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[...] X [...] CLAUDE [...] già vent'anni che Alberto [...] installato in via della [...]. Una [...] nera con sopra scritto, a [...] lettere bianche: [...] Tipografia ». /// [...] /// Era [...] con un operaio e [...] non si sentiva più capace di fare [...]. I tedeschi in via [...]. Aveva levato alcuni pezzi [...] un vero gioiello, di fabbricazione francese, poteva [...] a 2400 [...]. Tenne soltanto le sue due [...] macchine, una [...] e una [...] cosi [...] poco da [...] lontani. D'altronde nessuno era inni venuto [...] era troppo piccolo. Ma una sera, il vecchio Alberto fece dei volantini. Stampava su carta gommata grande [...] una mano, [...] tricolore. Poi «e ne [...] ad [...] sugli affissi ufficiali, sui muri [...] i sedili dei metrò, dovunque poteva. I manifestini piacquero ad [...] anch'essi ne incollarono. Ma questo non bastava a [...] felice. Un giorno, uno dei [...] che era del mestiere, venne a [...] e gli disse: c [...] vuoi stampare un giornale? Faccio [...] un gruppo e abbiamo bisogno di un [...]. Il 25 del mese, [...] lavoravano di notte, spalla a spalla, riempivano [...] silenzio, impaginavano, stampavano su una delle due [...]. Finalmente tutto ciò che [...] avrebbe voluto gridare ai Fritz, ai francesi, [...] i suoi occhi, sulla [...] linotype! Il secondo mese furono [...] poi 1000, poi 1500, poi 2000! Andava [...] cosi per [...] mesi, erano usciti sette numeri, quando, una [...] Marcello che torna, con aria scontenta, tira fuori [...] copia e la getta attraverso la tavola [...]. Avevano stampato due giorni [...]. Alberto credette che si [...] sbaglio. Disse: « Cosa c'è? [...]. Marcello rispose: « Guarda [...]. /// [...] /// Precisa a quella vera, [...] titolo, la disposizione delle colonne, i caratteri! Che dire? Marcello era [...] fronte a lui, con la [...] mantellina, una piccola cena [...] sulla tavola, tutto come al solito. E quel numero. Per un attimo immaginò [...] uno dei suoi figli liberati, e di [...] un traditore! Pensò: [...] Dopo tutto dobbiamo essere [...] perchè i nazi ci scimmiottino ». Ed è la Gestapo [...] nelle buche da lettere! E pensò ancora: «Crederanno [...] dal principio, che abbiamo, noi stessi, teso [...]. Pensò, e ciò gli fece [...] male: [...] Ci sono dei francesi che [...] composto questo, dei tipografi francesi! Perchè non i tedeschi? Perchè [...] non hanno bisogno di fare un giornale [...] loro mani quando hanno dei venduti, che [...]. Aveva le orecchie brucianti [...] vergogna per gli altri. Abbiamo [...] amico nei dintorni che continuerà [...] tuo posto. Tipografìe come la mia, [...] caratteri, ce ne sono, Io sai! E c'è la speranza [...] niente. Ma dobbiamo diffidare di [...]. /// [...] /// Una sola parola ed [...] dalla lotta. Alberto non rispose. Questi dispiaceri si devono [...] il mondo è troppo occupato per compiangervi. Tre giorni dono, verso [...] I una, sulla strada della [...] resa deserta dal coprifuoco, [...] sere, una macchina si ferma davanti alla [...]. Alberto abitava proprio sopra, [...]. Guarda senza farsi vedere, [...] un civile scendono dalla macchina, osservano la [...] porta. Alberto pensa: [...] Capisco di cosa si tratta [...]. Alberto aveva cominciato a [...]. Si rimise la giacca, [...] e si trovò in anticamera nel momento [...]. Non durò molto. Alcune domande: [...] « Lei è Albert [...] «Sì» [...] «Lei stampava questa [...] Questa cosa? [...] ». Si scende la piccola [...]. Una delle uniformi, il [...] alcune casse, prende i caratteri, uno dopo [...] uno sguardo. Non c'è pericolo di [...] partita. Alberto si disse tranquillamente: [...] Sono [...] ». Lo specialista finalmente dice una [...] una sola: « [...] ». E di colpo i [...] scatenano. Spostano tutte le casse, [...] i poveri piccoli caratteri per terra, li [...] di stivale, in una vera danza di [...]. Fanno volare con la [...] di partecipazioni, e di fatture, calpestano risme [...] carta bianca. Lo specialista inette in moto [...] ah! Lo specialista la colpisce [...] ecco! Quando tornò dalla miniera [...] un mese dopo la [...]. Disse ai suoi figli, [...] loro [...] delle parole, ragazzi miei! Soprattutto dopo quello che [...] quattro anni, diffidiamo delle parole! E sono stato sempre [...]. Volevamo la libertà di [...]. E il solo pensiero. Io sporco pensiero che [...] di diffondere allora, cosa sarebbe diventato senza [...]. So bene che [...] anche il problema di [...] crepa! Ma se gli scrittori [...] perdonano ai loro confratelli, perchè dovrei perdonare [...] Non sì è meno fieri in tipografia che [...] Intanto, disse [...] dei figli, non è [...] via della [...]. Cosa faremo papà? Ma non un odore [...] eh? Un odore sincero: un buon odore. CONVERSAZIONE CON [...] di Edouard [...] e la pittura murale -I [...] pittorici -Giudizio sulla pittura italiana contemporanea AROMA [...] Carla Del Poggio e Alberto [...] assistono alla premiazione del «Nastro [...]. Gli attori che [...] hanno ricevuto 11 premio [...] simpatica manifestazione sono stati Anna Magnani, Massimo Girotti, Giulia [...] e Saro [...]. Il premio per la [...] toccato a Vittorio De Sica Edouard [...] è uno dei pittori [...] larga fama internazionale. [...] è un giovane di [...] qua-rant'anni, proviene da una famiglia di minatori [...] Francia e fu minatore egli stesso fino [...]. Sin dagli oscuri tempi [...] a nel [...] attraverso quel poco che [...] passare tra le maglie di quella cortina [...] ignoranza e della miseria che si chiamava [...] si aueua notizia del suo nome. Si sapeva che era [...] si era vista qualche riproduzione di sue [...]. Questo bastava, alle speranze [...] per [...] considerare già un amico [...]. Negli anni seguenti alla [...] di [...] si allargò sempre di [...] egli è considerato tra i migliori rappresentanti [...] nettamente « figurativa », [...] delle varie correnti in [...] formale che si sono sviluppate in Francia, [...] del cubismo. Ora [...] è al suo primo [...] Italia ed ha studiato con grande entusiasmo ed [...] grande pittura murale. [...] stato od Assisi, a Orvieto, [...] Arezzo, a [...] » mi chiede di [...] notizia e di far sapere ai suoi lettori quali [...] le sue idee [...] e sulla pittura in genere. La corrente « figurativa »Gli [...] perciò alcune domande che riguardano i problemi [...] prima cosa gli chiedo il suo parere [...] sulle correnti della giovane pittura francese. [...] risponde: « In questo [...] in Francia una potente corrente di [...] IN [...] nome di [...] si va trasLa casa [...] scomparso trascorse la giovinezza -Locomotive nuove e [...] -Alla [...] è il [...] che [...]. /// [...] /// La gente che passa [...] 0 settembre si ferma [...] torno al Mausoleo, rimane [...] molti colgono fiori nel piccolo parco accanto [...] tra le corone. Il Mausoleo è chiuso, [...] entrare. Davanti alla porta montano la [...] 1 cadetti [...] bulgara. DI fronte vi è [...] Palazzo del Consiglio dei Ministri: [...] il Governo bulgaro per realizzare il programma [...] fa è stato esposto alla [...] dal compagno [...] nuovo Presidente. Nei quartieri popolari, dove [...] gli uomini e le donne conoscono ed [...]. In via [...] davanti ad una piccola [...] a lutto, due donne montano la guardia. Son vestite di nero [...] petto le loro decorazioni. [...] la casa di Giorgio [...] la casa dove la [...] famiglia venne ad abitare quando Egli aveva due anni. Una casa di legno [...] piccolo orto, con le finestre che danno [...] di periferia: tre stanze, [...] dietro [...] con 11 pavimento di [...]. Ci accolse una giovane donna [...] di nera dallo sguardo dolce ed attento. [...] la figlia di Maddalena [...] sorella di Giorgio [...]. Ella ci ha guidato [...] 11 nostro grande compagno visse fino al [...]. Nella prima stanzetta, ammobiliata [...] sedie ed un piccolo tavolo, dalla parete [...] grande ritratto ed olio [...] vecchia donna dallo sguardo [...] il volto segnato da rughe profonde: era [...] Giorgio [...]. La stanza seguente era [...] Egli lavorava. Una piccola stanza con [...] tavolo. Sul tavolo la fotografia [...] comandante partigiano: un altro figlio di Maddalena [...] caduto da eroe nella [...]. Una piccola libreria, pochi volumi: [...] altri [...] se li era fatti portare [...] nuova residenza di [...] Ministro. Abbiamo aperto la libreria, [...] mani 1 volumi rilegati in tela nera: [...]. /// [...] /// Una botola segreta Sotto [...] piccola botola che dà sul tétto, nascosta [...] stufa. Di 11 il compagno [...] sfuggi una volta [...] della polizia che aveva [...] A quel tempo egli dirigeva i sindacati [...] Partito: già allora egli era il Capo del [...] rivoluzionario che arricchiva la [...] esperienza attraverso il contatto [...] masse. La gente che passa [...] si ferma, rimane qualche minuto in silenzio [...] cancello [...] legno e sovente le [...] asciugano le lacrime. [...] difficile capire quanto dolore [...] Bulgaria la morte di [...] Egli è pianto come [...] la guida, come il maestro da tutto [...]. Nella grande officina ferroviaria « Giorgio [...] che [...] accanto alla stazione di Sofia [...] vi era una macchina sulla quale non fosse incollata [...] fotografia di [...] listata a lutto. Gli operai lavoravano silenziosi [...] intorno alle grandi locomotive sventrate: [...] è stata costruita la [...] e [...] che [...] ideata e che ha [...] è [...] a noi, fiero del [...] ha dato allo sviluppo della produzione del [...]. In questa fabbrica ogni [...] è dedicata alla memoria del compagno [...] dopo la [...] morte gli operai pi Bono [...] hanno deciso un nuovo piano di incremento [...]. E ci mostrano le sue [...] le sue case con un grande senso di orgoglio: [...] Prima non [...]. [...] fatto dopo il 9 Settembre. Entro quattro anni [...] in quella direzione, costruiremo [...] scuole, tante biblioteche, tante piscine. [...] difficile non trovare a Sofia [...] nuovo in ogni quartiere. E se si domandano spiegazzai [...] passanti invariabilmente essi rispondono: « [...] fatto [...] il 9 settembre » con [...] luce [...] negli occhi. Sono entrato nella Galleria [...] Arte Moderna, tre grandi sale colme di osservatori attenti. [...] facevano la fila davanti ad [...] registro. Cos'è? Ogni visitatore, se [...] con [...] un colloquio attraverso le [...]. Scrive le sensazioni provate [...] fìssa 1 suoi pensieri, le sue osservazioni. [...] una forma di scambio ohe [...] il [...] di Sofia. Ed anche questo, non era [...] in [...] del 9 settembre. Sempre si ha la sensazione [...] in un paese che stia [...] nel verde appena fuori dalla [...]. Le mamme vanno a [...] bambini sono accolti in quei luoghi gentili [...] loro tutto quanto occorre perchè essi crescano [...] figli del Socialismo. /// [...] /// Negli alberghi di Sofia [...] finestre che dànno sulla stra-da, la mattina [...] al sorgere del sole dai cori e [...] sul selciato: [...] si affaccia alla finestra [...] passare compagnie di uomini che [...] a lavorare. Sono giovani bulgari che [...] i soldati, preferiscono passare il periodo della [...] nelle brigate di lavoro. [...] un modo [...] supplire [...] bisogno di mano [...]. Disoccupati? La gente ci [...]. /// [...] /// Alla [...] ho assistito ad una seduta [...] Parlamento. Mi son trovato di [...]. Facce chiare, strette dì [...]. [...] Una sera ne incontrammo [...] nel « Club dei Diplomatici. ALBERTO JACOVIELLO (Continua)te [...] figurativa ». Questa corrente si oppone [...] al movimento [...] « astratto » che [...] questi ultimi anni una grossa offensiva contro [...] francese ». Poi [...] soggiunge: « [...] certo diffìcile tracciare un limite [...] tra questi due [...] i quali vantano dei buoni [...]. Ma sembra sempre di [...] pittura in Francia si orienti verso una [...] figurativa », legata alle preoccupazioni e ai [...] tempo ». Gli chiedo a questo [...] senso eoli intenda che è difficile tracciare [...] astratto e figurativo e quale à la [...]. [...] mi risponde: « Tu [...] la mia stessa natura io sia profondamente [...] un quadro non può nascere se non [...] costante lavoro in stretto contatto con la [...]. Per me [...] astratta va fuori strada. E il mio viaggio [...] Italia, [...] lunghe osservazioni davanti la [...] non hanno fatto che fortificare, ribadire questa [...]. La grande arte parte [...] e ritorna [...] ». Picasso e [...] chiedo poi in che modo [...] pensi sia possibile un cammino (per me si tratta [...] progresso necessario [...] figurativa, oggi) verso una maggiore [...] di mezzo e verso il grande racconto [...] utile [...] e alle sue [...] mi dice che « tutta [...] pittura murale italiana risponde a questa domanda. Tutta la pittura di Cavallini, [...] Cima-bue, di Giotto sopratutto, e di Masaccio c [...] Pirro [...] Francesca, e « narrativa », e al [...] idea. La pittura moderna ha [...]. Ma i pittori sognano grandi [...] essi si sentono anche tecnicamente capaci di creare una [...] che esalterà [...] e saprà raccontare la [...] storia. Quanto poi a quello [...] chiederò riferendomi alle posizioni di quei pittori [...] risolvere il problema della chiarezza e del [...] attraverso un ritorno alle esperienze [...] che, [...] mi risponde: « Mi [...] modo che è molto più prossimo a [...] cerchiamo il realismo di un Giotto che [...] David o di [...] ». Poi ribadisce: « In [...] certo che la storia del nostro tempo [...] in pittura che attraverso mezzi [...] altrettanto [...] temi che la motiveranno ». Quindi gli chiedo di Picasso. Mi risponde: « Ricordati [...] quadro creato net cuore della [...] spagnola, quadre [...] e formidabilmente espressivo. Picasso è un grande [...] della [...] creazione ha potentemente servito [...] moderna ». Chiedo infine a [...] se, da quel che [...] riscontri nella giovane pittura italiana uno sforzo [...] a quello della giovane pittura [...] mi risponde: « Ho [...] Italia le stesse discussioni che /acciaino in Francia [...] sul contenuto. I pittori italiani, come [...] si preoccupano di trovare la forma che [...] nostro tempo con il suo travaglio e [...]. Questo desiderio chiarissimo in [...] di impossessarsi del reale e di [...] corrisponde a quello di [...] tra i quali mi colloco io stesso. C'è in Italia un [...] idee sui problemi delia pittura, una grande [...] anche tra gli " [...] un grande ardore a [...] della pittura italiana e a rinnovare la [...] con [...] profonda di Giotto, la [...] Uccello, la musica di Piero della Francesca, il [...]. Andrea del Castagno e [...] Masaccio. Sono stato felice di [...] Italia, dovunque sono passato questo bel [...] di ricerche comuni. Ed io tengo anche [...] questo viaggio è stato per me ricco [...] profondamente innamorato del [...] italiano, fratello del [...]. RENATO [...] film [...] andranno a Venezia VENEZIA, 1 [...] Il Ministro [...] c della Educazione popolare [...] ha de iso [...] come è stato ufficialmente comunicato [...] a [...]. I motivi [...] ritiro sono esposti In un» [...] che [...] tra [...] « Il [...] di vista della quantità [...] su quello [...] qualità, ciò che ha impedito [...] Sovietica di prendere parte al vostro concorso. Dal momento che noi siamo [...] col [...] di vista ideo o;! [...] e [...] vi preghiamo dì [...] 'e [...] i che noi ritiriamo la [...] partecipazione alla competizione dì questo anno ». PRIME A [...] arti non Massenzio Programma troppo [...] e Impegnativo quello affrontato da Jean Martino» domenica [...] nel suo secondo concerto alla Basilica di Massenzio. Se Infatti può [...] cosa agevole li presentare del [...] poco noti [...] come nel caso [...] le divertenti e [...] Variazioni di Britten eu un [...] di [...]. [...] situazione In cui ci el [...] a trovare domenica «era. Durante tutta la seconda [...]. [...] porto Questo film di Gregory La Cava. Ma ciò che più [...] di questo piccolo porto non lungi da San Francisco. La Cava ha dolcificato [...] narrativi del romanzo da cui ti film [...] ma ne ha conservato [...] che. Nuoce al film un [...] lento e una fotografia troppo dimessa. Ma non lo dite [...]. Ho fatto un po' [...] se volessi rompere, e lui lo meritava. Potete far un sacco [...] una bella burla a [...] Water, che riscuoterebbe tutta Dawson, [...] Insegnerebbe a lui un po' di disciplina. Ne ha gran bisogno. /// [...] /// [...] un grande [...] perchè ha più riserve che [...] non ne possa [...] di conto. Ne ha fatta ancora una V delle sue, [...] «era. /// [...] /// Almeno un migliaio di [...] di quelli che ballavano. Certo ne avrete sentito [...]. Beato Io spazzino di [...]. Ma ancora non capisco. /// [...] /// Era troppo turbolento Ho [...] e lui va attorno facendo lo stesso [...] gli avessi schiantato il cuore. E ora dovete sapere [...] piacciono le uova. /// [...] /// Son quasi tutte nel Ristorante [...]. Tre dollari una fetta [...] un uovo, e cinque con due uova. Vale a dire che, [...] uova costano due dollari [...]. E solo i signoroni, [...] e i [...] Water se ne possono [...]. Ma quel che importa [...] fatto che piacciono a me. Tutti i giorni, alle [...] da [...]. E sempre vi mangio due [...] pausa [...]. Attese, e Fumo la [...] ammirazione, mentre in cuor suo approvava appieno [...] Water. /// [...] /// Che devo rispondere? Se mi vedesse languire per [...] e lo conosco abbastanza per [...] come dovrei languire, che cosa [...] voi. Comprerebbe tutto il cantuccio, [...]. Vedete la scena? Entro [...] alle undici. [...] Water, come al [...] è alla tavola accanto. Ordino due uova strapazzate. E il cameriere: «Mi [...] manon ci sono più uova a. Allora [...] Water, col suo vocione [...] «Cameriere, [...] uova al latte! E il cameriere: « Sissignore [...] subito gli porta le uova. Quadro: [...] Water [...] con la coda dell'occhio, mentre [...] fredda come un ghiacciaio, chiedo spiegazioni al cameriere. Nel el ai [...] « [...] portate lui ». Altro quadro: [...] Water trionfante, che fa [...] per apparire [...] . Potrei anche [...] arrivare il signor [...] in persona con ! E allora che potrei [...] sorridere a [...] Water e riconciliarmi? E [...] a capo a buon mercato, anche se [...] gli fosse costato dieci dollari. Dacché ci entro, [...] come uscirei da questa faccenda. /// [...] /// Cominciate subito, oggi stesso. Potete comprare tutte le [...] Dawson a tre dollari, per [...] a [...] Water a qualunque prezzo. Poi faremo [...] fuori il disotto [...] e si riderà alle spese [...] Water. Deve avere una lezione. [...] troppo turbolento. Noi ci divideremo la [...]. Voi ci farete un [...] Dawson si sveglierà per [...]. /// [...] /// Questo fu troppo per Fumo. Non essendo che un comune [...] con strane fissazioni attorno al [...] o [...] declinò sdegnoso [...] della polvere d'oro. /// [...] /// Ieri sera, [...] il pasto, mi sono [...] i peli del muso e dei fianchi. Il dottore dice. /// [...] /// Ma tu non hai [...] bestie? Se perde i peli adesso, ci [...] pelle con questo freddo. E a proposito, che hai [...] scalmanarti? La febbre [...] spiegherò. Bassotto, Ma devo domandarti [...]. Di che si tratta? Parla. Senti, Fumo, se vuol fare [...] signore, vivere in [...] tu, le [...] uova. Ora sta zitto e [...] parlare. Ho tutta la polvere [...]. Va diritto da [...]. Dagli anche tre dollari [...] ma [...] tutte. Ma se ne ha [...]. Duemila cento dollari per [...]. Ti rimetterà a posto, [...]. E ti farà pagare soltanto [...] per la prima ricetta. /// [...] /// Non ho tempo da [...]. Ma Fumo lo trattenne [...]. [...] un affare che ho per [...]. Voglio accaparrare tutte le [...] Dawson, del [...] e [...] Devi aiutarmi. Ti racconterò poi. Ora non ho tempo. Se vuoi, puoi entrare [...] Ma ora, per prima cosa, bisogna arraffare [...]. Corri da [...] e compra tutte quelle [...]. /// [...] /// Corri da [...] e compra tutte quelle [...]. (0)
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