ANTEPRIMA MULTIMEDIALI
KosmosDOC: © 2006-2025 IdMiS; contenuti: © gestito da ciascun Ente.
I cookies di kosmosdoc non hanno funzione per terzi, ma soltanto tecnica e di sicurezza (Google Analytics, soltanto come complemento tecnico, è stato utilizzato come assimilato anonimo, ai sensi dei provvedimenti del Garante della Privacy). Abstract, sinossi, scomposizione nelle eterogenee dimensioni catalografiche, sono anonimi redatti o diretti dal curatore quando si è ritenuta condivisibile quale interpretazione univoca; quando opinabile o di lunghezza maggiore si è teso ad apporvi firma, ad esempio: e.v., s. ossia Elio Varriale, sinossi; i titoli con sviluppo significativo in sottocampi testuali terminano in asis, ossia abstract scomposto in scheda Guida rapida: i link composti di + non necessitano il ricaricamento della pagina: ove colorati consentono l'esplorazione in sottofinestra Guida rapida: il sottoinsieme selezionato del corpus autorizzato può essere esplorato tramite i link +MAP (mappa di frequenza della trascrizione e della descrizione), e +KWPN(brani delle trascrizioni relative) Guida rapida: i link +BD forniscono i brani dell'intera indistinguibile documentazione di Biblioteca Digitale relativi al nome proprio scelto Per il canale video tutorial cliccare: https://www.youtube.com/channel/UClzGpMauhOImKxIwslRpinA/feed |
Videoguida per la navigazione in KosmosDOC.org
Il brano seguente è un frammento di trascrizione automatica (OCR) della pagina richiesta. Questo sistema di indicizzazione della Biblioteca digitale non liberamente visualizzabile mostra parzialmente ciascuna Entità Multimediale suddividendola in piccoli segmenti separati da «[...]» (medesimo periodo o primo periodo successivo) e da « /// [...] /// » (periodo successivo non adiacente). Per riscontrare nella pagina i termini ricercati suggeriamo l'uso di ctrl+F o analoghi, ove il proprio browser lo consenta.
Al tempo dei tiranni, [...] anni la, [...] in un bel paese [...] Sud un vicolo che più oscuro non si [...]. Non so se passando [...] tutto sia cambiato oppure tutto sin rimasto [...]. Certamente non era il [...] che mancava in quel vicolo, perchè i [...] fronteggiavano non erano alti, nè il respiro [...] arrivava al di sopra delle piazze nel [...] fin nelle case, nè il colore della [...] parte opposta si dispiegava in tutta la [...]. Che cosa [...] dunque che rendeva quel [...] La presenza dei poveri. /// [...] /// Talvolta le liti incominciavano [...] dei mariti dal lavoro. Volevano mangiare, non avevano [...]. I bambini vedevano allora [...] vicolo (arsi così oscuro da non [...] spiegare: e domandavano, vedendo [...] del mandamento erano condotti di là al [...] « Perchè li hanno legati? ». Vedevano che il vicolo aveva [...] rigagnolo fetido nel mezzo, sia [...] che [...] dove potevano cadere nei loro [...]. [...] pure tanti cocci di bottiglie [...] tra le immondizie. Spesso si ferivano, coi [...]. Non gridavano, non piangevano; [...] Perchè i vetri si rompono cosi? ». Una giornata di giochi [...] per Maria: la madre della compagna [...] e il suo patrigno [...] pedate. Giocavano molto, perchè sapevano [...] lo avrebbero fatto più. Anche Concetta aveva smesso [...] dieci anni, perchè la mamma [...] collocata a servizio presso [...] Co-MA R IO LA [...] LA CAVA [...] nato nel 1908 a [...]. /// [...] /// Nella stessa collana La Cava [...] cinque anni dopo, te [...] Memorie del vecchio maresciallo [...]. Il suo romanzo [...] Vita di Stefano -. La Cava collabora a numerosi [...] e riviste ha pubblicato [...] racconti [...] e [...] ed anche un libro sulla Calabria [...]. Vario La Cava sta tuttora [...] ch'erano senza figli e avevano promesso di [...] dotare: così che Concetta tutto [...] giorno stava ad aiutare la signora nelle faccende e [...] a notte [...] nava dalla [...] mamma a dormire. Maria si slogava invece [...] do solo sei anni e non andando [...] Ma aveva il fratellino più piccolo a cui [...] nelle corse se lo portava in braccio, [...] raggiungevano, [...] dietro le spalle e [...] Presa! Ma [...] chi la difendeva, dicendo: « No. Altre volle si stancava di [...] e lo poggiava pei terra come un fagottino II [...] si dibatteva e piangeva; e Maria, senza pensare, giocava [...] caselle delle [...]. Vinceva o perdeva, e Maria [...] ricordava del [...] lino abbandonato. Accadeva che nel gioco [...] il cercatore venisse aiutato da qualcuno a [...] nascosti. Saltava fuori [...] e i [...] si coni battevano, come [...] colpi e dando spintoni. Maria non sopportò [...] e tirò [...] la compagna che non [...]. Intervenne la madre di [...] pei difendere la [...] figliuola: « Mi hai fatto [...] Rosina! Ora lo dirò a [...]. [...] del [...] Che [...] che vi (accia? Sono barn [...]. Se la prende, [...]. Stava a spiare dalla [...] casa e quando lo vedeva comparire, stanco [...] la zappa sulle spalle si presentava per [...]. Era il fischio del [...] lavoratore op presso che si vendicava: non [...] padre amorevole. Inutilmente interveniva la madre [...] figlia atterrita. Sempre gli scarponi del [...] alle carni, la stendevano a terra. [...] Maria era tresca come una [...]. Aveva dimenticato [...] e ai suoi occhi il [...] severo appariva più [...] di un padre amorevole Così [...] se lo immaginava, così egli diventava « O padre [...] gli diceva [...] mi porti con te in [...]. E aggiungeva: « Fate [...]. Si chinava soltanto sul [...] ch'era ancora tra le coperte del letto, [...] Poi con la zappa sulle spalle si [...]. Concetta, Maria e la [...] al tavolo, dove in un piatto erano [...] Ì [...] fritti per lui, al mattino, e che [...] tutti, per [...] ai suoi; e mangiavano [...] senza mali di stomaco. Concetta andava dalla [...] padrona, la mamma al [...] un campo vicino, e Maria usciva nel [...] fratellino tra le braccia. Si dimenticava a volte [...] giochi che Liceva e la bambina con [...] litigato la sera prima finiva per essere [...] compagna. Per Maria non coniava [...] madre tenesse il broncio alla donna che [...] il patrigno. Le due mamme non [...] tre giorni Ma quanti giochi non facevano [...] come se nulla fossa stato! Il patrigno compariva, con la [...] alta statura, con la zappa oscillante che si vedeva [...] non si vedeva [...] serale. Quanti zappatori rientravano alle [...]. Ma la fanciulla correva [...] senza sbagliare; e questi, [...] domandava: « Che cosa ha il bambino?. Scappava a casa, contenta: [...] metteva ad [...] tra le braci della [...] pentola che bolliva per il pasto della [...] Maria [...] spacca il piede, e il patrigno commosso [...] il migliore dei padri. Maria non portava scarpe, [...] di legno coi quali era capace di [...] se avesse il [...] di cuoio. Le cadevano tuttavia o se [...] toglieva per dare riposo ni piede, e allora i [...] piedi bianchi lucevano al [...] della [...] bruna, come madreperla Stilla piazzetta [...] la vi si recava per [...]. Una volta giocava coi [...] più bello, quello del nascondersi. Gli zoccoli con il [...] tradivano: come fare? Se li tolse a [...] e poi a piedi nudi avanzò (in [...] di una scaletta esterna ingombra di macerie Una [...] vetro stava lì in [...] guato da chi sa [...] Maria le andò incontro senza sapere. Aveva tanta (uria, che [...] ne accorse II piede rimase ferito. Lo ritrasse sanguinante, e uscì [...] io. La terra era bagnata [...] Si [...] ventarono i compagni e [...] Maria s'è spaccato il piede! E la madre rispondeva: « Non è nulla, [...] serà. Maria fu messa a [...] gran-; de fasciatura che alzava le coperte; [...] il patrigno, la sorpresa di ; lui [...] dolore. Di fronte al bisogno [...] della bambina, [...] vera scomparve, ed egli [...] " che più affettuoso non poteva essere. Si buttò sul suo [...] le bagnò il volto di [...]. Altre visite non mancarono [...] da parte delle mamme del vici nato [...] bambine. Queste porta vano la [...] per [...] accanto al capezzale del [...] Maria Si avvicinavano [...] di lei, e le [...] i grandi non sentissero: « Vuoi, Maria, [...]. Mangiavano pane condito con [...] pomodoro o pane c peperoni o pane [...]. E Maria si voltava [...] piccola amica e staccava il boccone di [...] Poi [...] dicevano: « Tuo padre è stato chiamato [...]. Maria restava pensierosa e [...]. Temeva che il patrigno [...] per colpa di lei e si rimproverava. E taceva alla figliuola [...] quel mondo nel quale i poveri dovevano [...] tutto, anche dei sospiri con i quali [...] giornate. Una visita importante : [...] che aveva un suo [...] raggiungere. Era venuta in folla [...] scolare, poiché era maestra e amava farsi [...]. In [...] di tirannia era possibile [...] insegnare ugualmente nelle scuole. La signora [...] era proprio pazza e [...] spesso era molto seria e ragionevole. Le scolare la lasciarono [...] alla porta di Maria, tran ne qualcuna [...] La signora par lava con Maria: « Quando [...] casa mia e ti divertirai! Tu che sai cantare, [...] che sai i versi, le altre ti [...]. Baderai alle bambine e [...] tu. La signora si avvicinava [...] dove la madre cucinava, e parlottava con [...]. Le compagne di Maria [...] « Non andare, Maria, che poi non [...]. Sai la signora perché [...] Per lavare i pavimenti, per soffiare la polvere [...] con la spazzola tra le righe, inginocchiata [...]. E poi si alza [...] mezzanotte. Glielo avevano detto le [...] esse ci avevano creduto. Arrivò il patrigno dal [...] signora non ebbe il coraggio di continuare [...] presenza. Si congedò, dicendo: « Commare Peppina, [...] Inscio, so che dovete curare vostro marito. Parleremo meglio un altro [...]. E se ne andava, dimenticandosi [...] di [...] Maria. La madre non rispose. Maria non sapeva [...] che si addensava sulla [...] quel cambiamento progettato, e che la madre, [...] fidava, più che il patrigno sarebbe stata [...] sue sofferenze nella casa della signora [...]. Troppo presto finiscono i [...] finisce la spensieratezza. Un altro giorno Maria [...] sue compagne e dal vicolo si era [...] piazzetta degli alberi, dove abitava la signora [...]. Costei la vide, e [...] Maria, Maria, vieni qua che ti voglio [...]. Le altre compagne non [...] ma poi si persuasero alle preghiere di Maria, [...]. In cima alla scala [...] signora [...] « Pulitevi le scarpe! Maria fu la prima [...] zoccoli di legno; non aveva calze e [...] per i lunghi giorni passati a letto, [...] freddo glaciale di quel pavimento levigato. Che casa pulita, quanti gingilli [...] mobili, quale ordine! La signora [...] invitò le bam-bine: « Venite [...] vedere! E le portò contenta [...] al balcone. Poi ordinò a Carolina, [...] teneva sempre con sé, di andare a [...]. Sono sola con questa [...]. E tu Maria quando [...] con me? ». Maria rispose: « Quando Io [...] mamma. E fidava che la [...] dicesse mai. Sicché, quando la mamma, [...] domandò: « Maria, vuoi andare? », Maria [...] Sì, ma vedi che io se mi mena, [...] vengo a ca-s. Maria resisteva: « Prima [...] la signora e [...] che io voglio tornare [...] mangiare quando viene il padre e voglio [...] ». Ma si convinse e [...] signora [...]. Il cuore della bambina [...] mesto, quanto più quello della signora esultava. Intendeva [...] dai lavori pesanti per non [...] dal principio. Fa come vuoi. Prendi il secchio, la [...]. [...] bambina, Carolina, soffiava con [...] forze; ma la signora non era contenta, [...] quella piangeva. Lascia fare a me [...] bambina. A mezzogiorno mangiarono. La signora cucinava in [...] pasti erano leggeri, a base di pastina. Maria non [...] a inghiottire. Poi ci fu la [...] ritorno a casa, [...] Maria disse: « Ora [...] ritornato mio padre, è ora di mangiare. /// [...] /// Maria scappò a casa [...] a quattro gambe. Imboccando il vicolo, intese [...] vivande cucinate dalla mamma. Arrivò in quel mentre [...]. Concetta dalla casa dei coniugi Cotroneo, e le due bambine si buttarono [...] nelle braccia [...] come se si fossero alfine [...] dopo una lunga separazione. La mattina dopo, Maria [...] mamma prima del solito. Ma la bambina faceva [...] ripresa dal sonno e si ricopriva la [...]. Si alzò infine quando [...] tardi che la signora [...] aveva mandato Carolina a [...]. Maria però voleva prima [...] madre che non sarebbe rimasta la notte [...]. La signora [...] invece, è sola. Si affrettò a vestirsi [...] alla signora [...]. In vicinanza della casa, una [...] di animo buono la chiamò per [...] « [...] vero che stai con la [...] ». Ti ammazzerà di botte. Maria varcò così la [...]. Se no, i servizi [...] ». /// [...] /// Vuoi [...] Vuoi il latte? Che [...]. Carolina si [...] dal suo lavoro di spazzolatura [...] si avvicinò n Maria per il piacere di [...] accanto. Ma la signora [...] non si limitò a [...] le piombò addosso, [...] per i capelli e [...] a schiaffi. Invece con Maria era [...]. A scuola, stasera, vedrai [...]. Ma la mattina dobbiamo [...]. Così saremo libere per [...]. Ma a scuola la [...] non aveva pazienza con [...] arretrate. Le pigliava a schiaffi [...] stancava di adoperare le mani, si chinava [...] e dava loro dei [...] non lasciavano traccia. Poi diceva: « Guardate Maria, [...] porta bene! Fosse la paura o una [...] disposizione, Maria [...] a volo le cose. Finita la scuola, Maria [...] casa. E perché vuoi ritornare [...] Ora prepariamo la cena e mangiamo. Poi ci corichiamo perché [...] presto. La mamma mi aspetta. Il padre è tornato. Maria scappava a casa [...] le mandava dietro Carolina perché non ritardasse [...]. Poi la signora cedeva [...] la rimandava a casa dei genitori per [...]. Ma [...] mattina Maria ritardava sempre [...] signora [...] che, arrabbiata, sfogava soltanto [...] Carolina [...] suo malcontento. Finche, alle proteste della [...] di Maria convinse la figlia a restare [...] in casa della [...]. Maria [...] a dormire per la [...] casa della signora, un giorno in cui [...] ritornati dalla montagna. Non li vedeva da [...] avrebbe voluto stare in loro compagnia. /// [...] /// Dovette coricarsi nella branda [...] che dormiva, e nella notte la [...] mente riandava sempre ai [...] felici nella loro casa Anche Concetta dormiva [...] accanto alla mamma. Tutti erano felici, e lei [...] aspettava tra le [...] del giorno in una casa [...]. /// [...] /// Tutti erano felici, e lei [...] aspettava tra le [...] del giorno in una casa [...]. (0)
(0)
Nota sulla tutela della privacy. e Nota sulla tutela del copyright.
|
Nonostante i continui tagli che il settore culturale è costretto a subire - biblioteche storico/letterarie ed Archivi storici in particolare -, nell'epoca del Web 2.0 non termovalorizziamoci!La funzione di servizio pubblico sia essa offerta da un Ente pubblico o privato ha un costo; affinché il progetto possa mantenersi e continuare ad essere sviluppato sarebbe necessario un sostanzioso finanziamento pubblico, ma in sua assenza? Sareste disposti ad "adottare" una pagina e renderla fruibile a tutti in una rigorosa logica senza scopo di lucro? |
||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
|
Filtro S.M.O.G+ disabilitato. Indici dal corpus autorizzato |
visualizza mappa Entità, Analitici e Records di catalogo del corpus selezionato/autorizzato (+MAP) |
Interfaccia kSQL
passa a modalità Interfaccia kSQL