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Spenta dalla polizia algerina [...] 5 luglio, riaperti i negozi nelle strade [...] nelle cittadine, rientrate fra i lacrimoge-ni le [...] dalle zone intorno a Orano, [...] erano rimbalzate fino a Parigi, [...] berberi sta vivendo i primi giorni da [...]. A co-minciare dalla lingua. Perché ora è legge il [...] che impone a tutti gli algerini [...] «lette-rario», quello del Corano. Conces-sione del regime di [...] solo il francese, «lingua dei [...] e [...] di un [...] intero. Ma è difficile immagi-nare [...] massa-crate da eccidi e stragi, nelle case, [...] campagne dove si intrecciano decine di dia-letti [...] francese è un mezzo [...] «resistenziale» [...] popolazione) ci si adatti [...] lingua che non è mai [...]. [...] se le comunità berbere [...] piede di guerra, inasprite da una decisione [...] genocidio culturale. Solo nella montuosa regione della [...] otto e i dieci milioni [...] berberi, il [...] che gli arabi trovarono [...]. [...] tradizione orale maghrebina: il berbero [...] ha una [...] trascrizio-ne. È la lingua della [...] delle storie infinite rac-contate nelle strade. È, anche, la «lingua [...] così genetica-mente morbida [...] alle mesco-lanze. Ed è la lingua [...] grandi romanzieri contem-poranei, da Nabile Fa-rés a Mohammed Dib, Rachid [...] DrÏss Chraibi, che hanno [...] a Parigi scri-vendo in francese sto-rie della [...] arricchendo infinita-mente questa lingua adottata. Come [...] loro di [...] per-dere tutto questo per adattarsi [...] gram-matica dura del Cora-no? «Attenzione, [...] classico non è una lingua [...] ma una lingua che [...] è mai [...] dice Majid El [...] docente di lingua e letteratura [...] di Ancona, cittadino [...]. Come legge questo decreto [...] «Siamo [...] preoccupati. Que-sto è un [...] che [...] nel [...] ad oggi, è stato con-tinuamente [...] alle corde dalla [...] e anche dai fran-cesi. E dai molti uomini [...] Medi-terraneo [...] non sono più di buo-na volontà. Con [...] de-creto tutte le altre [...] sono arabo vengono sequestrate. [...] sempre gli altri a parlare [...]. Lo fa anche Igor Man [...] pagi-ne della [...] come [...] altri, autosufficienti, senza ascol-tare gli [...]. [...] de-creto di [...] possono esserci più [...] chi è debole. Un altro moti-vo potrebbe [...]. Un altro [...] di gover-nare a patti con [...] o [...]. [...] anche chi di noi non [...]. La comunità di berberi [...] Parigi «Mi sono sentito da poco con Nadile [...] avverte con grande paura [...] vite in Algeria. Fares è uno dei più [...] poeti [...] cioè berbero. Ha 57 anni, ha [...] della letteratura algerina francofo-na. Sono stati loro, i berberi, [...] far sì che questa cultura potesse espri-mersi in [...] lingua. Quando parliamo di francese in [...] ca-so naturalmente non dobbiamo [...] come espressione di una [...] il francese si adopera come [...] per [...] di-re [...] che è il colonizzatore: io [...] io esisto, io ho valori cul-turali, provengo da Giugurta [...]. [...] quel [...] parlò e scrisse [...] lingua [...] il latino, e [...]. E che costituisce [...] di vita, ma certamente, oggi, [...] sopravvivenza». Quindi non esiste una lingua [...] «Ultimamente si è cominciato a [...] risalendo a una decifra-zione libica, [...] si sono cercati dei simboli per [...] fissare, ri-correndo anche ai caratteri [...]. È naturale dunque per tutti, [...] in particolare per un [...] caratterizzato [...] così [...] di osmosi, di pluralità, che [...] si possa pen-sare a una lingua a [...]. Sarebbe un contro-senso [...] «È una lingua che non [...] mai diventata lingua della comuni-cazione. La lingua dei libri, [...] permette di fissare un certo con-cetto, poi [...] posso [...] quando incontro un altro [...] un libanese. Allora uso la lingua parlata, [...] at-tinge [...] è. Il latino ha prodotto [...] portoghese, [...] il france-se, il provenzale, [...]. Con [...] non è successo perché è [...] che viveva di se stesso. Del resto, [...] scritta [...] puro, [...] scrit-to, se io comincio ad [...] a lingua della comunicazione di-venta in ritardo sul piano [...] spontaneità, della chimica [...]. Secondo lei gli appartenenti [...]. [...] la grande porta e la [...] porta. È la regio-ne che [...] alla pia-nura, [...] dal centro alla periferia: [...] viene prima, ma dopo viene la piccola [...] sulla pianura. Ci sono dei valori [...] passa-re dalla piccola porta, [...] anche entrare dalla grande porta, ed ecco [...] ballo il discor-so economico, ma anche cultura-le, [...]. Ciò non toglie che [...] dove sono nati [...] San Cipriano, uomini che [...]. Invece [...] non è che riduttivo: ridurre [...] una sola lingua è stare su un binario, non [...]. Invece vogliamo una stazione [...]. Come evolvono [...] «Questo coefficiente di apparte-nenza sempre [...] a una cono-scenza che viene [...] vedere fino [...] culturali tradizionali siano im-portanti. [...] viene conside-rata come una differenza, [...] che permette [...] del rispetto. Va-lori antichi, dunque, ma [...] col moderno. Perché [...] Ben [...] Perché dice nella lin-gua [...] cose che la lingua [...] non dice di sé: questa [...] la bellezza e il diverso. Il mono-linguismo è la [...]. La chiusura una pri-gione, e [...] prigione [...]. Quindi è un patri-monio [...] per esem-pio, anche gli [...] «Sì, [...] il modo con il quale si presentano, [...]. È il loro fervore. È qualcosa che riguarda [...] stesso momento la [...]. E poi è [...] la sofferenza. E anche [...]. Roberta Chiti Intervista con Majid El [...] berbero, cittadino italiano e [...] «Il nostro è un mondo che fonda [...] e la [...] cultura sulla capacità di [...] accanto e in basso, [...] deserto nordafricano, culla geografica e culturale del [...] Una sola lingua ma tanti dialetti Chi sono [...] Berberi È il nome generico dato dagli arabi agli [...] dalla Mauritania [...] egiziana di [...]. Si designano come [...] (uomini li-beri) e sono [...] abi-tatori paleo e neolitici. I berberi erano noti [...] con i nomi di [...] e [...] (i progenitori degli attuali Tuareg) [...] Libia e, procedendo a ovest, di numidi, [...] mauri. Fin da quei tempi [...] una loro lingua che ancora oggi è [...] dialetti: il [...] dei Tuareg, il solo [...] propria scrittura (il [...] gli altri scrivono con [...] talvolta latini) ed è parlato nello [...] e a sud del Sahara, [...] Niger e nel Mali settentrionale. Il [...] degli [...] nel sud ovest marocchino, il [...] nel medio Atlante, il [...] dei Beni [...] il [...] nel Rif orientale, il [...] nel Sud algerino, il [...] degli [...] (Algeria orientale), il [...] nel Gebel [...] il [...] il più importante, nella [...] (a est di Algeri). Si calcola che ancora [...] nordafrica-ni, nelle zone montuose e in molte [...] berbero o siano bilingue. Ci sono voluti più [...] alla [...] una delle istituzioni pubbliche [...] a Washington, per riuscire a esporre 48 [...] fotografie, libri rari, e articoli su Sigmund Freud. Il primo tentati-vo abortì [...] per mancanza di fondi, realmente perché 50 [...] varie scrissero una petizione di pro-testa denunciando [...]. [...] celebrare teorie discutibili e va-riamente [...] negli ultimi 25 anni sulle origini della nevrosi, lo [...] e [...] dei so-gni, [...] adulta. Oliver [...] fu tra i firma-tari, [...] femminista storica Gloria [...]. Più sorprendente, tra i [...] anche la nipote [...] obsolete». Oliver [...] dis-se di non [...] essere accomunato agli [...] e da allora ha modificato [...] suo atteggia-mento. Altri critici, come il profes-sor Adolf [...] di [...] sono stati invitati a spiegare [...] della mostra, che il 15 ottobre di [...] finalmente aprirà i bat-tenti. Il curatore, Michael Roth, uno [...] che è direttore associato del [...] the [...] and [...] non ha voluto includere nella [...] della mostra il più duro dei suoi oppositori: Peter [...] stori-co [...] ha scritto che Freud ebbe [...]. Non è ancora chiaro [...] le modifiche apportate alla mostra. [...] 150 oggetti riguardanti Freud che [...] sono immagazzinati negli archivi della [...] sullo psi-coanalista, i più grandi [...] mondo. Tra questi, una riproduzione [...] e i dipinti di uno dei suoi [...] lupo, che ritraggono il [...] se-duti su un albero fuori della [...] fine-stra. E ci sarà anche la [...] scritta da Freud a una madre preoccupata [...]. [...] sarà divisa in tre [...] «conscio e inconscio», e «dalla psiche alla [...]. Con pazienza e pochi ma [...] compromessi, la [...] è dunque riuscita a non [...] la mostra, superando gli [...] complicando [...] cul-turale americana. Nel 1995, quan-do la [...] Freud fu revocata la prima volta, il museo [...] cancellò una celebrazione del [...] volo [...] il [...] che lanciò la bomba [...] Hiroshima. Il presidente del Congresso [...] si era opposto [...] di sinistra» della mostra, [...] un ragionamento [...] della decisione del presidente Truman [...] sofferen-ze dei giapponesi. [...] a questa polemica, la stessa [...] fu co-stretta a smantellare una [...] culturale della piantagione,» ricca di [...] sui vecchi quartieri de-gli schiavi. La maggioranza degli impiegati [...] è nera, e si [...] rappre-sentazione del passato schiavista, [...]. [...] la tensione, la mostra [...] anche perché il sopranno-me della [...] era stato per molto [...] impiegati neri «la grande casa» sentendosi discrimi-nati, [...] avevano de-nunciato [...] e vinto diver-si miliardi [...]. /// [...] /// [...] la tensione, la mostra [...] anche perché il sopranno-me della [...] era stato per molto [...] impiegati neri «la grande casa» sentendosi discrimi-nati, [...] avevano de-nunciato [...] e vinto diver-si miliardi [...]. (0)
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