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Viaggiare il mondo con [...] per [...] Sovietica è come tastare [...]. [...] come misurare, oltre la maturità [...] anche la [...]. Un libretto verde con [...] timbri, dei bolli, delle parole scritte in [...] dei timbri e dei bolli, e la [...]. La reazione, negativa o [...]. Viaggio di notte nel [...]. Convenzionale clima delle grandi [...]. Chi viaggia non è [...] di casa, non più [...] o la donna ancorati [...] ad una situazione, al disegno di una [...] individuo ignoto e distaccato, può dire quello [...] quello che vorrebbe, nessuno è in grado [...]. Di solito ognuno ci [...] ricco, a mostrare che non ha mai [...] che è nato se non viaggiare per [...] per esasperata noia sulle massime strade ferrate [...]. Non è ancora spento [...] dannunzianesimo ebbro e diluito nei De-kobra e Da Verona [...] uno sciroppo [...]. Pare [...] in queste « rimanenze [...] la guerra non sia intervenuta se non [...] di . Da quel momento la [...] subisce un brusco arresto. Comunque, è tardi; ci [...] dormire. I « [...] » ai passaporti si [...] a ritmo accelerato. Io tengo il mio [...] tendo automaticamente ogni volta che lo sportello [...]. Verso Basilea, uno dei tanti [...] mi fa un cenno: [...] la [...] madame? ». Lo [...] col vago timore di un [...] burocratico. Invece, nel corridoio, il [...] la ma no: « [...]. /// [...] /// Degli amici [...] ce [...] dappertutto). Gli stringo la mano, [...] Lo so ». /// [...] /// Mi pare di esserci stata [...] volte. Questi luoghi celebri, di cui [...] è tanto letto e sentito parlare e conosciuto sullo [...] e che portano un carico cosi pesante di [...] dànno chiara una sensazione di [...] vis », già visto. E adesso, un taxi [...] Parigi, il traffico e la larghezza affollata [...] Ville lumière » in Rue Elisie 2, al Comitato Mondiale [...] Pace. Ecco una cosa nuova. Il luogo permanente dove [...] la pace, dove sì difende la pace. Il centro in cui [...] di tutto il mondo, le personalità politiche, [...] scienza, religione di tutto il mondo, [...] per essere combattenti della [...]. [...] un palazzo importante e indaffarato [...] un minuterò. [...] il ministero più importante [...] lavora a mantenere la pace [...]. [...] si ha veramente il [...] di questo organismo, fatto di tutte le [...] sfumature, composto di tutte le ideologie, anzi [...] tutto questo, per formare [...] dei partigiani della pace. Vi sono politici, scrittori, [...] di tutti gli studi « di tutte [...] ì ricchi fine a se stessi, o [...] fosse, sarebbe un dissidente, uscito dalla [...] casta, e dalla [...] casta rinnegato ed escluso. Il Comitato Mondiale dei Partigiani [...] è la più chiara prova, la più [...]. O [...] o di là: o [...] atomica o con le bandiere del lavoro, [...] si può stare. Bisogna decidersi, e la [...] atto. Anche ideologicamente diversi, o [...] in contrasto i partigiani della pace [...] fra loro. Io, che non sono [...] numero della base, soltanto forte della mia [...] guardo intorno in questa assemblea che è [...] mondo, facce oneste e sicure, assenti tutti [...] soldi, presenti tutti i ricchi di mente, [...] di non sbagliare se dico: [...] Questione di intelligenza ». Perchè veramente la cosa [...] ognuno, anche in nome della propria salvezza, [...] pensare ad uccidere per odio, per vendetta, [...]. /// [...] /// Sono, questi malati, i [...] quella vasta schiera che noi definiamo « [...]. Lo psicastenico è un [...] psicanalisti chiamano « introverso », portato cioè [...] analisi introspettiva, ad un controllo esasperante delle [...] delle proprie sensazioni; egli si trova quasi [...] stato di esagerata preoccupazione, fino a cadere [...] ossessive. Inoltre, essendo costui sposso, [...] pauroso, apprensivo, e quindi spinto a vigilare [...] corpo e le sue funzioni, ogni sensazione [...] colpisca, fugace nei soggetti normali, diventa in [...] ossessivo di dub-bi, di inquiètudini, che finiscono [...] crisi di ansia, crisi di angoscia. E dal timore irragionevole [...] essere affetto dalle più gravi malattie (tisi, [...]. [...] a questo punto che [...] comincia la via crucis. Passano da uno [...] specialista, spesso esagerando i [...] timore di non essere presi abbastanza in [...] a una infinità di esami, di analisi, [...] (con un grave danno economico per la [...] che [...] assiste); sempre incerti, sempre [...] di dimenticare [...] della loro sintomatologia soggettiva [...] Importante: e spesso per il timore di dimenticare [...] si presentano al medico con un foglietto [...] con minuziosa cura ogni loro sensazione: « [...] » li chiamava [...]. Increduli, temono che il medico LA "SOUTH [...]. HA FINITO DI REGNARE IN CIN A Storia dì una ferrovia a carati o [...] guerre Una esplosione misteriosa nel 1931 -Come [...] la [...] delle truppe sovietiche e [...] nipponici Una notte di settembre del 1931, [...] da [...] una tremenda esplosione li [...] tratto della ferrovia giapponese in Manciuria. Nettuno te ne era [...] verità: nè gli abitanti della zona in [...] il sinistro, nè i viaggiatori del direttissimo [...] esplosione » era pattato [...] sulla linea stessa. Ma non importa. Senza perdere un attimo [...] « per misura di sicurezza », occuparono [...] e tutte le altre [...] Manciuria. Dodici ore dopo la intera [...] era terminata. Dodici anni dopo i [...] in Manciuria, con un esercito di un [...] per mantenervi [...] turbato [...] di quella notte di [...]. Una [...] di farro La [...] naturalmente non convinse nessuno. E meno che mai piacque [...] Ministro degli [...] americano di allora. Henry [...] il quale un giorno [...] avuto un affabile colloquio con [...] giapponese a Washington che [...] rassicurato sulle intenzioni pacifiche del suo governo [...] Cina. Fu dunque una sorpresa [...] generale quando si venne a sapere che [...] così sfacciatamente assurdo il Giappone aveva aggredito [...] Manciuria. E parve addirittura una beffa [...] giustificazione data dalle autorità nipponiche [...] militare [...] che si recò immediatamente sul [...] per [...]. Come unica prova della [...] venne infatti mostrata una sbarra di ferro [...] dovuto rappresentare un pezzo [...] del binario [...] in aria e do [...] fatto da cui ebbe origine [...] di un paese grande [...] Francia e [...] messe insieme. Troppo poco, a giudizio del [...] britannico che pur avrebbe voluto [...] per far piacere al suo [...]. Ci voleva qualche cosa [...] per altro, ma per calmare [...] pubblica. Sempre premurosi, per [...] i giapponesi ag-giunsero allora una [...] prova. [...] militare inglese vennero mostrati [...] due soldati cinesi, uccisi mentre si apprestavano [...] i binari della ferrovia. Va bene, ora? gli [...]. Sì: peccato, però, che [...] missione, tanto pericolosa, il comando cinese non [...] guastatori del genio, anziché due semplici soldati, [...] divise dei due uccisi. Giusto: torni ad [...] domani e vedrà che [...] posto. Difatti il giorno dopo [...] e [...] militare britannico potè constatare [...] cinesi che avevano provocato la esplosione erano [...] del genio, come si voleva dimostrare. Intanto, senza [...] troppi motivi di sospetto [...] ed americani, il Giappone aveva precedentemente creato [...] con capitale privato e sotto il controllo [...] Stato, [...] i servizi ferroviari nella Manciuria meridionale: la [...] South [...]. Nel volgere di pochi [...] South [...] » si sviluppò non [...] grande compagnia ferroviaria, costruendo centinaia di chilometri [...] ma anche come un poderoso complesso economico [...]. Alla vigilia della « [...] » ormai il grosso [...] della Manciuria era già nelle [...] di [...] la potenza della [...] South [...] » poteva paragonarsi a quella [...] uno stato. Il presidente della Società [...] rango ed i poteri di un governatore. Disponeva di un fondo [...] politici, corrompeva funzionari e dirigenti, faceva in [...] padrone in Manciuria. Ai suoi ordini operavano [...] tutte affiliate alla « South [...] aziende agricole, compagnie di [...] « [...] internazionali », Cementificio di [...] Società Immobiliare di [...] oltre alle installazioni portuali [...] eccetera. Senonchè la guerra mondiale [...] disfatta poi hanno di colpo distrutto tutto [...] imperiale. In meno di una settimana [...] del [...] orgogliose armate nipponiche, travolte dalle [...] sovietiche di Estremo Oriente, hanno perduto tutto. Il 2 settembre veniva [...] a discrezione. Unione Sovietica e Stati Uniti [...] allora il controllo delle zone militarmente occupate, [...] vigore il trattato [...] concluso a Mosca, sulla [...] di [...]. La Cina in virtù [...] la [...] sovranità tulio Manciuria come [...] resto del tuo territorio. Uniche concessioni che il [...] faceva a quello sovietico [...] di una società mista, la « Chi-nese [...] », che associava nella [...] un tempo appartenenti alla [...] in Manciuria, le due [...] di diritti. A questo si aggiungeva [...] franco [...] di [...] e la base navale [...] Arthur dove veniva concesso [...] trenta anni [...] Sovietica uno sbocco commerciale [...] di difesa in comune con la Cina. Ritorni Imponìbili Erano concessioni [...] del governo di Nanchino [...] sottoposto alla [...] giurisdizione [...] in realtà prevalentemente amministrato [...] e senza in alcun [...] sviluppo ed il progresso [...] dovevano, nelle condizioni [...] dopoguerra, rendere impossibile il [...] forma di penetrazione coloniale E cosi è [...]. Nè le polemiche, nè [...] le minacce, nèi ricatti degli Stati Uniti [...] modificare la situazione in Manciuria. Questa ricchissima terra cinese, [...] imperiali di [...] è stata negli ultimi [...] di battaglia in cui si sono decise [...] sorti del [...] ma anche quelle delle [...] illudevano di [...] tornare da padroni. In Manciuria ha incominciato [...] rivoluzione popolare cinese. Con la vittoria completa [...] Mao [...] e con il recente [...] Mosca che restituisce alla nuova Cina, senza compensi, [...] sulla ferrovia [...] sul porto di [...] e sulla base navale [...] Pori Arthur, la Manciuria grazie al fraterno aiuto sovietico [...] con passo libero il cammino della prosperità. Su quella terra la [...] South [...] » ha finito di [...]. Da oggi regna il [...]. RENATO MIELI [...] di incisioni di James [...] venerdì, sarà Inaugurata Roma nelle [...] della Calcografia, via della Stamperia, 6, una Importante mostra [...] incisioni di James [...] Il [...] pittore « incisore belga morto [...] alla P. La mostra, che rimarrà aperta [...] al 25 marzo, è una raccolta di [...]. II campo di queste [...]. Cosi, per accennare ad [...] ricordiamo la agorafobia, (un senso di panico [...] coglie il paziente quando deve attraversare uno [...] piazza, ecc. Lo psicastenico va soggetto [...] casi a ossessioni intellettive, cosi si tormenta [...] di una soluzione a problemi insolubili, o [...] è [...] ecc. Naturalmente lo stato di [...] di angoscia nella quale il paziente si [...] sul complesso delle sue funzioni organiche. Cosi egli si sente [...] ogni Iniziativa, digerisce e dorme male," non [...] e lo stato emozionale morboso, [...] sul sistema nervoso vegetativo [...] simpatico, dà luogo a manifestazioni [...] facile sudorazione, sensazioni moleste [...] delle pulsazioni, aritmie cardiache nervose, false vertigini, [...]. Una tipica e frequente [...] tipo è costituita dalla neu-rastenia sessuale; la [...] rappresenta per lo meno il 90 per [...] di impotenza. La psicastenia, che non [...] malattia mentale intesa in senso psichiatrico, è [...] studio da parte di tutti i neurologi [...] tutto il mondo, e suscita profondo interesse [...] sociologico, poiché essa rallenta, deforma e Inibisce [...] di una grande massa di individui. In America, con il [...] psicosomatica, essa ha attualmente vasta risonanza, ma [...] denominazione non è che una etichetta nuova [...] morbosa che da oltre settanta anni in Europa [...] studiata e approfondita ad opera di eminenti [...] italiani, tedeschi. ERNESTO VIALETTO Primario neurologo dell'Ospedale Psichiatrico di Sampier-darena. /// [...] /// PUGNO CHIUSO, alzo la mano [...] saluto, rispondono gli [...] con scatto radioso, altri han [...] sorpreso, altri ancora una vaga [...] nel gesto ma rispondono, a [...] chiuso tutti rispondono. Lento [...] incede nel fragore, immense queste [...] sale del lavoro, [...] castello [...] favolose [...] certo mai [...] alte e vaste, e immensi [...] paurosi i magli e i forni e i rombi [...] rombi i rombi. Compagni operai, potete voi ancora [...] melodie di violini, cinguettìi di bimbi, quando di [...] roi ogni dì [...] trasmutati [...] entro in [...] di metallo tutti voi migliaia [...] tante ore ogni dì cose di ferro [...] di fosca vampa su gigantesche [...] in tempesta, coperchiate tolde senza [...] vi passo a lato e con me nel carro [...] di lontano, gente del paese dei Soviet a pugno [...] anch'essa saluta e grave sorrìde. San si ferma il carro, [...] chi esso contenga non sanno [...] umani frammisti a macchine a fiamme a lime, ma [...] chiuso emblema del saluto scambiato [...] incanto [...] alla lor fatica per un [...] lungo [...] su le rombanti [...] spiragli di cielo, nel profondo [...] cuor [...] come traversato da un frullo (Vali [...] tacite note di canto taciti [...] noi e non si toccano [...] nostre numi pure è come se forte si stringessero, [...] sempre noi ci conosciamo ed amiamo, e forti, compagni, [...] dal nostro chiuso [...] come [...] le parole [...] e in altri cantieri [...] là [...] dura pena e [...] e su remote rive e [...] e [...] volontà, fedeltà. /// [...] /// [...] lunga notte di [...] CORRADO [...] SOT GIU: Contadina in [...] Allo a Zodiaco »,« in via Romagna 18, [...] con grande successo di pubblico e di [...] personale della pittrice, di cui ci occuperemo [...] Per [...] costituiva [...] più atteso della presente [...] di prosa, [...] date ieri sera convegno [...] Quirino [...] maggiori personalità del mondo letterario e teatrale [...]. E il lungo applauso [...] acceso al calare del sipario sulle scene [...] De Chirico, ha decretato un giusto successo [...] di Corrado Alvaro e [...] Pavlova, fremente ancora [...] battuta di scoperta derivazione [...] un omaggio [...] ni primo insostituibile modello [...] personaggio. Alvaro non si è [...] greco in cerca di nuove combinazioni, di [...] psicoanalitiche; è andato a cercare nella vicenda [...] Medea [...] allaccio, un aggancio per portare nella vita [...] la linearità potente di passioni della creatura [...]. E Alvaro che sa cosa [...] il teatro, [...] celebrazione della vita quotidiana, simbolo [...] aspirazioni e dei bisogni comunie che nel contempo è [...] ricerca di un punto di contatto con una tradizione [...] italiana da cui riprendere un discorso, un dialogo interrotto [...] più lustri, è forse partito da troppo lontano, ha [...] una troppo lunga rincorsa per avvicinarsi alla vito quotidiana; [...] è difficile non valutare questa [...] fatica, non [...] come promessa [...] più mordente partecipazione, [...] più coraggiosa e consapevole responsabilità. La Medea [...] non è soltanto la [...] abbandonata da Giasone, non è [...] umiliata che si vendica [...] per [...] i comuni figli. [...] soprattutto, [...] unicamente, [...] delle profughe scacciate di terra [...] terra dalla barbarie razzista (lei, barbara nella greca Corinto, [...] dal re Creonte chi» le solleva in un fanatismo [...] la popolazione), è la madre [...] uccide i propri figli per [...] sterminatrice della folla, alla vita [...] scampo [...] e della fame. [...] ancora la maga, indovina, [...]. Perfino Egeo, cosi generoso nella Medea di Euripide e dì Seneca, è [...] il ritratto [...] opportunismo vile che elude la [...] di Medea. Medea è sola davanti [...] non è nulla senza [...]. Ma [...] con cui compi la [...] impresa del vello d'oro, è mutato. [...] finita [...] eroica. Si è detto che Giasone [...] personaggio chiave della Medea [...] Alvaro. Ma mi sembra che [...] si fratturi quel discorso che l'autore aveva [...]. Mentre Me» dea è proiettata [...] anni venturi della storia [...] è irretito [...] in una letteraria a accademica [...] della ragion di stato. E se il suo [...] appare freddo come si conviene [...] contro al pianto e [...] di Medea, è che sono [...] e morta e sue ragioni, morte [...] loro inconsistenza [...]. Ed è solo per una [...]. La Pavlova, mirabile attrice, [...] deve con questa Medea una delle più [...] nostro ultimo teatro, ha ieri costruito il [...] di una recitazione di [...] trapassi, senza concedere nulla alle troppo facili [...] testo irto di liricità, ma [...]. Ovviamente alla dovuta distanza Luciano Alberici (Giasone), Giulio Oppi (Creonte), Luigi Almirante (Egeo) e [...]. Hanno accompagnato con particolare [...] della tragedia in due tempi, musiche e [...] di Ildebrando Pizzetti. Inutile contare il numero degli [...] alla Pavlova, [...] agli attori. Da stasera le repliche. MARIO [...] DUMAS Athos entrò senza diffidenza, [...] trasse di tasca due doppie per pagare: [...] era solo e sedeva al [...] scrittoio, di cui un cassetto era semiaperto. Prese il denaro [...] da Athos, Io [...] e rivoltò da una mano [...] e [...] un tratto, gridando che la [...] era falsa, dichiarò che lo avrebbe fatto arrestare, e [...] lui il suo compagno, come falsi monetari. In quello stesso momento, [...] fino ai denti entrarono dalle porte laterali [...] su Athos. [...] e [...] non se lo fecero [...] due volte: staccarono i due [...] che aspettavano davanti alla porta, vi saltarono sopra, affondarono [...] sproni nei loro fianchi, e partirono al tri [...] galoppo. Del resto, qualcosa di [...] forse di [...] a due passi. [...]. E tutti e due, [...] arrivarono a [...] sol fiato. A [...] scesero per fare un [...] cavalli, ma [...] le briglie sul braccio, [...] qualche incidente, e mangiarono un boccone in [...] in piedi sulla strada, dopo dì che [...]. Arrivati a cento passi [...] Calais, il cavallo di [...] cadde a terra e [...] modo di [...] alzare: gli usciva il [...] e dagli occhi. Restava quello di [...] ma si era fermato [...] riuscì a [...] riprendere la corsa. Fortunatamente, come abbiamo detto, [...] passi dalia città. Lasciarono le cavalcature sulla [...] al porto. [...] fece notare al suo padrone [...] gentiluomo che [...] allora col suo valletto, [...] di non più che una [...] di passi. Si avvicinarono vivamente a [...] gentiluomo che [...]. Aveva gli stivali coperti [...] chiedeva senon fosse possibile salpare immediatamente per [...]. [...] e [...] gli tennero dietro a cinquecento [...] di distanza. Una volta fuori della [...] il passo e raggiunse il gentiluomo mentre [...] in un [...]. Olà, Lubin, le [...] pistole. [...] fatto ardito dalle [...] gesta, saltò su Lubin, [...] vigoroso com'era, lo buttò con le spalle [...] gli mise un ginocchio sul petto. Allora il gentiluomo trasse [...] si scagliò su [...]. Al terzo colpo il [...] un macigno. [...] lo credette morto o [...] gli si avvicinò per [...] il permesso, ma nel [...] stendeva il braccio per [...]. Il ferito, che non aveva [...] la spada, gli diede un [...] di punta ne? petto, [...] per voi. Questa volta il gentiluomo [...] e svenne. [...] Intestato al conte di [...]. /// [...] /// [...] Intestato al conte di [...]. (0)
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