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Sei giorni fa, [...] e [...] si sono visti a Botteghe Oscure. Per [...] su molte co-se, su qualcuna [...] -non [...] nascosto -ma insom-ma, in conferenza [...] i due leader si dichiaravano «soddi-sfatti». Due giorni dopo, [...] a [...] ha spiegato che comunque [...] parlare di «spostamento a sini-stra» [...] della maggioran-za, altrimenti «vince [...]. Controreplica di [...] «Ra-gioni come un geometra». I rap-porti a sinistra, così, [...] battuta dopo [...] passano dal sereno al maltempo, [...] soluzione di continuità. Ma, insomma, quasi una [...] «summit» di Botteghe Oscure e alla vigilia [...] maggioranza a Palazzo [...] come stanno le cose? Il [...] con gli occhiali della sinistra -è più [...] Fausto [...] ieri era a Strasburgo, [...] del parlamento europeo. Di-sponibile come sempre, trova [...] tempo per rispondere al quesito: perché un [...] e il giorno dopo vi al-lontanate? Dice: «Allontanarsi? [...] Credo che siano ve-re [...] le cose insieme». Partiamo dalle cose che [...]. Così come è vero [...] e loro, abbiamo det-to che [...] bisogno di un salto [...] Prodi». Insomma, gli aspetti positivi [...] premesse, è così? «Per parte mia, dopo [...] Bicamerale, credo che ci sia un riposizionamento [...] che mi interessa approfondire. Comunque, una convergenza [...] non è pochissimo». [...] però poi, [...] chiave di «lettura» di [...]. E che cioè sulla [...] sono riemerse tutte le diversità fra i [...]. Di-versità che riguardano la [...] più che il versante del governo. E sono tante». Tutto ciò che significa, che [...] andrà [...] ancora un [...] con le richieste, a cui [...] le trattative, poi altre [...] e trattative. Insomma, si va [...] scozzesi», come le chiamano i politologi? «La [...] chiara: il Sud, il lavoro, la giustizia [...] vera politica riforma-trice. O [...] o la maggioranza si dissolve». Ma è vero che [...] «spostare a sinistra» [...] della maggioranza? «Io di-co, [...] Francia. Lì, le sinistre hanno [...] di idee forze. E in ba-se a [...] altre forze poli-tiche, così come le forze [...]. Non mi pare un progetto [...]. In-somma, come an-drà a [...] «Dav-vero [...] lo so. Davvero sono aperte tutte [...] lavoria-mo [...] della politica riforma-trice, come [...] non lo so». Mani libere, allora? È [...] vi ha detto che [...] vigi-lia del semestre bianco i rappor-ti fra [...] non potranno [...] per molto tempo? «Sap-piamo [...] una rottura. Io, però, non posso [...] che dipen-de dalle cose, non da me». Nessuna cambiale, dunque. E così gli «scricchiolii» [...]. Al punto che sul [...] dovuto scendere in campo anche il vice [...] Walter Veltro-ni. Per dire: [...] cosa che [...] non si può assolutamente permettere [...] è mettere a rischio la stabilità di governo. Questo rischierebbe di creare una [...] pesante. La cri-si un mese [...] ingresso in Europa sembrerebbe dimostrare che non [...] nostri vecchi vi-zi». E allora, che fare? Innanzi-tutto, [...] che accade. Ancora Veltroni: «Queste ten-sioni [...] della maggio-ranza hanno una loro [...]. Rifondazione non fa parte [...]. Sostiene la maggioran-za, ma [...] il programma della coalizione. Per cui è naturale [...] una ten-sione politica mirata a sottoli-neare le [...] Rifondazio-ne». Ma il governo lo [...]. E lo conti-nueremo a [...]. [...] una grande attenzione alle posizioni [...] così come alla coerenza [...] del programma». E ri-pete: [...] davvero ora non può [...] crisi». Magari non ora ma [...] a pensare che alla vigilia del semestre [...] si potrà più votare, [...] farà il grande passo. Lo pensano in molti, [...] di sinistra. Qualcuno, come Alfiero Grandi, [...] propone di non fermarsi agli appelli. Spiega Grandi: «Non possiamo permet-terci [...] crisi e perciò dobbia-mo [...] come [...]. La verità, aggiunge, è [...] con Rifondazione non possiamo permetterci un giorno [...] e uno di brutto tempo». Ecco come fare: «Defi-nire [...] di in-tervento: occupazione, orario, formazione e scuola. Dopodichè occorre declinare il [...] sottovalutare i ri-tardi e i problemi perché [...] sindacati si sta avvicinando e il rischio [...] le tensioni politiche». Fare presto, insomma, a ridi-scutere [...] «Quella che abbia-mo ora è una febbre, domani potrebbe [...] essere diventata una malattia». /// [...] /// Accolti dal direttore generale Pierluigi Celli [...] preso ufficialmente possesso dei [...] incarichi. Ma non [...] stato un vero e [...] consegne perché il passaggio tra i [...] direttori è avvenuto nei [...]. Giulio Borrelli lascerà la [...] delle 20 ma non [...] completamente il ruolo [...]. Lo ha dichiarato in [...] dal [...] dei [...] direttori in [...] che «un Tg complesso come il [...] non mi consentirà di [...]. Ma ci saranno altri [...] commenti, analisi, interviste in cui farò [...] il giornalista in video». E quanto alle caratteristiche [...] il nuovo [...] per Giulio Borrelli dovrà [...] criteri di «autorevolezza, credibilità e spigliatezza. Vorrei che del [...] si dicesse: mi fido». Anche Nuccio Fava, che [...] il suo ufficio la stanza che aveva [...] Lucia Annunziata, ha espresso preoccupazione per come si svolge [...] temi radiotelevisivi: «ci si basa su clichè [...] la questione del rapporto con le forze [...]. E non se ne [...] non perché il problema non esista ma [...] questi termini non aiuta». Il direttore del [...] Giulio Borrelli, proprio per [...] per prendere conoscenza fino in fondo dei [...] delle redazioni inizierà subito una serie di [...] del [...] nelle diverse sedi. Alfiero Grandi «A sinistra [...] bene e un altro no, così non [...] Il vicepremier Walter Veltroni e in [...] di Rifondazione comunista Fausto [...] riapre la polemica con Marini ROMA. [...] romano» ritorna con grande [...] della fecondazione assistita e sulla polemica del [...] Franco Marini contro «Avvenire» [...] «Osservatore [...]. Il giornale vaticano rivendica [...] essere «cattolici senza aggettivi» e ricorda polemicamente [...] è certa: in Italia, in nome del [...] leggi del divorzio e [...] portano la firma anche [...]. Il quotidiano interviene con [...] posizione molto netta. Fa infatti precedere un corsivo [...] cui rivendica il diritto di essere «cattolici senza aggettivi» [...] meglio «cattolici petrini» (cioè fedeli al Papa, [...] alla riproposizione di quattro articoli [...] direttore Mario Agnes -del [...] e [...] -seguiti dalla notazione sui cattolici [...] hanno firmato le leggi su divorzio e aborto. La critica del quotidiano [...] gli autori, ad alcuni [...] della fecondazione assistita [...] politicizzati e che tendono [...] in questo o in quello schieramento chi [...] nei principi la questione». Sugli stessi temi interviene [...] «Sir», [...] dei settimanali cattolici promossa [...] Cei, [...] invita i cattolici a schierarsi su famiglia [...] e educazione, libertà e giustizia, lavoro e [...] dai «valori». [...] «Con [...] due strade divergenti» «Gli attacchi [...] Le solite polemichette» [...] 2. Mino [...] è nel suo studio [...] Brescia [...] non si appas-siona alla discussione anche aspra [...] componenti di centro [...]. Prefe-rirebbe analizzare i «processi [...] che rin-chiudersi nella disputa sui chi sta [...] perché. Comunque, [...] 1994, quando guidava il neo-nato [...] sorto dalle ceneri della [...] che [...] sindaco di Brescia ripete: «Il [...] non è un punto geografico». Sindaco [...] del [...] non è stata eclatante e [...] al di là di piccoli o medi aggiustamen-ti, nessuno [...] vinto in Friuli [...] pone [...] della governa-bilità della Regione. Lei come giudica [...] «Confesso che non ci [...] mi appassiona. Che nes-suno vinca è normale [...] con partiti che sono al [...]. Allora anche lei, come Cossiga [...] rinvia la prova del grande centro alle [...] magari a Brescia, dove di-cono che lei [...] basse [...] solo con [...] «Con me non hanno [...]. E le [...] intenzioni sono del tutto [...] di questi amici. Credo che non convenga pensare [...]. Ci sono tutti i [...] che [...] è sempre più attratto [...] moderate, ma anche schierate. Cioè ormai il bipolarismo è [...] nelle corde degli italiani [...] e autosufficiente pare non avere [...] spazio. Concorda con questa lettura [...] attua-li? «Anche a me sembra che non [...] del sistema elettora-le proporzionale ed è probabile [...] elettori che si sono astenuti lo abbiano [...] i loro voti non sarebbero stati determinanti [...] governerà la Regione. Credo [...] che è consistente il sistema [...]. [...] che non si possa immaginare [...] non irrigidite da ciò che è stato determinato dal [...]. Niente impedisce di pensare [...] bipolare ci può essere [...]. Questo qualcosa di nuovo [...] riferimento coincide con il pro-getto a cui [...] Berlu-sconi? Cioè la disarticolazione [...] e la formazione di [...] modera-ta non solo cattolica [...] «Non coincide per niente, [...] Berlusconi un alleato, la [...] interpretazione del-la politica la [...]. Se immagino un as-setto [...] da quelli fissati in ciò che chiamano [...] vedo [...]. Marcello Pera, uno dei consiglieri [...] Berlusconi, ha attaccato Mari-ni, [...] di essere assente sui grandi [...] della politica e de-gli ideali, di giocare di rimessa [...] di restare [...] spinte [...] e di continuare la [...] guerra contro la Cei. Queste critiche so-no [...] «Mi sembra la solita [...] fra partiti e quindi non mi fa [...] fred-do. Se dovessi immaginare ritor-sioni [...] Marini penserei almeno ad un elenco di [...]. Comunque oggi si pone un [...] il [...] Berlusconi e della Cei. Forse [...] «Il Partito popolare ha solo [...] problema di essere il Partito popo-lare. [...] che la politica sia [...] e chi perde, senza [...] perché si vince o [...] un portato catastrofico del tempo del dopo [...]. Tutti i giorni [...] la [...]. Come giudica quanto sta [...] e la [...] trasforma-zione? «È un modo [...] alle novità. È comprensibile lo schema di Kohl di un centro che [...] che cerca di battere i [...]. Ma non si considera [...] Berlusconi [...] di battere i comu-nisti tra virgolette e [...] se-gno di una radicale diversità. [...] è il segno del provincialismo [...] popolari italiani e di una angu-stia di visione dei [...] euro-pei. [...] grande fluidità e una grande [...] rispetto a ciò che era prima il parlamento europeo. Il quadro tenderà a [...] è vero che quello nazionale deve omologarsi [...]. [...] di schierarsi con i [...] europei e a chi propone [...] creazione un nuovo gruppo di [...] «Questo tipo di discorso, di [...] o ricomposizione delle forze, interessa ben poco. A me interessa capire [...] profondi, non le sigle che si [...]. [...] che muteranno le forme [...]. Rosanna Lampugnani Per [...] il sistema bipolare resta [...] considera un pericoloso campanello [...] per il sistema democratico; [...] in particolare agli esiti elettorali delle grandi [...] Stati Uniti in testa, ritiene trattar-si, al contrario, [...] «maturità», dal momento che la contrapposizione politica [...] gli elementi divaricanti propri delle guerre ideologiche, [...] salti nel buio. Nel caso italiano le [...] configurare un [...] di verità, su cui [...] cittadini so-no chiamati a riflettere. È un fatto incontrovertibile [...] del comunismo, come sistema mondiale, ha cancellato [...] «spirito» del [...] quando tutto, proprio tutto, [...] e che portava ai seggi elettorali oltre [...] aventi diritto, compresi vecchi cadenti, ammalati gravi [...] incapace da intende-re e di volere. Solo Berlusconi crede, o [...] ritenere, che quello «spirito» possa essere reificato [...] pericoli del comunismo e delle sue inalterate [...]. [...] che non ha [...] nei comizi tenuti in Friuli ma con [...] se Forza Italia, con [...] dei [...] è rimasta assai lontana [...] nelle po-litiche [...]. Così come un altro [...] contro muro», Bossi, deve prendere atto che [...] guerra etnica e dello scontro frontale contro [...] lo salva dal disinteresse degli elettori, [...] registrare un robusto calo [...]. E lo stesso [...] che un giorno sì [...] minaccia sconquassi e crisi di governo, non [...] rallegrarsi per [...] del voto di do-menica. Né si deve escludere [...] abbia colpito anche quei settori [...] che pur dai risultati, [...] e Verdi, sembrano essere [...] danni minori, anzi migliorando le loro precedenti [...]. Dunque, contrariamente a quello [...] si sta abi-tuando a [...]. Mi-sura i propri interessi [...] dei partiti e se non li trova [...] di qualsiasi «cari-ca», se ne sta a [...] mare, si guarda le partite del mondiale, [...] sul pubblico. Le esasperate alchimie, il [...] sgambetti, le alleanze fitti-zie che si creano [...] si rompono, la ricerca della visibilità a [...] le quotidiane interviste smentite il giorno dopo, [...] che concorrono a far ritenere quello della [...] indigesto e poco credibile. Grave errore sarebbe per [...] pensare che la naturale ripulsa di quello [...] attribuire al tradizionale qualunquismo degli italiani e [...] modo con cui essi si presentano abitualmente [...]. Il diffuso astensionismo può [...] stimolazione per le forze politiche, fermo restan-do [...] non posso-no più essere [...] e sconvolgenti passioni, [...] del tutto i presupposti. I partiti debbono rassegnarsi [...] «tutto poli-tico», [...] più richiamabile in ser-vizio [...] di grande significato nazionale e inter-nazionale, e [...] sulla concretezza dei problemi che stanno a [...] il fisco, ancora iniquo e gravoso, il [...] a latitare per troppi cittadini, i pubblici [...] dai livelli europei, [...] permanere di lacci e [...] mancato trasferimento agli enti locali dei troppi [...] mani dello Stato. È su questi terreni [...] misurare destra e sinistra, [...] di quanti continuano a farneticare di scontri [...] nel Polo, o a sognare i tempi [...] ha con-sentito alla [...] di governare oltre 40 [...] avviene a sini-stra. Il [...] «Prodi schiavo dei comunisti» o [...] dì qualcosa di sinistra» fi-niscono [...] equivalersi, specchi de-formati di [...] che non esiste più. Meno male, saremmo tentati di [...] del voto di domenica. /// [...] /// Meno male, saremmo tentati di [...] del voto di domenica. (0)
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