Pagina da Preview Biblioteca Digitale--Pagina de «l'Unità-Nuova Serie(PCI)-Nazionale del 1971»--Id 389828235.

I fenomeni In atto [...] situazione italiana erano sem pre [...] lui collegati, ma non meccanicamente, a quanto si compiva [...] mondo. SI comprende così come [...] 1 marxisti, uno lei primi a rendersi [...] conseguenze che comportava per le relazioni Internazionali, [...] stessa [...] la scoperto dalle armi [...] termonucleari; a vedere come al entrasse, da [...] fase storica nuova, in [...] distruttiva delle armi incideva sul carattere stesso [...] in modo diverso la questione della viole, [...] di [...] o. Vi è nel pensiero e [...] politica di Togliatti una profonda continuità. Si parte dal suo [...] cattolico del 1054, perchè le due più [...] comunismo e il cattolicesimo [...] si uniscano, al di [...] ideologiche e politiche [...] ma forti di esigenze [...] la civiltà umana dalla catastrofe atomica. Vi è [...] da un lato, un [...] In [...] nuovo di porre il problema dei rapporti [...] ài aprire quel dialogo che poi di [...] degli anni [...]. Insomma si è giunti ad [...] punto in cui il crescente dominio [...] sulla natura può [...] quando sia guidato e dominato [...] capitalismo e [...] in una distruzione della natura [...] che ne fa parte, [...] perchè [...] ci seppe dire Marx [...] il capitalismo è, sin dalla [...] genesi, non solo una forma dello sviluppo [...] ma anche una negazione della [...] essenza umana. La violenza [...] arriva poi al rapporto di Togliatti al X [...] del PCI [...] 1902) con i momenti ohe [...] furono propri di polemica verso una serie di [...] del partito comunista cinese. La lotta per la [...] antimperialista ha già stabilito, in [...] e può, noi suo [...] di forza nel mondo, tali per cui [...] natura alla guerra, si [...] In grado di scaricare a questo modo [...]. A questo punto, osserva Togliatti, [...] stessa distinzione tra guerra giusta e guerra ingiusta, pur [...] valida In linea di [...] deve te [...] conto che, nel quadro [...] una generale distruzione, [...] stessa violenza [...]. [...] va osservato che la [...] pacifica è stata lungamente v; [...] da un richiamo scolastico [...] Lenin. Che Le [...] abbia affermato, dopo che la [...] aveva conquistato 11 potere in Russia. Il criterio della coesistenza [...] « Noi siamo per [...] con tutti I paesi, [...]. Ma in quale situazione? In [...] In cui la coesistenza pacifica era, per [...] Repubblica federativa sovietica Russa, debole ed isolata, una [...] sopravvivenza. In una fase storica in [...]. [...] teorica La fase storica [...] troviamo è invece diversa perchè la mutata [...] la esistenza di tuia [...] socia listi, [...] e la forza [...] movimento [...] e antimperialista nel mondo [...] non sia più la [...] rendono la guerra non più inevitabile. Ecco allora il criterio [...] assumerò altra portata, divenire non [...] lattico ma strategico: consiste [...] Imporre alle relazioni Internazionali una logica diversa [...] rivolta a sconfiggere la [...] estera [...] e Particolarmente degli [...] ad approfondire e id [...] ohe mettono in crisi 11 sistema del [...] Stati Uniti e [...] mondo. Ecco dunque sorgere per [...] un nuovo difficile problema. Mario [...] lo individuava in un [...] Intervento [...] rammento in quale discussione: [...] congiungere lotta antimperialista e [...] pace, in modo che la lotta per [...] rapporti di coesistenze pacifica non divenga mal [...] atomico, a. Togliatti ora precìso: « Un [...] combattuto con le armi termonucleari [...] . ///
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Respingeva perciò le previsioni [...] dai compagni cinesi, con [...] ideologico che scientifico, quando essi affermavano che, [...] guerra atomica, « sulle rovine del defunto [...] vittoriosi creeranno con estrema rapidità una civiltà [...]. ///
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Allo stesso modo, 11 [...] la [...] alternativa tra tecnica e [...] masse che fanno [...] storia e non la [...]. Gli uomini fanno si [...] ma entro determinata rapporti di produzione, entro [...] delie forze produttive (e quindi della scienza [...] e le classi [...] medesime si configurano a [...] al ampi gruppi di uomini entro determinati [...] e nel quadro di un determinato processo [...] anche in [...] zione allo sviluppo della [...] tecnica. Riflettere su quelle Impostazioni [...] Togliatti, [...] abbandonate, ma anzi rinnovate e sviluppate nella [...] partito, è più che mal di attualità, [...] svolta che si sta compiendo nella politica [...] Repubblica popolare cinese. Se è vero, infatti, [...] del partito [...] cinese degli anni scorsi [...] volle riaffermato il criterio della coesistenza pa [...] pur vero che la critica alla politica [...] tutto un modo di valutare 1 rapporti [...] coesistenza pacifica nei limiti di un obiettivo [...] e fragile dalla meccanica ripetizione della evidente [...] non cambia natura, dalla [...] rapporti di forza e quindi da una [...] possibilità di evitare in prospettiva la guerra [...]. Aggiungendosi a queste posizioni [...] che è di sostanziale rottura [...] intorno a cui ruotava [...] di [...] (amicizia URSS -Cina -India), [...] di sostanziale isolamento, si aveva [...] di un sostanziale abbandono, [...] della politica della coesistenza pa [...] Repubblica popolare cinese ritorna [...] politica attiva di coesistenza pacifica. Abbiamo valutato [...]. La politica di coesistenza [...] elementi di compromesso per giungere a determinati [...] ricordava appunto Togliatti nel suo rapporto al X Congresso, [...] lo avevano riconosciuto i compagni cinesi nel [...] 1960, Viva il leninismo! Questo esige, tra [...] che i progressi di [...] Stato [...] sul piano di rapporti di coesistenza pacifica [...] imperialista, o comunque di altro regime, non [...] un rapporto bilaterale, ma siano tali da [...] interessi del movimento antimperialista nel suo insieme [...] avanzare. Fu questa la preoccupazione [...] Togliatti, come ben sappiamo, negli [...] giorni della [...] vita, quando, nel Memoriale [...] egli sottolineava con forza, [...] acutizzarsi della crisi interna degli Stati Uniti [...] acuta preveggenza individuata! Non era empirismo, ma [...] valore della prassi che addita, al di [...] singoli, [...] complessità delie loro relazioni, [...] prò fonda natura e motivazione s quindi [...] incapace di salire alle connessioni e spiegazioni [...] fenomeni politici e che sempre si accompagna [...]. Per questa ragione, muovendo [...] di Togliatti, il nostro partito, non avendo [...] internazionale della Cina giovasse [...]. Non ci nascondiamo che [...]. Sappiamo [...] a volte la logica [...] Stato, [...] suo immediato interesse può prevalere su quelli [...] e può offuscare il rapporto tra politica [...] lotta generale rivoluzionaria. Ma [...] appunto si presenta un [...] del movimento operaio rivoluzionario, oggi: [...] di [...] fra Stato e partito, [...] Stato [...] movimento e [...] conciliare la logica dello Stato [...] del movimento generale, ben sapendo che la [...] Stato socialista non può essere quella dello Stato [...] del proprio meccanismo ed [...] oltre, poiché lo Stato socialista non è [...] stesso, ma mezzo per [...] della società che esso [...] in generale di tutti gli uomini. Luciano Gruppi Mario Correnti, [...] Tagliati, [...] Campo [...] tra i pionieri sovietici, [...] della morte I «Discorsi agli italiani» da Radio Mosca [...] fuoco della guerra, trent'anni fa La prima [...] pochi giorni dopo [...] nazista [...] -Le profetiche « dieci [...] impediranno a Hitler di vincere La convinzione [...] la guerriglia in Europa, un « Vespro [...] vista » Il campo di battaglia e [...] partigiano Una voce che si rivolge [...] medio I popoli non [...] « né a un branco di schiavi, [...] torma di bruti senza coscienza e senza [...] Ho [...] i « Discorsi agli italiani » che Togliatti, [...] nome di Mario Correnti, rivolgeva da Radio Mosca [...] guerra, [...] che egli stesso curò [...] Liberazione « lasciando loro [...] come dice un distico [...] alcun ritocco, la forma imposta da questo [...] e di contatto con le masse ». [...] una lettura raccomandabile, proprio perché [...] di lesti di propaganda dirette, [...] a caldo (il primo discorso raccolto è di pochi [...] dopo la aggressione nazista [...] nel giugno del 1941. La prospettiva [...] più « esterna » [...] ma non meno tangibile, fa tornare in [...] raccontava Vidali del tempo della guerra di Spagna. Colpisce subito, anche, la sicurezza [...] una previsione. ///
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Anche perché sono così [...] la ragione politica più ferma può averle [...]. Per esempio, siamo dunque [...] 1941, Hitler è padrone di tutta [...] la [...] terribile macchina di guerra [...] sui sovietici, dilaga nella Russia invasa. Togliatti nega che sia rimasto [...] quel fronte e aggiunge clic [...] non è con Hitler e [...] sarà contro Hitler. Non è vero che [...] oggi nelle mani dei tedeschi, non si [...] di sbarco. E non appena la [...] in Occidente. Ma non era un sogno, [...] una convinzione. E quanto al « Vespro [...] mai vista », uno dei filoni conduttori [...] è costituito dalla prospettiva insurrezionale che egli [...] insieme [...] della figura del partigiano, [...] un [...] intero era [...]. Siamo nel marzo del [...] che doveva portare il bello, secondo Mussolini) [...] Togliatti [...] dedica un articolo lirico, ma anche da [...]. Mussolini, il [...] II campo di battaglia [...] partigiano è il [...] vario, il più complicato che [...] possa immaginare. [...] la strada del villaggio [...] gruppo di uomini armati appare, tempesta di [...] di guardia e scompare altrettanto improvvisamente, [...] la città dove i [...] fuoco; i depositi di munizioni esplodono [...] dopo [...]. Le armi del partigiano [...] che possono servire a recare danno al [...] per tagliare i fili elettrici, dal coltello [...] silenzio sino alla bomba a mano e [...]. Torna poi spesso sul [...]. Il 19 maggio (sempre [...] del 1943) raccoglie una notizia data dalla [...] secondo cui alle porte di Trieste esiste [...] viene indicato come « zona dei ribelli [...]. Sono jugoslavi? E se [...] primi partigiani italiani »? Togliatti non trattiene [...] grido di gioia. Ed ecco il richiamo [...] Garibaldi, [...] primo. Le conversazioni da Radio Mosca [...] si vede bene, un ascoltatore, un « [...] come egli dice [...] astratto ma definito: deve [...] colpito, e sfiduciato, dalla disastrosa guerra fascista [...] da vent'anni di propaganda del regime, pieno [...] di ignoranza della storia e della politica. E su lui Togliatti [...] vocazione didascalica, la propria acutezza di propagandista, [...] di politico. [...] da cui non si [...] neppure in una sola trasmissione, [...] di convincere che ci si deve [...] dalla Germania, «sganciarsi » prima [...] inevitabile catastrofe dei nazifascismo. E [...] sono rivelatrici anche le omissioni; [...] c'è mai un attacco aMa monarchia e alla casta [...] in quanto tale. Evidentemente [...] ciò che si riscontrerà anche [...] clandestina del partito in Italia nello stesso periodo [...] si pensa che. E così, più in [...] « uditore » ideale, Togliatti impartisce una [...] solo di realismo ma di propaganda democratica. Non gli parla di [...] socialismo, anche se continuamente presenta la Resistenza [...] il frutto più probante della superiorità di [...] che ha le sue radici nel [...] definisce il fascismo come [...] dello sfruttamento e [...] di una minoranza privilegiata, [...] sanguinosa sulle masse lavoratrici. Forse, [...] era già allora pili [...] politica di quanto Togliatti non pensasse. Certo, [...] . [...] degli avvenimenti non la muta, [...] carica di [...] più pressanti Quando si scatena [...] battaglia decisiva di Stalingrado, Mario Correnti, [...] 1942. Nelle trincee di Stalingrado [...] per voi, contadini italiani che [...] il momento di sollevarvi [...] regime di requisizioni e di prepotenze che [...] più respirare. ///
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Il momento buono è [...] Hitler registra un nuovo smacco ». [...] agli operaiE a vittoria [...] Stalingrado, il [...] gennaio del 1943, Togliatti [...] epico che [...] richiede: « Stalingrado non [...]. Bastione inespugnabile della libertà [...] essa ha tenuto. Il suo nome resterà [...] uomo sin che sia santo il sangue [...] patria. Naturalmente, c'è anche il [...] sarcastico, feroce con [...] che [...] poi ben conosciuto. ///
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Farinacci sono ridicolizzati settimanalmente. Un giorno ce n'è [...] un certo signor Montanelli ». A lui Togliatti ricorda [...] italiani non si adatteranno a fare da [...] jugoslavo. Non risulta [...] che Togliatti fosse venuto [...] scioperi del marzo 1943 degli operai torinesi [...] si direbbe il contrario, dato che non [...]. Ma 11 [...] appello agli operai, in [...] di Torino, è crescente. Dopo uno dei più [...] della città, [...] del 1942-43, Togliatti [...] i lavoratori della Fiat [...] «fare presto». E parla anche del [...] Università (la [...] di trent'anni prima) squarciato [...]. Le espressioni più toccanti sono [...] in queste conversazioni alia tragedia [...] « [...] mercenaria », dei soldati italiani [...] a morire in Russia a tremila chilometri da casa. Togliatti cita il diario [...] « contadino della [...] compagnia del terzo reggimento [...]. Quel soldato è passato [...] Polonia distrutta e affamata, ha annotato gli sguardi [...] Cracovia sul suo diario: [...] Si vede che sono [...] sana, forte; ma ora sono così pallidi [...] il viso di porcellana, come le madonne [...]. Il soldato Bus orti [...] casa e commenta: «Anch'io ho una moglie [...] che amo più della mia vita. Se dovesse succedere a [...] polacchi, è meglio che Dio mandi in [...] diluvio, che distrugga [...] e poi ne mandi [...]. Togliatti, nella [...] conversa zione, non ha latto [...] che leggere pagine di diario come queste: ora ripete: [...] No. Uscito come editoriale su [...] luglio 1964, [...] pur nella diversità (ielle condizioni [...] e pur tenendo conto delle conquiste raggiunte da allora [...] dal movimento operaio [...] ci sembra conservì una viva [...] per quel che riguarda [...] teorica e le prospettive della [...] per le riforme nel nostro paese. Viene alla luce, attraverso [...] politiche, il problema [...] di quel piano di [...] economica e politica, che non soltanto è [...] della nostra [...]. Furono e sono parie [...] programmatiche del grande movimento [...] Resistenza. [...] non mi rava infatti soltanto [...] liberare [...] dal fascismo: ma a [...] c-he un regime di reazione Aperta potesse mai [...] e a fondare, a questo [...] po. Appariva perciò indispensabile una profonda [...] economica e politica nazionale e [...] grandi linee di questa trasformazione furono indicate nella [...] Costituzione dello Stato. Il momento originale di questa [...] politica sta [...] tra un programma di [...] economico e sociale e [...] dei principi delia democrazia come [...] incrollabile dello Stato repubblicano e norma d B [...] in tulli i suoi successivi [...]. Ma a quali forze poteva [...] di questo grande piana di [...] della società italiana? [...] evidente, per noi. Vi fu, invece, la [...] il prevalere del chiuso conservatorismo [...]. Il [...] democristiano, [...] il compilo di [...] tutta la vita della nazione, [...] fare i corti con i vecchi gruppi dirigenti borghesi. Lo alimentarono e ne [...]. A quella parte del [...]. Sorge infatti a questo [...] fondamentale: in quale misura i gruppi dirigenti [...] italiana. La questione è strettamente [...] delle sorti di un partito socialdemocratico, che [...] Italia [...] è mai riuscito ad avere la stessa [...] altri paesi europei, e degli altri partiti [...]. [...] sulla struttura stessa del capitalismo [...] che è necessario concentrare [...]. Essa è tale, per formazione [...] tradizione storica e per indirizzi di politica economica seguiti [...] decenni, che il processo [...] è [...] e dalla mancanza di sviluppo [...] una mela del territorio nazionale, dalla sovrabbondanza di mano [...] e quindi dal livello [...] basso dei salari e. Sono quindi presenti e [...] dei gruppi borghesi capitalistici, [...] zone di sovraprofitto e [...] cui difesa attende efficacemente la politica economica [...]. Su [...] di questo genere è [...] difficile, anche da parte di chi forse [...] innestare una politica di riformismo borghese. Da questa struttura usci [...]. Ma in quale misura [...] oggi, una [...] dopo la Liberazione, la [...] disfattista e maltusiana. Esportò capitali e non [...] economica se non quando potè [...] sicura del proprio predominio. Anche la riforma agraria [...] a un minimo indispensabile, non sviluppata in [...] direzioni: non si doveva rompere la cerniera [...]. Un lungo periodo di [...] e quindi di difficile sviluppo vittorioso de! I momenti di progresso [...] affermati (accesso al lavoro delle donne, parità [...] disoccupazione, ecc. La emigrazione [...] e le imponenti e pesanti [...] interne hanno avuto, [...] parte, [...] decisiva per lullo lo sviluppo [...] co. La capacità di concorrenza [...] si è [...] in un primo tempo, [...] di nuovo a scomparire. Per [...] sarebbe infatti occorsa una rinuncia [...] grande capitale di tipo [...] alla tradizionale ricerca di sovraprofitti [...] alla caccia alle posizioni di rendita e [...] tradizionale disfattismo di fronte ai [...] mol-to velleitari propositi di riforma del centro [...]. Per la nazionalizzazione elettrica [...] favore delle società espropriato, condizioni tali da [...] per un buon numero di anni. La creazione di un [...] economia pubblica è. In sostanza, la sola [...] a intaccare le strutture e coronata da [...] trascurabile, è stata, in tutto questo periodo [...] sindacati per [...] dei salari e [...] de) loro potere contrattuale. La sola riforma effettiva [...] stato quel tanto 0 poco di aumento [...] il movimento sindacale è riuscito ad imporre. Non per niente proprio [...] si è scatenato [...] di tutto il mondo [...] a questo problema, in sostanza, è venuta [...] crisi attuale. Dì conseguenza, se la sostanza [...] del regime [...] con la vittoria della Resistenza [...] ha potuto essere intaccata, non [...] i ripetuti tentativi di [...] o [...] f offensiva [...]. Si è cosi creato [...] uno squilibrio, diventato oggi evidente più che [...]. [...] uno squilibrio non solo tra [...] piano costituzionale e una real-tà. E se a un [...] è creato un movimento di opinione pubblica [...] inizio di [...] di riforma e rinnovamento [...] A stato perché da tutte le forze [...] partita una profonda critica del vecchio ordinamento [...] richiesta almeno di un [...] rii applicazione integrale dell» Costituzione. Questo è dunque, per ora, [...] nostro punto rii arrivo e il no [...] punto di partenza. Una va [...] e profonda riforma delle strutture [...] si può ottenere se si crede di [...] arrivare senza una [...] politica che conte ?ti il [...] economico del vecchio ceto dirigente capitalistico. Ciò vuol dire che [...] si vuole andare [...] una lotto politica [...] di opinione pubblica ampie e decise. Questa nostra richiesta non [...] a che fare né col « massimalismo [...] si parla tan [...] a sproposito, né con [...] furono commessi, sta dal movimento [...] co sia da quello [...] agli attacchi della rea zione nei periodo [...] guerre Si [...] allora, per [...] di obiettivi concreti di [...] delle classi lavoratrici e per la man [...] del campo democratico e prima di tutto [...]. Questi sono invece. ///
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