Pagina da Preview Biblioteca Digitale--Pagina de «l'Unità-Nuova Serie(PCI)-Nazionale del 1983»--Id 3866215430.

Sono alcune fra le molte [...] rintracciabili [...] statistico edito dalla [...] e dedicato alle varie forme [...] spettacolo in Italia. I dati sono già [...] visto che si riferiscono [...] ma sono u-gualmente interessanti. È ormai noto che [...] che caratterizzano negli ultimi anni questo tipo [...] la «prepotente» ascesa dei consumi televisivi e [...] quelli cinematografici. Forse non altrettanto precisa [...] della rapidità con cui questi due diversi [...]. La televisione non solo [...] un paio di anni, il cinema quanto [...] pubblico», ma [...] ha persino perduto il [...] classifica, visto che stando ai primi dati [...] dovuto cedere il passo aneli? ai «trattenimenti [...] da gioco, ingressi a mostre e fiero, [...]. Il segno di questo [...] si riflette, oltre che in una lunga [...] «settoriali» negativi quali la diminuzione, al 30 [...] 6,9 per cento delle giornate di spettacolo, [...] dei biglietti venduti, in una vera e [...] per esempio, ha determinato la chiusura di [...]. Negli ultimi tre anni [...] funzione sono diminuiti completamente di 1. Inoltre nonostante il forte [...] 1 cui valori medi [...] il giugno 1981 e lo stesso mese [...] da 1. Se il cinema non [...] salute le cose [...] per il teatro che, [...] forme di lirica, prosa, balletto, concerti, rivista [...] registrare, fra la prima metà del 1981 [...] dell'anno appena trascorso, un aumento sia del [...] (più 7,7 per cento), sia degli spettatori [...] cento), sia degli introiti (più 28,5 per [...] corrente e più «11 per [...] valori deflazionati). Stabile la situazione della [...] sportive il cui incremento nominale copre, con [...] in meno, il tasso inflazionistico. Da notare che questa [...] sempre, dominata dagli incassi degli incontri [...] della divisione nazionale [...] A e B, le [...] mesi dello scorso anno [...] 51 miliardi pari a quanto raccolto da [...] sport messi assieme. Il settore dello spettacolo [...] più caratterizzato da una sorta di [...] del divertimento e da [...] forme più tradizionali d' intrattenimento, alcune delle [...] teatro e, parzialmente, il cinema, si sono [...] strada della [...] delle esigenze di quote [...] ma di ridotta consistenza numerica. Umberto [...] Vita di [...] (1844) è [...] ultima opera pubblicata da Chateaubriand, [...] a Parigi quattro anni dopo. Ancora un titolo perentorio, nella [...] dimessa [...] didascalico, ma come può [...] un messaggio e-stremo. Ecco, allora, che Chateaubriand [...] Interroga, [...] disperatamente. Le risposte sono soltanto [...] silenzio, In uno spazio cavo e pressoché [...]. Talvolta si ha la [...] bruciore della fede provochi tormento, più che [...]. Il Rancé è [...] incarnazione di un René Impetuoso [...]. La biografia del grande mistico [...] di Luigi X IV, che da spregiudicato cortigiano [...] fatto trappista severissimo, è per Chateaubriand una sorta di spettro del proprio spettro, un alter [...] della [...] leg-gendaria Immagine letteraria. Austerità e cattivo umore, [...] capricci: [...] vecchiaia» scrive [...] uno del suoi biografi [...] aumentato ancora di più [...] del suo cuore e [...] carattere». Due anni prima della [...] raffigura Louis de [...] vegliardo con 11 braccio [...] più che seduto sulla sedia posta davanti [...] giardinetto. A quanto mi ha [...] passi la maggior parte della giornata in [...]. Assorto In se stesso, [...] nulla e non ha altra distrazione se [...] piccolo giardino, trascurato ma che ben mi [...] perché assomiglia a un cimitero. Il povero grand'uomo si [...] lo tocca più; niente lo distrae; niente [...]. A mio parere è [...] più tristi che si possano immaginarvi. Nella giovinezza radiosa di Rancé, Chateaubriand [...] la [...] remota giovinezza; nella vecchiaia [...] Rancé [...] di afflizioni egli vede la propria: al [...] Un cortigiano, Rancé, diventa frate scegliendo il [...] secolo: Chateaubriand ne riscrive [...] in realtà parla di se stesso, e Rancé [...] eroe romantico. Ecco come Addio Re Sole, [...] la crudeltà di un [...] sta 11 fanatismo del trappista. E [...] creatività dello scrittore risulta eccezionale [...] in virtù del suo estremismo. Il libro è più prossimo [...] un romanzo che non a una ricostruzione [...] più a una confessione per [...] personaggio che non al ritratto di un uomo [...] quel [...] Le [...] de Rancé, appunto (1626-1700), il [...] a [...] anni si escluse dal mondo, Il gran secolo del Re Sole, per Istituire un nuovo, [...] ordine di monaci, chiamati «trappisti» dal luogo prescelto, la [...] di [...] dove trascorse altri [...] anni attendendo la morte. Il libro è per [...] un grandioso pretesto per [...] quasi in una scommessa drammatica, in una [...] lo stile, la trama di René che [...] grande monaco del secolo X VII si [...] e alle promesse della vita per consegnarsi [...]. Rance diventa a suo [...] di Napoleone, di Byron: infine, [...] Prometeico la cui vittoria [...] la rinuncia cristiana. René fuggitivo e monaco, Invecchiato [...] trafìtto dalla vita e assetato di assoluto [...] trasformazione che il poeta compie prima di [...] la [...] carriera di inventore dì Immagini [...] memorialista pignolo. ///
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Lago rio, [...]. Come può la pia [...] vegliardo retore, [...] con Insistenza dal suo [...] quel romanticismo francese al quale la nostra [...] cosi poco affine, come può [...] opera riguardarci, sorprenderci, appagarci? Quella [...] distorsione posta dal tempo [...] la scrittura e la [...] sfida stessa di ciò che chiamiamo letteratura: [...] "anacronistica", e questo anacronismo è la domanda [...] pone al critico: a poco a poco [...] spiegare [...] attraverso il suo tempo [...] progetto; cioè a giustificare le scandalo della [...] come ridurre quello della [...] sopravvivenza? A che dunque [...] "Vita [...] Rancé" può convertirci, noi che abbiamo letto Marx. Nietzsche, Freud, Sartre, [...] o [...]. [...] Re Sole e. [...] nulla, evidentemente, che non sia [...] figura: questo e solo questo [...] rispondere alla domanda retorica di [...]. E la figura del [...] del suo linguaggio: quella tracciata dal geroglifico [...] del suo linguaggio. Qualche esempio: «Rancé ebbe [...] Incontrare durante I suoi studi uno di [...] i quali basta sedersi per diventare Illustri, [...]. Rancé cominciò alla Corte [...] un chiostro, [...] cominciò In un chiostro [...] Corte; fu grande [...] per la penitenza, [...] per il genio. Agli esami di licenza, [...] non raggiunse che il [...] Rancé ottenne il primo. Questo successo fu attribuito [...] Rancé non ne menò vanto; [...] non ne fu umiliato». Noi ridiamo e can [...] sui luoghi Irrigati dal [...] del nostri amici. Dove sono oggi le [...] Dove saranno domani le felicità di oggi? Quale [...] annettere alle cose di questo mondo? [...] Essa scompare quando quegli [...] cade [...] o quando quegli che [...]. [...] È ingannato, fuggiasco, o [...]. La fama? Dovete [...] con la mediocrità o col [...]. La ricchezza? Come potrebbe [...] essere considerata un bene? Restano quei giorni, [...] scorrono ignorati entro [...] delle cure domestiche, e [...] né la voglia di [...] di ricominciare la vita». Sembra la voce dell [...]. E [...] libro è attraversato da [...] cupa furia funerea, da un alito di [...]. Il cattolico Chateaubriand non rinuncia [...] al piaceri [...] del propri disgusti. Lo assiste lo stile, [...] cielo visionario in cui crepitano ancora gli [...] un tramonto che il [...] René», a differenza del [...] non accetta di vivere. Mario Lunetta Lo Stabile [...] repertorio per ragazzi E trova «Le astuzie [...] Scapino» Tutti I figli di [...] ASTUZIE DI SCAPINO di Molière. Compagnia del Settore Ragazzi [...] Teatro Stabile di Torino: regia d» Franco Passatore; scene [...] Elena Bronzini. Interpreti: Lello Giulivo, Aldo Turco, Giorgio Cappa, Francesco [...] Germana [...] Anna Cuculo, Luciano D'Amico, Marco Alotto, Silvana Lombardo e Lino [...]. Torino, Teatro Gobetti. [...] registico di Franco Passatore, [...] Settore Ragazzi dello Stabile torinese, era partito qualche [...] con un intento chiaramente polemico nei confronti [...] animazione, principale flusso di stile del genere [...] di Una losca congiura di [...] contro Bonaventura di Sergio Tofano [...] di fondare un repertorio storico di testi [...] genere. Ora si è approdati [...] Astuzie [...] Scapino. Questa azione comica, che Molière [...] nel 1671 rovesciando i primi favorevoli giudizi [...] precedente gli aveva riservati (si ricordi la [...] a questo Scapino, considerato [...] volgarità), è certo un modo intelligente per [...] infantile un confronto con la tradizione della [...] dalle continue situazioni ridicole, dai lazzi, dalla [...] insomma da tutto [...] della Commedia [...]. In questo allestimento [...] napoletana è accentuata di [...] Scapino, parente francese del Brighella italiano (con la [...] a strisce verdi) diventa partenopeo [...] e di gesto. [...] scenografico di Elena Bronzini [...] carrozzone [...] grigio perlaceo, che [...] a simulare un palco [...] relativi siparietti; sullo sfondo il golfo, con [...] Vesuvio [...] i lumini del crepuscolo. La compagnia, tutta di [...] impegno matto a reggere il ritmo indiavolato [...] che offre le figure dei padri tirchi [...] con spadino, «miles gloriosus» [...] spagnolesco, innamoramenti ed agnizioni. Luciano D'Amico è uno Scapino [...] mimica facciale e capriole, e lingua di [...] cruciale; le belle musiche di Bruno Coli [...] colto per Io spettatore bambino e molto [...] adulto. ///
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[...] Marx biografia per [...] di [...] tangheri Gli aspetti [...]. [...] ed evoluzione [...] l -e 35 [...] Lanza Opera! ///
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[...] ed evoluzione [...] l -e 35 [...] Lanza Opera!