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Pagina da Preview Biblioteca Digitale--Pagina de «l'Unità-Nuova Serie(PCI)-Nazionale del 1989»--Id 3922102692.

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A Roma ha operato [...] Cascina, che Giubilo ha voluto partecipasse alla [...] delle mense scolastiche, e la cui mancata [...] CI [...] addebitato a De Mite come una colpa. E, secondo il ciellino Bucarelli, [...] proprio lo scioglimento del Consiglio comunale di Roma [...] di [...] influenza del Pei di Occhetto [...] dello Stato? Capitale tota politica nel senso [...] altre necessità [...] forze politiche che ci [...] dimentiche. E non [...] lo tanto di quelle [...] in quanto Comune, rispetto a cui potranno [...] 29 ottobre gli elettori; ma di quelle [...] come capitale dello Stato italiano. Sempre che Andreotti e [...] non si sentano come Diocleziano [...] e non meditino di [...] funzione nella divisione dei loro imperi. Le città capitali non sono [...] ma [...] degli Stati moderni. Si pensi a Parigi [...] Francia, a Londra e alla Gran Bretagna. Cosi potrebbe Roma, che [...] Parigi [...] Londra ha dei resto un significato e [...] solo nazionali; e non solo per 11 [...] impor-tantissimo, di essere la sede del Papa. Ma è difficile non [...] tempi di Quintino Sella, che pensava [...] arrivasse a Roma con [...] faro di luce, una università [...] pochi passi si siano [...] giusta direzione, e le si sia invece [...] quella della retorica e delta magniloquenza, a [...] a Vittorio Emanuele per arrivare, purtroppo, ai [...] di Italia [...] vissuti come «la grande [...] al punto di [...] dare un sindaco su [...] soprattutto di pallone. Quanti anni sono che [...] Parlamento [...] impegnato il governo, con una mozione unitaria [...] su una mozione comunista di cui era [...] Enrico Berlinguer, a provvedimenti per «Roma [...] il governo, anzi i [...] sono succeduti, non sono stati in grado [...] meno fare approvare, una proposta di legge [...]. Si procede cosi a [...] sulla misura delle conveniente [...] per decreti legge. [...] dei quali, avendo rischiato [...] sede parlamentate una veste dignitosa e un [...] interventi di effettiva necessità ed urgenza, dalla [...] degli espropri per lo [...] e per il parco [...] Antica [...] ad assicurare Villa Ada integralmente alla mano [...] reiterato per le divisioni e gli interessi [...] maggioranza. Ripartiamo allora, umilmente, da [...] Quintino Sella. Facciamo di Roma, capitale [...] come ha opportunamente sottolineato, [...] dal [...] il congresso della Federazione [...] un grande centro propositivo [...]. Cioè partendo dal suo [...] dalla fitta rete di istituzioni culturali ed [...] straniere, già esistenti, ma volendo non [...] ma [...] il laboratorio di un [...] nel campo oggi, non solo a Roma, [...] formazione e della ricerca. Altrimenti, che lavori pensiamo [...] non sappiamo trarre profitto dal patrimonio immateriale [...] conseguenze sulla produzione e sulla ricchezza [...] e della conoscenza, ai [...] scolarizzazione [...] contendere, nella metropoli [...] oggi, alla disperazione e [...] Facciamo insieme di Roma, perché sia chiaro che Roma [...] è questione che riguarda solo [...] pubblico, ma nuove direzioni [...] capitale privato, un centro almeno europeo per [...] e televisiva, teatrale, musicale e artistica, [...]. Facciamo infine di Roma, [...] il suo straordinario patrimonio archeologico e monumentale, [...] scientifico del mondo per la tutela e [...] patrimonio storico e ambientale. ///
[...] ///
Questa idea di Roma [...] questioni urbanistiche dei centro storico, dello [...] alle almeno venti città [...] la metropoli Roma, i cui cittadini devono [...] pari opportunità civili, di servizio, culturali; alla [...] solo così può aspirare ad essere capitale [...]. E tuttavia, già cosi, [...] che si tratti di un [...] per Roma? Quali idee [...] come in Parlamento, le forze politiche che [...] Giubilo si avviano mestamente a seguire i [...] e di [...] scelta della nazione e [...] popolari nella democrazia Ma quella cultura politica [...] risposte per il mondo di [...] suo [...] Nel giudicate [...] di un uomo politico [...] come punto essenziale di riferimento la nazione [...]. Questo punto di riferimento deve [...] anteposto [...] un giudizio storico corretto -sia [...] complessivo progetto politico che il protagonista [...] avere avuto (alle sue intenzioni [...] alla [...] cultura), sia [...] del suo partito, sia [...] del [...] mento [...] di cui fa parte. La nazione -e il [...] storico di problemi sociali e politici -costituisce [...] principale della vita politica, e solo in [...] -dopo la invenzione di armi sterminatrici come [...] la constatazione di un pericolo ecologico planetario [...] politica si è andato spostando verso la [...] garantire [...] sopravvivenza [...]. Per questo non condivido [...] marcata, a giudicare Togliatti prendendo come asse [...] il suo complessivo pensiero politico, cosi palesemente [...] di ferro» con [...] e quindi con lo [...] suo rapporto con il Pei, pur cosi [...] con il movimento comunista [...]. Naturalmente tutti questi elementi [...] una motivazione e debbono essere tenuti presenti, [...] essi può scavalcare [...] centrale del rapporto che [...] Togliatti ebbe con [...]. Direi che nel considerare [...] si distingue [...] critico e [...] degli stessi avversari di Togliatti, [...] e nei [...] ad altri temi si [...] la ristrettezza di certi giudizi esaltatori. Nessuno dei suoi avversari [...] sostenitori può negare fondatamente che nella pur [...] opera di Togliatti incidenza determinante ebbe la [...] diretta a sconfiggere il fascismo, a liberare [...]. Su questo punto primo [...] Togliatti, [...] impiantare il giudizio. Questo deve fissare e [...] vista che alla priorità assoluta della liberazione [...] ispirarono la loro politica di [...] tutte [...] nella conduzione della lotta di liberazione e [...] un primario obiettivo nazionale. A questa priorità assoluta Togliatti [...] certe ragioni del suo stesso partito oltre [...] della opposizione istituzionale alla monarchia e in [...] egli realizzò anche la concreta revisione dei [...] di un piccolo partito che aveva ereditato [...] i partiti socialisti e contro i movimenti [...] religiosa. Anche il «partito nuovo» [...]. Checché se ne dica [...] le successive esperienze e le successive rotture, [...] saldatura e di coesione di tutte le [...] fu frutto di una scelta generale, costituì [...] pagina più importante (e bella) della nostra [...] ma fu anche il laboratorio politico da [...] la ricostruzione delio Stato italiano e della [...]. Sarebbe grave anche soltanto [...]. Per quanto riguarda [...] politica di Togliatti, 6 [...] proprio la centralità attribuita a questo tema [...] svolta di Salerno che accantonava la pregiudiziale [...] conclusione della guerra di liberazione. Fu un rischio [...] ma [...] affrontato comportò un credito enorme [...] fiducia per le forze antifasciste e repubblicane. A quel tema, infine, [...] grande contributo che tutto ii Pei e Togliatti [...] dettero alia riconciliazione nazionale che gettò le [...] istituzionale,, della ricostruzione economica (e morale) e [...] Costituzione. Sono tre aspetti connessi di [...] processo che oggi può sembrare di minor rilievo rispetto [...] liberazione de) paese, ma [...] completò il reinserimento attivò [...] nel panorama [...] e ridette slàncio civile e [...] culturale agli italiani. La novità di questa [...] dal fatto che per la prima volta [...] dello Stato italiano si apriva con [...] partecipazione determinante delle grandi [...] coinvolgendo in posizione attiva gli strati più [...] arretrati del paese. Il suffragio universale resta [...] questa partecipazione e anche l'indice di un [...]. Ci furono in questo [...] evitò una guerra civile e [...] dementi «inquinanti»? Sarebbe strano [...] fossero stati, tenuto conto della frantumazione e [...] vita politica ereditata dal perìodo fascista. Tutte le forze politiche [...] la lotta di liberazione e che avviavano [...] paese erano in qualche modo segnate negativamente [...] esperienza democratica italiana, già di per sé [...] drammatica. I cattolici democratici, da [...] loro astensionismo diffidente nei confronti [...] erano segnati dalla [...] Chiesa e fascismo e dal connesso tradizionalismo che [...] addirittura ne ipotecava i movimenti. I socialisti trascinavano ancora [...] anticlericalismo e di massimalismo, i liberali erano [...] del vecchio Stato liberale di fronte ai [...] é gli azionisti erano rinchiusi in cerchie [...] ristrette. Anche i comunisti ebbero [...]. Il primo, oggi sottovalutato, [...] Quello di dover inserire nella [...] politica italiana una parte importante del [...] italiani» che [...] passato duramente emarginai? e [...] e [...] nazionale. Togliatti fu capace non [...] a questa parte dei paese una li-nea [...] vita politica italiana, ma anche dì [...] attorno una fiducia persino [...] il Pei non cessò più di aumentare [...] fino al [...]. Fu questa la seconda [...] di Togliatti, grazie alla quale le «plebi» [...]. [...] dietro queste due grandi [...] condizionamento «staliniano»? [...] certamente: nel senso che Togliatti [...] sicuro I limiti ristretti di manovra che [...] lasciava nello scacchiere italiano [...] di avere, [...] un potente sostegno [...] ma anche un «creditore» [...]. Ai margini della [...] azione politica italiana si [...] di queste ipoteche, per esempio sulla questione [...] la Jugoslavia e poi nel sostegno alla [...]. Mi pare giusto dire, [...] ciò restò in secondo piano e non [...] delle due grandi operazioni «italiane» impostate da Togliatti [...] 1956. E proprio per questo [...] molti intellettuali -che dopo il 1956 presero [...] -accettare sia pure [...] collo anche certe mosse [...] Togliatti. Ricorderò soltanto la più [...] la «condanna» del Politecnico di Vittorini. Ritengo che nel 1956 Togliatti [...] gravità di ciò che stava esplodendo dopo [...] XX Congresso e dopo [...] come attestò poi il Memoriale [...]. Non credo, tuttavia, che [...] -grandi proposte da formulare. Nel «legame di ferro» [...] era ormai consumata la [...] cultura politica, che trovò [...] nella intuizione del carattere nuovo della guerra [...]. Fra [...] Togliatti fu in larga [...] «molto politico» che non può essere proiettato [...] dei suo tempo. E questo fu un tempo [...] -carico di tempeste. Da esso stiamo uscendo [...] la cultura di Togliatti non potè intravedere: [...] culturale e scientifica è ormai il tratto [...] epoca. In essa il soggetto nazione [...] diminuire il suo ruolo, esigendo da tutti uri internazionalismo [...] pareva, [...] di Togliatti, patrimonio di una [...] parte politica. La stessa idea di [...] organicamente collegata ai mezzi e ai fini [...] il dualismo [...] di Togliatti. Nel panorama [...] postbellica Togliatti e De Ga-speri [...] sicuramente una posizione dominante. Di ognuno bisogna [...] apprezzare il «capolavoro» politico, [...] degli altri elementi di giudizio. Di De Gasperi -ebbe [...] Mario [...] -il capolavoro fu «la [...] nuova costruzione democratica e quello Stato arcaico [...] si era tanto facilmente trasformato in fascista [...] Venti». Quella saldatura, che significò [...] importante, non eliminò [...] tratto gU arcaismi ereditati [...] di involuzione continuarono per decenni. Il capolavoro politico di Togliatti [...] immesso nel nuovo edificio [...] della democrazìa italiana -le tradizioni, le lotte [...] del mondo del lavoro. Fu questa operazione che [...] la regressione della nostra democrazia. Veniamo tutti dalla complessa [...] negli anni Quaranta costruì una fase nuova [...] Italia. In questa nuova fase [...] il credito e il compito delle generazióni [...] formate dopo Togliatti e anche criticando Togliatti. La nostra storia è [...] di Togliatti, grazie anche a Togliatti. Per questo non mi [...] la «sceneggiata» delle dimissioni dì De Mita. Una convinzione che esigerebbe, [...] storica rigorosa da suggerire a qualche giovane [...]. Per me, resta emblematico [...] non soltanto un fatto [...] di temperamento poco duttile, molto perentorio; [...] di De Gasperi aveva [...] De basata [...] politica dei cattolici (secondo [...] dello statista trentino) non sarebbero mai state [...] come si diceva allora, dopo quelle della Repubblica [...] riforma agraria; con quel partito, [...] di costruire uno Stato [...] che a [...] più premeva -non era [...]. Quando si indulge a [...] De partito immobile, o conservatore, si dice solo [...] perché [...] di un progetto riformatore [...] accompagnato fin [...] a-una grande capacità, senza [...] di adattamento e [...] ai cambiamenti autonomi della [...]. Altrimenti non sì spiegherebbe [...] da quasi mezzo secolo la De conserva [...] elettorale. Il collante di questo [...] per lungo tempo, il pericolo comunista contro [...] legarono le masse cattoliche: [...] parrocchiali» te chiamava un [...] de, Nicola [...] che nel 1963, con [...] dì «confronto» co) Pei, anticipando Moro di [...]. In realtà, il fattore [...]. Oggi il pericolo comunista [...] non c'è più bisogno di barriere (o [...]. La contrapposizione [...] si è laicizzata, è [...] non ha più alcuna valenza religiosa. Per i cattolici democratici che [...] riconoscono, o cercano ancora di riconoscersi, nella sinistra de [...] sonora sconfitta subita [...] assumere [...] drammatici. Ne è espressione [...] di Paola [...] 2 settembre) : da [...] immagine» la sinistra de diventa «presenza ingombrante [...] che [...] e «il rifiuto di [...] sembrano ridurre quella capacità di adattamento alla [...] fin [...] arma vincente del partito. La diagnosi della [...] è durissima: nessuna possibilità [...] la De ha cessato di esercitare una [...] democratico in quanto, venuti meno ì dogmatismi [...] ora viene "dagli intrecci tra politica e [...] e affarismi», intrecci inestricabili per la De, [...] debolezze costituzionali del sistema», ossia [...] assediata di cui ha [...] Bobbio [...] splendida lettera alla manifestazione per [...] Dalla Chiesa. Che [...] stando le cose, per [...] Uscire dal partito? Mi sembra che la [...] alluda a [...] del genere quando auspica [...] e organico della più rigorosa tradizione [...] (rinnovata nelle idee e [...] costruzione del polo di sinistra in Italia». Un secondo partito cattolico? Ma [...] abbastanza di uno, sostiene, a gran ragione, [...] e non è certo [...]. [...] problema è aperto; secondo padre Sorge siamo [...] spiaggia. Non credo assolutamente a una [...] della De, la [...] esperienza e il suo trasformismo [...] si oppongono. Certo d, però, che [...] italiani, nella ricca varietà di movimenti, rendono [...] per la De, riuscire a [...] espressione maggioritaria, sempre meno [...] stessi, [...] volontà di [...] al bagno salutare [...]. Stare a guardare e [...] discutendo, serve poco. La [...] responsabilità [...] del pei concerne, si, [...] progetto politico adeguato a uno scenario [...] cosi nuovo e denso [...] ma concerne soprattutto la presa di coscienza [...] coi cattolici resta astratto e sterile se [...] sulle questioni concrete e i valori implicati. A cominciare, per esempio, [...] ossia dalla piena attuazione della filosofia che [...]. Chi non resiste con [...] Pei come «partito radicale di massa» si [...] alza steccati contro i [...]. Solo procedendo in direzione [...] puntuali e attente, si può far progredire [...] cattolico è categoria religiosa, non direttamente politica, [...] la cultura [...] può anche fare a [...] partito proprio senza per questo mettere a [...] valori più di quanto succede co) partito [...]. MI pare, infine, [...] indebita (è una consolazione [...] della [...] che la «mutazione dei Pei» [...] successo della sinistra de. Anzitutto la mutazione -dalle [...] staliniste alla democrazia, immagino -era già in [...] Costituente ed è stata confermata e sviluppata nei [...]. Perché non riconoscere, poi, [...] cattolici democratici pervenuti al Pei fin da [...] ricorderò uno solo, [...] o in tempi vicini? Di [...] non gridato ma reale, il Pei dovrebbe [...] a ricostruire la storia, anziché accreditare di [...] comune (caro, ovviamente, proprio alla sinistra de) [...] non abbia avuto rilevanza e che quel [...] sia stato. Massimo D'Alema, direttore Renzo Foa, [...] Giancarlo Bosetti, vicedirettore Fiero Sansonetti. Roma [...] Direttore responsabile Giuseppe F. ///
[...] ///
Milano [...] responsabile Romano [...]. [...] Da qualche tempo ricevo regolarmente [...] omaggio -senza merito, e soprattutto senza [...] richiesto -il giornale Il Sabato. La settimana scorsa ho [...] sorpresa, che mi ha risparmiato il fastidio [...] vedere che avevano deciso di [...] uscire con le pagine [...] protesta, dicono, contro [...] guidato [...] romano verso «Comunione e [...]. Il [...] comunque, era ampiamente compensato [...] di 64 pagine che accompagnava ii settimanale. Intitolato // Gigante e [...] Cascino, [...] «la storia di un gruppo di giovani [...] loro scontro con il Palazzo». La Cascina è il [...] appaltate a Roma da «Comunione e sovvenzione»; [...] Gigante [...] chi da molti anni si è reso [...] e di [...]. Alle pagine 35 e [...] ricorre anche il mio nome. Si parla del periodo [...] segretario del Pei nel Lazio), quando cominciarono [...] magagne -amministrative e gastronomiche -di queste mense; [...] compagni parlarono chiaro, alla Regione e al Comune. Il [...] del Saboto racconta: «In quei [...] del gennaio 1986. Cosi il 30 gennaio [...] con [...] delegazione del Pei (Carlo Cardia, Giovanni Berlinguer e Mario Quadrucci, capogruppo alla Regione Lazio). [...] partecipa anche il cardinale Poletti. Fu un incontro eloquente. I dirigenti comunisti dissero a [...] note che loro amavano il dialogo con i cattolici, [...] solo sui problemi etici (come [...] sulle IERI E [...] berlinguer Con il cardinale alla [...] di [...] istanze morali e di organizzazione [...]. Mentre, sul [...] delle iniziative sociali ed economiche, [...] cattolici non dovevano immischiarsi, e [...] fare a loro (e soprattutto [...] frase, la richiesta nostra di [...] fare alle cooperative rosse» è chiaramente inventata. Mi attendo perciò una [...] che non dovrebbe costare molta fatica: [...] già scritte a De Mita, [...] Cossiga e a vari altri personaggi chiamati in [...] opuscolo, penso che abbiano [...] un modulo prestampato. Per il resto del [...] di qualche interesse -per la cronaca e [...] -ricostruire l'incontro. Mi telefonò Marco Bucarelli, [...] CI e [...] della Cosano, dicendo: «II [...] Poletti [...] piacere di [...]. È disponibile per una cena [...] noi?». Non per diffidenza verso [...] per rispetto verso le forme risposi: «Stimo [...] e sono [...] di [...]. Ma preferirei che [...] anziché da CI, venisse [...] più diretta. Basta che mi chia-mi il [...] segretario, o un segrete» [...] dei [...]. Dopo una settimana mi chiamò [...] al telefono. Fissammo la data, ii [...] (una delle palazzine di CI, nel quartiere [...] i partecipanti: da un [...] Cardia [...] oltre a me; [...] il cardinale, suoi collaboratori. Ricordo con vivissimo piacere [...] gradevole e colto parlare del cardinale, ma [...] accordo e il sottile gioco della conversazione, [...] tutta la serata, e che ebbe questa [...] tentativo di Bucarelli e dei suoi di [...] delle mense, e le [...] cardinale o di noi stessi (Poletti ci [...] questa abilità) verso [...] che ora il [...] Sabato chiama, ricordando bene, «problemi etici, grandi istanze [...] organizzazione ecclesiastica». Parlammo del Concordato e [...] del futuro di Roma, [...] dissensi, ma in tutti i campì possibilità [...]. Non avrei annoiato i [...] racconto, se non fosse un piccolo tassello [...] ha dominato, negli ultimi anni, le vicende [...] ha influito sulla politica nazionale, Se questi [...] divenuti (per [...] dei compagni romani, soprattutto) [...] di banana su cui è capitombolata la [...] Giubilo, [...] effetto di trascinamento la [...] per Roma e poi [...] Rimini e perfino i rapporti di CI [...] Vaticano. Se non vedessi, al [...] da questi capitomboli la De romana -guidata [...] -sta cercando di risollevarsi facendo appello a [...]. Leggo su tutti i [...] Psi rifarebbe la giunta con loro, purché [...] Carrara. Leggo che la De [...] di copertura senza sconfessare né gli orientamenti [...] che hanno portato alla sbaraglio la citta. Vedo soprattutto molte [...] e debolezze nel campo [...] dove roventi e coraggiose denunce (di Paolo Cabras, [...] sì alternano a pietose rinunce, o alla [...] di potere» come 6 accaduto purtroppo sul [...] 29 ottobre, comunque, decideranno gli elettori. ///
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Vedo soprattutto molte [...] e debolezze nel campo [...] dove roventi e coraggiose denunce (di Paolo Cabras, [...] sì alternano a pietose rinunce, o alla [...] di potere» come 6 accaduto purtroppo sul [...] 29 ottobre, comunque, decideranno gli elettori.

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Il sistema condivide già oltre settecentomila Entità Multimediali, di cui gran parte afferenti alla Biblioteca digitale.

(238)
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La digitalizzazione/elaborazione dal cartaceo alla Biblioteca Digitale, relativamente all'emeroteca riguarda (in parentesi quadra consistenza detenuta ed altre annotazioni; * ove lavorazione tuttora in corso):

Periodicità non quotidiana


(216)


(119)

Cinema Nuovo [serie quindicinale 1952-1958]

(193)

Città & Regione [1975-1976*]

(191)

Civiltà cattolica [1850-2000*]

(145)


(199)

Interstampa [1981-1984*]

(199)

Marxismo Oggi [1988-1991*]

(198)

Nuovi Argomenti [1953-1965]

(184)

L'Orto [1937]

(162)

Paragone. Arte [le serie dirette da Roberto Longhi, 1950-1970]

(192)


(187)


(205)

Rinascita [1944-1962 mensile, 1962-1989* settimanale, marzo 1989 numero 0 direttore Franco Ottolenghi, 1990-1991* Nuova serie direttore Asor Rosa]

(88)

Teatro in Europa [1987-1997*]

(204)

Vita cecoslovacca [1978-1984*]


(204)

Quotidiani

Avanti! Quotidiano del Partito Socialista Italiano [1943-1990* edizioni di Milano e Roma]

(204)

Brescia Libera [1943-1945]

(160)

Granma. Organo oficial del Comite Central del Partido Comunista de Cuba [1965-1971*, 1966-1992 riduzione del Resumen Semanal]

(193)


(206)

Ordine Nuovo [1919-1925]

(64)

Corriere della Sera [1948* annata completa «Nuovo Corriere della Sera»]

(196)

Umanità Nova [1919-1945]

(170)



(99)


Eventuali segnalazioni dei propri interessi potranno influire sulle priorità di lavorazione. Per un elenco di tipologie differenti (monografie, enciclopedie, materiale discografico e non book material) o delle consistenze minori, oppure per informazioni sul prestito bibliotecario/interbibliotecario: .





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