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PAGINA II [...] 6 LUGLIO [...] TRE DOMANDE [...] domande a Franco Quadri, critico [...] della Repubblica, [...] della casa editrice Ubulibri, specializzata [...] pubblicazioni sullo spettacolo. Quale [...] secondo lei, un giovane [...] di Beckett, perché [...] tradotto ho potuto assaporare [...] nascosti meandri il gusto straordinario [...] per la [...] delle parole, che magari [...] trenta pagine di distanza. È un libro importante [...] liberazione da un maestro come Joyce da [...] Beckett che [...] compie un viaggio di [...] prima attraversato la tradizione, [...]. Considero Murphy [...] libro da leggere assolutamente perché [...] Beckett narratore è ancora tutto da scoprire ed è [...] più avanzato nella [...] ricerca di quanto non [...] lo scrittore di teatro. Del resto Beckett ha [...] guadagnare, per avere il successo, ma la [...] arrivata a un punto dannatamente più alto. Certo, fra i suoi [...] altri testi fondamentali: Come òche è la [...] Divina Commedia e la Trilogia, ma Murphy è il [...] eccellenza: quando in [...] nastro di [...] Beckett mette in bocca [...] battuta sulle ventidue copie vendute in un [...] Murphy che parla. E io amo questo [...] la [...] carca enorme di pessimismo, [...] cosi contagiosa che mi fa ridere a [...]. Se invece dovessi consigliare un [...] più recente parlerei di [...] capti [...] di Jean Genet: una linta [...] dei suoi anni di «clandestino» fra i palestinesi e [...] biadi [...]. Il punto [...] del suo teatro della [...] riflesso: un [...] non é un libro, Come [...] nulla una piccola biblioteca? Salterei i classici [...] libri che hanno come tema la libertà [...] testi carichi di ambiguità, nei quali si [...] attraverso le sue ritrazioni letterarie, attraverso il [...] e la cultura come gioco. Dunque sceglierei Finzioni di Borges; L [...] del diavolo di ET. Hoffman, La nube purpurea [...] Matthew [...] le poesie di [...] di Lau-rence [...] La steppa di Ce-chov; Il [...] Kafka; sette storie [...] di Karen Blixen; [...] ricongiunti d i [...] Se una sera d [...] romanzo che continua a [...] riesce ad andare [...] Il [...] Kleist; Le vite immaginarie [...] Marcel [...] La vita che verrà [...] Edward Forster. Se dovessi scegliere due «classici» [...] mia preferenza andrebbe a L [...] di Wilhelm [...] Goethe e ai Demoni à [...]. [...] anno fa gli stranieri consideravano [...] il paese nel quale si pub-, [...] più saggi. Era vero: da noi [...] molti [...] modi di fare teatro, [...] degli autori cioè dei testi e -del [...] mano. In un ipotetico catalogo [...] in Italia ci sono moltissime lacune: gli [...] te-: deschi per esempio. In generale nella pubblicazione [...] segue un po' la mo-: da: ricordo [...] della drammaturgia viennese qualche anno fa. In Italia si pubblica [...] non si ripubblica: questo significa basse tirature [...] tutti i costi. La tendenza opposta è rimettere [...] circolazione sempre le stesse opere magari [...] da collane molto più [...] ma edite dalla [...] casa editrice come spesso fa Einaudi. Come editore non posso [...] stampare più di un libro al mese. Eppure [...] segnale [...] già dato pubblicando, fra [...]. /// [...] /// Vorrei avere un vitalizio [...] Proust, in campagna. In ottobre, da solo, [...] della città e scrivo un diario. Passo il tempo sul [...] con gli occhi aperti. Leggo libri gialli. Poi romanzi classici, soprattutto Stendhal». Fresco di stampa e [...] con un felice titolo [...] e altri luoghi di [...] ben dire che questo [...] dal vago sapore [...] di Beppe Sebaste cattura [...] pagina [...] del lettore, messo a [...] gesto di simpatia [...] che lo invita subito [...] un «vissuto» che sembra fare tutt'uno con [...] letterarie. Ma quelle prime battute [...] fuori strada; , Sebaste non è per [...] o un De Maistre sedentario, e si [...] viaggiatore, per [...] e per il mondo, [...] sensazioni da trasferire poi sulla carta, con [...] personale: New York, Vienna, i Milano, Ginevra [...] Parigi. Molteplici sono le suggestioni [...] di questo giovane letterato, il quale non [...] che gli giungono, oltre che da Kerouac, [...] Salinger, [...] Hemingway, Bukowski e dal cosiddetto «minimalismo»; ma [...] distingue per un diffuso senso di vuoto [...] una originale e a volte anche esibita [...] rende il suo «sguar-do» insieme coinvolto e [...] delle percezioni, delle [...] delle idee che costituiscono Il [...]. Soggetto la cui «durata» [...] modalità della descrizione che «dissolve» in cadenze [...] loro volta dal frammentato fluire delle sinestesie. Il risultato è un [...] cui gli . Ma è proprio a [...] senso unitario e di identità, a questo [...] andare alla deriva (si potrebbe anche dire: [...] che si deve la [...] parte consolatrice e liberatoria, dello scrivere, [...] sperimentato non più come [...] come argine [...] del nulla: «Forse, mi [...] solo scrivere. Forse le cose [...] mi ven [...] a mancare per aiutarmi a [...]. Altre notizie, forse non [...] «risvolto» [...] dopo essere nato, nel [...] Parma, ha abitato in varie città. Attualmente vive a Parigi [...]. Ha pubblicato poesie, racconti, [...]. Ha contribuito a [...] vita, negli anni Ottanta, alla [...] editrice [...] Laelia, presso cui ha dato [...] stampe, nel 1983, con Giorgio Messori, [...] buco [...] qua». Beppe [...] e altri luoghi di [...] Feltrinelli, [...]. La psicologia del Sè, [...]. Formiamo i nostri sensi [...] immagini di noi che gli altri ci [...] di esse costruiamo la nostra coscienza. Ce ne parla Massimo Ammaniti Ritorna [...] te stesso PIERO LAVA TE LI. Chi 6 questo personaggio [...] Socrate, col suo «conosci te stesso», metteva in [...] del nostro sapere? Massimo Ammanniti ne dà, [...] i contorni del concetto. È lui che, in questi [...] ha [...] a far conoscere, in Italia, [...] grosso apporto di ricerche recenti, [...] intorno alla nuova frontiera del Sé. Ricerche che, oltre alla [...] entusiasmi in altri campi del sapere: biologia, [...]. Dando anche vita -è [...] -a una nuova disciplina, la [...]. Una via per cercare [...] percorso compiuto da Ammanniti attraverso i suoi [...] suo lavoro può essere quella di muovere [...] dalla psicoanalisi, dalla potenza del suo sguardo [...]. Sorge un primo problema: se [...] è per Freud [...] psichica della mente, una [...] della personalità, che nome dare [...] persona, al suo corpo e alla [...] struttura psichica, che ne formano [...] individuo unico, irripetibile, diverso da tutti gli altri della [...] specie? Già a partire dai saperi del corpo la [...] del Sé appare centrale. Scrive Franco [...] del meccanismo con cui [...] distingue Sé da [...] ci mostra quanto tale [...] per il sistema immune e la sopravvivenza [...]. E Antonio [...] il sistema immunitario sa [...] da sé (agenti patogeni, [...]. Ma anche [...] e la psicobiologia -sottolinea Alberto Oliverio [...] la centralità, per la stessa sopravvivenza [...] dei meccanismi che lo [...] sé dagli altri, e a riconoscere gli [...] specie, quelli di sesso opposto, distinguendo, tra [...] altre specie, quelli nemici da quelli inoffensivi, [...] cui può collaborare. Cosi, grazie a queste [...] biologica del corpo si [...] Sé psichico e al «conosci te stesso» della [...]. La psicologia dello sviluppo [...] uri contributo decisivo: Daniel [...] ha indagato a fondo, [...] metodi [...] la nascita e il [...] sensi del Sé nel bambino, quali si [...] relazione con la madre o con chi [...] cura. Già dai due ai [...] bambino si forma quello che costituirà il [...] senso del Sé, arricchito poi da altri [...] Sé più elaborati, quali il senso del Sé [...] ha con [...] del linguaggio, e il [...] Sé narrativo, quando si è in grado, più [...] episodi della propria vita. Ma in che consiste il [...] basilare del senso del Sé? [...] ne individua quattro aspetti essenziali: [...] bambino avverte [...] capace di [...] di agitare da sé le [...] di avere un Sé che agisce; avverte [...] un corpo dotato di confini [...] spazio [...] a sé che esplora, [...] perciò una persona con un Sé coeso. Avverte inoltre di «continuare [...] dice [...] -e di avere una [...]. Se questi sensi basilari [...] Sé [...] meno, o sono danneggiati nel corso della [...] patologie e psicosi. Se perdiamo il senso [...] dei nostri pensieri e azioni cadiamo preda [...]. Se ci vien meno [...] coesione del Sé insorgono disturbi psicotici di [...] cosi come si hanno gravi disturbi affettivi, [...] senso della propria affettività, e disturbi di [...] ove faccia difetto il senso della nostra [...]. La ricerca di D. [...] anch'essa ben dentro la [...] messo in luce, per parte [...] come il conformismo sociale [...] di un Falso Sé, che già trova [...] in quegli atteggiamenti materni volti a ottenere [...] del bambino. Un Falso Sé che [...] del Vero Sé, coincidente con [...] del vivere e della [...]. Cosi, ogni volta che lo [...] esce dal cerchio chiuso della relazione analitica col suo [...] «si trova [...] -osserva [...] -ad affrontare tematiche che lo [...] a [...] sul Sé». E a enfatizzare il [...] dei rapporti interpersonali nello sviluppo. E in questi rapporti [...] Sergio [...] -gli affetti sono elementi [...] nella prima infanzia, ma in tutto il [...]. [...] parla del nucleo affettivo [...] Sé, [...] ha radici [...] biologica, garantisce la continuità [...] nel corso dello sviluppo e ci permette [...] altri. [...] sui modelli affettivi ha preso [...] anche dalla critica alla teoria freudiana delle pulsioni, o [...] messa in ombra. In circostanze normali -ha [...] Heinz [...] -sperimentiamo sempre [...] psicologica [...] Sé che ama, prova piacere, asserisce, è [...] via. Riconoscere i modelli affettivi [...] Ammanniti -serve [...] se sappiamo che un [...] o «arrabbiato» ne prevediamo il comportamento e [...] conseguenza. Ricca di implicazioni anche [...] affetti è la teoria [...] nello sviluppo infantile proposta [...] John [...]. Fin dalla nascita operano [...] alla madre e ai genitori sentiti come [...] di vita del Sé; che un bambino, [...] si trovi in stato [...] di angoscia e sofferenza, è dovuto in [...] ai legarci i e [...] trova con le sue principali figure [...]. Le relazioni che si [...] persone importanti della propria vita [...] base nella psicologia dello [...] Sé -concorrono a modellare e informare orientamenti, percezioni, [...] profonde. Le [...] non sono che un precipitato [...] queste relazioni. [...] propone al riguardo il concetto [...] operativo [...]. Questi modelli, nella puntuale [...] dà Mary [...] sono schemi che dirigono [...] processi cognitivi rilevanti per [...]. Schemi con cui guardiamo [...] altri e che si stabilizzano coi sistemi [...]. Come osserva Ammanniti, una tappa [...] dei modelli operativi interni è [...] consapevolezza, che si fa strada [...] ai due anni, del senso [...] Sé e degli altri, di cui si avverte [...] oggetto [...]. Il mondo infantile di [...] fortemente ancorato ai legami [...] con le figure ge-nitoriali, [...] crisi con [...] In cui i modelli [...] sottoposti a profonda revisione. Essi non sono più [...] con le trasformazioni [...] va incontro [...]. Il mondo [...] si ritrae un po' [...] emergere il mondo interpersonale dei coetanei in [...] il Sé adolescenziale si misura per [...]. Poiché tutte le età [...] da mutamenti nella struttura corporea e nei [...] altri -di cui sperimentiamo anche il distacco [...] dolorosi -si profila [...] di sviluppo in cui [...] Sé [...] per successive strutturazioni e [...] assieme al mutare dei [...] visione che ha del proprio mondo interpersonale, [...] cui è con gli altri. La nostra idea del Sé [...] modo di rappresentarci le nostre relazioni con [...] riflette anche sul nostro modo di narrare, [...] di vita variamente motivati, il cui scambio [...] significativa e ricca la trama dei rapporti Intersoggettivi [...] ha vita il nostro Sé soggettivo. Jerome [...] delinea, a partire da [...] di un pensiero narrativo, che produce buoni [...] e storici, che rispondono ai criteri del [...] essenziali allo sviluppo del Sé nella vita [...]. Il concetto del «Sé» [...] già ne parla [...] che, in Alcibiade I, [...] Socrate: «hai osservato clic, a guardare qualcuno [...] scorge il proprio volto nella [...] pupilla, che è quasi [...] di colui che guarda?» Del [...] Platone, anima e polis sono simmetrie [...] e [...] immagini di sé e [...] cui si vive, che si rimandano a [...]. Anche [...] tempi moderni, [...] per questo concetto data [...] prima di Freud. A proporre il concetto [...] SO [...] campo psicologico è, infatti, William James che, [...] Principi di Psicologia [...] 1890, introduce una definizione [...] precisata da Hartmann molti anni dopo, nel [...]. Si tratta della distinzione chiarificatrice [...] che è [...] psichica cosciente, una [...] della personalità, ò il Sé, [...] ò invece [...] persona, ossia il suo corpo [...] organizzazione psichica e le sue [...]. Le [...] consce e inconsce, che hanno [...] nel subbuglio degli affetti, sono [...] del Sé corporeo e mentale, [...] che dàMASSIMO [...] alla comunicazione interpersonale. Anzi, il Sé prende [...] e associandosi con gli altri. Già agli inizi del [...] George [...] in Mente, Sé e Società, [...] come la dimensione individuale emergesse e si [...] relazione agli altri. Il bambino diventa se [...] chi se ne prende cura, lo tira [...]. [...] o le villanie degli [...] dagli incoraggiamenti; possono attivarci fantasie paranoiche e [...] delle finestre del Sè aperte sul mondo. Pur nelle diversità interpretative, [...] Sé è venuta cosi ancorando il suo [...] due importanti riferimenti. Da un lato [...] per la totalità della [...] lutti i suoi aspetti. Se perdiamo il senso [...] nostro Sé e della [...] dimensione nel tempo, cadiamo [...] psicosi in cui ci sentiamo scissi, senza [...] una memoria alle spalle ti darci consistenza. Rappresentiamo personaggi altri, inventati. [...] riferimento essenziale è che [...] Si": [...] sempre forma e sviluppo nel campo di [...]. Quindi implica il [...] prossimo numero [...] LIBRI la sesta e ultima [...] ORIZZONTI: la pragmatica e la linguistica [...]. Al professor [...] abbiamo rivolto alcune domande. Implicitamente o no, spesso [...] vero e un falso Sé. Invece siamo veramente noi [...] esprimerci. Anche film come [...] fuggente ripropongono questo tema: Il [...] Impedito dal padre a seguire la [...] vera inclinazione, a essere [...] che adeguarsi a vestire [...] professionale che gli si [...] Imporre, [...] suicida. La distinzione tra un [...] falso Sé è centrale anche nella psicanalisi [...]. Cosa ne pensa? A [...] concezione di [...] del «vero e falso Sé», [...]. [...] due identità, una giudicata in [...] col Sé, [...] considerata come degradata. In [...] modo, si mettono barriere, [...] che impediscono di cogliere il Sé [...] via via emerge nel [...] relazione agli altri. Il bambino percepisce e [...] in rapporto agli [...] e comportamenti materni, ai [...] la madre si sintonizza o no con [...] richieste del suo Sé infantile. Noi formiano i nostri [...] Sé in rapporto alle immagini di noi che [...] rimandano. Certo, c'è anche un [...] nucleo di predisposizioni verso cui più incliniamo. Ma é nel campo [...] gli altri che poi esse si misurano, [...] o cadono [...]. Gli altri, che impediscono, [...] sono anche le immagini interiori del nostro [...]. Il padre, che ne [...] fuggente, impone la [...] scelta al figlio, è anche [...] di una concezione individualistica [...] verso una, invece, di tipo [...] dello sviluppo umano. La teoria freudiana gira [...] a vuoto. Per essa, [...] si rivolge agli altri, [...] abbia bisogno, ma solo per soddisfare le [...] propri desideri. Il luogo del dramma [...] dal campo delle relazioni intersoggettive; gli altri [...] dove solo campeggia, per Freud, [...] colpevole, lacerato dai conflitti [...] istintuali! [...] anni recenti, Heinz [...] ha rotto, come molti [...] teoria freudiana delle pulsioni, ricorrendo al concetto [...] Sé. Il campo delle relazioni [...] -propone oggi uno scenario [...] della vita umana appare isolata, ostile, frammentata, [...]. Il Sé di ognuno [...] questo scenario di precarietà, che caratterizza i [...] dei nostri tempi, per il quale il [...] se stesso». [...] sviluppo di ricerche di [...] hanno assunto il concetto di . [...] una nuova frontiera, non ha [...] solo la [...] ma anche altre disciplinare: la [...] dello sviluppo, la biologia e [...]. [...] n'é fatta, una figura che [...] al mondo del Sé del figlio. Se egli avesse fatto [...] la figura autoritaria del proprio padre interiore, [...] di [...] di casa per tentare [...] anziché suicidarsi. Cosi, chi compiace al [...] interiore che ne ha, [...] mantiene in piede anche fuori. Sennò vedrebbe solo «il [...]. Nella psicologia del Sé [...] Heinz [...] le nevrosi moderne più [...] più [...] colpevole» di Freud, lacerato [...] istinti e morale, ma [...] tragico» dei nostri tempi, [...] 11 conflitto è, invece, nella tensione a [...] in un contesto sociale in cui [...] della vita umana appare [...] senso. Ha ragione Freud o [...] Non sono del tutto [...] con [...] ma non [...] dubbio ch'egli coglie un aspetto [...] grande rilievo. Viviamo oggi in una [...] diversa da quella dei tempi della Vienna [...] Freud, [...] cui centrale era il conflitto tra eros [...] e censura. /// [...] /// Forse, ciò che rimane sono [...] problemi [...]. La paura [...] di cui la sessualità [...] degli asciti nella grande area [...]. È anche molto pertinente [...] conflitto del Sé, oggi, evoca la figura [...] teso, pur nelle continue delusioni, a realizzare [...]. Magari inseguendo gli idoli [...]. Realizzare i propri desideri [...] che è, insieme, interna e relazionale: come [...] le nostre intenzioni e quanto gli altri [...] per [...]. [...] entra sempre più [...] espe-rienziale. In [...] c'è una concezione troppo [...] Sè, mentre [...] fin [...] (in da quando è [...] Ammaniti, docente di psicopatologia generale e [...] evolutiva [...] di Roma, ha curato [...] La Nascita del Sé (Laterza) ; con Nino Dazzi [...] altro libro di saggi dedicati agli Affetti (Laterza) [...] terzo, [...] e Narrazioni (Laterza), con Daniel Stern. Sempre per Laterza a [...] nuovo saggio curato da Ammaniti e Stern Attaccamenti [...]. Appena uscito ò Psicologia [...] Sé [...] Roberta [...] (Bollati Boringhieri). Una ricca bibliografia si [...] molti volumi, a cominciare dalle opere di George [...]. [...] Mente Sé e Società [...] e di Heinz [...] Le ricerche del Sé (Boringhieri). Siamo noi a [...] il mondo che vogliamo, [...] che non vogliamo il potere ci limita [...] riconosciamo la forza e le ragioni. E come giudica il [...] di Christopher [...] sulla cultura del narcisismo, [...] dominante? Il discorso di [...] attira [...] su un atteggiamento psichico [...] nostro tempo. È quello che traspare [...] serie di pratiche del corpo, oggi molto [...] dalle cure [...] alle diete, agli esercizi [...] svariati piaceri corporali. Cosi, il tema della [...] stessi non acquista rilievo solo sul piano [...] anche su quello corporeo, pur dentro [...] avviene -la trama delle [...] sfruttamenti commerciali. Ma ciò avviene perché [...] cultura, un tempo dominante, che enfatizzava a [...] impositivi, il lavoro, il sacrificio, i sentimenti [...] carattere espiatorio, che esigevano di sacrificarsi per [...] poi il ricatto delle ritorsioni occulte o [...]. Siamo quindi di fronte [...] di un [...] sul Sé che, certo, può [...] forme narcisistiche e superficiali, forme [...] di messa in mostra di [...] Sè. Ma che riflette anche [...] maggiore consonanza coi propri interessi e attitudini, [...] sviluppo umano e creativo di noi stessi. E la scoperta, ancora [...] del proprio Sé, che deve ancora vedere [...] parte essenziale ciel proprio mondo interpersonale, dove [...] e si realizza. INCROCI FRANCO RELLA Come è [...] signor [...] Saetti ha [...] per [...] una straordinaria collana: «lezioni di [...] in cui, grandi lettori «sono [...] a parla-re di poesia c [...] una interpretazione. Ed è infatti [...] del lesto che emerge [...] cosi ravvicinata, che filtro attraverso le varie Iconiche [...] per rivolare la nostra necessità à quello [...] immagini: la ragione, [...] quale, per esempio, Giorgio Ordii [...] amato in gioventù la poesia dei Foscolo». È per questo amore [...] altro immagini, altre figure, che si intessono [...] prolungano in un disegno che ò difficile [...] profilo della nostra stessa vita. Così le Laudes [...] di Francesco di Assisi [...] Nicolò [...] ad un risalimento alla [...] gnostica, che convergo nel testo di Francesco [...] «extra-territorialità», un luogo conosciuto ma al tempo [...] che costringe ii lettore ad una continua [...] strumenti, dolio proprie abitudini [...] della propria «memoria» culturale. Così i versi della Fischiata X XX III di Giambattista Marino spingono Marzio Pieri [...] esperienza di scrittura, in cui la voluta [...] suo arabesco mostrando inattese convergenze, stupefacenti accoppiamenti, [...]. [...] a questa esperienza collettivo di [...] ravvicinata è [...] tradotto anello il libro di Améry su Charles [...]. Flaubert, il più grande scrittore [...] secolo, nel romanzo per antonomasia. Madame [...] «sopprimo la realtà di Charles [...] interiore e quella esteriore». Charles [...] viene privato di tutto, [...] «persino del ricordo, perché devo riconoscere di [...] maniera sbagliata», diventando ne! Améry [...] di ridarò realtà al personaggio, [...] pure ha senso parlare di realtà di una figura [...]. Cosi egli continua là [...] Flaubert si ò interrotto. Entra in [...] di fronte alla morto, [...] una dimensione tragica, quella dimensione tragica che [...] di Menelao e cho Flaubert, con «alterigia [...] o roso [...]. Ma Flaubert ora davvero, [...] Améry, [...] con la [...] ansia di bellezza c [...] crisi nervose. La reazione di Améry [...] è quella stessa [...] marito tradito c del [...] o si sento tradito, [...] non ha guardato verso di lui: ha [...] se stesso. La rabbia e il [...] commedia della rabbia e del doloro»: la [...] «appositamente per il marito tradito». [...] continua ad amaro Emma nonostante [...] fino alla ribellione. Améry continua ad amare Flaubert [...] fino alla ribellione. Fino a [...] in giudizio per rispondere di [...] realismo». Non è forse la [...] più vera? Non è forse vero cho Tizio e Caio dicono cose più ragionevoli [...] e del catalogo»? Tizio e Caio, che Flaubert [...] astioso furore, non sono forse quei cittadini [...] che la rivoluziono francese ha riscattato? [...] il farmacista vilipeso, non è [...] il continuatore di [...] che doveva essere la salvezza [...] di fronte [...] al vuoto, [...] alla morte? Améry suona identico a [...]. E non sappiamo più, [...] se 6 [...] o Améry ohe afferma: «Ritiro [...] denuncia, lo, ombra o terra, siedo di [...] pioggia. Ancora una volta resto [...] grazia della morte, tra le dita stringo [...] capelli. Sono ormai mulo. Non mi dispiace cadere [...]. /// [...] /// Non ti [...] viandante: continua il tuo cammino. Ma è nello specchio [...] specchio di amore e di odio c [...] Améry ha scoperto il senso tragico di [...] c di Améry. Forse Flaubert aveva nascosto [...] Menelao, del marito tradito, per scoprire questa [...] la tragedia di [...] che si interroga sul [...] senza [...] rispondere. Senza [...] trovare nulla che possa [...] compassione (quella che tributiamo a Emma) [...] qualche sentenziosa profondità, il [...]. In questo andare oltre [...] la verità di Flaubert, che Améry ha [...] di Flaubert. E per [...] conto basta rileggere le ultimo [...] dell Educazione sentimentale, [...] la memoria degli amici ritrovati, [...] hanno vissuto la rivoluzione del [...] amori e passioni e [...] è una rassegna di tomo [...]. Marko Pieri« Fischiata [...] sonetto di Giambattista Marino, Pratiche, [...]. Un episodio delle Grazie», Pratiche, [...]. Il cantico di Francesco [...]. /// [...] /// Ritratto di un uomo [...]. Gannì, Bollati Boringhieri, [...]. /// [...] /// Gannì, Bollati Boringhieri, [...]. (0)
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