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Dirige ancora una volta Landis Ma [...] il grande John «Sento [...] mancanza La vita va [...] Abbiamo [...] il nuovo film in anteprima La musica [...] la storia sembra [...] Aykroyd Dan Aykroyd Il [...] gli incassi no. Alla terza settimana di [...] «Blues Brothers 2000» si è [...] quota 13 milio-ni di [...] per quel mercato, e difficilmente la tendenza [...]. Magari il film andrà [...] Europa (in Italia esce il 22 maggio), [...] «fratelli Blues» [...] in tinta e nocche [...] scaldano ancora i cuori di un certo [...] predilige [...] e [...] Home Chicago» alle canzoni [...] e dei Pearl [...]. Ma i quarantenni (o [...] non bastano più a fare un successo [...] i giovani e i giovanissimi, come attesta [...]. Nel rimettere insieme sullo [...] band, orfana dello scomparso John Belushi, Dan Ay-kroyd [...] sottoposto ad [...] cura dimagrante e ha [...] un parrucchino; inoltre ha assoldato, insieme alle [...] and blues che comparivano [...] Johnny Lang ed [...] ma non è bastato [...] pubblico statunitense, che ha fatto spallucce, respingendo [...] affetti e la [...]. Naturalmente di-ciotto anni dopo [...] cambia-te. E non solo per [...] dei rotoli di [...]. [...] gli animi, il regi-sta John Landis fa co-minciare «Blues Bro-thers 2000» come [...] seppure a ruoli ro-vesciati. Ma stavolta ad attendere [...] Blues (Aykroyd) [...] nessuno. Jake se [...] andato nel frattempo, e così [...] solitario armonicista, immobile sotto il lampione come una figurina [...] resta per un [...] una notte interi ad attendere [...] nera non lo raccoglie su. La novità, ri-spetto al [...] i Blues Bro-thers non sono più due [...] posto [...] Belushi [...] il barista John Goodman, [...] voce soul niente male, mentre il bambino [...]. Evan [...] e il poliziotto nero Joe Morton [...]. La storia è quasi [...] anche se stavolta i Blues Bro-thers non sono più in missione per conto di Dio. A cavallo di una [...] capace di camminare perfino [...] rintraccia ad uno ad [...] band esi fa ingaggiare per [...] tournée destinata a concludersi giù in Louisiana nella dimora [...] della seducente [...]. Lì, un [...] come succedeva in «Mississippi [...] di Walter Hill, [...] e compagni dovranno sfidare una [...] di blues, so-prannominata The Louisiana [...] Boys, che allinea mostri sacri [...] cali-bro di Eric [...] B. King, Steve [...] Dr. /// [...] /// Se [...] volta erano i nazisti [...] filo da torcere ai due [...] eroi bianchi fuori e [...] il nemico si duplica: mafiosi russi e [...] sbef-feggiati, inseguono i Blues Brothers nel loro [...] destinato a [...]. Macchine distrutte in quantità [...] presa in giro della musica country, [...] chiave fu-mettistica, spiritosi numeri [...] di ballo destinati a far scuola nelle [...]. In «Blues Brothers 2000» [...] che ci si aspet-ta, e gli ospiti [...] Wilson Pi-ckett a James Brown, da Aretha Fran-klin [...] Sam Moore, nonché i membri originari della banda) fanno [...]. Ma la goliardìa ribelle [...] tempo risulta appannata, la comicità è intermittente [...] malinconìa senile si distende [...]. Michele Anselmi LOS ANGELES. Erano due i Blues Bro-thers, John Belushi e Dan Aykroyd, quando nel 1980, [...] un [...] tinta, inventarono la celebre coppia [...] Jake e [...] Blues. Avevano una missione: resuscitare il [...] and blues, riportare alla ribalta la musica [...]. Ci riuscirono: The Blues Brothers [...] -incassò 80 milioni di dol-lari e divenne [...]. E il disco single Soul Man [...] al pri-mo posto della classifica naziona-le. Due anni dopo, mentre [...] a una sequel sempre di-retto da John Landis, Belushi [...] trovato morto per overdose in una camera [...] Chateau [...] di Los Angeles, su [...] Boulevard, e il sogno [...] film scomparve con lui. Appunto Blues Brothers 2000. Il «Chicago Tribune» è [...] titolo a caratteri cubitali: «Dan Aykroyd non [...] man. È un soul man». Cosa [...] trasformata da «ragazzo [...] «Sono successe un [...] di cose nel-la mia [...] incominci a in-vecchiare cominci anche a evitare [...] al precipizio o a lanciarti nel vuoto [...]. Credo sia una delle funzioni [...] maturità». Non mi dirà che ha [...] vado qualche [...] in una piccola chiesa di [...]. Mi piace pregare e [...] ingegneria co-smica: sicuramente una parte di me [...] spirituale. Sono [...] fenome-ni paranormali, stu-dio il [...] mi sono creato un mio universo popolato [...] della vita e karma. Credo che si torna [...] di partenza». Lei suona [...] canta, ha una conoscenza profonda [...] «Sono orgoglioso di essere [...] nel frattempo, è morto e [...] ha avuto il piacere di [...] sullo schermo. Sono anche un grande [...] del blues elettrico, [...] Robert Jo-hnson, Willie Dixon, [...] Wa-ters. Tra gli artisti di [...] favo-riti sono, oltre a James Brown che [...] film, John [...] Robert [...] e Johnny Lang. Ho anche un debole [...] di [...] quei gruppi che andava-no [...] anni Sessanta e Settanta, durante la guerra [...] Viet-nam». Quando ha incominciato a [...] «Intorno [...] dieci anni: ascoltavo tutto il tempo le [...] musica nera sulle onde corte di Boston, [...] e Chicago. Cre-scendo ho cominciato a [...] gruppo di amici i club blues di Ottawa [...] ho conosciuto [...]. [...] varietà di band e di [...] blues, ci sono grandi innovatori e grandi imitato-ri. Alcuni vanno al di [...] classico e tradizionale del blues per cercare [...] speri-mentazioni». È vero che lei si [...] di para-normale? Da quanto tempo [...] e so-no abbonato al [...] il catalogo più documentato [...] Ufo. Ho ereditato questo interesse [...] un dentista che manteneva una fitta corrisponden-za [...] inglesi che facevano parte della [...]. Ho letto [...]. Torniamo alla musica: come [...] mettere insieme per «Blues Brothers 2000» un [...] i Louisiana [...] «Glielo abbiamo semplicemente proposto: [...] date della [...] e li abbiamo visti [...]. [...] rispetto reciproco tra di loro [...] vo-levano condividere questa espe-rienza. Oltretutto sono tutti soste-nitori [...] Blues Brothers perché col primo film abbiamo contribuito a [...] revival della loro musica. E poi volevano anche di-vertirsi [...]. [...] «Certo: i Rolling Stones. Volevo Keith, Ronnie e Mick: [...] To-ronto per il loro concerto e andai [...]. Sarebbero venuti vo-lentieri a [...] ma non potevano perdere tre o quattro [...]. [...] viene prima del business: a [...] loro che un grande abbraccio». Quando «The Blues Brothers» [...] americane e euro-pee, si trasformò in un [...]. A [...] di di-stanza, come si è [...] con [...] la vita va [...] così [...] la [...]. [...] inizia quando [...] esce di pri-gione, [...] dopo, e non sa [...] Jack (John Belushi) è morto e lo aspetta lì, [...] carcere, per due giorni. Non ha fa-miglia, non [...] dove andare. [...] modo per so-pravvivere è ricosti-tuire [...] band. Solo che invece di due [...]. Non deve essere stato [...] film senza il [...]. [...] di riprendere la storia [...] e rimettere insieme la [...]. E solo quando ho cominciato [...] pro-ve con Jim Belushi e con John Goo-dman è [...] a nascere [...]. Perché il fratello di Belushi [...] «Per via degli impegni professio-nali che avevo [...]. Mi è rincresciuto molto [...] Jim. E di sicuro non ha [...] dei Blues Brothers: ha una voce magnifica, una notevole [...] in palcoscenico e una [...] banda che si chiama The Secret [...] Jimmy è [...]. Lei è uno dei [...] Blues di Los Angeles, [...] musica blues. Que-sto vuol dire che [...] «Sono un fedele frequentatore [...] Strip: mi piace incontrare [...] Bruce Willis, Tom Hanks, Eddie Murphy, Bill Murray. È una [...] la mia [...] con gente come loro. Ma la [...]. Madre Mary [...] è [...] personaggio del film di [...] da dove arriva questa [...] «Ho frequentato per quattro [...] San Pio X a Ottawa, in Canada; [...] atto di vandalismo e qualche ragazza nel [...] chiesto di [...] perché non avevo la [...]. Credo che Suor Ma-ry [...] rappresenti un aspetto della [...] bene e il male. Alcuni di noi sono [...] altri, come accade in certe cit-tà del [...] sparano ai bam-bini solo [...] pezzo di pane». Nella serie televisiva «Soul Man» [...] il ruolo di un prete. Che tipo di insegnamento [...] «Il rispetto per [...] e i valori [...] di Cristo. Non [...] problemi con la [...] della [...] mai miei figli sono entrambi [...] e so-no convinto che la Bibbia sia un grande [...]. /// [...] /// Alessandra Venezia I quattro Blues Brothers [...] nuovo film. Sotto, la grande Aretha Franklin; [...] con John Belushi nel [...] In nome di Dio e del [...] 4. E questo seguito potrà [...] Il tempo fugge, Belushi è morto. Ma ci sarò RENATO NICOLINI Mancano [...] Ray Charles e Cab Calloway: il primo [...] il secondo è morto nel frattempo. Ma per il resto [...] blues andranno in brodo di giuggiole. Specialmente quando appare sul [...] band dei Louisiana [...] Blues: una specie di [...] con Eric [...] B. King, Jimmie Vaughan, Charlie [...] Bo [...] e Stevie [...] in prima fila. Anche Aretha Franklin e James Brown [...] prestano spiritosamente a replicare i ruoli di [...] chiede [...] al marito chitarrista, lui [...] dei fedeli nei panni del reverendo [...]. [...] manca solo Ray Charles ANDRÒ [...] il nuovo Blues Brothers per nessuna e [...] essenzialmen-te per curiosità. Sarà bello? Sarà brutto? In [...] lo so già, ogni [...] con [...] è fuori discussione. Mancando John Belushi, non [...] mi-racolo che ogni volta compiva ri-velando [...] ed agile grazia del [...] di «di-verso». [...] sempre John Landis dietro [...] presa, ma i tempi sono comunque cambiati. Proprio i Blues Brothers [...] tra gli estremi frutti del «clima felice» [...] non lo era) degli anni Settanta. Poi, più che essere [...] voluto rappresentare la felicità. Blues Bro-thers 2000 però [...] non lo credo proprio, un film in [...] primo. Piutto-sto vorrà porsi come film [...] servi-zio, per [...] la memoria. La televisione e il [...] il nostro rapporto con i film. Un tempo si vedevano [...] volte in sala, soli ma in compagnia [...] schermo. Oggi un film cult [...] scena fissa offerta agli ospiti di una [...]. Così era per i Blues Brothers, [...] ad una decina di anni fa, in [...] Arturo [...] musicista, musicista di teatro [...]. In questo caso però [...] emozionarsi, cioè di meravigliarsi per cose nuove [...] vi-sione, si consuma. Alla spontanei-tà soggettiva si [...] ad un rito culturale: le case [...] saranno state tante, in [...] di massa. Il «sopravvissuto» Dan Aykroyd [...] farci vedere, con il corpo nuovo che [...] abbiamo ancora visto nel corpo vecchio. Nella coppia dei Blues Brothers, [...] Night Live, lui aveva [...] della spalla. Come Gianni rispetto a Pinotto [...] ricordano ancora questi due comici della mia [...] parrocchiali [...] de-gli anni Cinquanta?), come Dean Martin [...] a Jerry Lewis. La parte del duro [...] di chi può passare inosservato rispetto a [...]. Tuttavia la coppia [...] inietta [...] nella presunzione di saggezza, saggezza [...] più stralunata. Aykroyd at-tore poi non [...] al ruolo che ha avuto nei Blues Bro-thers. Dunque il gioco è [...]. In fondo sono i [...] che sono passati a risul-tare determinanti. Finisco per im-maginarmi qualcosa [...] dopo rispetto ai Tre [...] Dumas. Una storia «triste, solitaria [...] final», rubando le parole a Osvaldo Soriano. Ma non è proprio [...] amaro che caratterizza proprio i Blues Brothers [...] John Landis, oltre la vitalità la voglia anticonformi-smo e [...] Per un giorno si possono infrangere le maglie: [...] che unisce istituzioni, indif-ferenza, musica country è [...] blues, del jazz, di Cab Cal-loway che [...] Minnie The [...] persino degli occhiali Ray [...] modello [...] nelle cra-vatte lunghe e [...] e dei cappelli rigorosamente neri. Penso infine che anche [...] invecchiano. E che forse la [...] ad un altro modo di vedere e [...] può trova-re difficili se non incomprensibili alcuni [...] immagini con cui allora ci senti-vamo immediatamente [...]. Dunque un nuovo modo di [...] può [...] più attuali. /// [...] /// Dunque un nuovo modo di [...] può [...] più attuali. (0)
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