Pagina da Preview Biblioteca Digitale--Pagina de «l'Unità-Unità 2-Nazionale del 1997»--Id 3911191705.

Si è trattato solo [...]. È stata netta e [...] smentita delle autorità regionali sarde alla notizia [...] «Casa Gramsci», dove il fondatore del Pci visse [...] al 1914, a Ghilarza, sarebbe stata chiusa [...] mancanza di fondi. [...] della chiusura doveva arrivare, in [...] ufficiale, il 22 novembre. [...] fatto [...] alla Cultura del Comune di Ghilarza. Causa [...] una decisione, presa a sorpresa, [...] del mese scorso, dal consiglio regionale sardo, che ha [...] (32 voti contrari e 29 favorevoli) una delibera per [...] annualmente alla Casa sessanta milioni [...]. Una ragione più che [...]. Condiviso, questo, anche [...] nipote del grande pensatore, Mimma [...] Quercioli, 71 anni, che [...] Milano ed è [...] del gruppo di intellettuali [...] nucleo promotore di Casa Gramsci. Per Casa Gramsci occorre [...] e non contributi una tantum». Non siamo degli sciocchi: [...] salvaguardare, ma anche valorizzare il nostro patrimonio [...] dagli orientamenti ideologici o [...] altro». Serrenti ha spiegato che [...] quale il 2 ottobre il Consiglio regionale [...] scrutinio segreto, una proposta di legge che [...] di contributi, è frutto di un equivoco, [...] determinato dopo che la commissione Cultura [...] assemblea, disattendendo precedenti accordi, [...] nel provvedimento [...] fondazione, la «Sardinia». Anche il presidente della Regione, Federico Palomba, esponente dei Cristiano sociali eletto nelle fila [...] Progressisti, [...] definito il voto del Consiglio «un risultato [...] ripicche tra singoli consiglieri, al riparo del [...] ultima barbarie». Ha quindi annunciato [...] impegno a rimediare con [...] Finanziaria regionale «per evitare che la Sardegna, [...] Gramsci, possa essere considerata come la terra che [...] suoi figli più illustri e che fa [...] non nobili conflittualità, un prezzo troppo alto [...] e mondiale». Per il capogruppo del Pds [...] Consiglio regionale, Pier Sandro Scano, si è trattato [...] incidente come ne succedono in tutte le [...] si ricorre al voto segreto. [...] una larga intesa -ha detto Scano -non solo tra le forze di maggioranza, per recuperare [...] provvedimento. Eleonora Martelli Parla il [...] de «Lo scontro delle civiltà», di cui [...] italiana [...] «La guerra tra le [...] È [...] il nuovo disordine mondiale» «Il vero significato [...] Il conflitto planetario tra i diversi valori [...]. E [...] sbaglia se pensa di [...] esorcizzare con [...] rigido. [...] possibile? Una politica duttile e [...] alle differenze». Nel 1947 un giovane [...] George [...] pubbli-cava un articolo sulla [...]. [...] abbozzava la dottri-na del contenimento, [...] confronti [...]. [...] Sovietica, soste-neva, sarebbe presto divenuta [...] potenza espansionistica: ciò rendeva necessario un forte contropotere oc-cidentale. Era [...] della guerra fredda, [...] della teoria dei [...]. Da allora abbiamo atteso [...] rapporti internazionali, per mettere ordine nello scompiglio [...] fredda. Ora questa teoria [...]. [...] di [...] tra gli architetti della [...] Vietnam, poi consigliere del presidente Carter per [...] politica internazionale. [...] cen-trale di [...] esposta ne «Lo scontro [...] da Garzanti, è che oggi il mondo [...] definito dai conflitti tra i si-stemi politici [...] da un equilibrio di civiltà e culture [...] loro. [...] iden-tifica otto grandi poli; [...] il latino-americano, [...] il cinese, il giapponese, [...] non islamico. I reali at-tori sul [...] sono [...] o le risorgenti etnicità, [...] sistemi di valori e di cultura radicati [...]. Il libro di [...] ha già suscitato molte [...] Usa. Si è rimproverato al [...] astratta del concetto di [...] del-la dimensione cultura-le e religiosa, un relati-vismo [...] in realtà favorire gli interessi eco-nomici delle [...]. Queste e altre questioni [...] che Sa-muel [...] ci ha concesso nel [...]. Professor [...] qualcu-no ha sostenuto che [...] di civiltà è troppo rigido. Gli scambi di [...] tra i popoli crescono [...] le civiltà non sono certo dei compartimenti [...]. Cosa risponde a questa [...] «Rispondo [...] è fondata su una errata interpretazione di [...]. So bene che [...] non so-no dei sistemi [...] dinamici, tanto più vive quanto più aperte [...]. [...] svi-luppo del sistema delle comunica-zioni [...] tra po-poli, ma proprio questa [...] secondo me una delle ragioni [...] ri-torno al passato, alle proprie [...] radici culturali. La gente inte-ragisce di più [...] quindi diventa più [...]. Come spiega [...] ripiega-mento verso il passa-to, tutto [...] biso-gno di identità [...] «Le cause sono mol-te. I processi di [...] di urbanizzazione, di sviluppo [...] di-struggono velocemen-te le antiche solidarietà economiche e [...]. Le ideologie, le visioni [...] non offrono più una soddisfacente [...] di protezione. Questo spaesa-mento spinge a cercare [...] che di più profondo [...] nelle culture, so-prattutto la religione. [...] af-fermazione cristiana e islamica di [...] anni provvede una guida morale e un mutuo supporto [...] i membri di queste comunità, [...] da vaste aree povere del [...] verso le periferie urbane in cerca [...]. La religione è davvero [...] oggi più potente di [...] «Direi proprio di sì. Basta guarda-re quello che è [...] Ju-goslavia. [...] era la stessa, la [...] stata una guerra sanguinosa. Per-ché? Io penso che la [...] stia proprio nelle differenze religiose, nello scontro tra una [...] ortodossa, una cristiana e una mu-sulmana». Vuole dire che mentre [...] nascevano per ragioni ideologiche e politiche, oggi [...] cultura e la religio-ne che ci spingono [...] «Le faccio un esempio. La guerra civile spagnola è [...] uno scontro [...] e comunisti da una parte, [...] con i governi euro-pei schierati [...] una parte o [...]. Guardi ora la guerra [...] Ju-goslavia. Il discrimine tra le [...] passava attraverso la [...] appoggiavano la propria compo-nente [...] con i serbi, gli occidentali più vicini [...] paesi musulmani interessa-ti alle sorti dei bosniaci. La guerra [...] Jugoslavia è [...] più sanguinoso [...] scontro di civiltà». [...] delle diverse identità culturali [...] anche un modo per ribellarsi ai valori [...]. Questo ri-gurgito anti-occidentale è [...] per opporsi alla moder-nizzazione? «No, non penso. Se [...] evoluti, direi che tutti i [...] agiscono [...] di-rezione. Infatti, in molti paesi [...] sviluppo, modernizzazione e oc-cidentalizzazione procedono in un [...]. Solo quando queste società raggiungono [...] alto [...] di [...] assertive. Questo vale oggi per [...] la Libia, lo Ye-men, la Siria, [...] la Tunisia, [...] la Malaysia, ma anche [...] asiatiche. Quindi, parados-salmente, è proprio [...] occidentalizzazio-ne che spinge in senso anti-occi-dentale». Le società meno evolute [...] più aperte alla [...]. [...] comunque un altro aspetto: [...] culture e reli-gioni si rivelano capaci di [...]. Un esempio è offerto [...] africano, negli ultimi decenni am-piamente colonizzate da [...]. [...] le precedenti cul-ture non [...] di incon-trare i bisogni emotivi, morali e [...] di inurbati, di uomi-ni e donne che [...] a scuola e [...]. Al-tre culture e religioni hanno [...] invece una grande vitalità [...] la sfida della moder-nizzazione. [...] crescita economica della Cina e [...] tigri [...] di gerarchia, consenso, au-todisciplina». Il suo libro ha [...] perché mette in di-scussione uno dei capisaldi [...] americana dal 1917, cioè [...] universa-listica, [...] che i valori occiden-tali [...] adatti a creare ric-chezza e felicità. Un ideale ben ra-dicato [...]. [...] «Ribadisco quel che ho [...] la fiducia occidentale [...] dei valori occidentali è [...] civiltà hanno di-versi valori e norme; è [...] è sempre sta-to la logica conseguenza di [...] pericolosa, perché potrebbe condurre a colossali [...]. [...] una alternativa a questo universalismo? «Penso di sì, anzitutto accettare questa configurazione multipla, fondata su [...] pluralità di civiltà, del pianeta. Il vecchio interventi-smo non [...] nulla, come di-mostra il caso jugoslavo, o [...] mediazione americana non sono serviti a nulla. Per evitare possibili collisioni [...] necessario che gli Stati leader di ogni [...] immischino nei conflitti di altre ci-viltà, è [...] sfere di in-fluenza siano chiaramente traccia-te. Il passo successivo, ovviamente, [...] quei valo-ri, istituzioni e pratiche in grado [...] accettati da più ci-viltà». Resta il problema delle [...] dove due o più civiltà si sovrappongono, [...] fa-glia», come lei le chiama, tra le [...]. Quali sono a suo [...] aree di faglia più calde del piane-ta? «Diverse. Il Medio Oriente ovvia-mente, [...] con lo scontro tra ortodossi e musulmani [...] Tagikistan, [...] ancora quello tra musulmani albanesi e serbi [...] Kosovo. Le dispute di con-fine [...] Cina [...] un lato e Russia, In-dia e altri [...] sono risolte. Movimenti insurrezionali e nazionalisti [...] Tibet, nel sud della Thailandia, nella [...]. [...] domanda, professo-re. La [...] rapporti inter-nazionali sembra caratterizzata da [...] grande pessimismo. Che dovremmo fare? Non [...] calduccio en-tro i nostri sistemi culturali, fare [...] che calpestano i [...] «No, certo, ma dobbiamo [...] mentalità. È finito [...] geopolitico della guerra fredda, con [...] due [...]. Se [...] continua nella politica universalistica [...] è destinato a un inarrestabile declino, perché [...] non hanno nessuna intenzione di la-sciarsi assimilare. [...] deve essere capace di rafforzare [...] identità [...] quindi i legami con la [...]. Ma al tempo stesso [...] politica di accomoda-mento con le altre civiltà. Questo poi non significa [...] de-stino i popoli oggetto di violazione dei [...]. Le faccio [...] della Cina. [...] le sanzioni econo-miche non servono, [...] piuttosto una politica di scambi qualificati, non vendendo alla Cina [...] che possa avere usi militari, [...] favorendo progetti di sviluppo che possano danneggiare [...] di prigionieri politici. Ma per far questo [...] bisogno di un coordinamento tra Stati Uniti e Eu-ropa che francamente, sino ad ora, [...]. Roberto Festa Soldati [...] con i loro fucili [...] pregano prostrati sul pavimento di una moschea [...] Kabul [...] Geopolitico e teorico ad [...] Lo scontro delle civiltà Samuel P. [...] Garzanti [...]. [...] insegna alla [...] University, dirige il John [...]. Olin [...] ed è presidente della [...] and Area [...]. È stato fondatore e [...]. Oltre a «Lo scontro [...] il nuovo ordine mondiale», lo studioso ha [...] fra i quali «La terza ondata. I processi di democratizzazione [...] XX secolo», tradotto anche in Italia nel [...]. Dalla Prima Ma la [...] suscitato da tali spa-ventosi [...] nera (che ancora ricordo perfetta-mente), sono stati [...] lettura sempre più «serena» di queste pagine: [...] irradia [...] di poesia di qualsiasi [...] più abietto. Cerami, per quanto ha [...] i dettagli orrorosi del killing e ha [...] esaminato quanti più dettagli anagrafici, psicologici, sociologici [...] lettore quattro vicende esisten-ziali di straordinaria e [...]. [...] il [...] della narrazione è sempre [...] quanto accade spesso -una curiosità intensa ma [...] compia-ciuta di dettagli pruriginosi o truculenti, e [...] non enunciata, ma sempre [...] di capire e motivare: ovvia-mente rilevare non [...] quei colpevo-li che la morte e il [...] remoti e quasi sigil-lati. In questo libro veri [...] la ricostru-zione della difficile formazione del «nano» [...] morte violenta; e forse so-prattutto la scena [...] e insieme dolorosamente lussurioso dei coniugi Casati [...] di Coccia di Morto. Cerami tratta con straordinaria [...] con ele-gante «castità» semantica que-sta situazione ben [...] della psicopatologia sessuale. Unico appunto che sento [...] è il suo indulgere al «luogo comune» [...] solo in parte attendibile [...] una sorta di sotterranea com-plicità fra vittima [...]. È vezzo ormai obsoleto, [...] tempi del Portiere di notte della Cavani. ///
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È vezzo ormai obsoleto, [...] tempi del Portiere di notte della Cavani.