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Ancora non avevo il coraggio [...] leggere le [...]. Renato le leggeva attentamente, [...] restituiva dicendo che, secondo lui, [...] trippe parole e pochi [...]. Mi faceva propriamente rabbia [...] parlare a codesto modo, ma [...] parte [...] di Renato non so perchè [...] stava a cuore, e per [...] fui vile qualche volta, ammettendo [...] sì, [...] troppe parole. Iva domenica, Renato veniva [...] : quand'era tempo cattivo e non avevamo [...] ci chiudevamo nella stanza e io gli [...] libri, le riviste. Gli mostravo i disegni [...] et anche quelli Renato; li accettava senza [...] mi piace oppure non mi piace, con [...] avesse visto sempre disegni di quel genere. Allo stesso modo accettava [...] di casa mia, accettava mio padre impiegato, [...] madre col cappello e la veletta, mio [...] e mia sorella che andava al magistero. Devo spiegare che io [...] come loro, perchè scontavo con il mio [...] nessuna volontà di studiare dimostrata negli anni [...] al primo anno di liceo [...] impuntato a non proseguire, [...] giorno e notte, lo studio era una [...]. Smisi dunque di andare [...] mio padre per [...] mi mandò a fare [...] edilizio diretto da un suo amico. Ma questa è [...] storia. Renato e io, dunque, [...] mia stanza; di là, in salotto, spesso [...] mio fratello o amiche di mia sorella, [...] risate e i loro scherzi, e io [...] di mescolarmi con loro, anzi di mescolarvi Renato. Non che mi vergognassi [...] di un operaio; a parte che Renato [...] figura, non avrei pensato la cosa in [...] sentivo semplicemente che quei ragazzi di là [...] Renato [...] in comune, nessun piacere [...] erano, secondo me, diversi. Difatti Bruno, mio fratello, [...] Renato fu freddissimo e quasi canzonatorio. La sera mi disse, a [...] : [...] Dove [...] pescato quel tipo ? E [...] mamma scosse la testa [...] e colse [...] per [...] non so, Berto, dove vai [...] le sere, con certa gente. Io mi arrabbiai e [...] certa gente » era quella che stimavo [...]. Dunque stavamo per conto [...] Renato [...] io, e in ciò vedevo una specie [...] mi pigliavo contro gli studenti. Io li odiavo perchè [...]. Venne la buona stagione, [...] andare, la domenica, in qualche posto di [...]. Una domenica mattina mi [...]. Era quasi estate piena, e [...] da un pezzo avevamo deciso di andare in bicicletta [...] spiaggia, all'Isola Sacra, tra Ostia [...] Fiumicino, che spesso Renato mi aveva descritta comunicandomi quasi [...] ansietà, la smania di [...] una giornata tutta ilare di [...] e di libertà, in un posto selvaggio. Per [...] Renato abitava nelle case [...] Garba tella, sulla strada del mare : una [...] tempo, ancora incerta, nei tracciati stradali e [...]. Si vedeva il gazometro, [...] gli alberi di [...] villa abbandonata, e la [...] la strada. Entrai nel grande cortile, [...] scala C, mi misi a fischiare nel [...]. Fischia e [...] Renato non compariva; finalmente [...] dal portiere e salii al terzo piano. Venne ad aprire [...] Elena, la sorella di Renato. Io non [...] mai veduta, tuttavia sapevo di [...] Renato aven domi" detto una volta che Elena era [...] tipo in gamba [...] che con lei andava [...]. Si somigliavano moltissimo. Era effettivamente una ragazza in [...] : ma, certo, non un [...] da piacermi. Era una ragazza mol-to [...] grande e bruna; portava i capelli [...] e lucidi tirati sulla [...] dietro la nuca da un nastro rosso. Dissi tra me che [...] Dolores Del Rio, un po' messicana o [...] lucida. Notai che era truccata [...] uscire. Mi fece entrare in una [...] che poteva essere una specie di tinello : le [...] semichiuse e, oltre alla oscurità, [...] caldo là dentro, un caldo insano e vischioso, di [...] recente, di giaciglio lasciato da poco. Trovavo tutto sgradevole e [...] sopratutto ero nervoso e non vedevo [...] che comparisse Renato. Udii, dal corridoio, la [...] che lo chiamava ripetutamente e con voce [...] parlarono fitto, pareva che si bisticciassero; lei [...] Renato a un certo punto si mise [...] poco dopo entrò nella stanzetta dove io [...] dietro, per la mano, [...] sorella. Non ti dispiace mica [...] lei con noi ? In bicicletta va [...]. Io dissi una frase qualunque, [...] che ero contento, naturalmente. Invece non lo ero [...] senso di malessere dinanzi alla ragazza, la [...] della presentazione mi aveva stretto la mano [...] un uomo, il proprio cognome : « De [...] ». Anche Renato mi era [...] momento e mi sembrava che la nostra [...] artificiosa ; forse aveva ragione mio fratello. Poi uscimmo e, svoltato [...] Elena entrò in un portone dopo [...] parlottato con Renato. Mi parve di capire che [...] un momento da una [...] amica non so se per [...] a venire con noi o per farsi imprestare la [...]. Poi facemmo [...] sosta al bar. Su, in casa loro, [...] voce, della madre suppongo, invitare più volte [...] prendere il caffè. Renato aveva risposto che [...] fuori. Di questo gli ero [...] certo senso. In attesa del caffè [...] a discutere, Elena e io; allora, di [...] che era bella, aveva gli stessi occhi [...] di Renato, ma con più febbre nella [...]. Volli subito [...] ma non al modo [...] vinto la diffidenza di Renato : con [...] si accorgesse che io ero di un [...] fine, più borghese, e certamente dovevo essere [...] con cui parlavo. Lei, però, era come Renato [...] tutto con naturalezza. Entrò subito nel giuoco [...] ad essere leziosa quanto me. Renato rideva, disse che [...] due, poi : « [...] », disse seccatamente. Arrivammo alla spiaggia dopo [...] mezzo circa di brioso pedalare, e scambiando [...]. Elena pedalava con scioltezza [...] più bambina. /// [...] /// Elena, in costume da [...] da donna, il seno largo e maturo. Era un corpo consapevole [...] dolorosamente pesante. Stando bocconi sulla spiaggia [...] dalla pienezza del petto schiacciato contro la [...] ad ogni movimento della persona si mostrava [...]. [...] quasi i discorsi di Renato [...] che Elena non soltanto si era accorta [...] occhiate, ma non faceva [...] la portata. Ogni tanto provavo un [...] o scrupolo nei riguardi di Renato; ma [...] cui piacere ad una donna, [...] come si dice, la [...] specie di dovere, sicché non cessavo di [...] una esagerata intensità di sguardi : dentro [...] pieno di malumore, pensavo che Renato e [...] saremmo divertiti di più. Elena si mise a [...] nominando maliziosamente certa Ines, [...] amica. Renato diceva che erano storie [...] si inventava lei, quanto a me, per non essere [...] completamente, gli dicevo : « Bravo, [...] non mi hai mai detto [...] avevi una passione». Renato, seccato,, si alzò, [...] più oltre dove [...] scheletrita di una capanna [...] con le mani a un travicello, si [...] serio, a fare esercizi. /// [...] /// Renato, seccato,, si alzò, [...] più oltre dove [...] scheletrita di una capanna [...] con le mani a un travicello, si [...] serio, a fare esercizi. (0)
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