Pagina da Preview Biblioteca Digitale--Pagina de «l'Unità-Nuova Serie(PCI)-Nazionale del 1988»--Id 3874760504.

[...] su [...] film di Damiano Damiani arriva [...] palcoscenico. Il Teatro [...] treno di Lenin». Un giallo mette in [...] appassiona anche se ne [...]. [...] la violenza assume I connotati [...] e [...] ignora i programmi della sorte». ///
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Ci siamo capiti. [...] non esiste, è un dramma [...] svoltosi tutto [...] delle coscienze, e allora [...] una volta in America è [...] film perfetto; È proprio Sergio Leone, il regista di [...] affresco gangsteristico, a scrìvere le parole che abbiamo appena [...]. Le scrive [...] a un libro che [...] il film, che è [...] da [...] (a cura di Marcello Garofalo) [...] costa [...] di 160. È una strenna obbligatoria per [...] abbia amato il [...] libro è casi bella? Semplice: [...] come dice» [...] non esiste e il libro [...] crea. [...] è una «terra sospesa», in [...] la violenza è [...] razione» (edè sempre stato così, [...] film di Leone, anche e soprattutto nei western), e [...] libro si bilancia [...] di questa sospensione, dà concretezza [...] ciò che era astratto. Leone si è tanto [...] curatore Garofalo, della realizza-zione del libro, che [...] se diciamo che. Perché, attraverso le immagini [...] oltre 500 fotografie, a fronte di pochissime [...] il contesto da cui nasce [...]. Un solo esempio. Ricorderete [...] di [...] De Niro per [...] Mc Govern, destinata a [...] teatrale. Ecco dunque la foto [...] girata e tagliata al montaggio, in cui [...] va ad assistere a [...] Deborah: vediamo De Niro seduto in una [...] di spettatori. Accanto ad essa, il [...] le foto di quattro show di [...] ovvero di quattro spettacoli [...] Deborah [...] potuto interpretare. La finzione (il film) [...] con la storia. Il rapporto si rovescia. [...] una volta in America crea [...] proprio contesto. Partendo dal film si [...]. Ecco dunque le tre [...] tradita di [...] e Max, piccoli gangster [...] ghetto di New York: 1922, 1933,1968. Incrociate, come nel film. Si parte dal 1933, [...] in cui [...] si rifugia dopo che [...] sono stati uccisi (ma il cadavere di Max, [...] è talmente martoriato e irriconoscibile da permettere [...]. Le ombre cinesi accompagnano [...] sessantottesco) dì [...] che si consola con [...]. Le ombre sono il [...]. Probabilmente [...] sogna tutto il resto [...] quello schermo. Probabilmente è il film [...] a non essere mai [...]. Così [...] attraversa la «porta del [...] titolo del secondo capitolo) ed entra nel [...]. La porta del tempo [...] porta alla stazione di [...] a una cassetta dì [...] esserci del denaro, ma c'è solo carta [...]. E il mistero di tutta [...] vita. Se sapesse chi ha [...] saprebbe anche che Max [...] che [...] tradito. Invece, per [...] bisogna andare [...] nel tempo. Al 1922, ai trucchi [...] di quattro ragazzini cresciuti per strada che [...]. Arrivare al 1933, a quattro [...] che arrivano con la violenza in cima alla piramide, [...] che [...] anche loro -a vivere di [...] e di trucchi. Fino a tornare al [...]. Che è (ultimo capitolo [...] modo di vedere le cose». Ma [...] eterno [...]. Perché le immagini ci [...] e per la prima [...] utilizza i fotogrammi dei film (altrove, si [...] foto di scena di Angelo Novi) per [...] il sorriso finale di [...]. Un sorriso enigmatico. Una Gioconda per ii [...] qualcuno. E ci piace immaginare [...] Niro abbia davvero visto [...] sullo schermo della fumeria. E che ora sorrida, [...] divertito. Fare libri sul cinema [...]. Perché il cinema parla [...] non è quello della parola scritta. Esistono pochissimi libri che [...] del cinema senza [...] ad essere album fotografici. Citiamo, così a memoria, [...] di Michel [...] su Stanley Kubrick e John [...] che riescono a sviluppare [...] attraverso il raffronto delle immagini. [...] una volta in Americo [...] volutamente celebrativo, eppure dal triplo livello delie [...] scena, foto scattate sul set, foto [...] emerge [...] del cinema di Sergio Leone [...] completa, esaustiva. Ovvero, un cinema come [...] come arte del possibile. Un cinema non realistico, [...] cui la storia viene ricreata come mondo [...] autosufficiente in cui ambientare delle fiabe. È stato cosi per [...] così per la Leningrado di quel famoso [...] guerra mondiale che Leone farà, prima o [...]. Ed è stato così per [...] violenta del [...] una volta. Sergio Leone (sopra) mostra [...] scena, Elizabeth [...] (sotto) la recita. È una sequenza girata, ma [...] di [...] una volta in America», tratta [...] libro pubblicato da [...]. In basso a sinistra, Anita Ekberg [...] a un fondale, dal volume di Federico Fellini «Un [...] a Cinecittà» Appunti dal set, immagini, ricordi. Federico Fellini racconta gli studi [...] che per lui sono ormai una «seconda casa» Cinecittà, [...]. Mai esistita, Da quando, nel [...] come dicono, è stata fondata, foraggiata, diretta da tragici [...] non s'è mai smesso di [...] la storia. Meglio, quel garbuglio di [...] e [...] che, di volta in [...] pare, in talune stagioni creative, in film [...]. Così, si favoleggiò, prima, [...] e di imprese guerresche di dubbio valore. Poi [...] epica età del neorealismo. E, via via, di [...] rampante, fino a giungere, per alterni, accidentati [...] logorante delle crisi, delle rinascite ricorrenti. Fino ad approdare [...] problematico, controverso. ///
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Non esiste? Mai esistita, Al [...] un polo immaginario, il luogo «borgesiano» con [...] dimensione, senza mete possibili, né ancor meno [...] definiti. ///
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Più spesso un incubo. Tale sembra [...] Federico fellini, [...] di quella [...] fantomatica ritagliata in un antico [...] vague ai bordi della rimbombante [...]. Il mio punto di [...] condizionato da una soggettività così privata e [...]. ///
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È proprio questo, però, [...] senso immediato di [...] seppure tutta concettuale incursione, [...] parole e immagini, suggestioni e aneddoti, che [...] Un regista a Cinecittà (Mondadori, [...]. Non a caso, Fellini [...] a proposito della [...] assidua complicità con tale [...]. E se i testi, [...] da una scrittura quasi automatica forniscono non [...] chiave di lettura di supposti prodigi tipici [...] ricchissima, [...] iconografica -sia che prospetti [...] rare istantanee di scena, sia che riproponga [...] bozzetti -si condensa, nello stesso volume, in [...] circostanziato «giornale di bordo» anche più illuminante [...] speculazione [...]. È certo evidente il [...] Fellini recupera, in questo suo informale viaggio a [...] ratti desolati di Cinecittà e tra i [...] di quotidiane, prolungate vicissitudini, accenti e toni, [...] già registrati a suo tempo ne! In questo più divagante Un [...] Cinecittà risaltano, peraltro, come rutilanti schegge, casi [...] e ora affioranti quali intuizioni poetiche, piccole [...] per ogni contingente bilancio esistenziale. Fino a [...] proprio come compiute, esaurienti scoperte: «A volle mi sembra di non [...] affatto. ///
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Mi piace avventurarmi e [...] crete spaccate dal sole, quelle montagne di [...] di rotaie, torri di tubi arrugginite o [...]. Come un archeologo che [...] suo mestiere e non sa più cosa [...] quelle rovine di cartapesta, col vento che [...] di polistirolo. Non bastasse tanto, sopra [...] superstiti degli stessi fantasmi [...] Amarcord alla Nave va, dalla Dolce vita a Casanova, [...] Roma [...] Intervista -Un regista a Cinecittà [...] altresì, nella rigorosa [...] di Mario Lombardo, sulla [...] apologetica di Gianfranco An-gelucci intitolata «Cinelandia» e, [...] in appendice. Ciò che, in fondo, [...] esemplarmente [...] acuta verità intravista, appun-to, [...] Federico Fellini: «Il Teatro 5 di Cinecittà è il [...]. [...] assoluta, da brivido, da [...] che provo di fronte ai teatro vuoto, [...] riempire, un mondo da creare». Qualcuno ha dubbi in [...] Come [...] diceva, Cinecittà? Non esiste. ///
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Soltanto Fellini la inventa, [...] requie. ///
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Garda Marquez ha finito [...] Bolivar Gabriel Garda Marquez, lo scrittore boliviano [...] Nobel [...] la letteratura, ha terminato in questi giorni [...] suo [...] libro su Simon Bolivar. Per la prima edizione [...] . Màrquez ha lavorato tre [...] questo ambizioso progetto. Parte del tempo [...] speso in viaggi a Bogotà, Caracas [...] in tutte quelle città che videro le [...]. Inutile dire che il [...] libro è dato per scontato. Firenze Restauro per bozzetti [...] Novemila bozzetti e figurini del teatro comunale di Firenze [...]. Lo prevede un accordo [...] palazzo Spinelli e la Sovrintendenza. Il [...] verrà [...] e il restauro dello stesso [...] toscano. Si tratta di un recupero [...] che [...]. Alle scene e ai [...] Comunale hanno collaborato le più grandi «firme, della [...] De Chirico a [...] da Sironi a Severini. Sarebbe stato un vero [...] ricca e originale produzione fosse rimasta priva [...]. Un fallimento «Venti di guerra» [...] and [...] Il serial della [...] che doveva bissare il successo [...] Venti dì Guerra, è un fallimento nonostante che la [...] avesse giudicato il [...] sceneggiato tv [...] del precedente. Dopo quasi metà delle [...] è più basso [...] per cento rispetto alte [...]. Si calcola che le [...] colossal (32 ore di trasmissione) si aggireranno [...] a 23 milioni di dollari. Neanche la costosa e [...] ha salvato [...] and [...] dal disastro. L'indice di ascolto, partito [...] puntata con un buon 21,8 per cento, [...] a 16,9. Ancora una volta tra critici [...] pubblico il disaccordo è totale. Sette giorni senza biglietti [...] Toscana Dal 5 al 12 dicembre, in [...] settimana dei Beni culturali, in tutti i [...] le zone archeologiche della Toscana [...] sarà gratuito. Sono previste per [...] ne anche altre Iniziative. Al Museo archeologico di Firenze [...] il mese di dicembre saranno organizzate visite [...] una mostra illustrerà invece il nuovo Museo [...] Arezzo il locate Museo archeologico ospiterà la mostra [...]. Le vie del vetro: Egitto [...] Sudan. Gioielli e ornamenti dagli Egizi [...] medioevo. I «Top [...] delle aste Van Gogh [...] Per gli amanti delle statistiche ecco, [...] la classifica dei dieci [...] raggiunto le massime quotazioni alle aste d'arte. Iris, di Van Gogh [...] a New York [...] 1 novembre 1937 per [...] dollari (68 miliardi di lire); 2) . Girasoli, di Van Gogh, [...] a New York il [...] per 41,332 milioni di dollari; 3) . Acrobata e giovane arlecchino, [...] Picasso, [...] da [...] a Londra 11 28 [...] 49 miliardi di lire; 4) «Nel campo, [...] venduto da [...] a Londra il 28 [...] 24,903 milioni di dollari; 5) «Maternità, di Picasso, [...] a New York il [...] per 24,75 milioni di dollari; 6) «Il [...] di Van Gogh, venduto [...] a Londra il 29 [...] 20,366 milioni di dollari; 7) «Falsa [...] Jasper Johns, venduto da [...] a New York [...] 0 novembre 1988 per [...] dollari; 8) «La gabbia degli uccelli, di Picasso, [...] a New York il [...] per 15,4 milioni di dollari; 9) manoscritto [...] Enrico [...] Leone datato 1173 dopo Cristo, venduto da [...] a Londra il 7 [...] 11,925 milioni di dollari; 10) «Adorazione dei [...] Mantegna, venduto da [...] a Landra il 18 [...] 9,425 milioni di dollari ALBERTO [...] UNA [...] SCEGLIE IL MITO E [...] ODEON. ///
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Acrobata e giovane arlecchino, [...] Picasso, [...] da [...] a Londra 11 28 [...] 49 miliardi di lire; 4) «Nel campo, [...] venduto da [...] a Londra il 28 [...] 24,903 milioni di dollari; 5) «Maternità, di Picasso, [...] a New York il [...] per 24,75 milioni di dollari; 6) «Il [...] di Van Gogh, venduto [...] a Londra il 29 [...] 20,366 milioni di dollari; 7) «Falsa [...] Jasper Johns, venduto da [...] a New York [...] 0 novembre 1988 per [...] dollari; 8) «La gabbia degli uccelli, di Picasso, [...] a New York il [...] per 15,4 milioni di dollari; 9) manoscritto [...] Enrico [...] Leone datato 1173 dopo Cristo, venduto da [...] a Londra il 7 [...] 11,925 milioni di dollari; 10) «Adorazione dei [...] Mantegna, venduto da [...] a Landra il 18 [...] 9,425 milioni di dollari ALBERTO [...] UNA [...] SCEGLIE IL MITO E [...] ODEON.