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A fine agosto, la [...] Sat 3, ha ritrasmesso il film del 1986 [...] di [...] e con la [...] sceneggiatura, per la regia [...] Werner [...] che riproduce, con un [...] livello, [...] di [...] fumose, dove la donna [...] sguardi opachi che alla fine scatenano in [...] di giustificato disprezzo verso la [...] gente. Di [...] che ha la suo [...] Einaudi pubblica ora un romanzo breve, «La [...] tartaruga» -tradotto con eleganza da Giovanni Agabio, [...] dei «Coralli» -, nel quale lo scrittore [...] cieli esotici. [...] Loris dice a Nives, [...] per caso [...] che lo porta, sulla [...] Pacifico, dagli Stati Uniti al Messico: «È un [...] tedesco, ma ho un passaporto italiano». [...] nazionale [...] narrante coinvolge [...] ma la trama si dipana [...] un tema [...] situato nel 1968, quando molti [...] americani riparavano in Messico per sottrarsi alla guerra in Vietnam. La bella Nives, cosmopolita [...] Casablanca, [...] vive in Messico, si concede [...] incontrato per caso, per [...] in un gioco che [...] perfino insensato. La donna è [...] ego del protagonista alla ricerca [...] quelle terre lontane di una [...] personalità che gli sfugge, in [...] mondo dominato dalle più labili apparenze. E la cena collettiva [...] tartaruga catturata dal gruppo, diviene così [...] momento di coesione, quello [...] si afferma nel trionfo inesorabile della legge [...]. Al posto di frontiera, dove [...] finisce, si ha [...] che il discorso esistenziale, che [...] ha intessuto nel suo romanzo, [...] sia affatto concluso e procede, per altri [...] sconosciuti, sulle tracce di una [...] indecifrabile come la vita stessa. Giovanni Giudici mi telefonò, [...] per invitarmi a pran-zo a [...] alle Grazie. Disse che sarebbe venuto [...] Bocca di Magra, dove mi trovavo in [...]. Il luogo [...] era al ristorante «da Cic-cio», [...] tra fiume e mare. Pensavo sarebbe arrivato in auto, [...] la [...] voce che mi chiamava ri-suonò [...] dal porticciolo. Lui era al timone di [...] piccola bar-ca a motore e mi faceva cenno che [...] per imbarcarmi. Ho esitato a lungo: non [...] fidavo delle sue capacità di navigatore (non ne avevo [...] sentito far parola da nessuno) e per di più, [...] non so nuotare. Ricordo ancor oggi quel [...] golfo, e la [...] tranquillità e sicurezza -lui [...] segreta inquie-tudine se deve attraversare una stra-da [...] scala di una casa sco-nosciuta. Eppure tra tutti i [...] nostro secolo (e lui insieme a Sbarbaro [...] Montale è uno dei più cospicui rappresentanti della [...] Giudici [...] quello che appare meno marino. Niente risacche nei suoi [...] o sapori di salso. È da [...] presente che si tratta [...] Giudici ha molto amato e che tuttora [...]. Ma sembra [...] as-sorbito da loro una lezione [...] qualcosa che a noi è sfuggita, ci è ri-masta [...] -infatuati dai topoi -sotto [...]. An-che il suo «male [...] pere-grino rispetto a quei poeti. Caso mai hanno influito [...] la strut-tura e i costumi di quei [...] strette e case addossate una [...] dove si sa tutto [...] compaesani, e questi sanno tutto (o quasi) [...]. I suoi trasali-menti interiori, [...] non sono quelli di uno che si [...] Sbarbaro, perché egli si ritiene costantemente sotto gli [...] e da questo convinci-mento prende le mosse [...] discorso, e cioè la poesia come ammissione [...]. Che è qualche cosa [...] alla poesia come [...] alla maniera dei simbolisti, [...] ricerca di un paese innocente. Giudici fin dai suoi esordi [...] è posto il problema della legittimità a far poesia [...] in un tempo che non [...] a nessuno patenti goethiane di «vate». Con estrema e crudele [...] masochistiche incursioni sul proprio io per [...] a bada) egli ha [...] strumento che il no-stro secolo possedeva per [...] del [...]. [...] hanno preso le mosse [...] del secolo tanto le neo-avanguardie come le [...] si [...] e volevano pronunciare poetica-mente [...] in maniera drammatica ma sempre, in ogni [...]. È da no-tare che Giudici [...] le attese contingen-ti e [...] che essa trapela spesso dai suoi versi. Ma non ha mai [...] maestro, né in nome di [...] ha rim-brottato i poeti [...] credevano alle proprie ragioni, come hanno fatto [...]. Biso-gna spiegare quella frase [...]. Per Giudici non è [...] ma tentare di [...] malgrado la condizione di [...] dei destini, che accomuna i poeti a [...] del nostro tempo. Giudici -che ha scritto [...] alte poesie di questi ultimi decenni -sembra [...] «Perché proprio io?». Naturalmente questa domanda non [...] è il segreto delle impennature, dei coaguli, [...] ristagni che caratterizzano la [...] lingua poetica. Il tono medio, il [...] altro non sono in lui che proclamazioni [...] parte di uno che dice al proprio [...] «Tu [...] sei san-to», ribadendo così il suo stato [...] si meraviglia di ave-re osato. Cosicché i racconti del [...] esistenza (la vita regolata dal neocapitalismo e [...] consumi, il grigio-re metropolitano, il lavoro [...] negli asettici uffici [...] -soprattutto nella prima fase [...] poetico) non vanno visti come autonome [...] del reale, [...] «sociologiche» del presente. Non sono [...] designato dei versi di Giudici. Sono, in maniera che [...] stesso incom-bere, segnali del luogo da dove [...] sforza di spiccare il volo; e si [...] chi parla è poeta (o vuol [...] e quel mondo è [...] oscura. Sono materiali «realistici» e [...] una strenua intenzionalità nei confronti della poesia. Ecco perché e sbagliato [...] a proposito della poesia di Giudici. Gozzano mortifica in sé [...] poeta vate, facendo agire co-me io lirico [...] borghese, immerso in sentimen-ti e oggetti ordinari [...] verranno affabulati con una straor-dinaria eleganza formale. La sal-vezza che Gozzano [...] classicità del tutto [...] dagli alti oggetti e [...] in passato [...] nutrita. Giudi-ci, malgrado le sue [...] prendere la rincorsa e poi non sal-tare, [...] talvolta la pro-pria pochezza umana, pensa co-stantemente [...] se-de del sublime. Il suo amore per Noventa [...] per un poeta che ha denunciato le [...] viltà della poesia del Novecento, il No-venta [...] lauri nei boschi / [...] li [...] e li tol. Nelle Occasioni di Montale [...] della poesia, malgrado il titolo [...] raccolta, non [...] in verità mai, [...] solo il suo balenante risultato, [...] coda in fiamme. Giudici fornisce tutti i connotati [...] che ha stimolato in lui una poesia, sembra anzi [...] nel [...] la meschina incongruità, il basso [...] iniziale, al punto di far pensare che sia lì [...] soggetto della poesia stessa. Ma quanto è bugiardo! La rivista di poesia e [...] (edita dalla Stamperia [...] via Ischia [...] 68013 Grottammare [...] Piceno, telefono 0735. Accanto a poesie di Giudici [...] sulle pagine del nostro giornale), ne compaiono [...] poeta, versi di amici come Attilio Bertolucci, Giampiero Neri, Fernando Bandini, Paolo Bertolani, Giovanni Raboni, Cosimo [...] Silvio Ramat, Cesare Viviani, Franco Buffoni, Mario [...] Alida Airaghi, Gianni [...] Valerio [...] Giancarlo Sissa, [...] Bonito, Roberto [...]. Chiude il numero di [...] per la sezione arti [...] Luciano Marucci, a Marco Tirelli, giovane e [...] «Nuova scuola romana», le cui tavole illustrano [...] rivista. Pubblichiamo una breve anticipazione [...] a Giovanni Giudici di Fernando Bandini. Il saluto in versi degli [...] Forsyth . Russia: mafia e corruzione Non [...] niente da ridire: la Russia del dopo [...] è peggio di prima. Mafia e corruzione, violen-za [...]. Incombono nuove elezioni e [...] de-stra, [...] parte favorito, uni-co che [...] di porre un freno a tanta devastazione. Ma un documento rubato [...] scrivania mette i brividi. Se il Manifesto Nero è [...] sarà un nuovo Hitler. So-lo la Cia può [...]. Inutile [...] come finirà. An-che dopo la caduta [...] Muro [...] Berlino, la Cia resta onnipotente. Soprattutto nei romanzi e [...]. Intrigante e «politico» si [...] romanzo di Frederick [...] Icona, che Mondadori manda [...] questi giorni (p. [...] di «Odessa», «Il giorno [...] «Il quarto protocollo» e di altri celebri [...]. Grande professionista, romanzo per [...] per il sot-tile e cerca forti avventure. /// [...] /// Scambio di cadavere Alexandra Cooper [...] distrettuale di Manhattan nei processi per violenze [...] giornali della propria morte. Non andiamo oltre, per [...] di chi leggerà questo Ipote-si di reato, [...] Rizzoli (p. Patricia [...] ha scritto di lei [...] romanzo: «Vita ve-ra, da una che la [...]. Cruda, reale, violenta. Linda [...] è fantastica». /// [...] /// Però si fa leggere [...] che scrive. /// [...] /// Delitto tra i cedri [...] è la seguente: «Uno [...] critica. Un [...] in tutto il mondo». Ef-fettivamente con La neve cade [...] cedri (Longanesi, p. [...] insomma [...] che arriverà presto in Italia [...] il solito giro di interviste. Il li-bro, tradotto dal [...] Mario Biondi, vive di amori, paesaggi e delitti e [...] avventu-ra italiana, dopo una prima edi-zione. /// [...] /// Siamo nel ,genere «letture [...]. /// [...] /// Il ritorno di setola Non [...] Baricco, arriva Baroc-co, non bastava la seta, arrivano [...]. Segnaliamo il caso: dopo «Va [...] ti porta il clito», sberleffo un [...] pesante e [...] è il turno di Setola, [...] copertina del [...] prodotto da Sperling [...] Kupfer (al prezzo, scontato rispetto [...] di li-re undicimila e cinquecento). Nessun moralismo, ma sono [...] brillano [...]. /// [...] /// Tanto per intenderci, il [...] «Setola» si chiama [...] Barbero Pautasso e si [...] Anisette. Leandro Barocco è ov-viamente [...]. Garzanti pubblicherà a fine [...] delle nuove poesie di Giovanni Giudici. Garzanti ha già pubblicato [...] Elefanti Poesia, in due volumi, [...] completa (1953-1988) del poeta, [...] Grazie nel 1924, e nei mesi scorsi una [...] critici. Giudici ha esordito nel [...] raccolta «Fiorì [...] seguita due anni dopo [...] «La [...] di Pisa». Agli anni Sessanta risalgono [...] prove più impegnative: [...] e «La vita in [...]. Seguirono «Il male dei [...] «Il [...] dei morti», «Addio proibito piangere», «Lume dei [...] «O Beatrice», [...] «Fortezza» e il recentissimo «Quanto [...] campare Giovanni» (1993). Giudici è anche traduttore [...] «Eugenio [...] dal ceco [...] Kolar, [...] (Coleridge, [...] Dickinson, Donne, ecc. Perchè mi vinse il lume [...] stella». A fine mese nuova [...] Garzanti La gloria della lingua Giovanni Giudici Giovanni Giovannetti FERNANDO BANDINI TIM PARKS Bella famiglia in bilico nel [...] Ènel 1826, vale a dire in piena mistica [...] Grand Tour, che in un articolo apparso sulla [...] Mary Shelley co-nia il [...] de-finire i non pochi inglesi che ad [...] Italia facevano seguire la decisione di [...] per il resto dei [...]. Tim Parks, [...] scrittore nato a Manchester [...] 1981 a Montorio, nei pressi di Verona, [...] tre figli [...] co-me non manca di [...] con una punta di divertito ram-marico), rappresenta [...] di un gruppo che nel tempo ha [...] marcate da un punto di vista quantitativo [...] è mai apparso in pericolo di estin-zione. Parks ha però una [...] pur conservando (e non potrebbe essere altrimenti) [...] britannici, negli ultimi tempi ha sempre più [...] punto di osservazione [...] della realtà italiana; nel [...] di là delle personali scelte affettive, vi [...] con attenta umiltà, vale a dire con [...] consenta di evitare fa-cili cadute nel bozzettismo [...] comune. Avveniva così [...] scorso con Italiani (Bompiani), [...] costante ma giammai malevo-la gli permetteva di [...] e veniali della pro-vincia veneta senza infierire, [...] strada più credi-bile e «vero» di tanti [...] stranieri. Avviene oggi con [...] italiana (ancora Bompiani) nella [...] Rita Baldassarre (che di Parks è moglie), il [...] è la famiglia [...] subito assimilata ad una [...] ed esposta alle medesime contraddizioni. [...] e uscire, [...] e non esserci nelle idiosincrasie [...] contemporanea (o, alme-no, di una parte ben connotata di [...] è il segreto concettuale e formale di questo libro [...] garbato, spesso tenero. Il lettore vede questa [...] crescere, fra estati e inverni, fra il [...] Pescara e le neb-bie veronesi, fra i [...] e il frastuono delle cit-tà, e gli [...] in questa coppia e in questi bam-bini [...] loro meglio per affermare la propria dignità, [...] rari momenti di auten-tica gioia, ma che [...] a subire le tante malandrina-te [...] contemporaneo e italio-ta in [...] degli spe-culatori edilizi ammantate di falso cameratismo [...] ragioniere Righetti, che vende infine ai Parks [...] casetta, risulterà sinistramente familiare), [...] pubblicitario riversato ad ogni [...] dei più piccoli da [...] che noi chia-miamo televisione [...] colloquiale, con parola che non potrebbe essere [...] detto [...] le meraviglie di uno [...] intravisto come utopia, il mammismo tanto vituperato [...] («È uno degli ingredienti fissi della vita italiana, [...] abituarsi. Non serve a nulla [...] una cosa buona o cattiva. In que-sto senso, si [...] tempo o alla cucina inglese»). Come dicevo, il libro [...] Parks, [...] la gran parte intonato su note lievi, [...] è an-che un libro furbo, quindi [...] alterna momenti di puro [...] in cui sono i sentimenti più profondi [...] loro diritti. Così è quando la [...] a quali titanici sforzi siano oggi chiamati [...] ambiscono ad «essere normali», quando il narratore [...] parola «fisco» o chiosa filastrocche antiche e [...]. /// [...] /// Così è quando la [...] a quali titanici sforzi siano oggi chiamati [...] ambiscono ad «essere normali», quando il narratore [...] parola «fisco» o chiosa filastrocche antiche e [...]. (0)
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