Pagina da Preview Biblioteca Digitale--Pagina de «l'Unità-Unità 2-Nazionale del 1997»--Id 3864738293.

I «sì», quando erano state [...] tre milioni e [...] schede [...] per cento), erano [...] milioni e [...] «no» era-no fermi a [...]. ///
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Voto favorevole è stato [...] con percentuali diverse, da tutti i settori [...] lavoro. Pub-blico impiego e scuola [...] toccati dalla riforma -compresi. È stata, questa, la [...] cui il sindacato confederale ha chia-mato lavoratori [...] pro-nunciarsi [...]. In precedenza, nel 1995, [...] al giudizio delle urne fu la riforma Dini [...] previdenziale. Allora, in conseguenza anche [...] dalle misure con-cordate, soprattutto nelle grandi fabbriche [...] Nord, [...] quattro milioni [...] persone e il «sì» [...] 64 per cen-to: un dato che colloca [...] dei favorevoli di al-lora al di sotto [...]. In precedenza i lavoratori [...] nel [...]. Ogget-to, [...] di luglio sul costo del [...] per il quale è previsto nelle prossime settimane [...] della verifica. In [...] ad aderire [...] del sindaca-to furono in un [...] e [...]. Archiviata la consultazione sul-lo Stato [...] fatto che non ha precedenti in Europa [...] confederale si aprono ora [...] fronti. Accanto alla ve-rifica [...] del [...] del prossimo anno si troveranno [...] affrontare il nodo della ridu-zione generalizzata [...] di lavoro: 35 ore settimanali [...] 2001. Il punto è al [...] ad ottobre tra maggioranza di governo e Rifon-dazione [...] ha chiu-so la crisi politica. Ma ha suscita-to critiche, [...] di diversi settori politici [...]. E riserve nello stesso [...]. [...] capito-lo è di giovedì. Il ministro del Te-soro, Carlo Azeglio Ciampi, ha parlato di «stupidaggine econo-mica». E subito sono tornate [...] polemiche. Con il presidente di Rifondazione [...] Armando [...] ad in-vocare la smentita [...] Prodi; [...] Fausto [...] a ricordare che «così [...] rischio la maggio-ranza»; con il segretario generale [...] Sergio [...] a di-chiararsi «sollevato» alle [...]. E con il vicepresi-dente [...] Confindustria, Carlo [...] a parlare di «incidente [...]. In particolare, per il numero [...] di viale [...] di maggio-ranza sulle 35 ore [...] «spos-sessato le parti sociali in materie di loro competenza» [...] la con-seguenza che «finché [...] questo macigno sulla strada sarà [...] fare passi [...]. Con il pensie-ro, appunto, rivolto [...] riduzio-ne [...] ma non solo. Tanto che giovedì sera [...] alla rottura delle trattative per il rin-novo [...] lavoro dei cartai, scaduto il 30 giugno. [...] ed [...] in-fatti, hanno chiesto ai [...] di introdurre nel nuovo contratto una clausola [...] scaricare sui lavoratori eventuali oneri deri-vanti dalla [...]. [...] tema, di prospettiva, che [...] è quello legato alla necessità di dare [...] ai [...] lavo-ri». A [...] soprattutto, di lavoratori borderline [...] milioni e mezzo?) a metà strada tra [...] la-voro autonomo, in larga misura figlio della [...]. Ai più [...] (ma con pochi diritti) [...] persone -soprattutto giovani, donne ed ex dipendenti [...] processo produttivo -costretti ad aprire la partita Iva [...] mettersi formalmente «in pro-prio». Su questa strada la [...] si è già avviata [...] un anno. Ha dato vita [...] Pegaso (che a Milano, [...] terrà un convegno cui parteciperà Ser-gio [...] proprio con [...] di creare un coordinamento [...] forme nuove di tute-la per il [...]. Ma adesso è ora [...]. E [...] parla con insistenza della [...] vita ad un nuovo «Statuto», quel-lo «dei [...]. La Scheda Dietro le [...] sul [...] la [...] pensa a 35 ore [...] Statuto dei lavori Noi chiederemo e pretenderemo coerenza. Se così non fosse [...] problema politico deli-cato. Mi riferisco a ciò [...] lavoro dipendente: noi non abbiamo discusso dei [...] lavoro autonomo». Torniamo alla consultazione. [...] stata una forte presenza alle [...] e una partecipazione al voto più bassa. Qualcuno, nel sin-dacato, ha [...] il sinto-mo di un malessere legato a [...]. Semmai da questo scarto [...] verificato in alcu-ne realtà, non dappertutto -si [...] presenza [...] che in fondo le [...] risolte e che il voto non era [...]. In ciò leggo un eccesso [...] delega al sindacato, non [...] di un problema di democrazia». Subito dopo [...] avevi par-lato della necessità di [...]. Obiettivo? «La trattativa e [...] trattativa e la crisi di governo, poi [...] il sindacato confederale, e la [...] a misurarsi con problemi [...] e di sostanza. Penso sia giusto riflet-tere [...] che è stato per [...] elementi di valu-tazione in [...] grande e complessa come [...] riparo dai rischi che possono derivare dal [...] situazioni come que-ste. Quelli della linearità nei rap-porti, [...] trasparenza e [...] sono questioni decisive per [...] sindacale». Non sarà una sorta di [...] dei conti? «No. Penso che nel corso [...] non sempre ci sia-no stati comporta-menti lineari [...] diri-gente della [...]. Si so-no verificati problemi [...] dalla de-licatezza e anche dal-la novità del [...]. Dobbia-mo discutere di que-sto per [...] gli anticorpi [...] di fronte [...] ripetersi di situazio-ni analoghe». Come esce il sindacato [...] «È forte come qualche mese fa. Certo, la manifestazione del [...] poi [...] e la con-sultazione sullo [...] il consenso che esiste attorno a noi. Ma non mi convin-cono [...] le di-spute nelle quali il sindacato vie-ne [...] declinante, un giorno protagonista». Su quali fronti si [...] vostra [...] parla-to di un nuovo [...]. Nel mondo del lavoro [...] crescenti di persone non più assimilabili a [...] non sono nemmeno lavoratori autonomi. Persone che sollecitano una pre-senza [...] forte del sindacato. A lo-ro bisogna offrire [...]. Basato su nuove tutele [...] riconoscimento di diritti. Tenendo presente che il carattere [...] di questo lavoro, la [...] frammentazione, im-pongono di operare contestualmente [...] due livelli». Il primo passo su [...] «Per [...] riguar-da lo statuto, chiede-re al governo di [...] che entri nel merito dei diritti da [...] mondo nuovo. Mentre sul piano negoziale [...] dobbiamo puntare ad [...] e poi sta-bilire con [...] ambiti e regole contrat-tuali». ///
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Il [...] della [...] oggi (ieri, [...] ti-tola su un [...] di [...] per [...] il [...] e parla di [...] come del futuro leader del [...] soggetto unitario. Il tuo commento? «Sono [...] ipotesi infondate. [...] sindaca-le è un obiettivo della [...]. Le ra-gioni per costruire [...] sono molteplici, ma non hanno alcuna attinenza [...] della politica e men che me-no con [...] co-me può essere quella che impegna le [...] e non, a definire la loro collocazio-ne. Il carattere e le [...] del nuovo soggetto le decideranno i sindacalisti. [...] non è in discussione». Intanto sul versante dei [...] e gli imprenditori si fa in-candescente la [...] ore. I primi a farne le [...] sono [...]. A gen-naio il governo [...] si sono impegnati ad avviare un confronto [...] sociali [...]. Mi aspetto [...] di questo confronto, una volta [...] della finanziaria, sul-la base di [...] proposta formale di merito di governo e maggioranza. A [...] è necessa-rio che anche [...] arri-vino con un loro orientamento. Per questa ragione non [...] delle polemiche di questi giorni. E ancor meno [...] che [...] di ca-tegoria, come quella [...] tenuto nel rinnovo contrattua-le, penso anche con [...] positivo di Confindu-stria. Certo, esiste un problema [...]. È difficile concludere un [...] che sia definita con precisione la dinamica [...]. Questo proble-ma però si [...] un impegno delle parti ad una verifi-ca [...] si de-termineranno costi oggi non program-mabili. Quello che è inaccettabile [...] di Confindustria di annullare gli effetti di [...] svolta con delle clausole di dissolven-za». ///
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Come giudichi la [...] «Quelle messe in atto [...] sono forme di lotta inaccet-tabili. Sono fuori dei codici [...] ai quali do-vrebbero attenersi tutte le orga-nizzazioni. Come è inaccettabile [...] del liquame e dello [...] agenti di polizia. È un atto di [...] persona [...] delle sue funzioni ed [...] che ha un significato ol-traggioso e simbolico». ///
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È un atto di [...] persona [...] delle sue funzioni ed [...] che ha un significato ol-traggioso e simbolico».