG

Legenda
Nodo superiore Corpus autorizzato

ANTEPRIMA MULTIMEDIALI

Pagina da Preview Biblioteca Digitale--Pagina de «l'Unità-Unità 2-Nazionale del 1998»--Id 394291771.

Videoguida per la navigazione in KosmosDOC.org

Il brano seguente è un frammento di trascrizione automatica (OCR) della pagina richiesta. Questo sistema di indicizzazione della Biblioteca digitale non liberamente visualizzabile mostra parzialmente ciascuna Entità Multimediale suddividendola in piccoli segmenti separati da «[...]» (medesimo periodo o primo periodo successivo) e da « /// [...] /// » (periodo successivo non adiacente). Per riscontrare nella pagina i termini ricercati suggeriamo l'uso di ctrl+F o analoghi, ove il proprio browser lo consenta.

Somiglia molto al pa-dre, con [...] corporatura robusta e il portamento eretto, il volto [...] i grandi occhi un [...] a mandorla, [...] intensa e il sorriso pronto. Bernice King è la più [...] dei [...] King, e [...] a [...] i passi. Con [...] Emory University, è assistente [...] Star Baptist [...] di Atlanta, dove si [...] e donne. Ma i suoi sermoni [...] e sono rac-colti in un libro, «Hard [...] dedicato al padre: del [...] o niente, ha imparato a [...] dai suoi scritti e [...]. La incontriamo a New York, [...] Trinity [...] a [...] e le parliamo più [...] set-timana dopo per telefono, dal suo [...]. Se Martin Luther King [...] celebrerebbe il suo [...] compleanno. E invece è [...] pae-se che lo ricorda con [...] festa nazio-nale lunedì 19: [...] per la [...] di [...]. È una festa che per [...] è stata contrastata. Può sembrare strano, ma [...] Martin Luther King non trova riconoscimento una-nime. Proprio in queste settimane, [...] California [...] sud associazioni di genitori si sono opposte [...] scuola con il suo nome per-chè [...] per due terzi frequenta-to [...] sarebbe stata preso per [...] nera, e [...]. [...] dunque [...] per il com-pleanno di Martin Luther King? A 35 anni, Bernice King ha ancora un [...]. Quan-do le chiediamo se [...] «so-gno» di cui parlò suo padre nel [...] Washington si sia avve-rato, la [...] risposta è un attacco: [...] chiarire la questione del [...] per tutte. La maggioranza della gente non [...] mai sentito quel discorso nella [...] interezza. Mio pa-dre ne parlava [...] preso il discorso fuori del suo con-testo, [...] la parte sul sogno, ma non le [...]. Aveva detto che ai [...] mittente per man-canza di fondi -e che [...] Washington per [...] in banca. Questa era la realtà. Il sogno arrivò alla fine [...] discorso per dare una [...]. [...] anche sei problemi sembrano enormi, [...] bi-sogna perdere di vista la meta. ///
[...] ///
Capiva [...] di vin-cere la lotta, [...] che la vittoria finale è quella di Dio. Era un [...] mai il suo sermone con [...] no-ta di disperazione, alla fine [...] sem-pre un riferimento alla venuta [...] non si sia realizzato. Ma non voglio più che [...] padre sia rappresentato [...]. Bernice King non ha mai [...] un [...] il [...] figura del [...] «diluita, resa asettica. È vissuto per altri [...] quel famoso discorso, ma tutti parlano [...] so-gno». Trova singolare che non si [...] più la [...] campagna contro la guerra nel Vietnam, e soprattutto la [...] politica progressista. È delusa dal fatto [...] tanto tempo a parlare di cosa Martin Luther King [...] detto, ma non a seguire il suo [...] un amore incondizionato per gli altri es-seri [...] campagne po-litiche per la giustizia sociale. Mio pa-dre fu ucciso mentre [...] di [...]. Non costa niente [...] la società ed eleggere [...]. Per correggere le iniquità commesse [...] i neri durante i se-coli, bisogna fare qualcosa specifica-mente [...] i neri: [...] positiva è un esempio, e [...] è sotto attacco perchè [...]. A [...] parlare, sembra che Ber-nice King [...] alla scuola del padre. E invece aveva solo [...] fu ucciso: «Uno dei miei più [...]. Ho un paio di [...] io e lui che giocavamo a baciarci. Ma per il resto [...] che mi rac-contano in famiglia. Nei primi anni della [...] che scappavo quando tornava a casa, perché [...] raramente che non lo rico-noscevo». La vocazione al lavoro [...] è arrivata tardi per lei. Ero piena di rabbia [...] che mi aveva ab-bandonata, contro la società, [...] Dio. Per [...] mi [...] poi sono stata salvata da Dio e dalla mia vocazione. Ma sono stata anche [...] madre, dalle conversazioni attorno al tavolo della [...] esempio. Adesso con il mio [...] giovani e le donne sono impegnata a [...] che è dentro di noi per farne [...]. Che rapporto ha questa [...] la questione più politica dei rapporti razziali? «La [...] la parola [...]. Abbiamo a che fare [...] tra persone che si sentono estraniate, [...] e neri non vuol [...] molto di-versa da quella tra padre e [...] e marito. Quando i problemi diventano [...] che le due parti si siedano e [...] emozioni, fino a quando non possono [...] in modo responsa-bile. Non sappiamo nulla [...]. Magari ci piace qualcosa [...] ma non la capiamo. Sono si-cura che tanti [...] perché noi abbiamo un [...]. [...] guarigione prima della riconciliazio-ne. [...] ferita che ho dentro da [...] da quando mio padre mi ha lasciato. I bianchi dicono, noi non [...] società, non [...] se i neri sono stati [...]. È ve-ro, ma ne [...]. Adesso tutti sono vittime, [...] passate di generazio-ne in generazione senza mai [...]. Negli ultimi 15 anni le [...] hanno cominciato a [...]. ///
[...] ///
E cosa pensa della [...] da Clinton per av-viare un dibattito sui [...] «Non basta, è un inizio positivo, ed è [...] Clinton non sia rimasto fermo, che abbia aperto [...]. Ma bisogna andare oltre, [...]. Nel mio lavoro mi [...] entrare gli individui più a contatto con [...]. Come diceva mio padre [...] guerra in Vietnam, voglio pro-testare contro la [...] e delle coscienze. In un mondo nel quale [...] barriere sono [...] come un modello, mi sento [...] come mio padre a pronunciare un sermone sul tema [...]. Per anni, Bernice non ha [...] studiare troppo i sermoni del padre, alla ricerca di [...] voce originale. ///
[...] ///
[...] di Martin Luther King è [...] ma anche molto pesante. Re-centemente, con tutta la [...] fami-glia, è stata accusata di [...] troppo preziosa, di insistere [...] la proprietà intellettuale del reve-rendo King a scopi di lucro, un [...] il suo messaggio cristiano. Lei non vuole commentare, [...] prioritario della famiglia è [...] patri-monio del padre, uno scopo meglio ottenuto [...] fondi suffi-cienti. Le polemiche non sono [...]. [...] King ha sposato [...] James Earl Ray, [...] credendo [...] di un complot-to politico più [...]. Uno dei figli, Dexter, [...] Ray, un vecchio detenuto con una malat-tia [...] detto pubblica-mente di credere alla [...] innocenza. Anche Bernice è convinta [...] Ray ci siano state altre forze: «Quan-do conosci [...] e sai che tipo di piccolo criminale [...] credere che sia stato capace di com-piere [...]. Ci [...] tiratore scelto per uccidere mio [...]. James non lo [...]. [...] che sapeva bene cosa faceva. [...] armi e certamente era coinvolto [...] ma [...] digitale sul suo fucile [...] messa dopo. La vera arma non è [...] stata trovata. Tutte le prove attorno [...] puntano in una direzione diversa. Ma [...] un altro motivo perché credo [...] sia innocente. Ho una certa [...]. [...] che [...] visto non [...] in lui. Anche Dexter dice lo stesso, [...] e capire. E poi se James [...] guadagna? Morirà lo stesso, [...]. Anna Di [...] Parla Bernice King «Così [...] mio padre» Ucciso a [...] a 39 anni Martin Luther King [...] nato ad Atlanta il 15 gennaio 1929. Suo padre era un [...] si laureò in filosofia prima di diventare [...] della lotta per i diritti civili. Fu ucciso a 39 [...] il 4 aprile del [...] tre anni dopo Malcolm X, lo stesso [...] Bob Kennedy. Nel 1964 aveva ricevuto [...] Nobel per la pace. VENTI LUSTRI [...] un gran-de americano, nella [...] tutti troviamo riparo, firmò il Proclama di Emanci-pazione. [...] docu-mento rappresentò una grande lu-ce [...] speranza per milioni di schiavi neri marchiati a fuoco [...] fiaccati [...]. Rappresentò [...] festosa che poneva fine alla [...] notte della schiavitù. Ma a cento anni [...] prende-re atto di una tragica realtà: i [...]. [...] di distanza la vita [...] ancora mutilata dai lacci della segregazio-ne e [...] discrimina-zione. A cento anni di [...] vivono su uno sterminato oceano di benessere [...]. A cento anni di [...] sono ancora di-menticati ai margini della società [...]. Oggi siamo venuti [...] a testimo-niare in tutta la [...] drammaticità la nostra condizione. In un certo sen-so [...] capitale della nostra nazione per esigere un [...]. Quando gli architetti della [...] parole della Costituzione e [...] Dichiarazione [...] Indipendenza, firmarono una cambiale che impe-gnava tutte [...] di americani. Questa cambiale pro-metteva [...] tutti [...] stati garantiti gli inviolabili di-ritti [...] vita, alla libertà e al perse-guimento della felicità. Oggi è ov-vio a tutti [...] non ha [...] di colore. Invece di onorare que-sto [...] ha da-to al [...] nero un assegno [...] assegno tornato indietro con la causale «fondi [...]. [...] banca della giustizia versi in [...] fallimentare. Ci rifiutiamo di [...] insufficienti. Siamo quindi venu-ti a [...] che ci garantirà le ricchezze della libertà [...]. Siamo venuti in questo [...] per ricordare [...] la irrinunciabile urgenza [...]. Non è questo il [...] alla tentazione di prende-re tempo o di [...] del gradualismo. Ora è il momen-to [...] promesse della democrazia. Ora è il momento [...] buia e desolata valle della segregazione verso [...] giustizia razziale il-luminato dal sole. Ora è il mo-mento [...] porte [...] a tutti i figli [...] Dio. Ora è il momento di [...] la nazione dalle sabbie mobili [...] razziale [...] sulle solide fondamenta della fra-tellanza. Sarebbe fatale per il [...] del momento e sottovalutare [...] neri. Questa sof-focante estate del [...] neri potrà passare solo con il fresco [...] autunno di libertà e uguaglianza. Il 1963 non è [...] un inizio. Se il paese farà [...] avranno un brusco risveglio tutti coloro che [...] neri si accontenteranno di [...] dato sfo-go al loro [...]. [...] non conoscerà requie né [...] che non verranno ri-conosciuti i diritti di [...]. Il vortice della rivolta [...] le fonda-menta della nostra nazione fin quando [...] luminoso giorno della giustizia. Ma [...] qualcosa che debbo di-re [...] che se ne sta in attesa sulla [...] conduce al palazzo della giustizia. In attesa di conquistare [...] ci spetta di diritto, non dob-biamo macchiarci [...]. Che la nostra sete [...] venga placata bevendo dalla coppa [...] e [...]. La nostra lotta deve [...] alti valori della dignità e della correttezza. Il nostro non può [...] solitario. E mentre cammi-niamo dobbiamo [...] impegno di guardare di-nanzi a noi. Non possiamo torna-re indietro. [...] CHI CHIEDE a quanti [...] i diritti civili «quando sarete soddisfat-ti?». Non potremo mai essere [...] i neri saranno vittime degli inenarrabili orrori [...] forze di polizia. Non potremo mai essere [...] i neri del Mississippi non potranno votare [...] New York crederanno di non avere nulla [...]. No, no, non siamo soddisfatti [...] mai lo [...] giustizia scorrere limpida e [...]. Non dimentico che alcuni [...] subito processi e patimenti. Alcuni di voi sono appena [...] dal-la cella di una prigione. Alcuni di voi vengono da [...] in cui reclamare [...] dalla tempesta della [...] flagellati dal vento della brutalità [...] polizia. Siete stati i veterani [...]. Continua-te ad operare con [...] la sof-ferenza immeritata porta alla re-denzione. Tornate nel Mississippi, tornate [...] Alabama, [...] nella Carolina del Sud, tornate in Geor-gia, [...] Louisiana, tornate nei sobborghi poveri e nei ghetti [...] Nord sapendo che in qualche modo questa [...] deve essere cambiata. È un sogno profondamente [...]. Ho un sogno: che [...] nazione possa sollevarsi e vivere autenticamente in [...] suo credo «riteniamo queste verità ovvie: che [...] sono stati [...]. Ho un sogno: che [...] rosse colline della Georgia i figli de-gli [...] figli di coloro che furo-no padroni di [...] accanto agli altri al [...]. Ho un sogno: che un [...] per-sino lo Stato del Mississippi, uno Stato desolato e [...] e [...] possa trasformarsi in [...] di libertà e di giustizia. Ho un sogno: che [...] figlioletti possano vivere in una nazione che [...] per il coloro della pelle ma per [...]. ///
[...] ///
Ho un sogno: che [...] Stato [...] cui governatore sentiamo pronun-ciare [...] contrap-posizione e di scontro, si trasformi in [...] cui i bambini neri e le bambine [...] per mano i bambini bianchi e le [...] camminare [...]. ///
[...] ///
Ho un sogno: che un [...] ogni vallata [...] mon-tagna [...] ogni lembo di terra accidentata [...] ogni [...] diventi [...]. Questa è la nostra [...]. Ed è con questa [...] ritorno nel Sud. Con questa fede sapremo [...] della di-sperazione una pietra di speranza. Con questa fede sapremo [...] discordie della no-stra nazione in una stupenda [...]. Con questa fede sapremo [...] insieme, lottare insieme, andare in prigione insieme, [...] li-bertà insieme, nella certezza che un giorno [...]. Quel giorno tutti i [...] Dio potranno cantare «paese mio, dolce terra della [...]. [...] i miei padri, terra [...] dei Pellegrini [...] che dal fianco di [...]. E se [...] vuole essere una grande nazione [...] sogno deve diventare realtà. Che la libertà ri-suoni [...] del New Hampshire! Che la libertà ri-suoni [...] di New York! Che la libertà risuoni [...]. Che la libertà risuo-ni [...] della California! Ma non solo: che [...] da Stone [...] in Georgia! Che la libertà risuoni [...] nel Tennessee! Che dal fianco di [...]. Quando risuonerà la libertà [...]. Finalmente liberi! Grazie Dio onnipotente, [...]. ///
[...] ///
Grazie Dio onnipotente, [...].

(0)
(0)


Nota sulla tutela della privacy. e Nota sulla tutela del copyright.

Nonostante i continui tagli che il settore culturale è costretto a subire - biblioteche storico/letterarie ed Archivi storici in particolare -, nell'epoca del Web 2.0 non termovalorizziamoci!La funzione di servizio pubblico sia essa offerta da un Ente pubblico o privato ha un costo; affinché il progetto possa mantenersi e continuare ad essere sviluppato sarebbe necessario un sostanzioso finanziamento pubblico, ma in sua assenza? Sareste disposti ad "adottare" una pagina e renderla fruibile a tutti in una rigorosa logica senza scopo di lucro?
Visualizza: adotta una pagina della Biblioteca digitale KosmosDOC

Consultazione gratuita del cartaceo in sede: .

Biblioteca Digitale


Perché è necessario essere utente di una biblioteca abilitata al sistema KosmosDOC per visualizzare la descrizione catalografica, le istanze materiali nei singoli inventari, la trascrizione completa e l'oggetto digitalizzato?
Il progetto è senza scopo di lucro, ma purtroppo le spese sono ingenti. Da alcuni anni IdMiS - Istituto della Memoria in Scena (ONLUS) -, anche grazie al Comitato promotore Fondazione Giovanni Frediani ed all'Associazione Culturale Controtempo, ha investito molte risorse sia monetarie che umane nella progettazione del sistema, nella traduzione digitale del proprio patrimonio archivistico, bibliografico - specialmente dell'emeroteca -, biblioteconomico, e museale; in assenza di un contributo pubblico minimamente adeguato ci vediamo costretti a chiedere alle biblioteche che vorranno aderirvi ed indirettamente agli utenti la condivisione dei costi e/o la partecipazione attiva all'elaborazione delle unità bibliografiche che ciascun ente vorrà inserire per il prestito digitale interbibliotecario.
Il sistema condivide già oltre settecentomila Entità Multimediali, di cui gran parte afferenti alla Biblioteca digitale.

(237)
(1)



La digitalizzazione/elaborazione dal cartaceo alla Biblioteca Digitale, relativamente all'emeroteca riguarda (in parentesi quadra consistenza detenuta ed altre annotazioni; * ove lavorazione tuttora in corso):

Periodicità non quotidiana


(214)


(118)

Cinema Nuovo [serie quindicinale 1952-1958]

(192)

Città & Regione [1975-1976*]

(190)

Civiltà cattolica [1850-2000*]

(144)


(198)

Interstampa [1981-1984*]

(198)

Marxismo Oggi [1988-1991*]

(197)

Nuovi Argomenti [1953-1965]

(183)

L'Orto [1937]

(161)

Paragone. Arte [le serie dirette da Roberto Longhi, 1950-1970]

(190)


(185)


(203)

Rinascita [1944-1962 mensile, 1962-1989* settimanale, marzo 1989 numero 0 direttore Franco Ottolenghi, 1990-1991* Nuova serie direttore Asor Rosa]

(86)

Teatro in Europa [1987-1997*]

(203)

Vita cecoslovacca [1978-1984*]


(203)

Quotidiani

Avanti! Quotidiano del Partito Socialista Italiano [1943-1990* edizioni di Milano e Roma]

(203)

Brescia Libera [1943-1945]

(159)

Granma. Organo oficial del Comite Central del Partido Comunista de Cuba [1965-1971*, 1966-1992 riduzione del Resumen Semanal]

(192)


(205)

Ordine Nuovo [1919-1925]

(63)

Corriere della Sera [1948* annata completa «Nuovo Corriere della Sera»]

(195)

Umanità Nova [1919-1945]

(169)



(98)


Eventuali segnalazioni dei propri interessi potranno influire sulle priorità di lavorazione. Per un elenco di tipologie differenti (monografie, enciclopedie, materiale discografico e non book material) o delle consistenze minori, oppure per informazioni sul prestito bibliotecario/interbibliotecario: .





Filtro S.M.O.G+ disabilitato. Indici dal corpus autorizzato

visualizza mappa Entità, Analitici e Records di catalogo del corpus selezionato/autorizzato (+MAP)




Interfaccia kSQL

passa a modalità Interfaccia kSQL