Pagina da Preview Biblioteca Digitale--Pagina de «l'Unità-Unità 2-Nazionale del 1997»--Id 3862694439.

Al polo opposto [...] che influì soprattutto su poeti [...] menti [...] con [...] opportunistica di Giulio Cesare. Un sigillo poco lusinghiero [...] storico inglese Denis Mack Smith appone sulla [...] di Renzo De Felice, la biografia di Benito Mussolini, [...] nel maggio scorso a conclusione con la [...] Einaudi [...] volume postumo. Per tre decenni De Felice [...] Mack Smith hanno studiato lo stesso argomento, il [...] storico britannico rivendica di essere arrivato a [...] meno concilianti». Talvolta è stato anche compiacente, [...] amasse vantarsi di [...] dare un giudizio distaccato e [...]. Forse [...] (quella vera, ignorata o «rimossa», [...] scrivere [...] nel corso dei secoli) non [...] stata [...] dal quale Ste-phen [...] di Joy-ce) asserisce di «tentare [...] di svegliarsi», se i messaggi e i pensieri dei [...] fossero stati «deboli», anziché «forti». Una illustre studiosa del mon-do [...] Jacqueline di [...] nella [...] splendida monografia [...] greco Alcibiade (Garzanti 1997), parla [...] mez-zi termini [...] estremo perseguito dalla «demo-crazia ateniese». La stessa defini-zione si [...] politica estera [...] Roma: Atene e Roma, [...] della civiltà oc-cidentale» furono in realtà poten-ze [...] spirito di so-praffazione, di conquista e di [...] che forte, «for-tissimo». Ma esistono e sono [...] cioè problematiche, aperte, umanamente indulgenti? Essendo [...] animato soprattut-to [...] di sopravvivenza e di [...] degli altri animali se non più ancora [...] alla melensa e ar-rogante concezione antropocentri-ca [...] in proposito La ginestra [...] Leopardi [...] egli sembra [...] bisogno di motiva-zioni anche [...] giu-stificare la propria aggressività e tracotanza (quella [...] Greci chiamavano hybris). Le filosofie e quasi [...] hanno fornito [...] tali motivazioni. Iniziatore della tra-dizione [...] integra-lista e autoritaria, è Platone, [...] è stato discepolo -e discepo-lo prediletto -di Socrate, [...] e [...] padre del pensiero «debole» [...] non sapere». Aristotele era indub-biamente [...] integralista (la [...] era onni-comprensiva al pari di [...] di Platone), ma era almeno pervaso da un salutare [...] mai nefastamente visionario che gli consentiva una notevole flessibi-lità [...] materia etica e statuale (in contrasto con la rigida [...] platonica). Tuttavia [...] disumano fu il suo [...] degli schiavi, dei «barbari» e degli ani-mali. E forse Alessandro il Mace-done, [...] con le allucina-zioni imperialistiche che gli furo-no [...] dagli aspetti peggiori del pensiero del suo [...]. Giulio Cesare (ben più [...] come politico e come condottiero) godeva fama [...]. Socrate tradito Ma è [...] religioni e le filosofie (quasi tutte integraliste) [...] nella realtà [...] A questo punto diviene [...] significato della parola integralismo. Essa si-gnifica semplicemente estensio-ne [...] certa filosofia o religione [...] aspetti, alle azioni e al costu-me privato [...] uo-mini che ad esso si ispirino (o [...] ispirarsi), pena la scomunica, il bando, la [...]. In-tegralismo significa dunque arro-gante [...] certo pensiero e [...] certa cul-tura nelle masse [...] ai lavori». Guardarsi da ogni forma [...] dovere primo di ogni cittadino, e, direi, [...]. E poiché, come si [...] pensatori e sacerdoti di qualsiasi religione, tendono [...] società il proprio «cre-do» integralmente, il proselitismo, [...] filantropiche ma spesso anche di vero e [...] lo stru-mento essenziale [...] stesso. Un gran numero di [...] non fanno altro che confermare tale affer-mazione. Su questo terreno, So-crate [...] dalla folla di filosofi che si sono [...] della storia, da Platone fino a Marx, [...] Nietzsche, [...] ai loro recenti, mediocri ancorché pre-suntuosi epigoni. Ora i ascolta spesso [...] rispetto al mondo anti-co, ma anche nelle [...] del mondo «moderno», il rapporto antitetico fra [...] che tanto interessò gli ambienti intel-lettuali e [...] Roma re-pubblicana nel I sec. A tale richiesta credo [...] con una semplice contraddizione di «fini». Per lo stoicismo romano [...] dirigente [...] il fine della saggezza, [...] di essa, era la virtù (la aretè [...] perseguire con un massimo di rigore (si [...] presuppone il [...] an-che semanticamente, cioè il [...] Dio degli stoici è un Logos, ma [...] ordinatrice [...] con tutte le cose: [...] panteismo che dovrebbe sacra-lizzare tutti gli esseri: [...] in termini, dunque, in una società schiavista [...] era la romana, ma a periodi anche [...]. La contraddizione era così [...] stessi stoici greci, specie in età romana, [...] (che sarà poi caro ai Gesuiti) di [...] ne-cessità di distinguere le scelte «ca-so per [...] par-te alla rigorosa osservanza dei va-ri «decaloghi» [...]. Lo stoicismo fu dunque [...] «fortissima», base ideologica del privilegio di classe [...] spietato impe-rialismo romano. Gli asceti della ragione Anche [...] le basi [...] del mondo: ma non [...] «asceti della ragione», isolati nei loro [...] («giardino»), remoti dalle passioni, [...] («amicizia») fra spiriti illuminati, indagatori della realtà [...] ratio («ragio-ne»), ostili a ogni forma di [...] religioso, di sopraffazione, di violenza; sog-gettivamente non [...] del Potere; non irri-verenti, perché collocavano gli [...] di atomi) in strani [...] non invadenti, in quanto incuranti del proselitismo [...] di vista Lucre-zio deve essere considerato un [...]. Inoltre la loro sapienza [...] quanto atomista, e osti-le ad ogni forma [...] mirava alla «virtù», bensì al «piacere» (in [...] piacere tuttavia [...] quieto e limpido» che [...] neanche privilegia-va il piacere sensuale. Se Cesare fu epicureo, [...] in quanto [...] degli epicurei alle passioni [...] ala guerra, alle su-perstizioni religiose costituivano oggettivamente [...] costituito tradi-zionale; ed egli [...] un «alleato», anche se in-volontario, del suo [...] politica del potere [...]. Ma in sostanza [...] fu una filosofia tanto «debole» [...] «non integralista» che influì so-prattutto sui poeti e su [...] menti illuminate dopo la paren-tesi cesariana. Sotto Augusto, e poi [...] fu lo stoicismo a [...] sé la classe dirigente romana e alcuni [...] famosi impera-tori. Lo stoicismo è dunque [...] (la storia delle guerre, dei massacri, delle [...] religiose, del prose-litismo finalizzato alla conversio-ne e [...] o degli «infedeli», e, in-fine, del più [...] ha permesso ad alcune nazioni di prosperare [...] sul sangue di intere popolazioni soggette). [...] è invece non tanto [...] ma a margine di essa, quindi condan-nato [...] condan-nato alla sconfitta e ucciso fu So-crate: [...] complicità con la Storia sia da [...] una sconfitta. Luca Canali [...] 3. ///
[...] ///
Storia di un movimento [...] (La Nuova Italia); L. Bowra, [...] greca» (Il Saggiatore); [...]. Dal Pra, «La filosofia [...] (Laterza); E. Severino, «La filosofia antica» (Rizzoli); L. Canali, «Lucrezio, poeta della [...] (E. ///
[...] ///
Canali, «Intervista a cinque [...] (E. ///
[...] ///
Un bassorilievo [...] di Costantino illustra una battaglia [...] legioni di Traiano. In alto, Socrate Amburgo [...] delle sue fotografie Germania, disgelo per Leni [...] la regista che piacque [...] Adolf Hitler AMBURGO. È stato come infrangere [...]. Perché Leni [...] grande cineasta del periodo [...] in Germania proprio per il comportamento tenuto [...]. Ma adesso una galleria di [...] di foto realizzate dalla [...]. Andreas [...] 36 anni, direttore della galleria, [...] anche de-ciso di mettere in [...] di cin-quanta fotografie sui [...] in Afri-ca, sui fondi marini, [...] persino sui Giochi olimpici di Berlino [...]. La vendita sarà tenuta [...]. Mi rallegro per il [...] è aperto, anche se non è centrato [...] foto, ma piuttosto sulla personalità della [...]. Leni [...] che ha oggi 94 [...] di film consacrati al congresso del partito [...] («Trionfo [...] Wehrmacht («Il giorno della [...] Olimpiadi di Berlino («Olimpia -Festa dei popoli»), [...]. Andreas [...] si è rammari-cato che Leni [...] venga «bollata come una [...] Ger-mania, a causa del ruolo di [...] del regime nazista, mentre, [...] ha influenzato generazioni di fo-tografi. [...] tre anni per convincere [...] vive a [...] in Baviera, sul lago [...] a fare questa [...] di persona al ver-nissage, [...] venerdì prossi-mo. Di Leni [...] si è ripreso a [...] Italia, E sempre con [...] co-da di polemiche. Una mostra [...] qualche problema [...] alla Cultura del Campidoglio. Ma una mostra antologica era [...] stata allestita, [...] precedente, a Mila-no. Nei suoi film, la [...] ad infondere [...] immagine di forza e [...] sostanziava-no la mistica del regime. E, [...] fioccavano pettegolezzi che la dipingevano [...] del [...] soprattutto dopo la lavora-zione di «Olympia». Nel dopoguerra fu arre-stata; [...] perché si giudicò che, con la [...] attività di ci-neasta, non [...] di guerra. Le rimase comun-que addosso come [...] da cui [...]. Nata a Berlino nel 1902, [...] di [...] a lavorare come fotografa fino [...] gli [...]. E nel [...] il [...] la incarica di [...]. ///
[...] ///
E nel [...] il [...] la incarica di [...].