Pagina da Preview Biblioteca Digitale--Pagina de «l'Unità-Giornale fondato da Antonio Gramsci-Nazionale del 1993»--Id 3919007616.

Era a Roma per [...] cosa pensa dei nostri conflitti [...] questa?« La costruzione politica [...] è, sì, bloccata. Ma è in pieno [...] di un suo apparato statale repressivo». Paria Etienne [...]. [...] «militante» [...] espulso dal [...] perchè accusava i vertici di [...] da tempo studia il [...] di senso di [...] come «razza», «nazione», «classe». Alla luce di esse parliamo [...] Europa: [...] alla ex Jugoslavia. ///
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Ma, ora [...] ora [...] hanno la capaci di [...] o , da catalizzatore di passioni e [...]. Significa che il [...] di ognuna [...] è dato: resta sempre [...] stesso, ed è identico per chiunque le [...] Quale [...] diesa rappresenta oggi, per «empio, la parola [...] danesi che hanno [...] no agli accordi di Maastricht? E [...] che cosa significa la stessa parola per [...] un croato : che se la scagliano [...]. Sulle connessioni tra di essi [...] su ciò che rivela il [...] lamento continuo del loro significato. Razza, nazione, c/asse. Le identità ambigue [...] appunto il libro di [...] uscito nel [...] scritto a quattro mani [...] e sociologo americano Immanuel [...]. [...] i suoi, non accademici. Visto tra [...] che [...] di [...] nel 1981 si fece [...] accusando la dirigenza di [...]. Abbiamo incontrato Etienne [...] a Roma nei giorni [...] al convegno organizzato dal Gramsci e dal [...] su «Giovani, razzismo, immigrazione». Nel [...] in quel saggio, con [...] scrissero di [...]. E della minaccia di [...]. Una previsione che allora [...] che oggi 6 certamente più vicina alla [...]. Partiamo proprio da [...]. Nel [...] lei, [...] vedeva [...] li» bilico tra la [...] in una [...] e [...] al contrario, di darsi [...]. Quale ipotesi ha vinto? Vince [...] contraddizione, una contraddizione enorme. La costruzione di un [...] quasi -repressivo, è in pieno corso. Invece la costruzione [...] politica e morale è bloccata. Il progetto cosi come [...] negli anni Settanta e Ottanta ha raggiunto [...] mostra a Roma dedicata [...] immigrato africano in Italia [...] ad una fontanella e, sotto, la foto [...] «Storia [...]. Da 11 poteva venire fuori [...]. Ma ò emersa la [...]. La faccenda è complicata. Perchè non c'è nessuna alternativa [...] di Europa. Perché la reazione nazionalistica [...] da interessi politici, ma [...] e rivendicazioni di importantissimi ceti popolari. Insomma, è difficile giudicare [...] per esempio i «no» agli accordi di Maastricht [...] referendum nazionali. Quello che si può [...] il metodo seguito fin [...] nella costruzione [...]. [...] non ò mai stato un [...] mento della democrazia e del controllo sulle forze economi-, [...]. Quali sono, a suo [...] principali di questa costruzione politica? Non gli [...]. Ufficialmente la questione del diritto [...] per esempio, è [...] agli accordi di [...] sottoscritti da tutti i paesi [...]. Ma sono fumo. È fumo la discussione [...] Francia se essi siano o meno in [...] nostra Costituzione. La restrizione del diritto [...] più paesi, invece è già un fatto. La settimana scorsa ero [...] Ginevra [...] un incontro tra intellettuali e lavoratori sociali: [...] rete di «resistenza» a queste restrizioni nei [...]. LI ho capito che [...] più gravi di quello che pensavo. È affiorato che vengono [...] tra apparati statali, inclusi quelli di stati [...] alla Cee come la Svizzera. Una di queste riunioni [...] ò svolta appunto in Svizzera, a [...]. È già stabilita la [...] degli aspiranti immigrati: [...] Europa, [...]. ///
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E già in corso [...] informatizzazione: [...] che viene rifiutato [...] non verrà accettato né [...] Francia [...] in Germania, per esempio. Dunque, la realtà che [...] di [...] amministrativa e poliziesca, diversa, [...] dalla Cee. Lei individuava [...] diffusa [...] come «nemico» uno dei collanti [...] nel suo divenire. Oggi è ancora così? [...]. Non vorrei sembrare ossessionato [...] si, credo di si. La convergenza di nazionalismi [...] ha bisogno di un nemico reale e [...]. [...] consente una concentrazione di diverse [...]. [...] verso i poveri, verso il Sud: lo spauracchio della minaccia demografica, vissuta come un attentato [...] benessere raggiunto [...] nelle ultime due o tre [...]. [...] ò il nostro sud: [...] Mediterraneo, sud dentro [...] stessa. Ma poi c'è [...] faccia, [...] verso [...] del tutto diversa: quello [...] un antisemitismo generalizzato. Ciò che si esorcizza non [...] una massa inferiore, ma un avversario con [...] e una civilizzazione. [...] è [...] simbolica [...] europea. In paesi come il [...] di origine maghrebina è folta, risiede in Francia [...] generazioni. Sono lavoratori e intellettuali, [...] d'affari. Nei fatti sono «familia-ri». Ma questa non è [...] ciò che è familiare, ciò a cui [...] che è familiare consente [...] retorica del «pericolo nascosto», quella che si [...] ebrei negli anni Trenta. Il vicino, [...] il familiare, può far scattare [...] bisogno [...] di «pulizia etnica». Ammetto, però, che in Francia [...] della sinistra forse ci siamo fatti monopolizzare [...] accettare [...] che convive [...] con noi. È pervia della [...]. E sottovalutiamo e rimuoviamo [...] il continente nero. Cioè gli afri-" cani [...] noi, cosi come [...] nera in senso stretto. Sono loro i veri [...] ciò che il razzismo ordinario [...] come animali. Il grande rimosso, a [...] Africa e Caribe. Per finire: a uno [...] lei di parole come nazione, etnia, il [...] nella [...] che cosa dice? Tre [...] a un convegno sui nazionalismi europei che [...] Spagna. [...] un collega di Zagabria, [...] critico liberale del suo governo. Non perdemmo [...] di [...] ci spieghi che cos'è [...] che cos'è un serbo. Cominciò: «Nel secolo sedicesimo. Insomma, ci diede una definizione [...]. Insistem-mo: ma chi ha [...] madre croata? «Questi non sono nulla» concluse. Da allora non ho [...]. Mi dico che chi [...] oggi 11 non ha più posto, oppure [...] scelta forzata, oppure è sparito. In conclusione la mia [...] ex Jugoslavia è che le parole «serbo», [...] sono «qualcosa». Non sono nazioni: [...] tali, sono in realtà qualcosa [...] più. Né fanno riferimento solo [...] religione. È un problema di [...]. ///
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Un conflitto che [...] a [...] di differenza ereditaria che [...] nazione. Da [...] sul problema della discendenza, da [...] la volontà esacerbata di «purificazione». Di [...] ne, alla fine, tra [...] verità concreta sono intrecciate. Questo è «razziale» nella [...]. E anche [...] esistono situazioni con questo potenziale. In una città come Glasgow, [...] dove convivono i tre nazionalismi inglese, irlandese [...]. Dunque potremmo [...] anche noi, e presto, [...] queste tragedie. In viaggio con Morandi [...] ieri, nel Museo creato [...] Bologna [...] palazzo comunale, le opere donate alla città [...] il suo studio, la biblioteca, la collezione [...] DALLA NOSTRA REDAZIONE ANDREA [...] BOLOGNA. Giorgio Morandi, ora, ha una [...] una casa imponente che si stava preparando da almeno [...] anni. Dalla finestra domina la [...] Bologna amata a volte con indifferenza o [...] profondamente. Morandi nel palazzo della città, [...] contatto con [...] meraviglia [...] lo collezioni d'arte comunali. Da ieri e per [...] cerimonia ufficiale si terrà lunedi prossimo alla [...] Capo dello Stato e dalla sorella di Morandi, Maria Teresa [...] la prolusione di Umberto [...] Eco -il medievale Comune [...] Bologna [...] il museo che porta il nome del [...] del Novecento. Da quelle finestre, 216 [...] su piazza Maggiore e sui tetti [...] e si apparentano con [...] gli affreschi antichi e diventano bene comune. Gran parte sono un [...] fare la signorina Maria Teresa. Una sorta di atto [...] confronti degli amministratori, come dicesse a tutti, [...] detto: «Badate, si deve avere fiducia nelle [...]. Ma ria Teresa Morandi [...] «solamente» 131 opere, ha regalato alla città [...] arte antica del fratello -nella quale spiccano [...] tele del Crespi, [...] di Rembrandt e di [...] e una tavola quattrocentesca [...] Co-lantonio, [...] di Antonello da Messina -, ha regalato [...] i «modelli» di Morandi, la [...] biblioteca e il suo [...]. Senza esagerare, il Museo Morandi [...] «unicum» assoluto, non solo per la possente [...] ma perchè costituisce un viaggio [...]. Un viaggio con decine [...] riferimenti alle grandi correnti pittoriche del 900, [...] di contatti e di curiosità. Tutto si ritrova in quelle [...] Morandi in una foto di Herbert [...] del palazzo che fu del Cardinal Legato. Giotto e [...] e Picasso, [...] (che regalò alla figlia [...] sposarsi un dipinto di Morandi) e [...]. Sussulti impressionisti assolutamente originali, [...] e [...]. ///
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È II per appartenere [...] ha voluto [...] crede di quel grande [...] e timido. In due anni il [...] Maria Teresa Morandi si è realizzato come promesso. La timidezza è una dote [...] la riservatezza quasi un obbligo. Maria Teresa, da casa, [...] «Bologna, [...] straordinaria, unica». Un giorno, molto presto, [...] a vedere il museo del fratello, ma [...] e la mondanità. Lei ci ha vissuto [...] quelle nature morte e quei ritratti, ha [...] di quei volumi, ha accudito il fratello [...] ha protetto e coccolato. Ha un volto [...] Maria Teresa, questa giovane donna [...] anni e uno spirito d'altri [...]. Li casa di Morandi [...] di tutti e quel che è più [...] resterà là per sempre, crescerà, creerà altre [...]. Ad esempio lavorando [...] di Morandi è comparsa una [...] intatta di [...] un paesaggio realizzato nel 1933. Con [...] di Maria Teresa Morandi [...] stampato in 100 esemplari che verranno venduti, [...] 15 milioni, a musei [...] fini di lucro. Sul tavolo, gli ultimi [...] Giorgio Morandi stava dipìngendo. Appesi ai muri i [...] da pacchi che, sovente, utilizzava per . Sugli scaffali i colori [...]. Lo studio è esattamente [...] via [...] il giorno in cui [...] nel 1964. Il viaggio, ora, può [...]. Subito si incontrano i [...] quasi : impressionisti, dai colori delicati, azzurrini, [...] -, e le prime nature morte, in [...] dei fiamminghi si stempera nella luce [...]. Morandi non viaggia, non [...] Parigi o a Londra, eppure nulla gli sfugge [...] sta avvenendo [...]. Legge e si informa, [...] di Picasso, schizza anche un ritratto futurista [...] le forme giottesche. I paesaggi diventano più [...] la luce sempre più importante, [...]. Nascono negli anni [...] i paesaggi [...] Grizzana, nascono le opere [...]. Scorrono ancora le opere [...] Cinquanta: le bottiglie luminose, i vasi gialli e [...] si illuminano del sole di Bologna. Ora ci sono gli [...] come vetri sul futuro. C'è meno materia e [...] trasparenza. Ma il segno più [...] sbuca dalle [...] dalle incisioni superbe che rimandano [...] Rembrandt e [...]. Ma che sono Morandi [...] Morandi. Ha ragione Marilena Pasquali quando [...] che: «Morandi è fra i pilastri [...] contemporanea proprio nel suo non [...] scuola, nel non cercare alleanze nè immediati compagni di [...] solo davanti al problema [...]. Strada ardua la [...] tra le più difficili [...] possa intraprendere, percorso di solitudine e di [...]. Si parla tanto spesso [...] Morandi, della profondissima quiete in cui stanno [...]. E forse bisognerebbe anche [...] silenzio, la concentrazione sono necessari anche a [...] al suo mondo di bellezza, per [...] almeno un riflesso, che [...]. [...] Dal 20 ottobre al [...] Villa Medici, a Roma, retrospettiva dedicata a [...]. La mostra, in memoria [...] Pietro Barilla, ospita 140 opere tra dipinti a olio, [...] e disegni, molte delle quali non sono [...]. Esce per Einaudi il primo [...] monumentale Storia [...] al futuro Un continente [...] alla preistoria BRUNO [...] Quattro volumi, dalla preistoria e [...] passando per il medioevo e [...] moderna, fino alla seconda guerra [...]. Più uno: il primo della [...] al presente. È la «pianta» generale [...] Einaudi, che a partire dal primo tomo [...] oggi, [...]. Si chiama Storia [...] e si vale di [...] autori e curatori prestigiosi. Tra questi ultimi Perry Anderson. Maurice [...] Paul [...] Carlo Ginzburg. E tra gli autori, [...] stessi curatori, vi sono Luca Cavalli Sforza, Alberto Piazza, [...] Hervè le Brai, demografo, Giulio [...] linguista, [...] . Ma allora, vista la [...] tipo di opera è? A quale genere [...] E soprattutto come è «fatto» il suo [...]. Per rispondere si potrebbe [...] di intenti», ovvero dalla Introduzione, stesa su [...] storico Maurice [...] e successivamente concordata e [...] scientifico» [...] presso Einaudi da Walter Barberis, [...]. Il tema è dunque [...] entità una e molteplice. Molteplice per genealogia e [...] ma variegata soprattutto oggi, quando le immagini [...] appaiono travolte [...] della politica mondiale. Ed ecco il problema [...] i curatori si sono subito trovati dinanzi: [...] meglio di una certa idea [...]. [...] proprio con le parole [...]. Insomma «come per incanto [...]. Quale? Quella apparentemente solida, [...] grandi blocchi politici, i due sistemi sociali [...] «cortina di ferro». E allora? E allora [...] si è rimessa in moto, [...] tuttavia «non ha trovato una [...] anzi questa [...] appare [...] più che mai fuori portata». La storia, dicevano i [...] sempre contemporanea. E la massima (crociana) [...] i rischi di una storicità frigida, [...] indicando al contempo la [...] da valori e interessi ben vivi nella [...] tempo. Ne convenivano, oltre a Croce, [...] e [...] Weber. Ma Weber a parte [...] delle scienze storico sociali»), [...] di base si traduceva [...]. ///
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Per usare [...] definizione dello storico vittoriano Sir John [...] «la storia è la [...] la politica è la storia del presente». Un secolo di rinnovamenti [...] ribaltato questa visione. Al centro balzano le [...] regionali, i diversi «tempi», le «mentalità», oltre [...] tecnica, alla demografia, [...]. Il rapporto tra sincronia [...] esempio in un opera come quella di [...] tra i massimi studiosi [...] risulta cosi sconvolto. Che legame c'è tra [...] un opera come la Storia [...]. Non lo è perchè [...] apporti e delle scuole è amplissimo. Pur con un [...] accento sulla storia sociale, [...] scaturisce a mosaico da [...] distinti, fondati sulle diverse scienze [...]. Già, si tratta infatti [...] collettanea, a più voci, senza un vero [...]. E soprattutto con un [...] identificare in fase con il mutamento di [...] per [...]. Afferma sempre Barberis: «mentre [...] enfasi del 1993, data fatidica [...] i vecchi scenari politici [...] a poco, il campo si dilatava e [...] si rivelava segnata da emergenze e conflitti [...]. Il conflitto interetnico, la [...] la Germania di nuovo «al centro». E prima ancora [...] per Barberis «sintomo di [...] pur [...] apparente di frontiere sempre [...]. Insomma «identificazione [...] (anche politica), si potrebbe [...] volume, cioè delle diverse Europe odierne, olire [...] «ataviche», di volta in volta sconfitte o [...]. Prendiamo la mappatura genetica [...] delineata da Piazza e Cavalli [...]. [...] europeo», tra glaciazioni e assestamenti [...]. E proprio in virtù [...] approccio [...]. Altro esempio di pluralismo: [...] europeo, che «travalicando» ovunque nel mondo ha [...] di altri mondi al suo interno (Jack [...]. Realtà non disgiunta dalla [...] centralità europea dopo il secondo conflitto mondiale [...]. Problemi enormi che [...] ha cercato di decifrare [...] passato remoto e quotidianità attuale. Poi nei volumi [...]. ///
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Poi nei volumi [...].