Dal canto suo [...] difende Montale dagli attacchi [...] Noventa [...] «Riforma letteraria»: «Vedo oggi che hanno attaccato [...] Eusebio» (lettera a Lucia [...] Recco, 9 novembre 1936). Ma conviene tornare al petit [...] montaliano. Inequivocabili i segni della [...] spirituale) di [...] della casa sulla scogliera [...] prosa: dal «ritratto [...] caduto in fiamme», il [...] Lauro De [...] della Casa Italiana della Columbia University, [...] di un poema, Icaro, drammaticamente profetico (De [...] partito dalla Corsica il [...] con un piccolo aeroplano per gettare manifestini [...] Roma, fu abbattuto al largo di Civitavecchia), alle [...] Sipe [...] le pistole automatiche», cimeli [...] di Fiume, allo «spiovente [...] Webster», i dizionari dai quali [...] come [...] non si separava mai. Neppure inventata la lunga veste [...] cardinale indossata da [...] con [...] sul petto, iconicamente ormai immortalata [...] una gialla [...]. Insomma riconoscibile, [...] il vecchio amico, il padrone [...] casa che non voleva [...] partire i suoi ospiti. Perché allora la doppia dimenticanza [...] Montale, doppia in quanto dopo [...] dimenticato di includere il petit [...] in Finis terre, il poeta ha dimenticato anche le [...] La domanda cosi posta richiede [...] serie di precisazioni. Il secondo soggiorno di [...] in Italia si conclude [...] del conflitto mondiale, lo [...] America. Era vissuto nel nostro [...] di giornalista e corrispondente [...] americane, curando ovviamente con prudenza i rapporti [...] regime; una prudenza che poteva [...] luogo, dava luogo, ad [...] temeva sempre un provvedimento [...]. Se si aggiunge poi [...] monomania antidemocratica propria della concezione estremamente [...] di [...] non è difficile immaginare [...] suo generico antifascismo (più di gusto che [...] e che può richiamare, sotto certi aspetti, [...] un Longanesi o di un Maccari) si [...] una partecipazione alla vita italiana negli anni [...]. Una partecipazione, inoltre, in [...] cioè con in tasca un passaporto americano [...] irraggiungibile di Montale: [...] vivere a Firenze come [...]. Diciamo che [...] viveva come un eccentrico [...] in cui tutti, volenti o nolenti, dovevano [...] un imposto, soffocante conformismo. Un passaporto americano gli permetteva [...] libertà negata agli indigeni. E poteva nascere il [...] fosse proprio il conformismo di tutti a [...] di evadere dalla storia, di vivere una [...] compromessi con la realtà. ///
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E poteva nascere il [...] fosse proprio il conformismo di tutti a [...] di evadere dalla storia, di vivere una [...] compromessi con la realtà.