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Veltroni: «Abbiamo appena investito [...] Sfregiati tre quadri alla mostra di Matisse Vandali [...] di una scolaresca? Danni lievi. I dipinti bucati con [...] con un punteruolo Sandra Pinto «Poteva accadere [...] Usa» ROMA. Quattro piccole ferite sulle [...] Matisse esposte a Roma, nei Musei Capitolini. Sfregio di un vandalo [...] di un bimbo: il dubbio non è [...]. Ma [...] utilizzata, a [...] le ferite sui quadri, sembra [...] matita appuntita. E il primo a dare [...] sarebbe stato pro-prio un bambino, che ieri verso mezzogiorno [...] tirato per la giacca uno dei custodi: [...] un buco su quel quadro». Gran-de allarme, grande timore [...] delle due opere [...] ma son bastati pochi [...] per escludere danni irre-parabili. E allora via alle [...] custodi che dovevano custodire il tesoro [...] francese e che sono [...] da una mano che ha vibrato quattro [...] contro «la Giappone-se», un olio su tela [...] più vigoroso, contro la «Pianista e giocatori [...] olio del 1924, di proprietà della [...] di Wa-shington. Un terzo dipinto, [...] in [...] del 1912, ha un segno, [...] uno sbaffo di mati-ta che [...] ancora valuta-to dagli esperti. Lieve il danno (il soprinten-dente [...] antichità di Roma, Eugenio La Rocca, [...] stimato in circa due milioni), [...] invece la caduta [...] per Roma e la [...] affidabilità [...] le mostre e nel proteggere [...] di tale levatura. Ca-polavori spesso proprietà di [...] dei più im-portanti musei del mondo. Il vi-cepresidente del Consiglio, [...] beni culturali, Wal-ter Veltroni, ha così commenta-to: «Succede [...] altri paesi, anche se di per sé [...] preoccupazioni e inquie-tudini. È chiaro che la [...] dei musei è un obietti-vo per il [...] stanziato 170 miliardi: uno sfor-zo impegnativo». Il Comune di Roma [...] dei Musei capitolini non accettano proces-si: «Nessuna [...] era assolutamente ade-guata, misure peraltro chieste ed [...] di Londra, [...] e dai pro-prietari dei [...]. Precisa me-glio Pietro Barrera, [...] Comune: «Le misure di sicurezza adottate in [...] mostra erano di li-vello [...]. So che a [...] ora può suonare co-me una [...] ma non è così. Abbiamo la coscienza a [...]. Del resto [...] non vuol dire impenetrabilità. Certo, quanto è accaduto [...] quello che credevamo ot-timale, evidentemente, non lo [...]. Ora sappiamo che il [...]. E che [...] do-vrà sudare per restaurare [...] di affidabilità. Ancora confusa la ricostruzio-ne [...] nelle sa-le dei Musei Capitolini. Lo sfre-gio dei due Matisse [...] tra le 10,30 e le 11,50 di [...]. Il primo paletto [...] fissato una guida della [...] di-chiarato di essersi fermato a lun-go nella [...] a [...] sei, sette mi-nuti per [...] che guidava ogni minimo dettaglio di quel [...]. Non avrebbe potuto non [...] fori. Il secondo paletto [...] messo il cu-stode della settima [...] quella dove è esposto la [...] con i giocatori di [...] erano le 11,-50 quando un [...] (a quanto pare delle elementari) [...] avvisato che sul qua-dro [...] un buco. In [...] di tempo, oltre al [...] visitatori, due scolare-sche hanno visitato la mostra: [...]. [...] poi il giallo delle telefona-te. Dopo mezzogiorno (ma [...] ha fluttuato assai [...] della giornata di ieri, [...] ricostruzione) tre quotidiani hanno ricevuto chiamate anoni-me [...] quanto accaduto ai Musei capitolini. [...] che gli stessi funzionari [...] di essere stati avvisati dai giornalisti e [...] del Comune. Un ritardo inspiegabile. Ma non è roba [...] i giornali. Resta da capire chi [...]. Gi-rando per le sale [...] le balaustre di ferro a sessanta centimetri [...] osservando le tracce di quella punta, vien [...] mano di un bambino. I tre fori disegnano [...] sinistra, e sono diversissimi tra loro, pur [...] diame-tro di una punta di matita o [...] primo foro è slabbrato nella parte inferiore, [...] colpo fosse stato inferto dal bas-so verso [...]. Anche il secondo lascia [...] di tela bianca. Il terzo, il più [...] netto, con la punta esattamente perpendicolare alla [...] terra poco più di un metro. Tre colpi, vibrati con [...] poi magari af-frettarsi a seguire il gruppo [...] seconda sala. [...] quadro, nella settima sala, è [...] invece colpito con forza. Il diametro del foro, [...] righe bianche e rosse che co-pre il [...] due stanno giocando a dama, è più [...] la penna o la matita fossero entrate [...]. Altezza da terra: circa [...] venti. Un dato è certo: [...] le opere non voleva [...]. Con quella matita (o [...] come ipo-tizzano i tecnici della scientifi-ca) avrebbe [...] ben più gravi, strappare la tela, ad [...]. Intanto la mostra andrà [...] fino [...] feb-braio, orfana soltanto dei [...]. Ironia della sorte: la [...] era prevista per il 20 gennaio, martedì [...]. Il grande succes-so di [...]. /// [...] /// La ricaduta di immagine [...] è piace-vole, ma poteva accadere [...]. Così Sandra Pinto, sovrintendente [...] Galleria [...] mo-derna e contemporanea di Roma, [...] la notizia del dan-neggiamento dei quadri di Matisse, [...] della presentazione [...] tra Italia e Canal Plus. Per il regista Ettore Scola [...] parte-cipato alla stessa presentazione -«gli americani se [...] dito. Quando noi prestiamo agli Stati Uniti [...] nostre opere, non ce le restituiscono con [...]. Nelle nuove sale [...] per esempio, abbiamo [...] che però non viene [...] in occasione di mostre molto affollate: basta [...] o un insegnante che indichi [...] con il dito a [...]. Certamente, pe-rò -ha concluso -una [...] di [...]. I quadri di Matisse. A sinistra «Zorah in [...]. Sopra «pianista e giocatori [...] La mostra era stata [...] giorni. Due milioni per il [...] Il Campidoglio: «È un danno gravissimo [...] Vogliamo trovare il colpevole» Claudio Strinati «Difficile difendersi dai teppisti» ROMA. Oggi i tre quadri [...] Matisse non saran-no più in mostra ai musei Capitolini. Le opere del pittore [...] al sicuro in attesa che il funzio-nario [...] di Washington e le [...] -la [...] in [...] -possano [...]. Ma rimane, comunque, un [...]. [...] che Gianni [...] alla cultura del Campidoglio, è [...] «bloccato» [...] Parigi. Per tentare di spiegare [...] è stata indetta una conferenza [...] in fretta e in furia, proprio a due passi [...] mostra, «fiore [...] del Comune con i [...]. Le sette sale più [...] mostra erano controllate a vista da quindici [...] quattro vigilantes di un istituto privato. Quello che chiediamo alla [...] magistratura è di trovare il re-sponsabile. [...] indagine interna per verificare [...] abbia lavorato con attenzione». Proprio per individuare in fret-ta [...] colpevole, [...] ha chiesto [...] an-che del Nucleo dei carabinieri [...] tutela del patrimonio artistico. Con questo atto vandalico [...] scientemente screditare il Campidoglio, trasformando la [...] in [...] «Non lo so, non [...] -però questo episodio oltre [...] pieno di elementi strani. Se fosse stato un [...] spie-gherebbero le telefonate di [...] giunte a tre quotidiani. Noi non ci rimproveriamo [...] ge-nere accadono, [...] spessissimo e in tutto [...]. Ad Amsterdam sono stati [...] quadri di Van Gogh. /// [...] /// La guida si è [...] un paio di minuti, spiegando al proprio [...] particolari. Avrebbe certamente notato i [...]. /// [...] /// A quel punto è stato [...] immedia-tamente il capo custode, poi il funzionario della mostra [...]. Si respira [...] tesa ai musei Capitolini. I custodi par-lottano tra [...]. /// [...] /// Ma se davvero fosse [...] a calci nel sedere per un centinaio [...]. Poi lo obbligherei a [...] insieme a me. Quadro per quadro gli [...] Matisse». Claudio Massimo Strinati è [...] Beni artistici e storici di Roma, e [...] Musei Capitolini dipendono dal Comune e non [...] tratta [...] della mostra. Dice che difendersi da [...] è [...] che a [...] memoria un precedente simile [...] romano non lo ricorda, e snocciola invece [...] di atti vandalici avvenuti in autorevoli [...]. Insomma, non le sembra [...] ragazzo in gita scolastica possa bucare due [...] Matisse senza che nessuno se ne accorga. Senza che scatti un [...] Non [...] invece il sintomo della scarsa attenzione e [...] paese nei confronti dei beni artistici? [...]. [...] questa [...] per flagellarci inutilmente, per dire [...] tutto è un disastro [...] da noi. Ma qualcuno lo sa [...] uno dei paesi del mondo in cui [...] mostre? Centinaia di migliaia di persone possono [...] opere [...] senza che acca-da mai [...]. /// [...] /// Se un pazzo uccide [...] nessuno se la prende con la polizia [...] momento, proprio in quel punto, non [...] un agente. Non voglio as-solutamente minimizzare, [...] quello che è accaduto. Edè an-che grave. [...] custode di fronte ad ogni [...] è una follia, le mostre si fanno per il [...]. Forse non la penseranno [...] alla [...] Art di Washington, quando [...] il quadro della «Pianista e i giocatori [...] quel buco. Ettore Scola ha commentato [...] americani se la legheranno al di-to. Ah sì? Scola ha una [...] diretta con Washington? Certo che [...] farà piacere, ma queste sono [...] che possono capitare. /// [...] /// [...] da una compagnia molto seria, [...] è molto seria la società che ha [...]. E se fosse stato [...]. [...] E se fosse stato [...]. [...] Non può non venire in [...] sequenza in cui il comico [...] massacra «La madre» di [...]. Un preziosissimo dipinto, anzi [...] dipinto americano [...] che sta per essere [...] sistema di sicurezza a prova di bomba. Eppure basta lasciare solo [...] qualche minuto il re degli imbranati per [...] anche il più sofisticato. Prima [...] starnutisce sulla tela. Poi la pulisce con [...]. Peggiora il danno con [...]. Tutto è perduto? No, perché [...] ha [...] geniale. Incolla sulla tela un [...]. [...] Il generale del Nucleo [...] Conforti: «No a musei blindati» «Tutto può essere, [...] il gesto di un vandalo, né di [...]. La polemica Zeri, Sgarbi, [...] i bambini sono pericolosi «Via [...] dalle sale» La reazione dei critici: «Incosciente [...]. /// [...] /// [...] irreale nella piazza del Campidoglio [...] dai militanti di [...] di vigili e carabinieri a [...] i musei capitolini. Oltre il [...] a cavallo «clonato», [...] il palco delle autorità circondato [...] telecamere delle televisioni. Di lì a poco [...] il sindaco [...]. Nei musei, oltre ai [...] pupille sgranate che «marcano» stretti i visitatori, [...] è tranquil-lo. Molta gente neppure si [...] sulle tele e si riempie gli oc-chi [...] di Matisse. Nella stan-za a fianco sta [...] tenersi una [...]. Ma chi interverrà? [...] ai funzionari del Comune. Poi vedrete». Sulla celebre scalinata del Vignola [...] «persona». È in borghese, [...] mostra: «La rivelazione, dunque, mi [...] venuta [...]. /// [...] /// La porta della conferenza [...] un vigile urbano che sparisce con le [...]. Fuori, oltre a un [...] resta anche lui, [...] speciale, il generale Con-forti [...] Nucleo operati-vo per la [...]. Solo dopo un viaggio [...] meandri del Campidoglio, anche Conforti riuscirà a [...]. Hanno chiesto [...] intervento [...] Io porto la mia esperienza [...]. Spero che possa essere [...]. [...] è appena aperta, [...] tempo. Come si dice in [...]. [...] Se così fosse non [...] di norma fanno i vandali. Quelli ci go-dono a [...]. Vanno davanti ai quadri [...] le tele, si accaniscono. Sono squinternati, pazzi. Il danno [...]. E [...] del bambino in visita [...] Tutto è possibile, ma così [...] si spiegano le telefonate anonime [...]. [...] No, penso di no. Non credo che i [...] Van Gogh siano un attacco ad Amsterdam [...] van-dalici al [...] un avvertimento a Parigi. Queste storie accadono ovunque. E soprattutto laddove [...]. Allora questo patrimonio è in-difeso? [...] sistemi [...] opere sono al di sopra [...] norma. Non possiamo militarizzare i [...]. [...] è libera e tutti devono [...] liberamente. Credo però che vadano [...]. Daniela Amenta La polemica [...]. Le scolaresche devono visi-tare [...] In altre parole: bambini [...] davvero interessati a quadri, reperti storici e [...] piuttosto, vivono la visita culturale come una [...] Per Maurizio [...] che insegna Storia [...] moderna [...] Roma, [...] scuole alle mostre vanno [...] un loro significato didat-tico, ma devono essere [...] o museo chiuso, quando i custodi possono [...] sorve-glianza. Questi ragazzini -ha detto [...] -sono [...]. Per esempio, il [...] di New York, un [...] apre [...] do-po perché la dedica [...] scolaresche». In sostanza, ha spiega-to [...] vero nodo della que-stione è la sorveglianza. Nel caso spe-cifico, poi, [...] Matisse sfre-giati forse dalla mano di un [...] forse no -«bisogna [...] punire sul serio perché [...] assolti per principio. Natu-ralmente, bisogna anche indagare [...] sorvegliare i sorveglian-ti», ha detto [...] proponendo [...] della sorveglianza del-le mostre [...] che ri-spondano anche dei danni provoca-ti». Per fortuna, almeno secondo [...] i danni alle opere di Matisse non [...]. Di [...] parere, sulle visite del-le scolaresche, Vittorio Sgarbi: «biso-gna [...] e [...] solo a quegli studenti che [...] di visitare un museo o [...]. [...] aggiunto Sgarbi -ora sono costretti [...] si sentono deportati e si [...] sfogando [...]. Nei musei, alle mostre, [...] che le visite [...] indi-viduali». Nel [...] capitolino alla Cultura, Gian-ni [...] che non è [...] con quanto dichiarato da Vittorio [...] in considerazione del fatto che [...] mostra è già stata visitata da tantissime scuole, che [...] sono com-portate seriamente -ha detto -. Forse ci vorrebbe una partecipazione [...] consapevole che dovrebbe essere [...]. Certo [...] possono militarizzare [...] le mostre, basterebbe una maggiore [...]. È invece furibondo Federico Zeri: [...] accertato che nei danneggia-menti dei tre Matisse [...] ragazzini, ha detto, «hanno fatto benissimo a [...] perché è da incoscienti portare dei ragazzini [...] mostra di Matisse, un artista [...] anche per gli adulti. [...] delle mostre con opere adatte, [...]. /// [...] /// [...] delle mostre con opere adatte, [...]. (0)
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