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[...] è finito sotto un me-tro [...] terra e neve. Una faccia dolce e tranquilla, [...] da mani as-sassine. La Belgrado democratica ha lasciato [...] gola la [...] rabbia. Davanti alla camera 4 del Cimitero nuovo un coro silente di sguardi ha salutato una [...] spezzata [...] del regime. Non cercava eroi [...] primavera politica. Ma questo cadavere fa [...] che ne ha celato il decesso per [...]. Un volto comune di una [...] attonita per il colpo subito. Stringiamo la mano al [...] Danilo, [...] anni, che sorride confuso. Grida la Serbia che [...] catene del regime. Grida, con le sue candele [...]. Lo strappo della Chiesa Davanti [...] as-sassinato, ieri, si è [...] forse quello più dolo-roso, per il regime [...]. La Chiesa ortodossa ha [...] maschera degli equivoci. Non è sta-to il [...] a parlare, ma ciò [...]. Ho visto [...] di un nuovo Solimano picchiare [...] gente serba nemmeno fosse una mandria di bestie. Proteggono la mafia, prima [...]. [...] sarà vendicato quando in Ser-bia [...] la libertà». Raccoglie il sangue di [...] chiesa, che non ha esitato a benedire [...] e impugna la spa-da. Sono frasi dure in [...] prete, ma che entrano [...] rapporto con il [...] e sempre in mano a capi ingannevoli. Riassume cin-quecento anni di [...] belgradese. [...] davanti la fine di [...] oltre che la li-bertà e la democrazia. Da Lazar a [...] i serbi sono stati [...] fasulle archiviate con [...] spargimenti di sangue. Questo destino la gente [...]. Sono uno accanto [...] i lea-der non carismatici [...] «Insieme». La minuta Vesna [...] stringe in mano un [...] gialle; Zoran [...] non fa una piega [...] e nero. [...] ha linee profonde sulla fron-te [...] non lascia passare, né lui né [...] dei giornalisti che chiedono, sbattono [...] e telecamere in faccia ad una con-trizione apparentemente sincera. I canti religiosi dei Pope [...] litania di tamburi e trombe della banda [...] lungo tragitto dalla camera mortuaria alla sepoltura. Si passa in mezzo [...] tombe. La neve avvolge tut-to, [...] la potente cari-ca evocativa che hanno i [...] e il ritmo solenne della musica. Fuori, si assemblano sirene [...] impegnati a regola-re il traffico perchè il [...] che non è successo niente. E più la lenta [...] persone procede verso la fossa sca-vata per [...] più incede la musica, [...] si stringe e si guarda avvilita, più [...] della Serbia sempre più corazzato dentro la [...] a meditare i suoi no a tutti, [...] agli Stati Uniti, [...] armando la [...] serenità con migliaia di [...] antiproiettile. La promessa di [...] La vita di una [...] Belgrado [...] di nuovo esplosa dentro questo ci-mitero. Non [...] come noi non abbandoneremo [...] stiamo seppellendo». È la flebile vo-ce di [...] suora russa che intona la [...] invocazione prima [...] getto di pala sulla bara [...] morto per il regime a [...] di un di-fetto cardiaco. Risuona in tutto il [...] fino [...] uomo di questo immenso [...]. Nessu-no parla, solo [...] baciando la bara, promette alla [...] ucciso che quando la libertà [...] a Belgrado ci sarà una strada in suo nome. Requie per una vittima innocen-te. Nessuna requie [...] di un potere che [...] subito alcuna minaccia, se [...] di dialogo e traspa-renza. E così, fuori dal cimitero [...] gridano: [...] assassino. Non era previsto alcun [...] e [...] sono montati in macchina. Ma la gente, che [...] ha trasformato il lento defluire in [...] ma-nifestazione. Stracolmo il viale Roosevelt, un [...] im-pressionante. Come [...] so-no piombati intorno al [...] agenti di polizia. A cui però non [...] nulla. Sugli ampi marciapiedi del Boulevard [...] la gente ha conti-nuato a manifestare guardata [...] davanti al palazzo fe-derale e a quello [...] e a piazza della Repubbli-ca. Il traffico è rimasto [...] non è intervenuta, [...] del regime è stata [...]. [...] ufficialmente, non è contro i [...] ma pretende che a Belgrado [...] si rompa [...] formale. Eppure il regime ha [...]. Sem-pre con maggiore insistenza [...] che sia morto anche [...] colpito dal colpo di [...] un sostenitore di [...] il 24 dicembre, accanto [...] edicole di [...]. Non si riesce a [...] un sospetto diffuso avvalorato dalla petulanza con [...] di regime rende noto che lo sparatore, [...] operatore indipendente che ha poi venduto il [...] Cnn, è stato arrestato. Il sangue di Ivica [...] non è ancora stato [...] la [...] vita resta sospesa: un [...] insostenibile per un regime sempre più inviso. Troppi morti comincerebbe ad [...] colui che ave-va giurato di difendere, con [...] vita di tutti i serbi e che [...] storia, si trova con indosso i panni [...]. Forse una seconda vittima «Nessuno [...] toccarvi», proclamò [...] il 28 giugno del [...] da-vanti ad una folla [...] perché gli albanesi avevano pic-chiato dei serbi. E ammantò questo suo ruolo [...] moderno paladino con [...] storiche che lanciarono la crociata [...] in Bosnia e in Kosovo. Oggi il suo [...] più e non sa più cosa [...] di fasti e promesse. /// [...] /// Montenegro Chiusa [...] unica radio indipendente [...] 40 giorni che le conte-stazioni [...] dei ri-sultati elettorali del 17 [...] vanno [...]. Ecco un riassunto dei [...]. La commissione elettorale, controllata [...] la vittoria [...] con 60 seggi su [...] di [...] a Belgrado, ma annulla [...]. [...] contro [...] a Belgrado e a Nis, [...] città della Serbia. Annullamento dei risultati a Bel-grado. La Corte supre-ma serba conferma [...] di parecchi risultati. Terzo turno elet-torale organizzato [...] e vin-to ufficialmente [...]. I manife-stanti chiedono le [...]. A Belgrado ci sono [...] persone in piazza. I diri-genti del Montenegro, alleati [...] della Repub-blica federale di Jugoslavia, [...] il loro sostegno [...] serba. Il capo [...] di Nis [...] che [...] accusa di frode elettorale, si [...]. Si dimette il mini-stro [...] Aleksandar [...] criticato dopo la chiusura [...] libere. Washington prolunga di un [...] economiche contro la Repubblica federale di Jugoslavia. Ancora [...] manifestanti a Belgrado. Uno stu-dente viene duramente [...]. La Corte suprema accoglie [...] delle mu-nicipali a Belgrado. Scioperi dei metal-meccanici. Un noto attore serbo, [...] viene maltrattato dalla polizia dopo [...] manifesta-zione. Sotto la pressione occidentale, il [...] invita [...] a mandare una delegazione a Belgrado. Dei tribunali locali annullano [...] a Nis e a [...]. La Corte suprema riconosce la [...] in una circoscrizione di Bel-grado, [...]. Il governo evoca per [...] la possibilità di un nuovo scrutinio. Scontri tra i circa [...] manifestanti pro [...] e i [...] simpatizzanti [...]. Un uomo picchiato dai [...] muore. I feri-ti sono 91, [...] colpito da uno sparo alla testa. [...] ac-cusa [...] di [...] desta-bilizzare la Serbia». [...] Felipe [...] conferma la vitto-ria elettorale [...] in 14 città. La polizia carica dei [...] almeno 12 feriti. Il ministero [...] e [...] del Montenegro (che con la Serbia costituisce la Repubblica federale jugoslava) ha ordinato ieri la [...] radio indipendente del Montenegro, [...]. Lo ha reso noto la [...] indipendente belgradese [...] secondo la quale la frequenza [...] usata [...] sarà prossimamente messa [...]. Assassinio di regime Trentamila [...] Pope giura vendetta «Quando in Serbia arriverà [...] tua morte sarà ven-dicata». Il Pope ortodosso consegna [...] Dio [...] corpo senza vi-ta di [...] 39 anni, [...] pestato e ucci-so dai [...]. E giura vendetta. Ai funerali, ieri, nel [...] Belgrado, hanno par-tecipato circa trentamila persone. Fuori, sirene di polizia, [...]. La neve e il [...] non hanno fermato la protesta degli studenti. /// [...] /// Parigi esorta Belgrado a [...] delle municipali del 17 novembre scorso, annulla-to [...] del regime. La presidente del Consiglio [...] Leni Fischer: «Servono sanzioni». [...] presidente della commissione sui [...] per la sicurezza e la cooperazione in Europa, [...] ieri il presidente serbo a rispet-tare i [...] munici-pali svolte il 17 novembre scorso e [...] autorità, dopo la vittoria della coali-zione [...] «Insieme». Il verdetto della missione [...] guidata da Felipe [...] segretario del Partito socialista [...] sollecitato del resto dallo stesso [...] dopo setti-mane di contestazioni [...] depredata del suo ri-sultato elettorale. Ma in questi ulti-mi [...] rapporto conclusivo di [...] che ha con-fermato la [...] il presidente serbo ha [...] volto più duro, sguinzagliando le truppe antisommossa [...]. Bilancio: un morto e [...] feriti, compresi nume-rosi giornalisti. Difficile ipotizzare che [...] si prepari a piegarsi [...] con una prova di forza che indispettisce [...] già messe in imbarazzo da un braccio [...] potere e opposizione su un pun-to irrinunciabile [...] il rispetto [...] delle urne. E se [...] ricorda al presidente serbo [...] speranze di en-trare a far parte delle [...] me-no che non faccia marcia indietro, ieri [...] Francia ha insistito con Belgrado perché «venga rico-nosciuta [...] la vit-toria [...]. Parigi sotto-linea la necessità [...] «pacifica e democratica» e soprat-tutto di moderazione. Il ripetersi di tali [...] pericolosa escalation di cui nessuno può prevedere [...]. Il governo serbo, sostie-ne Parigi, [...] «chiara co-scienza che la frattura tra le [...] e la popolazione rischia di divenire definitiva [...] com-piranno rapidamente i gesti di paci-ficazione e [...]. Una prospettiva che metterebbe [...] solo la stabilità del paese, ma anche [...] della federazione [...]. La Francia ha proposto [...] partner europei di promuove-re [...] comune presso Bel-grado. Nelle scorse settimane il [...] italiano Dini in vi-sita nella capitale serba [...] presidente [...] anche a nome [...] un segnale di di-sponibilità [...]. Subito dopo il leader [...] la missione [...]. Re-sta da vedere se [...] si uniformerà al verdetto [...]. Ieri anche Carl [...] alto rappre-sentante civile per [...] Bosnia, [...] sol-lecitato Belgrado a riconoscere il rapporto [...]. Il parlamento della Re-pubblica [...] Bosnia ha appro-vato ieri una legge per la [...] esercito professionale, fon-dato cioè non su base [...]. Il testo dà seguito [...] forze armate [...] serba avviata nel settembre [...] do-po la destituzione del [...] accusato di crimini di [...] Corte [...]. La legge autorizza anche [...] siano cittadini della repubblica [...] a servire nelle file [...] in tempo di guerra o in ca-si [...]. Il periodo della ferma [...] 9 mesi, 18 per gli obiettori di [...] servizio presso strutture civili. Il presidente bosniaco [...] «Che [...] è stato Tito» «Quelli [...] Tito dicono che non è stato un [...] nessuno nega che sia stato un grande [...] dei più grandi in queste zone nel [...]. Lo afferma il presidente [...] Presidenza [...] bosniaca, [...] in una intervista pubblicata [...] Sarajevo. Tito ha combattuto sinceramente [...] ma ha perso. In un sistema ideologicamente [...] Tito [...] portato qualcosa di umano e di sopportabile. La parte buona della Jugoslavia [...] in gran parte dalla [...] figura, la parte cattiva [...] ideologia o era semplicemente un fatto ereditario». Sotto il regime comunista [...] finì in carcere due [...]. /// [...] /// Sotto il regime comunista [...] finì in carcere due [...]. (0)
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