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Cultura e Spettacoli Alain Tanner [...] Un regista in crisi «stregato» da [...] in «La valle fantasma» Turbolento [...] i giornalisti, annuncio ai Trintignant: «Lascio il [...] Scusi, [...] un [...] ad essere il [...] la «lingua franca» di Venezia [...]. Dopo il ritorno in [...] Louis Malie, ieri è toccato allo svizzero francofono Alain Tanner [...] la Mostra con un ottimo film, La [...] segna un recupero della [...] vena più felice. Esiti positivi, ma più modesti, [...] di [...] e per Resoconto fedele e [...] di [...]. Avevamo visto da poco, al Festival di Locar-no, [...] fiamme [...] e noti [...] piaciuto per niente. Alain tanner, discontinuo [...] del cinema svizzero di ascendenza [...] cultura [...] non è nemmeno lui un [...] di simpatia. Supponente, rudemente sarcastico, non [...] la cinema, da sempre, come se si [...] un cimento personale, esclusivo, Ira lui medesimo [...] II [...] del mondo. Però, bisogna [...] quando ha [...] (elice, [...] azzeccata, I [...] gli vengono [...]. Come La vallèe [...] (. La valle [...] Immediatamente successivo al citato, [...] fiamme [...] man [...] e ora [...] In concorso alla [...] Mostra del Udo. A noi ha [...] mente alcune altre [...] di Alain Tanner. Ad esemplo, Les [...] lumière, [...] No [...] proprio per la commilitone che [...] esse si avvertiva tangibilmente Ira rovelli esistenziali [...] e malessere epocale, crisi generalizzata [...] rapporti e disorientamento sociale. Tuttavia, La valide [...] può vantare anche qualcosa di [...]. Una [...] di Intuizioni [...] un ammirevole smalto del [...] Un raccordo pressoché perielio di tempi e [...] Ioni e di climi, tanto da raggiungere [...] racconto a largo respiro. Diremmo, anzi, come ammette [...] Tanner nel [...] a lui dedicato da Piera [...] che affiorano trasparenti e [...] fisionomia e attitudini un [...] quando In quando sgradevoli, del medesimo cineasta [...] si può dire, nel suo nuovo [...] per [...] persona e [...] caratterizzazione di [...] Trintignant, C'è, però, una [...] In [...] di Tanner. Cioè, la carismatica presenza di [...] figura femminile, di una Interprete [...] quale si dimostra [...] con una sorprendente gamma espressiva, Laura [...] per [...] nei panni di bara, ex [...] prima [...] e poi ferita nel protendo [...] mondo del cinema. E proprio lei la [...] cosi Insistentemente, [...] sollecitata come è a [...] già suo regista in [...]. E [...] irruente) giovane Jean , [...] un po' infido del primo, presto preso [...] italiana scontrosa e tenera, [...] ed esitante, prodiga e [...] cineasta inaridito e disamorato, [...] una idea per il suo nuovo film [...] dei volti, della recitazione di alcune giovani [...]. /// [...] /// Poi, gli capita tra [...] giovanotto Jean, [...] a «fare cinema» costi [...]. Paul non è granché [...] suo collaboratore ma [...] Jean gli offre il [...] sbocco al proprio mortificante impasse creativo. Il giovane [...] tra le tante foto [...] In visione a Paul, quella di Dara Rossini, [...] ragazza bruna dal lineamenti fragili, delicati. Vedere quella loto e risolversi [...] fare II [...] per II gli titubante Paul [...] una cosa sola. Soltanto Dara non si [...] In Francia né a Roma. Allora, Jean viene [...] In tutta [...] a [...] luogo [...] della misteriosa ragazza, e [...] finalmente, dopo qualche fugace Intoppo, Il ragazzo riesce a prendere contatto con [...] giovane donna. [...] Iniziale tra I due [...] reciproca simpatia, ma Dara, parrebbe, non ne [...] riprendere la carriera cinematografica. Poi, però, allettata [...] di andare In America per [...] il padre da lunghi anni colè emigrato, cede alla [...] di Jean di [...] in cambio con la [...] per il film di Paul. Nel [...] per altro, I rapporti [...] I [...] giovani si tramutano In trasporto amoroso, ti [...] Paul [...] suo quieto [...] della «valle fantasma», una [...] vergine e neutrale In cui egli rimugina Intricati [...] ambiziosi progetti, vola allora [...] In Italia, poi Immediatamente [...] New York [...] allarmata rincorsa di Jean [...] Dara. Il film, si Intende, [...] rinfrancato Paul filosofeggia bonario, [...] lunghi passi la «valle fantasma», torse un [...] o [...] mondo di tutte le [...] Inappagate, I sogni proibiti [...] attuale condizione esistenziale. La vallèe [...] a dispetto degli Insistiti accenni [...] cose [...] ha quasi niente a spartire [...] cosiddetti [...] incentrati [...] espediente dei «cinema sul cinema». Infatti, Tanner medesimo spiega [...] lui si tratta, nel caso particolare di [...] gusto, al culto delle immagini E di Immagini, [...] Illuminazioni poetiche ammirevoli sfolgora, risplende radiosamente La vallèe [...] da leone. In tutti i sensi. Visto anche, sempre nella [...] singolare coproduzione [...] di [...] sofisticata, [...] favola dislocata in un [...] nordico agli Inizi del secolo ove il [...] trascorre tutte le estati, [...] e [...] pari suoi. [...] indole solare, vorrebbe Incarnare [...] credenza che, essendo nato di domenica in [...] Indica destinato ad una vita perennemente felice. /// [...] /// Anzi, [...] doloroso sarà per lui il [...]. Girato con abile mestiere [...] figurativo, Il film di [...] potrebbe essere molto meglio [...] è soltanto se rinunciasse a palesi prolissità [...] indugi. Forse più riuscito il [...] Resoconto fedele e veritiero, l'opera prima della portoghese [...] passata alla Settimana della [...]. Anche se, a [...] ci è venuto da [...] Ma-noel de [...] non è certo [...] Il cinema portoghese d'oggi, [...] comunque una sorta di ipoteca, di Ingombrante [...] nel bene e nel male, fa pesare II [...] la [...] influenza. La storia corrusca, dolorosa [...] Antonia [...] de [...] Branco, pulzella di una [...] portoghese del Nord data in sposa ancora [...] a un giovane di antica nobiltà, ma [...] Il dissipato [...] costituisce II fulcro di [...] preziosa e quasi didascalica di sindromi e [...] tempi e tradizioni In una religiosità [...] e in una precettistica [...] repressiva. Specie nei confronti della [...]. E proprio a questo [...] regia e [...] narrativa pur sapienti di [...] G II si riallacciano [...] agli stilemi austeri, codificati del cinema di Oli-veira, E [...] alle fosche atmosfere, [...] dramma di film come Amore [...]. A parte ciò, Resoconto [...] mantiene giusto quello che il titolo promette. Alla lettera, Anche se [...] G II un mestiere [...] una predilezione evidente per le storie a [...] di classico pathos. [...] sceneggiatura «fantasma» di Comencini Arriva [...] passo di corsa il primo film italiano in concorso. È Un ragazzo di Calabria, [...] appunto, di un ragazzo calabrese che voleva [...] del vento. Per Mimi, tredicenne [...] Sala di [...] la corsa è tutto: [...] evadere dalla solitudine, una passione pura estranea [...] successo, un risarcimento dei torti subiti da [...] e poco comprensivo. DA UNO DEI NOSTRI [...] Morante (a destra) protagonista [...] di Tanner. In alto, [...] Maria Volontè diretto da [...] adesso parliamo di sogni» Film [...] cinema e dichiarazione d'amore per gU attori [...] segna il ritorno di [...] più teorico di filmare, dopò [...] suggestióni materiche e sensuali dei film [...] denti. Ritorno del «discorso», fine [...] «Sento che qualcosa è cambiato» conferma il regista [...] fra un po' sentiremo di nuovo parlare [...] certo Marx». PIERA [...] VENEZIA, [...] di [...] la ville bianche, agli [...] aveva dichiarato la morte definitiva della sceneggiatura: ««Vorrei [...] alla rovescia. Trovare un attore e un [...] scrivere [...] musica, girare il film e [...] pubblicare te scenografia [...] ad uso di qualche cineteca»». Non era solo una [...] portoghese [...] la ville bianche fu [...] Alain Tanner è solito dire che la [...] No man [...] land, film presentato a Venezia [...] e dì [...] damme [...] man [...] , un basso costo [...] nero appena uscito, stavano tutte nel piccolo [...] sempre in tasca. Insomma, fine [...] per questo regista fin [...] il [...] del suo film più [...] Jonas [...] avrà cent'anni nel duemila. [...] della disillusione portava con [...] la «materia», per la grana sensuale del [...] secche della teorìa. Oggi il [...] ad un cinema di [...] troppo metaforizzato dal molo del giovane assistente [...] La vallèe [...] è affidato a Jacob Berger, [...] sceneggiatore storico di Tanner, John, da cui [...] volle separarsi dopo Jonas. Un ritorno al discorso, [...] la stanchezza evidente: «SI, mi è tornata [...] riapparire dei discorsi, forse ho sentito [...] questa esigen-za. Se per dieci anni [...] è perché non [...] nulla da dire, niente [...] da raccontare. /// [...] /// Oggi sento che la gente [...] della banalità che ci circonda, [...] pare che ci sia voglia di altro. Ho ho sofferto molto [...] periodo, come Paul nel film: mi sento [...] generazione di lavoro ormai inutile, come i [...] di sparizione. Oggi, mi sbaglierò, ma [...] a parlare dì un certo Marx. Questa voglia rinnovata di [...] un po' irrigidito dialoghi e personaggi? «Forse [...] già stato rimproverato e succederà ancora. Anch'io [...] ne) rivedere [...] primo quarto [...] del film, ma non volevo [...] a parlare, ho accettato il rischio. Poi mi sono accorto che [...] funzionava, perché era una storia, una tra tante, una [...] quelle banali [...] che la televisione [...] a getto continuo. /// [...] /// È così? «Forse sì, [...] attori sono sempre stati la cosa più [...] dì partenza del film. Con John Berger abbiamo [...] Jonas [...] davanti a noi le fotografie degli interpreti [...]. Gli attori sono frammenti di [...] pezzetti delia tua fantasia. Per questo Paul getta [...] insegue una fotografia di Dora, attrice scomparsa». E a proposito di [...] stampa di Tanner ha avuto un seguito [...]. Il regista si è [...] giornalisti e il suo protagonista, [...] Trintignant, ha colto [...] per un clamoroso annuncio: «Lascio [...] Già da molti anni vive poco a Parigi [...] in campagna. Voglio viaggiare, conoscere gente [...]. Una crisi temporanea? Forse. Vorrà dire che quando sarà [...] tornerò. C'è molta attesa, [...] al Lido, per questo [...] Luigi Comencini. Il regista, [...] a Roma per le [...] Bohème, non verrà; al suo posto sono arrivati Diego Abatantuono, [...] piccolo Santo [...] lo sceneggiatore Demetrio [...] (Vo-lonté è previsto per [...]. Chissà se si ripeterà [...] simpatia, di solidarietà -di Notte italiana. Certo è che Un [...] Calabria è una bella storia di tenacia e [...] vibrante se si pensa che Demetrio [...] vincitore nel 1986 de) Premio Solinas [...] la migliore sceneggiatura originale, [...] praticamente ritagliata su se [...]. È lui, infatti, il Mimi [...] inizi degli anni Sessanta correva dietro la [...] in salita fino al paese. A piedi nudi, come [...] nello struggente desiderio di [...] stesso e agli altri -a chi non [...] si accontenta; a chi accetta tutto -che [...]. Seduti al bar [...] di fronte [...] il vero Mimi (oggi insegna [...] a Bologna ma non ha rinunciato alla passione per [...] corsa, basta [...] Ben Johnson per [...] sorridere) [...] Mimi dello schermo (un tredicenne [...] Reggio Calabria, dallo sguardo cupo, quasi arcaico, che esibisce [...] una maglietta di Bruce Springsteen) aspettano con trepidazione [...] «prima» veneziana. Più in là, già [...] c'è Abatantuono, che nel film interpreta la [...] autoritario che non vuole capire. /// [...] /// Demetrio [...] un po' amareggiato dopo [...] letto sui manifesti e sul [...] che il soggetto è tratto da una [...] sceneggiatura mentre il copione vero [...] firmato da Comencini, dalla figlia Francesca e da Ugo Pirro: [...] mia storia. Da piccolo non volevo far [...]. Ma dovevo [...] di nascosto, aiutato solo [...] che, a insaputa di papà, mi regalava [...] maglietta per correre, Ancora [...] spiego il perché di [...] patema. Il fatto è che [...] in Calabria, ti dicono sempre e solo [...] lo stavo zitto, e correvo, correvo dietro [...] doveva riportarmi da scuola, nei campi, nelle [...]. Era un modo per [...]. E per incontrare gente, [...] un isolamento soffocante. Sai, per dieci anni [...] fare sport agonistico, nella squadra dei carabinieri. Sei campionati [...] di Roma e diverse gare [...]. E poi che cos'è [...] «E [...] che, crescendo, mi è scoppiata la passione [...]. Non potendo fare il [...] Bologna non si han» no le "spinte" giuste), [...] a scrìvere delle sto-rie. Una di queste [...] spedita a Roma per [...] e qualche mese dopo, [...] ci [...] vo più, ho letto [...] che ero entrato tra i finalisti. Un bel colpo, se [...] tre anni quel copione aveva fatto il [...] pubblici e privati. Per sapere se almeno [...] venti pagine ne incollavo due, ma era [...] sempre come [...]. [...] dispiace la formulazione della pubblicità? «Sì. Francesca Comencini e Ugo Pirro [...] un ottimo lavoro, inventando [...] personaggi e [...] caratteri. Ma il nucleo della [...] quello originale. Perché scrivere che di [...] sceneggiatura, [...] solo [...] Non me lo merito, [...] seguito giorno dopo giorno la lavorazione e [...] dico». Aria di polemica, dunque, [...] Abatantuono stende un velo dì rassicurante [...]. Lì per 11 ho [...] un western, peri ho guardato meglio e [...] la mia faccia». Ha ragione Comencini quando [...] è un film sulla corsa, ma sulla [...] alla fine degli anni [...] quanta. La corsa, per Mimi, [...] di libertà, un sogno, un simbolo di [...] indipendenza». E stato facile entrare [...] un padre meridionale cattivo e autoritario? «Più [...] ottuso. E neanche tanto, visto [...] capisce, e accompagnerà addirittura il figlio a Roma, [...] gareggiare ai [...] olimpici del [...]. Del resto, che cosa [...] a uno che gli si presenta per [...] Tuo [...] da grande farà il maratoneta. Il maratoneta, non il [...] calciatore, sport più eleganti e popolari. Lui sbaglia, certo che [...] murato vivo in una condizione di subalternità [...] si cancella in un giorno». E il bambino che [...] Sguardo [...] ma non [...] Santo [...] ricorda i dolori patiti [...] tartan a Roma [...] scalzo, come [...] che bollori») c giura [...] più un film. Meglio tornare a scuola, [...] fotografi mi hanno già fatto venire il [...]. /// [...] /// Ari Mankiewicz: «Io, polacco della [...] 2 « 1 do d [...] VENEZIA. Bisogna prendere un motoscafo [...] il lussuoso hotel lontano [...] Mostra dove Joseph Mankiewicz e moglie hanno [...] in vista della serata di gala. Ma non pensate che [...] il pensionato: ogni sera va al Palazzo [...] un paio di film. Scarpe da tennis, pantaloni a [...] una casacca blu e [...] pipa in mano, Mankiewicz è [...] continuo di ricordi: tutti lucidi [...] puntuali, mai velati dalla nostalgìa. Ma state a [...] Mankiewicz, [...] tuo film risale al [...] («GU Insospettabili», n drì. Dopo di allora niente. E una tua scelta? Macché [...]. Un film lo girerei [...] me [...] Ma temo che a Hollywood, [...] ci sia più posto per uno come [...]. Nessuna sceneggiatura nel cassetto? Tante [...]. [...] però, m'è venuta in [...] a Venezia, Sarebbe uno [...]. Sì chiama La repubblica [...] Venezia, Stanchi [...] contìnuamente Calpestati, i piccioni [...] San Marco si ribellano e cominciano a cangiare [...]. Quelli si ingrassano e [...]. Intanto nel Kansas qualcuno [...] che fine hanno fatto mamma e papà? Dite [...] matto? No, ho la sensazione che i [...] rando qualcosa. Succederà tra qualche anno, [...] sotto terra, ma succederà. Facciamo un piccolo passo Indietro. Le riprese di [...] furono davvero un Incubo conte [...] I sacri [...] già detto una volta: Cleopatra [...] stato tra i film più faticosi della mia carriera. Fu [...] un pezzo di storia de! Si stupisce perfino che [...] Mostra [...] deciso di [...] un Leone d'oro alla [...] proprio il festiva) veneziano a bocciare, nel [...] Giulio [...] dei pochi film ai [...] la motivazione: «Non è [...] della qualità media richiesta». Al suo posto fu [...] un modesto western diretto e interpretato da [...] Lancaster. Ma per il regista [...] contro Eva e di Bulli [...] è acqua passata. DA UNO DEI NOSTRI [...] casino, montato nel panico. E noto che io [...] film: Cesare e Cleopatra e Antonio e Cleopatra. Ma quel golpista di Darryl [...] (il produttore, [...] decise di [...] e di [...] a suo piacimento, li film [...] era granché, ma [...] alcune cose buone. Richard Burton, prima di [...] che la [...] migliore interpretazione era nascosta [...] di pellicola rimasta in moviola e mai [...] Un altro passo Indietro: 1930, Canno delle «Uste [...] maccartismo Imperante e del suol «contri con [...] B. /// [...] /// E vero che fece di [...] per farla fuori dal sindacato MICHELE [...] una storia lunga, ma vale [...] pena [...] raccontata, io non mi sono [...] interessato dì politica [...] volta che lo feci fu [...] disastro, scrivevo i discorsi ad un candidato, un certo Stevenson, che non fu mai eletto). Ma non sopporto i [...] intolleranti. E De Mille lo [...]. Pensi, fu lui a [...] del [...] con la motivazione che [...] capace, Ma compresi subito, a [...] spese, che quel ruolo [...] rappresentanza. In che senso? Nel [...] presidente non contava niente. Avevo solo la facoltà [...] dei membri. Però, nel 1951, quella [...] giocai bene. De Mille, che si sentiva [...] commissario del patriottismo, decise in mia assenza che i [...] del [...] dovevano firmare una dichiarazione di [...] tipo: «Non sono mai stato e non sarò mai [...] comunista». Sosteneva che era solo [...] presto ci rendemmo conto che quello era [...] estromettere da Hollywood i cineasti [...]. /// [...] /// De Mille: "È ora [...] americani veri». E io gli rispondevo: «Solo [...] Mosca avvengono queste cose, contro chi combatti allora?». /// [...] /// Luì mi minacciò, esigeva [...] specie [...] un atto di contrizione; [...] risposta, decisi di indire [...] dei registi. Fu una cosa terribile. Tra i primi a [...] Fritz Lang disse quasi piangendo: «Sono terrorizzato. Per la prima volta [...] negli Stati Uniti mi [...] con un accento». Per tutta risposta De Mille [...] nominare alla tedesca, con la [...] dura, i nomi di [...] Billy Wilder, William [...] Fred Zinnemann. Lì odiava perché non [...] maledetta dichiarazione. E come andò [...] finire [...] Meglio del previsto. Sapevo bene che la [...] stata quella dì John Ford. John era [...] a Hollywood, tutti lo [...]. Perciò quando, alle due di [...] cominciò a dire «Caro De Mille, siamo [...] dal [...] nessuno sa fare meglio di [...] I film che la gente vuole vedere» pensai [...] perduto. Ma subito dopo quel diavolo [...] aggiunse: «TI rispetto per il tuo lavoro ma ti [...] per tutto ciò che rappresenti. Perciò propongo [...] diamo tutti le dimissioni e [...] da capo. Quel polacco della Pennsylvania [...] la nostra stima». Fu cosi che si [...]. Una cosa del genere [...] di Reagan? Credo proprio dì no. Il maccartismo fu alimentato [...] quegli anni. /// [...] /// E poi [...] non è dì Reagan, [...] Nixon. /// [...] /// Lei ha lavorato con [...]. Alcune le ha addirittura [...] di Hollywood. Che ricordo ha di Marilyn Monroe? Quale altra menzogna volete sapere su quella povera [...] sìa già stata detta? Marilyn è morta [...] in cui doveva morire. Non la volevano più, [...] rovinata [...]. [...] non [...] distrutta Hollywood. Si era già distrutta [...] 14 anni. /// [...] /// Si era già distrutta [...] 14 anni. (0)
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