Pagina da Preview Biblioteca Digitale--Pagina de «l'Unità-Giornale fondato da Antonio Gramsci-Nazionale del 1993»--Id 386480455.

PAGINA IT [...] LUNEDÌ 29 MARZO [...] TRE DOMANDE [...] I Tre domande a Raimondo Vianello, attore e autore comico. Nonché lettore appassionato. C'è «tato nella [...] vita un testo fondamentale, un [...] o un autore che hanno segnato una svolta, cambiando [...] davvero? [...] solo fondamentale magari no, ma [...] sono stati tutti quelli che hanno segnato le diverse [...] vita. Se [...] proprio citare un titolo, un [...] di svolta potrebbe essere [...] il Martin Eden, di Jack London. SI, direi di si. Perché quando si è [...] quel senso di malinconia che si nutre [...] come questo. È una vicenda, quella [...] Martin Eden, che si conclude con la: decisione di [...] quale c'è [...] e c'è 11 risvolto [...]. C'è tutto quello che [...] coinvolgere un giovane. Adesso io leggo però [...] storia, ; . E vado scartabellando [...] e là. Ma devo dire che [...] nella cultura di una persona dovrebbe essere [...] io purtroppo non ritengo assolutamente nulla. Mi fanno una gran [...] nel salotti possono permettersi di esibire un [...] citazioni! ///
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Pensare che io colleziono [...] pagine dei giornali. E penso che sia [...] merito, da parte mia, non averle accettate. Si sfrutta In questo modo [...] popolarità, non una reale capacità, lo mi vanto di [...] nella mia vita una sola poesia, quando avevo 15 [...]. Ricordo che fu pubblicata [...]. E poi [...] sempre. Quale libro vorrebbe che [...] consiglierebbe a tutti di studiare? [...] lo direi i Promessi [...]. Vanno bene senz'altro e, [...] classici non (anno male a nessuno. Da adolescente romantico leggevo [...] lettere di Jacopo [...] di Ugo Foscolo e [...] di Giacomo Leopardi o [...] genere. Il mio è una specie [...] continuo [...] indietro. Ho anche letto, in [...] libri comici, ma non so se mi [...] mio lavoro. Forse si, perché contenevano [...] Indicazioni [...] e spunti per monologhi. Parlo di autori come Jerome [...]. ///
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Altro non ricordo. Piccoli narratori crescono a scuola Raimondo Vianello PtERO [...] . È [...] scena, aperta a un [...] del settecentesco [...]. Togliere al compito 11 [...] suo carattere meramente [...] ecco il segreto della [...] scrittura creativa», dice nella [...] : [...]. Sono parole che 1 [...] di alcuni giorni fa [...] dei vincitori e con un breve convegno [...] piacere della scrittura ! Tra 1 molli intervenuti, [...] Dacia Maraini, Giuseppe Pontiggia e Giorgio Calcagno, pur [...] In [...] letterarie un non sempre [...]. E anche se è facile [...] che questo piccolo libro [...] non avrà il successo [...] (per chi abbia a cuore [...] . Rovine e chiese ; [...] e reliquie, tesori sepolti e [...] dozzinali: il rapporto tra [...] il loro destino nel tempo e la [...] di Francesco Orlando In fondo al [...] oggetti desueti nelle Immagini [...]. Rovine, reliquie, rarità, robaccia, [...] Inabitati [...] tesori nascosti» è II più recente . Lo pubblica Einaudi [...]. E qualcosa di [...] dal critico nelle più varie [...] nel panorama della [...] anche eterogenee letture. Su ca e della storiografia [...] materiale (che, [...] in gran parte sulla lettera-. Si verifica cosi che [...]. [...] nella classificazione teorica e [...] il fermo e paziente procedere [...] si aprono verso una [...] prospettive, sotto la spinta di una autentica [...] e appassionata, a) significato vitale della letteratura, [...] cui essa testimonia il senso, [...] FERRO NIni [...] reciproche) e ; numerosi [...] nei quali si in-, trecciano vane categorie. Più ci si avvicina al [...] cento, più le categorie insistono [...] nel [...] per verificare ciò, un apposito [...] è dedicato ad . [...] di ri Faulkner, Il Gattopardo [...] Lampe-; [...] Cent'anni di solitudine d [...] Marquez, Sotto il vulcano [...]. [...] processo di Kafka, Fratelli [...] di Samonà, I quaderni di Malte [...] di Rilke, Morte a [...] si annidano con leggerezza testi [...] tipo più «popolare», come [...] di Stoker o [...] canzone napoletana A [...] piena di singolari oggetti desueti [...] del [...]. In questo segnali [...] cosi gratuiti e cosi [...] sembra manifestare tutta la coscienza de) proprio [...] propria capacità di identificazione con [...] della letteratura. In ogni suo momento, [...] domanda sulla qualità del [...] e mondo, tra immaginario e reale, e, [...] sul destino stesso della realtà; sulle attuali [...] e di [...]. [...] detto) [...] funzionale» dominante, ma arriva anche [...] confrontarsi con il sempre più [...] e diffuso consumarsi degli oggetti, . Se la letteratura tende [...] uno spazio sempre maggiore agli «escrementi», è [...] società produce escrementi in numero sempre maggiore, [...] modo sempre più fitto oggetti [...]. E dal suo libro [...] in piena evidenza co-che [...] seno stesso della [...] e descrizione dei diversi : [...] di testi e di oggetti, dalla definizione dei loro [...] caratteri, [...] a trovare per essi termini [...] e ben riconoscibili. ///
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La materia trattata e la [...] e scende [...] struttura stessa del lavoro [...]. Questo cosi diretto riferi-! Lo stringente [...] al loro rilievo formale o [...] con il quale questo «albero» [...] tivo. Tutto ciò suscita il prò-. Non siamo insomma di fronte [...] individuazione di presunte na» definita [...] suol. Ed è [...] chiudersi in una chiave [...] stessa del percorso a [...] «psicanalitica»), [...] possibile la verifica di [...] landò mette -subito In evidenza [...] e divergenze, di ambiguità e [...] carattere «ambivalente» che [...] proiezioni [...] di compromessi mono sia la [...] che la non e [...] tra le diverse categorie sono [...] incroci di vano tipo (l'autore insiste su [...] Céline, lolita di Nabokov, [...] istruzioni per [...] di Perec). Infine un ultimo capitolo [...] più sintetico a ciò che è opposto [...] e cioè alla rappresentazione del funzionale (di [...] tradizione fino alla svolta storica [...] e poi per lo [...] contestato). Oltre a suggestivi e [...] ed autoironici (come quando, per il proprio [...] l'autore rinvia alla «patafisica» [...] Padre [...] di Jany), si rinvengono [...] e sottili procedure di disposizione degli esempi [...] libro esibisce [...] della propria costruzione, viene [...] un vero e proprio atto letterario. Si può constatare cosi [...] inizio e la [...] fine si raccordano perfettamente: [...] è [...] parola è desueto, il [...] costituito dalla poesia che apre una raccolta [...] 1879 del francese Charles [...] è dato ancora da [...] stesso [...] (stavolta in prosa), che [...] della fine e [...] di finire. Si può scoprire che, [...] opere della «grande» lette-. Non possiamo : toccare [...] . Descrivendo la città e la [...] casa [...] nata [...] madre, lo ; . Queste notizie e altri episodi [...] moltissimi) ritroviamo nelle poche pagine del [...] in Italiano, Anche mio zio Gustave Flaubert era un letterato, di cui è autrice [...]. Altre pagine (dello stesso Goncourt, [...]. ///
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Al travaglio, artistico del [...] suoi testi poco si accenna nelle pagine [...] come già è detto, [...] sugli aspetti più segreti ai una complessa [...] vive--re. Non mancano notazio-ni, per [...] che abbiamo chiamata [...] di Flaubert: «Secondo lui [...] non poteva essere malvagio; un vero artista [...] un osservatore; la prima qualità per vedere [...] occhi. Se, questi sono intorbiditi [...] a dire da un interesse personale, le [...] 1 buon cuore [...]. In diverse occasioni Flaubert irride [...] alla felicità e [...] stessa che gli uomini se [...] fanno; da questo disincantato atteggiamento nasce [...] vocazione [...] intesa come disciplina: [...] «C era, nella natura ai Gustave [...] una sor-; [...] di impossibilità a godere della [...] e [...] : sto per un bisogno [...] di ritornare senza [...] posa indietro, di confrontare, di [...]. ///
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Da-vanti a questo cadavere [...] della [...] scrittura che vede Flaubert [...] del lavoro; a volte, chino in [...]. Cosi lo scrittore vide andare [...] fumo [...] il suo patrimonio -più di [...] lione di franchi [...] almeno, negli ulti-: . [...] maggio 1880, Flaubert moriva per [...] co di epilessia [...] (come si fa a non [...] . E già ai funerali, la [...] e il genero [...] per accaparrarsi i diritti [...] volendo [...] una parte ad altri parenti. [...] custode dei manoscritti di [...] Flaubert [...] agiatamente ad Antibes fino al " , [...] suoi acquarelli. Un anno [...]. Tinti, con una nota di G. ///
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[...] » anche un grande [...]. Ha [...] i suoi studi critici [...] mente su «Aut Aut» deve, [...] la verità, si sono forse resi [...] visibili nella koiné [...] che domina la rivista da [...] anno. Od abbiamo la possibilità di [...] raccolti in un [...] della narrativa e [...] del suo sapere», in quanto, [...] Comolli, tale sapere si fonda sulla [...] presenza del narrare per comprendere [...] del mondo e della nostra [...]. [...] Colori del giorno di [...] (Garzanti) ; penso [...] de! In tutti questi [...] imparato cosa significhi la cura [...] rosa significhi non tanto proporre la propria [...] del mondo, ma dare forma [...] nostro rapporto contraddittorio con ciò che non [...] il mistero della terra e [...] mondo; il mister? di un altro pensiero e di [...] esperienza [...] si affaccia in un volto; [...] mistero di ciò che [...] di noi oscuramente come altro [...] noi. Il libro di Comolli [...] tipo. E [...] questi libri, la grazia di [...] esso stesso come una narrazione. Come una [...] attraverso i paesaggi del pensiero [...] della altura, -come eventi che appunto non possono [...] semplicemente esposti, ma colli nel [...] presentarsi fuggevole e «leggero», per divenire i luoghi in [...] poniamo le tappe della [...]. Il libro si propone di [...] «a una [...] silenziosa e misteriosa che [...] " il reale e la [...]. Siamo dunque oltre la [...] che garantisce un rapporto fra [...] e mondo: siamo piuttosto in una sorta di [...] cità tra lingua e mondo, [...] cui entrambi [...] insieme. Comolli pensa che [...]. [...] infatti «lingua e realtà si [...] ; essere quello che sono, [...] donano a [...] se [...] stesse. In tale ostensione il [...] dà i vedere, viene ad essere quel [...]. Il libro vuole cogliere la [...] di [...] voce. La mossa viaggio verso questa [...] ci porta alle letture [...] e [...] al viaggio verso altrove che [...] re disegnavano, al nostro [...] «carichi [...] e di avventure e di [...] con la mete ancora tutta ingombra delle immagini eh [...] avevano visto». È cosi, scrive [...]. [...] è un grande [...] sofo, con una grande attenzione [...]. Ma come Platone, [...] si scaglia contro [...] contro il simulato : del [...] che ci guarda sempre [...] sempre immobile, sempre se stesso, [...] le, indifferente, freddo dal silenzio de [...]. Comolli inizia uno straordinario viaggio [...] quadro, per esempio in una [...] morta. [...] da le cose dipinte, il [...] del tavolo, e la [...] . Poi è la solitudine di [...] le cose abbandonate che Io colpisce: di [...] . Poi pensa al pittore [...] dipinto, e che ora non [...] più, [...] ; quadro ancora ci parla [...] ci chiama: e la [...] risposta è la pietà, la [...] per questo [...]. È a questo punto che [...] noi emerge ciò cfc lui. Il quadro, nella [...] presenza, ci invita :, pensare [...] al quadro che il pittore non [...] ! Il quadro mi fa [...]. [...] del quadro, di cui [...] Lév [...] diventa «il sorriso leggero in cui, esuli, [...]. Culla del cosmo che sostiene [...] della vita e della morte», del visibile e de, [...] di ciò che è svelato [...] del segreta . Entra nella genesi della [...] cui [...] alla Musa [...] o Diva. E nella genesi del [...] orientale, fatta di silenzio, in cui [...] si dà come vuoto [...]. Analizza lo statuto : [...] è «momento di trapasso [...] dine [...] del reale: il sé [...] del mondo; l'incontro fra [...] fra il Medesimo e [...]. Alla fine Comolli ritorna [...] risonanza di quella «protolingua» in cui io [...] e divengono senza opporsi: «lingua delle cose [...] il pensiero e le [...] parole umane». C'è una sorta di [...] di questa lingua, di questa ostensione. Giampiero Comolli« Risonanze», Theoria, [...]. ///
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Giampiero Comolli« Risonanze», Theoria, [...].