Pagina da Preview Biblioteca Digitale--Pagina de «l'Unità-Unità 2-Nazionale del 1995»--Id 3904043218.

Martedì 13 giugno [...] a 75 anni Benedetti Michelangeli. Grande interprete del repertorio [...] di quella stessa arte con la quale [...] pubblico In poche [...] un ideale [...]. ///
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[...] par [...] a [...] di fenda [...] Già da vivo Arturo Benedetti Michelangeli fu un mito anche perché, [...] ventennio, le sue i apparizioni [...] erano. Ma non solo per [...]. Dal primi passi la [...] comparsa [...] del grande concertismo era [...] folgorante. A 19 anni -nel [...] 11 primo premio assoluto [...] Concorso [...] di Ginevra e, in [...] i virtuosi della tastiera erano una schiera [...] tra ì maggiori sollevando entusiasmi travolgenti e [...] anche del successo. Sin da allora il [...] per qualcuno, il suo difetto era quella [...] lo porterà, primo fra tutti, a far [...] garantendosi così un tipo di suono non [...] corrispondente alte personali esigenze. Un famoso musicologo, [...] scomparso, ne fece motivo [...] se lo amareggiò, contribuì tuttavia a intensificare [...] non soliamo tecni-co. Nessuno fu altrettanto detestato [...] perché [...] pronto ad aiutare i [...] e anche col danaro, disposto ad associarsi [...] culturali, cercava di nascondere [...] come [...] un vizio. Non sema motivo perché [...] fu la causa di [...] volontario che egli stesso [...] che mantenne con [...] divenuta quasi incomprensibile quando [...] responsabilità finanziaria per [...] avvallato troppo fiduciosamente [...] ormai tramontata. Eppure [...] lo attirava, al punto [...] inventava un pretesto per suonare in città, [...] Roma [...] Brescia, munite da lui stesso di una [...]. I suo fans, sempre [...] diradarsi delle apparizioni, lo inseguivano in Svizzera, [...] Francia, persino in Inghilterra [...] arrivo -annullò il concerto! Degli autori della giovinezza, [...] Beethoven [...] Rachmaninov, andavano ormai scomparendo i romantici per [...] rare opere di Mozart, di Chopin, di Ravel [...] Debussy, meticolosamente preparati e delibati [(no [...] frazione di suono. Non poteva sbagliare, «Le sue [...] -scriveva un critico a [...] -non possono prendere una nota [...] o un passaggio sporco [...] una pallottola non possa [...] deviata dal suo cammino una [...] che è stata sparata». ///
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Eppure questo interprete infallibile viveva [...] terrore di un fallo improvviso che distruggesse [...] leggenda. Condannato alla perfezione, la portava [...] una croce senza [...] essere un messia, avendo abolito [...] rischio, prima dote dei profeti. Perciò il suo mito, [...] del suono e alla vertigine delle sfumature, [...] anni a venire, anche se la [...] esplorazione del mondo musicale [...] al passato e addirittura ai particolari del [...]. Esule [...] aveva ormai tagliato i ponti [...] proprio tempo. I dischi [...] di Benedetti Michelangeli sono davvero [...] e nel suo caso hanno una incontestabile ragion [...] anche quelli basati su registrazioni [...] vivo, che conservano alcune immagini [...] di fasi diverse dal percorso [...] ricerca interpretativa. [...] pianista avrebbe forse preferito cancellare [...] traccia di percorso, perché la [...] ricerca tendeva ad un ideale [...] perfezione e insieme alla [...] di una immagine mitica in [...] per certi aspetti paralizzante. Riconto una testimonianza di Giorgio [...] che mi raccontava stupita di [...] potuto constatare, in una dimensione privata, [...] Michelangeli conosceva a memoria il [...] on. In concerto come In [...] Michelangeli [...] opere assolutamente accettate e consolidate, con rare [...] poco significative) in territori inconsueti. Consegnò a registrazioni in [...] piccola dei noli molti pezzi che abitualmente [...] di Mozart, qualche sonata e tre concerti [...] Beethoven, [...] sonata di [...] (che peraltro quasi non [...] repertorio), qualche pagina di Chopin, il [...] di Schumann, le Ballate [...]. Queste registrazioni (e molte [...] vivo) documentano [...] miracoloso controllo della bellézza [...] è [...] ammirato come il carattere [...] di Michelangeli. Tanta nitidezza, trasparenza, perfezione, [...]. [...] vorrei accennare solo a due [...] Ravel. Il disco con i [...] Ravel e Rachmaninov, celebre da decenni, propone due [...] storico. In un compositore come Ravel. Diverso il discorso per Debussy, [...] i [...]. E tuttavia Michelangeli seduce [...] raffinatezza del [...] Corner, in questo, e [...] dischi, con i suoi limiti e il [...] si conferma come una presenza a sé [...] della tastiera del nostro secolo. E una sera, a Praga, [...] Come una volta correvamo [...] ai tempi dei suoi primi concerti, cosi [...] ai ricordi, con [...] come per andare ad [...] impossibile concerto. La corsa toma indietro [...] è un indugio sempre emozionante quello sulle [...]. [...] il suono di Michelangeli [...] che Arturo -la stella [...] come dicono, una luminosità quasi cento volte [...] quella del Sole. Suonò, per Santa Cecilia, nel [...] 1942 [...] la prima volta) in [...] puntate: due con orchestra (Quinto [...] Beethoven e Concerto di Grieg) e una da solo. ///
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Ravel [...] Debussy L [...] Fu appunto una luce nel [...] la luce primordiale che rischiarò il mondo. Fu uno sbalordimento, anche [...] alla ricerca del peto [...] non ritrovava più nemmeno [...] «Arturo» aveva esibito nella [...] luce nuova Sembrava elle Michelangeli [...] tulio e che le note del Chiaro [...] di una Simulino di Galuppi dovessero rispondere, [...] in una scrittura dorata. Certo, occorreva a Michelangeli un [...] perielio, [...] lin nei riflessi che potevano [...] sul suono la temperatura della sala, [...] e lo [...] delle luci Girava con il [...] e. A Praga una ralla, dopo [...] meraviglioso Beethoven [...] Michelangeli non passò al Ravel [...] concludeva il [...] gromma, senza [...] fatto prima smontate la tastiera [...] messi a terra, uno ad uno. Ci volle più di [...] so no lamentò e già, come spesso [...]. Mi-chelangeli aveva fatto slittare [...] il concerto nella Sala del [...] dove aveva trascorso, suonando, [...] notte. Eravamo nello [...] albergo e, uscendo lo [...] dai suoni notturni. Il Conservatorio, per lui, [...] e notte. Un Ravel come quello di Praga non lo abbiamo mai più ascoltato, cosi come non [...] mai ascoltato la [...] di [...]. ///
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Non durò a lungo. [...] diceva sfogliando i libri [...] 11 dagli allievi in -libera use ila-. Gli sembrava una catastrofe [...] della musica coi) altre cose. Ma non era una nevrastenia, [...] esibizione di severità. Con nessuno è stato [...] con se stesso. Anche con la [...] decisione di non suonare [...] Italia Gli appassionati andavano soprattutto a landra in [...] sempre più rari concerti. Abbiamo [...] la [...] di assistere alla straordinaria accensione [...] «1000. La saia era gremita. Tutta Roma e parte [...] almeno per «vedere» al pianoforte. La stupefazione fu che [...] aggiunse [...] coinvolti da un suono [...] luminoso appunto come quella stella nel suo [...]. Il -deserto» si era trasformato [...] una [...] sala per concerti. Dicevamo, prima, di quelle [...] nascoste dagli allievi qua e là tra [...] di musica, cosi come [...] tempi si nascondevano a [...] le mezze sigarette ben schiacciato come [...] tra le pagine dei Promessi Sposi Lui. Il ricordo della [...] arte rimarrà in noi, [...] memoria del suo esempio di dedizione assoluta [...] artistico-. È il ricordo di Maurizio Pollini, [...] di Benedetti Michelangeli fu anche allievo per [...]. Bruno Canino afferma che «nessuno [...] mai [...] Benedetti [...]. [...] ritenuto sempre un pianista [...] suo distacco dalla materia musicale e persino [...] la [...] perfezione strumentale e un [...] alti e freddi da [...] in [...]. Goffredo [...] definisce [...] del pianista scomparso [...] non per qualche [...] particolare, ma per la [...] e la completezza che sono la forca [...]. Il modo [...] in cui eseguiva Debussy e Ravel dava la sensazione di non [...] mai uditi prima-. Secondo Carlo Maria Giuli-ni [...] primo a trasformare il pianoforte da strumenta [...] strumento magico. Di [...] ricordo il [...] del suono. Era mollo [...] e non credo sia mai [...] completamente». La memoria delle sue interpretazioni [...] incancellabile-« Nessuno come lui ha mai avuto un rapporto [...] perielio con il pianoforte a gran coda nero -e [...] parere di Antonio Ballista -come musicista ha avuto una [...] rimasta unica e isolata: quella [...] aspirare a una concezione della musica e del suono [...] cioè al di fuori del [...] E paradossalmente. Il musicologo Roman [...] che curò una serie di [...] in tv, ne sottolinea il [...] dominio della tastiera, la [...] tecnica estrema un gran rammarico [...] non abbia mai portato in concerto o in disto [...] sue esecuzioni di musica contemporanea. ///
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Il musicologo Roman [...] che curò una serie di [...] in tv, ne sottolinea il [...] dominio della tastiera, la [...] tecnica estrema un gran rammarico [...] non abbia mai portato in concerto o in disto [...] sue esecuzioni di musica contemporanea.