Pagina da Preview Biblioteca Digitale--Pagina de «l'Unità-Unità 2-Nazionale del 1997»--Id 3927209770.

[...] replica: «Intervento deludente, sembrava soltanto [...]. Lo scenario francese Fra destra [...] e sinistra [...] per ora vince soprattutto la [...] DAL CORRISPONDENTE PARIGI. [...] volente o nolente, è [...] linea nella campagna elettorale. Anche se in punta [...]. Non in modo gridato. Non con i can-noni [...] dei riflettori tv, ma con un intervento [...] ai giornali di [...] che hanno però più [...] quotidiani nazionali messi insieme, e comunque [...]. Anche se [...] fatto con un tono [...] presidente di «tutti i francesi», di fatto [...] trincea. Da dove si può [...] una carica vittoriosa, ma anche cri-vellati e [...] male. Così [...] che il suo intervento finisse [...] soddisfazione se non proprio entusiasmo [...] riserve dei «suoi», [...] feroce della sinistra che sta [...] di centro-destra. Mi sarei atteso mag-gior [...] un certo numero di francesi [...] ri-masti delusi come me», la reazione [...]. Cosa [...] rispetto a quanto aveva già [...] in passato, e, in particolare, rispetto al modo in [...] aveva spiegato la scelta di [...] alle elezioni anticipate lampo. Con in sottofondo [...] a continuare a fare il [...] una maggioranza stabile per cinque [...] anzichè per uno solo se si votava alla [...] stabilita, co-sicchè possa continuare a [...] della «zavorra» del debito pubblico che «ipotecava [...] dei nostri figli» e difendere [...] i vostri inte-ressi nelle prossime scadenze euro-pee. Non ha nominato nemmeno [...] nè [...] (che gli conviene far [...] naturale a sè stesso, perchè «il suo [...] anche il suo principale han-dicap», come riassume Serge July [...] nè gli avversari sociali-sti. Ma nella [...] prosa non priva di [...] interrogativi reto-rici non si fa davvero fatica [...] chi ce [...]. Dice «zavor-ra», e il [...] Stato sociale di [...]. Chiede: «Faremo forse arretrare [...] sempre più impieghi pubblici?» e si intravvede [...] pro-gramma socialista per [...] nuo-ve assunzioni, di cui [...] statale. Assai più difficile è immaginare [...] che possa [...] no, quando dice che [...] la libertà e la giustizia», [...] si chiede: «Dobbiamo voltare le spalle alla sto-ria. Quando esalta «competenza, trasparenza, [...]. Quando dice [...] fiducia non [...] il meglio per preparare [...]. O ancora, quando ricorda che [...]. E [...] che sembrava dovesse essere [...] dello scontro elettorale? Anche su [...] non manca qualche [...]. [...] ha insistito nuovamente sul «mobilitare [...] energie, cercare [...] e [...] per [...] il modello sociale europeo e [...] moneta unica a piè di parità col dollaro». Ma è poi così [...] dice [...] ora taccia-to di [...] A sentire il suo [...] non parrebbe proprio. Gli hanno chiesto che ne [...] delle condizioni poste dal lea-der socialista per [...] e prima tra queste [...] sin [...] «Sono [...] lo di-ce da mesi», la [...]. E sul governo economico che [...] la banca centrale? [...] proposto io un anno e [...] fa». [...] sociale? «Sì, è stato [...] a proporre un memorandum [...] socia-le». ///
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Chissà se riusciranno, in [...] settimane, ad orientarsi in questa babele eletto-rale. Accendono la tv per [...] dibattito [...] e non ci si [...]. Liberisti [...] (Alain [...] che milita [...] de-stra della destra: «Ne sposerei [...] pro-gramma»). Socialisti di governo che [...] (Lionel [...] «Bi-sogna [...] i costi sociali») che [...] e dei governi socialisti [...] e [...]. Un primo ministro di [...] sul [...] come sulle uo-va (Alain [...] «Dobbiamo consoli-dare il nostro [...]. [...] di humour che fanno il [...] ragionamento: [...] quindi farò campagna per il [...] senza apprensione perchè credo che [...]. È finora la campagna [...] degli ultimi [...]. Co-me al solito maliziosi, i [...] mercati se ne sono accorti subito e [...] accolta [...] più totale. [...] nella prospettiva, non impossibile, [...]. [...] dunque qualcosa che non va. Innanzitutto Jacques [...]. [...] della [...] iniziativa politica fa a [...] tutto è addebitato ai socialisti, [...] che la destra governa da quattro anni [...] più [...]. Ma non va neanche [...] il vero ispiratore [...] elettorale, co-stretto [...] lo amano proprio: «Non [...] se vinco debba restare primo mini-stro». E anche le lodi [...] Tony [...] hanno le gambe corte [...]. Irritato da questa appropriazione in-debita, [...] su Le Monde il pro-fessor John [...] del Kent: «Tony [...] è di sinistra per quanto [...] può [...] in un paese [...] un milione e mezzo di [...] lavo-rano per meno di [...] ferie pagate. I richiami a Tony [...] sanno di basso strumentalismo [...]. Servono, questo sì, a [...] arcaiche della coalizione social-co-munista», per usare i [...]. [...] Lionel [...] si trascina dietro le [...]. Innanzitutto: è vero [...] il suo? Gli osservatori transalpi-ni [...] divisi. [...] chi ritiene di sì, [...] con riserva» che [...] diede al referendum su Maa-stricht [...] volle nel [...]. Ma [...] parte la costruzione euro-pea è [...] costitutivo, genetico del [...] francese. Difficile pensare che [...] lo metta in causa. [...] e [...] per non [...] che due, sbatte-rebbero la porta. Resta il problema [...]. I dubbi espressi da [...] a questo proposito sono [...] alleati elettorali, i comunisti. Ne ha bisogno assoluto per [...] vo-ti al secondo turno. Ma si è lasciato [...]. Per esempio sulla prima delle [...] che pone per il passaggio [...] che ne facciano parte anche [...] e la Spagna. Risponde «vedre-mo» [...] in cui per [...] si decida di [...] la partecipa-zione nella primavera del [...] effettiva al 1 gennaio del Due-mila. Insomma, se [...] pone con-dizioni, non dice [...] quelle condizioni non fossero rispet-tate. Sempre che riesca a [...]. E la destra, è davvero [...] vestale [...] come ama presentarsi? Se [...] fa parte del patrimonio genetico, [...] altrettanto si può dire per i [...]. Quel famoso referendum del [...] a Maastricht per un pe-lo. [...] metà della [...] Charles Pasqua e altri tenori [...]. Non [...] ragione [...] cambiato idea. Anche [...] ha quindi le sue gatte [...] pelare. E infatti il suo messaggio [...] è [...] ge-nerici. Con una eccezione, [...] che «va realizzato alle date [...]. Gli impegni presi con Kohl [...] di più degli stati [...] che percorrono il suo [...]. Tutto questo per dire [...] pano-rama politico francese tra [...] (la destra) ed [...] (la si-nistra) è forse [...] dalla realtà. I due schieramenti, con-frontati [...] governo, sono [...]. Ma questa campagna elettora-le [...] prezzo molto alto [...]. Da chi denuncia, come fa [...] destra, [...] social-comunista» ci si potrebbe aspettare [...] sorta di co-raggio liberista. E invece no. ///
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[...] promette: «Conti-nuerò a privatizzare». Ma [...] dimostra che se i dipendenti [...] France [...] per [...] scendono in piazza [...] cambia idea. Da chi denuncia, come [...] «il potere della finanza», ci si [...]. E invece no. Il [...] cioè il rispetto [...]. Ma promette una generica riforma [...] servizio pubblico: «Deve diventare [...]. E come scordare che fu [...] negli anni [...] a liberalizzare borsa [...] Le forze politiche appaiono come [...]. Per questo [...] parla di «immaginazione sterile» [...]. Nel frattempo, [...]. Gianni [...] Favorito è William [...] 36 anni. A giugno il voto [...]. Volata a sei per [...] I [...] cercano il nuovo leader I conservatori inglesi [...] successore di John Mayor dopo la grande [...] maggio. In corsa anche Peter Lilley [...] Kenneth Clarke. Sei uomini si contendono [...] partito conservato-re, abbandonata [...] leader John Major dopo [...] ha ridot-to il numero di deputati tory [...]. Altri potrebbero candidarsi, ma il [...]. [...] che si [...] respinto [...] con «un senso di repulsione», [...] le pa-role dello storico Eric Hobsbawm. I [...] devono trarre lezioni dalla [...] cercare le cau-se sia nella politica perseguita [...] nella frammentazione interna al loro stesso partito [...] il crollo della disciplina e sfiducia a [...]. I sei sono [...] cancelliere e ministro delle [...] Kenneth Clarke, il deputato John [...] e gli ex ministri Peter Lilley, Michael Howard, Stephen [...] e William [...]. Clarke è stato il pri-mo [...] scendere in pista, poche ore [...] a capo del go-verno ombra [...]. Due giorni dopo si [...] Lilley, pu-re del gruppo vicino a Major. Quindi è stata la volta [...] per eccellenza. Sono seguiti Ho-ward e [...] prima in tandem, poi, [...] conto. Con [...] del duello finale a [...] solo i deputati tory) si parlerà sempre [...] destra tory e di sinistra tory, di [...]. [...] è di rimpiazzare Major con [...] capace riformare il [...] di tenersi al centro, anche [...] la vittoria del laburista Tony [...] è già presa dagli osservatori [...] indizio [...] anni, vincerà quel partito che [...] una volta saprà conquistare il centro. [...] detto che [...] a destra. I [...] scornati hanno già cominciato [...] dovranno spo-starsi verso i laburisti. Ciò implica [...] ad un voto che se [...] del partito del referendum di James Goldsmith, si è rivelato assai meno [...] di quanto si pensasse. Clarke, da questo punto di [...] po-trebbe dunque essere [...] perfet-to. Ha sostenuto [...] che la Gran Bretagna deve [...] una parte atti-va nel cuore della comunità, tenersi al [...] dei negoziati sui futuri svi-luppi, aderire al [...] and see» (stare a vedere) [...] moneta unica, con [...] adesione se ciò dovesse ri-sultare [...] interessi economici del paese. È insomma il leader [...]. Gli viene riconosciuto il [...] anche se lo ha fatto, [...] con dei metodi che sono [...] stati ritenuti sbagliati [...] gover-no che ha appena reso [...] la Banca [...] dalle decisioni politiche di governo. Lilley, ex mini-stro [...] sociale, è più [...] di [...] preoccupato di difendere la [...] anche capace di abbandonarsi a di-scorsi xenofobi, [...] che [...] troppi stranieri [...] soldi agli inglesi chieden-do [...]. È so-prannominato «Polly», nota [...] femminili. [...] è [...] ministro che più rappresenta [...] di destra, il [...] alla moneta unica e a [...] troppo stretti con la comunità. Due anni fa, sostenuto [...] come la deputata Teresa [...] sfidò Major alla leadership. ///
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Venne radiato da ogni [...]. Questo oggi gli permette [...] il [...] dagli ultimi anni di [...]. [...] è invece Michael Howard, ex [...] agli [...]. ///
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Potrebbe avere maggior fortu-na [...] del centro destra, ma [...] William [...] ex [...]. [...] che respinge la moneta unica, [...] è disposto a compromessi. Ha 36 an-ni, dato [...] partito che ha una disperata necessità di [...] tra i giovani. Attual-mente [...] media degli attivisti è di [...] anni. Ha detto che vorrebbe [...] rifondazione del partito nella Scozia e nel Galles [...] nessun rappresentante tory in parlamento. Alfio Bernabei [...] ministro per il Galles William [...] Andreatta avverte: se cade Fino [...] missione. E Dini replica [...] è immigrazione illegale I marò [...] un attentato a un deputato La notizia [...] italiana a Valona data da [...] politico. Inizia lo sciopero della [...] profughe in Puglia: non vogliono far rimpatriare [...]. Lo scrive il «Post», Gerusalemme [...] una spia [...] Usa» ROMA. La decisione del governo [...] con rapidi rimpa-tri agli sbarchi di immigrati [...] provocando una serie di reazioni. Dopo la telefo-nata [...] di [...] quale il presidente albanese si [...] erano stati separati, [...] stato il premier Fino a [...] italiano, Paolo Foresti, per rinnovare [...] protesta di Tirana. Il go-verno albanese rimprovera [...] perchè tra i circa 2. Fino ha quindi sollecitato [...] con chi è stato [...]. In-tanto a Palese, a [...] Bari numerose donne separate dai mariti hanno [...] della fame. Alcune di loro facevano [...] sbar-cato pochi giorni fa con la motoci-sterna [...]. Nessuna è stata [...] semplicemente si sono persi [...] momento dello sbarco, poichè le donne sono [...] per prime insieme ai bambini e gli [...] mandati da [...] par-te. [...] sono circa [...] albanesi che hanno fatto ricor-so [...] vie diplomatiche per lamenta-re di essere stati rimpatriati, lascian-do [...] Italia mogli e figli. Ieri [...] ha consegnato al questore di Bari una lista coi 70 nomi. La lista sarà portata [...] centri dove sono ospitati i profughi per [...] figli dei rimpatriati e consen-tire che rientrino [...] Alba-nia. [...] commissariato Onu per i rifugiati [...] rimpatrio degli albanesi, il ministro degli Esteri, Di-ni, replica [...] che un conto sono i «rifugiati», un altro è [...]. E che permette an-che di [...] una cernita tra queste [...]. Sulla polemica è intervenuto [...] Usa [...] si è recato in visita, il mini-stro [...] Giorgio Napolita-no, secondo il quale «abbiamo [...] commissariato Onu per i [...] una dichiarazione del 20 marzo mise in [...] giungessero anche per-sone che profittavano della situazio-ne [...] riferibili a esigen-ze di protezione umanitaria. E ci si raccomandò [...] effettivi bisogni di protezione. Questo è [...] coloro che chiaramente [...] bisognosi di protezione, o che [...] fuggono da rischi gravi». Lo stes-so Alto commissariato Onu [...] rifu-giati [...] ieri è tornato sulla [...] considera «insufficienti» i controlli con i quali [...] al rimpatrio degli al-banesi, ribadendo che «bisogna [...] permettere loro di esporre i lo-ro casi» [...] autorità ita-liane di «studiare insieme» una pro-cedura [...] capire se gli al-banesi sbarcati in Italia [...] il diritto di «ricevere protezio-ne». [...] il ministro della Difesa, [...] alla Camera, ha posto [...] aut alle forze politiche albanesi che non [...] un punto [...] sulla legge elettorale: se [...] la forza multinazionale si ritira. Poi Andreatta ha precisato che, [...] di là [...] umanitaria, si pone [...] le forze politiche albanesi, che [...] di arrivare alle elezioni». Que-sto scopo, per Andreatta, può [...] raggiunto attraverso [...] di un pacchetto che comprenda [...] legge elettorale, la garanzia a tutti i partiti di [...] rappresentan-za, la modifica della cosiddetta legge [...] la riorganizzazione delle forze [...]. Proprio per [...] ieri è giunto in Albania [...] Franz [...] che ha [...]. I soldati italiani intanto [...] Valona mettendo in fu-ga alcuni banditi che [...] colpi [...] deputato della destra. [...] dei soldati del San Marco [...] banditi sareb-bero scappati. Questa la versione del [...] presidente del partito della [...]. [...] Stati Uniti e Israele, incrinando [...] i già difficili rapporti tra [...] del primo ministro Benjamin [...]. Tutto nasce da un [...] americani pubblicato ieri dal Wa-shington Post. Al centro dello scan-dalo [...] telefonata tra un agente israeliano a Washington [...] su-periore a Gerusalemme, in cui si allu-de [...] infiltrata [...] del segretario di Stato [...]. La spia cui fanno [...] israeliani sembra avere accesso a in-formazioni molto [...] il funzionario della Marina [...] 1986. [...] forniva a Israele foto-grafie [...] installazioni militari arabe, scattate dai satelliti della Cia. Ma il misterioso personag-gio [...] indaga ora sembra al cor-rente dei segreti [...] Washington. Se-condo il «Post», tutto ha [...] in gennaio, quando la [...] Securi-ty [...] americana capta una telefonata tra [...] di Israele [...] servizio segreto israeliano, a Gerusa-lemme. Nel testo redatto in [...] israeliano fa riferimento ad una lettera di [...] 16 gennaio [...] segretario di Stato americano Warren Christo-pher [...] presidente palestinese Yasser Arafat e riferisce a Gerusalemme [...] Ben [...] gli ha chiesto di [...] informatore indicato con il nome in codice «Mega». Dalla centrale operativa il [...] parere negativo: «Non esponiamo Mega per questo [...]. Il 16 gennaio Arafat e [...] hanno firmato un accordo per [...] ritiro delle truppe israeliane da [...]. Un accordo difficile, pre-ceduto [...] altissima ten-sione. ///
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Un accordo difficile, pre-ceduto [...] altissima ten-sione.