Pagina da Preview Biblioteca Digitale--Pagina de «l'Unità-Unità 2-Nazionale del 1997»--Id 3941406924.

Le macchina della terapia [...] in vita il magistrato sono state spente [...] medici ave-vano dichiarato lo stato di morte [...]. I membri della commissione [...] il compito di accertare il deces-so, nelle [...] aveva compiuto tutte le osser-vazioni stabilite dalla [...] di morte cerebrale. Alle 10 di oggi, [...] del Tribunale di Roma, sarà [...] la camera arden-te. I funerali di Stato [...] mattina, alle 10,-30, nella basilica romana del Cristo Re, [...] viale Mazzini. Le condizioni [...] procuratore capo a Roma, [...] nella tarda serata di sabato mentre cenava [...] del Circeo, erano apparse subi-to gravissime. Lo stesso magistrato, prima [...] si era reso conto della gravità della [...] chiesto di essere trasportato a Roma. Su-bito dopo era caduto [...]. ///
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[...] elettroencefalogramma è risultato piatto. I parenti, a quel [...] non [...] più nulla da fare [...] vita del magistrato, hanno autorizzato la sospensione [...]. Ieri mattina si erano [...] di Coiro i ministri di Grazia e Giustizia [...] Inter-no, Giovanni Maria [...] e Giorgio Napolitano, il [...] presidenza della repubblica, Gaetano [...] il Rettore della Sapienza, Giorgio Tecce, [...] capo della Po-lizia, Fernando Masone, il que-store [...] Roma, Rino Monaco, molti [...] della procura roma-na, il [...] della Capitale, Salvatore Vecchione, quello generale della Corte [...] di Roma, Vittorio Mele, il vice direttore [...] Dipartimento [...] le carce-ri, Sebastiano Bongiorno. Il ministro di grazia [...] è ritornato al Policlinico [...] 14 fermandosi per circa [...] con i paren-ti [...] capo della procura di Roma [...] particolare con la figlia Paola, medico neurolo-go, [...] il padre fin dai primi [...]. Il giudice Buongiorno, uscendo [...] del policli-nico, ricordava di [...] parlato con Coiro sabato [...]. Nel tardo pomeriggio Coiro [...] dal vicepresi-dente del consiglio Veltroni. È morto Michele Coiro [...] di Roma dopo tre giorni di agonia LO CHIAMANO [...] sol-datino» perché ogni volta che [...] madre Stella parla di [...] le piace ricor-dare, come primo aneddoto, che [...] del suo piccolo William era quello di [...] sul pavimento della [...] stan-za. Non gioca-va a caso. Benché bambino gli piacevano [...] guer-re, sulle battaglie, e lo schie-ramento bellico [...] madre ricorda in par-ticolare [...] batta-glia di Waterloo. Andava su tutte le [...] osa-va spostare i pezzi alterando le formazioni [...]. Wil-liam aveva appena dodici [...] madre rivelò ad [...] «Ha smesso di giocare [...] si è dato alla politica». Ed era vero. A a tredici anni [...] alla sezione giovanile del partito conser-vatore dimostrando [...] un politicante prodigio. Si mise ad imparare [...] famosi discorsi di uo-mini di stato, cimentandosi [...] di registrazioni di Winston Churchill che qualcuno [...]. A quindici anni fe-ce [...] Hansard, la gazzetta che ri-porta tutti gli in-terventi [...] Ca-mera [...] Comu-ni, parola per pa-rola, e da quelle [...] argomentare, ad analizzare la struttura anche abbastanza [...] e del [...] Time». A sedici anni fece [...] pubblico, non nel suo villaggio, ma veramente [...] scena politica nazionale, da-vanti ai delegati del [...] partito conser-vatore. Salì sulla piattaforma intorno [...] schiera-to [...] gabinetto ombra, inclusa Margaret [...]. Con la [...] voce ancora un [...] squillante, da ragazzino [...] i compagni di scuo-la lo [...] «Larry the [...] ovvero «Larry [...] proprio perché il suo modo [...] parlare assomigliava al belare degli agnelli -inveì contro i [...] li chiamò traditori della libertà. Disse che la «terra [...] parlavano i laburisti, che [...] erano al potere col [...] James [...] suc-cessore del dimissionario Ha-rold Wilson, [...]. Promise che sarebbe [...] rimasto fedele al partito [...] perché era [...] a suo avviso, in grado [...] sal-vaguardare le libertà [...]. I cameramen impazzi-rono davanti [...]. Il suo faccino da [...] apparve su tutti i telegiornali e, il [...] tutti i giornali. Durante il discorso la [...] tenuto [...] col suo sguardo [...] ma amoroso e alla [...] congratularsi col giovane prodigio che definì «un [...] Pitt», Pitt essendo il nome di un famoso conservatore [...] nel terreno politi-co quando era ancora un [...]. Tutti si chiesero da [...] Wil-liam, precoce ammiratore di quella che poi [...] diventata la «lady di ferro» e della [...] alla stampa, aveva [...] il ritratto alla parete [...]. Oggi la domanda può [...] dove vie-ne il nuovo leader del partito [...] È [...] nel marzo del 1961 da genitori di [...] avevano [...] chiamata [...] Pop. Producevano tra [...] della limonata. Abitavano nella contea dello [...] una zona famosa per [...] che si trova a poca distanza dal [...] Scozia. La loro casa si [...] Cottage, un villino con [...] letto nella verde periferia del vil-laggio di [...] zona protetta per via [...] con alcune case molto antiche curate dalle Belle Arti. Frequentò la locale scuola [...] cui [...] si è sempre vantato [...] presentarsi co-me un uomo del [...]. Ha detto a questo [...] «Se [...] dei figli li manderei in una scuola [...] genitori che li mandano in quelle private [...] che buttare via dei sol-di». A scuola si distinse [...] anche se già aveva una tendenza a [...] e ad ubria-carsi con gli amici. Una volta fece parlare di [...] vil-laggio. Ligio alle tradizioni che [...] inglesi a trangugiare più del neces-sario sotto [...] Natale entrò in chiesa durante la messa [...] ad un gruppo di coetanei, tutti brilli. [...] agnellino che in questa [...] reggersi in piedi, si diresse verso il [...] di [...] per fare un discorso [...]. Non [...] mai saputo cosa volesse dire [...] do-vette essere trattenuto dai presenti. Finiti gli esami, pre-sentò [...] per an-dare [...] di Oxford e dopo [...] venne ac-cettato. Fece su-bito scintille: di-ventò [...] e si di-stinse nei dibatti-ti, uno sul [...] «Conoscenza [...]. Al [...] College seguì i corsi [...] filosofia ed eco-nomia e si laureò con [...] dieci e lo-de, risultato che ad Oxford [...] facilmente. IL SUO PRIMO lavoro [...] in una società [...] fece uno stage in Francia [...] ritor-no decise di candidarsi alle elezioni del [...]. Non vinse, anche perché [...] in una circoscrizione così solidamente laburista che [...] quasi nessu-na possibilità di [...]. Due anni più tardi [...] suppletive nel quartiere londinese di Richmond. [...] primo ministro John Ma-jor lo [...] subito negli am-bienti ministeriali per [...] guadagnare esperienza. [...] lavorò nel ministero [...] sociale e in quello per [...] handicappati. Nel 1995 ottenne [...] ministero per il Galles [...] fino allo scorso aprile quando venne sciolto [...] Parlamento [...] vista delle ele-zioni. Ormai tutti avevano notato [...] faceva mai vedere in compagnia di donne. Qualcuno finì per [...] se era omosessuale. La do-manda lo divertì [...]. Ri-spose che aveva avuto [...] di «girl [...] fin dalla più tenera [...] non aveva ancora trovato la donna del [...]. [...] scorso [...] trovata, a poca di-stanza. Si è fidanzato con [...] che gli ha fatto [...] da segretaria. Si assomi-gliano moltissimo, eccetto [...] che distingue [...] nonostante [...] gio-vane. La [...] è gallese, parla la lingua [...] e gli ha insegnato [...] della [...] ter-ra [...] quello suo-nato con [...] che piace tanto anche a Pavarotti. Alcu-ni giorni fa nel [...] conferenza stampa [...] ha dichiarato: «Ho buone [...] leader ed ho anche la fortuna di [...] un uomo felice». Il soldatino ha vinto. Ma la [...] battaglia di unifica-re il partito [...] gli schieramenti sono tanti e [...] movimenti imprevedibili. Mezzo secolo in toga «Vi [...] davvero il porto delle nebbie» NINNI AND RIOLO VINCENZO VASILE ROMA. Allora, Procuratore, lo scriviamo [...] porto delle nebbie? Michele Coiro, la faccia [...] tondi, [...] sobria da professore «liberal» [...] statunitense, qualche minuto dopo già regalava al [...] frammenti di vita e scenari di mezzo [...] giudiziaria. Alcune serate ad ascoltare [...] pensoso, sciori-nato con vago accento luca-no: da [...] bufera della microspia e del caso Squillante [...] prima «toga rossa» salita al vertice della Procura [...] Re-pubblica di Roma. Appena nominato a capo [...] Diparti-mento [...] penitenziaria Coiro saltava, sul flusso dei ricordi [...] dai suoi progetti di un carcere più [...] amaro della [...] espe-rienza bruciante e incompre-sa. ///
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E subito un ragionamento: «Perché [...] cacciato dalla Procura di Roma? Per-ché il Procuratore [...] Roma [...] da sempre è così, [...] conformismo. Della subalternità a quello [...] in volta si presen-ta come il luogo [...] eser-cita il potere dominante. E per decenni il Procuratore [...] delle nebbie è stato pro-no al potere [...]. Adesso deve mostrarsi supino [...]. Parole come pietre, pro-nunciate [...] di ra-zionalità e passione. Come le musiche del [...] Mo-zart. Frasi dette a bassa [...]. Per cui abbastanza presto [...] lasciare il posto agli appunti vergati al [...] ristorante, sulla poltrona di un salotto, davan-ti [...] un ufficio. ///
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La «cimice» trovata al [...] Tombini, [...] di incontro di magistrati e av-vocati. Il putiferio di voci, [...]. [...] dei «colleghi milane-si» sul [...] per le indagini preliminari di Roma, Renato Squillante, [...] uffici che stanno tre pia-ni sopra la Procura [...] Piazzale [...]. Le manette per il [...]. [...] sul-lo stesso Coiro aperta [...] Consiglio [...] per «favo-reggiamento» nei confronti di Squillante. ///
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I milanesi: splen-dori e [...] Mani pulite. La teoria di una «pressione [...] del potere romano che influenzerebbe -France-sco Saverio Borrelli [...] -in-teri uffici della giustizia nella [...] è indizio -Coiro ri-fletteva -di una filosofia non solo [...] di una deriva non soltanto delle toghe, di una [...] invasiva e rozza, di un pregiudizio, di un pre-concetto. Milanesi contro ro-mani. Gli aggettivi, in verità, [...] Coiro era abile nello smorzare le frasi più [...]. Concetti duri, tono pacato. Usò «understatement» persi-no quando [...] Csm con un gran rifiuto che i giornali [...] «Se mi mettete sotto accusa, sbatto la porta [...] vado». Ovvero, nelle parole di Coiro: [...] storia, la mia dignità di magistrato non [...] rima-nere al mio posto in Procura, se [...] Csm [...] su questi veleni. Poi il magistrato decise [...] di lottare, ma sce-gliendo come «difensore» da-vanti [...] Palazzo dei Marescialli il suo amico Gian Carlo Caselli: [...] che venne interpretata come un sottile gesto [...] valere le ragioni delle ga-ranzie anche [...] del cosiddetto «partito dei [...] fenditure di quel fronte, non sempre e [...] compatto. Di aprire ancor più [...] le porte. Di scavare a fondo. Le responsabilità del passato [...] sul pre-sente». Ma esiste, dottor Coiro, [...] «partito delle Procure»? È stato questo «par-tito» [...] sotto i riflettori? «In verità, ci sono [...] a confronto». Che si sono ap-palesate [...] scontrate a proposito di Tangentopoli, argomentava [...]. E i grandi imprenditori, [...] Berlusconi, [...] Milano su que-sta linea [...] fatta in qualche modo [...]. Il fatto è che [...] deve valere, anzitutto, a Ro-ma, come a Milano, [...] delle garanzie». Per il «garantista» Coiro, [...] delle rego-le vale più dei risultati. Se ve-niamo meno al [...] veniamo meno alle nostre funzioni istituzionali, e [...] passo saremo spazzati via». Guar-dando oltre i successi [...] lungo momento, gli allori di Mani Pulite, [...] Coiro ricordava, quindi, acco-ratamente ai suoi colleghi che [...] è un valore in sé. Che va difeso con [...]. Non con il rifiuto [...]. E deve [...] durare per i tempi lunghi. Un partito delle Procure? «Esiste [...] più un [...] dei [...] un certo modo di valutare [...] di forzare la prova, un vizio che viene dai [...] di terrorismo. La pro-va storica e [...] spesso confusa con la prova processuale. Questo, sul terreno tecnico. Ma, di più, in [...] infinita transizione, tale ripie-gamento della giustizia dalla [...] a quella della politica giudiziaria, si intreccia [...] più generali. ///
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Ma, di più, in [...] infinita transizione, tale ripie-gamento della giustizia dalla [...] a quella della politica giudiziaria, si intreccia [...] più generali.