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A differenza di Mazzini, Garibaldi [...] i pericoli di un orientamento [...] e denunciò vigorosamente «il [...] terribile minaccia per tutta [...] e per la razza [...] ». Mazzini, invece, diffidava di [...] francese. [...] nel campo democratico e [...] Mazzini [...] ebbe che nemici in Francia, cioè proprio [...] cui la democrazia era più avanzata. Ebbe nemici quelli stessi [...] amici. Un giorno bisognerà rintracciare pazientemente [...] file della multiforme leggenda [...] inglese [...] durante il Risorgimento italiano. Possibile che poggi tutta [...] di [...] contro i Borboni di Napoli [...] governo [...] definì « negazione di Dio? [...]. In realtà [...] o non intervenne affatto [...] a dichiarazioni verbali oppure, come avvenne nella [...] casi, legata com'era con [...] non solo non aiutò [...] e [...] italiana. Anche il famoso discorso [...] non va messo interamente [...] simpatie inglesi verso il liberalismo italiano. Che [...] fosse decisamente contro i Borboni [...] Napoli è un fatto. Ma è un fatto [...] niente a che vedere con la presunta [...] la causa [...] d'Italia. [...] fu contro i Borboni [...] Napoli [...] i Borboni le impedivano di mettere piede [...] Sicilia. È un fatto storico [...] può contestare che i Borboni e i [...] il partito più avanzato in Sicilia dal [...] vicereame del principe Caracciolo) sino [...] quasi direi [...] al 1830. La situazione cambiò tra [...] la rivoluzione del 1848. Ma bisogna pur dire [...] Sicilia, la quale durò a lungo e [...] di valore come Ruggiero Settimo (e non [...] ma investi [...] i [...] e persino le simpatie [...] fu uno dei fatti più malaugurati della [...]. Erano i bruti del [...] siciliani che erano anglofili. [...] le altre classi poco [...] e il giacobinismo, che fu un grande [...] Napoletano, contò invece in Sicilia pochi [...] martiri. In quanto al decantato Parlamento [...] decantate libertà sicule, in realtà esse altro [...] la suprema garanzia del privilegio baronale e [...] intesa a staccare la Sicilia [...]. Ma, lasciando da parte la Sicilia che restò a lungo [...] delle mire imperialistiche inglesi, quale [...] verso il movimento di [...] Fu questo in poche parole: [...] 1789 al 1860. Dove lo [...] quo venne spezzato (dalla rivoluzione [...] o da Napoleone, ad esempio) si batterono per la [...] restaurazione. Questa linea di demarcazione [...] meno netta), corre come un filo nero [...] periodo della storia di cui scriviamo, e, [...] abbaglio da prendere. [...] e [...] furono sempre, in questo [...] Quando i liberali inglesi [...] cambiò la forma, non la sostanza (così [...] non la sostanza della politica estera inglese [...] che [...] ha sostituito Churchill). Prendete, per esempio, la Rivoluzione [...]. Quando il blocco giacobino [...] orientò verso la restaurazione [...] tra Danton e Robespierre avvènne non solo [...] politica interna ma della politica estera. Robespierre voleva la pace [...] Prussia per continuare la lotta contro la principale [...] Rivoluzione, contro [...] di Pitt e contro [...] Austria, [...] inglese sul continente europeo. Danton, invece, era orientato [...] che rappresentavano in Francia [...]. Questa linea di demarcazione [...] in Italia nei moti del 1820-21, nei [...] 1848-49 e, infine, nel 1858-59 e persino [...]. [...] che [...] macchiata [...] complice Nelson [...] del sangue degli eroici giacobini [...] del 1799, del sangue dei fratelli Bandiera che denunziò [...] governo borbonico, [...] mossa attraverso [...] per fare scacco ai moti [...] del 1820-21, alle cospirazioni del 1831 e per fare [...] alla rivoluzione del 1848, fece anche nel 1858-59 [...] come vedremo [...] la [...] parte contro il movimento di [...] italiana. Se vi fu in Italia [...] che ammirò profondamente [...] e [...] politico e costituzionale inglese [...] conte Cavour. Ma Cavour era un [...] quindi, immediatamente capì che dalle due potenze [...] dello [...] quo europeo, ch'erano [...] e [...] non poteva sperare niente. Di conseguenza orientò la [...] politica estera in due direzioni [...] 1) [...] con la Francia; 2) la [...] della Russia [...] e la ricerca [...] intesa e, possibilmente, di una [...] e propria alleanza con la Russia. È noto che il [...] prendendo a pretesto la tutela degli interessi [...] Oriente, il piccolo Piemonte interveniva contro la Russia [...] a fianco [...] e della Francia, nella [...] Crimea. Il motivo [...] comunemente si legge nei libri [...] storia [...] sarebbe stato di dare prestigio [...] Piemonte, di [...] posto nei consessi europei. Ma non [...] un paese in guerra per [...] del genere. Il motivo reale che [...] Cavour alla guerra era un altro. Cavour non si faceva [...] europea del Piemonte. Capiva che rompere la solidarietà [...] e [...] che aveva dominato mezzo secolo [...] vita europea, era impresa impossibile. Capiva che fino a [...] era anche la Russia [...] essere nessuna speranza di provocare una congiuntura [...] italiana. Quindi la [...] politica si volse a [...] la Russia [...]. In realtà se [...] aveva dal 1815 in [...] Italia fu perchè la Russia le aveva [...] nelle cose italiane, nelle quali [...] contando sulla complicità [...] si sentiva completamente sicura. Appena, quindi, cominciò a [...] una guerra [...] e della Francia contro [...] Russia [...] Crimea Cavour, alla richiesta inglese che anche [...] Piemonte [...] rispose prima temporeggiando e infine condizionando la [...] Piemonte [...]. Se [...] fosse stata a fianco [...] Russia [...] Piemonte non sarebbe stato così pazzo da [...] sè [...] e della Russia, sapendo [...] situazione internazionale era tale [...] non avrebbe potuto nemmeno [...] caso, [...] e, quindi, molto facilmente [...]. Perciò [...] di Cavour, poco entusiasta [...] Crimea e, soprattutto [...] mossa di condizionare [...] intervento del Piemonte non [...] ma « [...] a [...] dell' Austria in Russia [...] giustificata da non potere essere male considerata [...]. [...] che voleva una grande coalizione [...] la Russia, visto che il Piemonte era fermo nel [...] la [...] politica a quella [...] si mise a premere enèrgicamente [...] la quale sotto le ripetute pressioni inglesi, e immemore [...] quanto la [...] aveva fatto per essa, divenne [...] verso la [...] vecchia amica e alleata sollevando [...] Pietroburgo [...] e [...]. Era quello che aspettava Cavour. Cavour [...] il meno [...] nella guerra di Crimea [...] nei dispacci segreti ai suoi agenti diplomatici, [...] Piemonte non aveva nessun interesse a fare guerra [...] Russia [...] quello di rompere il blocco [...] e di acutizzare i [...] Russia e [...] creando così i presupposti [...] azione diplomatica del Piemonte. Mossa con successo questa [...] seconda fu [...] appena possibile [...] di stringere i migliori [...] Russia, sulla base [...] comune odio e risentimento [...] scopo di smantellare le posizioni della dominazione [...] Italia. Si potrebbero mettere in [...] istruzioni, i numerosi dispacci che Cavour inviava [...] in quegli anni ai suoi agenti diplomatici. Ma ne abbiamo già [...] parole, il sugo. ///
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Ma ne abbiamo già [...] parole, il sugo.