Pagina da Preview Biblioteca Digitale--Pagina de «l'Unità-Nuova Serie(PCI)-Nazionale del 1981»--Id 3851474311.

[...] insomma per riconsiderare uno [...] e centrali nella riproduzione complessiva delle società [...]. ///
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Se volete sapere qual [...] Mefistofele. Oppure, cercate nel Faust [...] Goethe [...] scena «Studio II», nella quale il diavolo Mefistofele, [...] Faust (diciamo: da professore universitario) dà fraudolenti [...] «matricola» sul come affermarsi nel campo della [...]. Una epigrafe necessaria. Ecco: si tratta solo [...] più visibile esempio del valore intrinseco che [...] cultura nel pensiero di Carlo Bernardini. I suoi scritti sono [...] «prelibate», scovate con raffinato gusto storico e [...]. Me ne sono segnata [...] alla rinfusa: [...] borbonico Panebianco. Si può affrontare problemi [...] più rigoroso scrivendo bene. Non [...] facile, perché non è [...] scienza, scuola, politica con la vastità di [...] di conoscenze che ha Carlo Bernardini. Titolare di Fisica alla [...] Scienze [...] di Roma, ne è [...] «storico», di battaglia contro lo sfascio e [...] democratico. Senatore indipendente dal 1976 [...] nelle liste del PCI) ha lavorato, lottato [...] una seria, radicale riforma della scuola. E per la scuola, [...] scientifica di massa, ha saputo dare contributi [...] le Lezioni di fisica per le scuole [...] colla moglie Silvia, che gli Editori Riuniti [...] il volume settimo [...] Ulisse. Insomma, uno scienziato che sia [...] e che dà la [...] opera perché tutti i cittadini [...]. Manca in Italia infatti [...] che consentirebbe un «controllo popolare [...] ambiente artificiale». Di fronte ai problemi [...] del rischio di disastri tipo Seveso. Usiamo la parola utopia [...] come sinonimo di programma necessario ma dì [...]. La difficile utopia. Egli usa ripetutamente la formula: [...] passare da una «cultura [...] a una «cultura [...] negli scritti raccolti nella quarta [...] ultima parte. La «cultura ( [...] è quella oggi dominante, in [...] produzione dominata dalla preoccupazione della quantità della merce. La «cultura [...] per essere pignoli, sarebbe meglio [...] della [...] è invece la ancora non [...] cultura del piano razionale per il bene collettivo, della [...] organizzatrice» che va contro il «naturale spreco". Gli scienziati e i [...] «addetti» acriticamente a disposizione dei produttori e [...] essere i «diavoletti di Maxwell» che collaborano [...] rivoluzionari per quel vero e proprio salto [...] è [...]. Se guardiamo al passato [...] dire che la strategia [...] non è passata; così [...] passato quel «progetto a medio termine» ad [...] tanto risalto ha negli scritti di Carlo Bernardini. Se guardiamo però al [...] drammatico dei problemi, oggi, comprendiamo con l'autore [...] «lo strumento scientifico della speranza»: che è [...] di massa di capacità scientifiche», che «la [...] entrare nel «sangue della collettività». Bernardini vedeva giusto e [...] «prevenzione del [...] danno geologico», chiedendo che [...] «poche e disperse centinaia», divengano migliaia: mettendo [...] attenzione di [...] lo sviluppo del Mezzogiorno. La [...] inopia è più che mai [...]. Lucio Lombardo Radice ENRICO BELLONE. Il sogno di Galileo. Oggetti e immagini della [...]. Il Mulino, [...]. Fra le immagini di [...] presenta allora prepotentemente quella di [...] il sogno di Galileo. E non tanto [...] onirica, quanto la aspirazione [...]. Dal sogno di Galileo. Io stimolante studio di Enrico Bellone [...] ad una acuta osservazione di altre «immagini» [...] tronco: [...] si avventura nel confronto [...] e gli [...] -locali-, di specifici segmenti [...] sapere scientifico. Si vedono allora -emergere [...]. Le immagini sono [...] soltanto in senso storico [...] anche riguardo ai loro effetti e alle [...] delle nuove letture del passa-to culturale, elaborano [...] posteriori di un programma di ricerca compiuto [...] fare parte integrante di un programma scientifico [...]. ///
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Newton (Galileo «rovescia le sensazioni" [...] oppure è campione [...] diretto [...] del senso», come vuole [...] di Her-schel?; Keplero essenzialmente esoterico [...] pitagorico oppure [...] osservatore? ). La sensata e-sperienza di Galileo [...] diversa [...] praticata dagli [...]. Sullo sfondo [...] del libro si aggira la [...] di neutroni che sembra ruotare [...] della nebulosa del Granchio: un [...] scientifico recente e dalla amplissima archeologia epi-stemica che testimonia [...] produttività teorica della scienza, le sue molteplici [...] storiche, la [...] irriducibile autonomia -conoscitiva». Il percorso del libro [...] ulteriore «immagine» della scienza, e di questo [...]. Lorenzo Magnani Il selvaggio [...] regina [...]. ///
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[...] e Morgan) Fa-bietti colloca" la [...] dell' antropologia in una congiuntura storica precisa: lo sviluppo [...] e [...] coloniale [...] vittoriana; è in questo contesto [...] nel clima culturale da esso prodotto che nasce [...] moderna. Che [...] come scienza nasca [...] ottocentesca e non prima [...] comprovato dal fatto che gli antropologi vittoriani [...] quelli che sono, ancor oggi, i grandi [...] disciplina i sistemi di parentela, la magia, [...] I abietti è mollo attento a individuare anche [...]. [...] di progresso divenne così [...] di comprensione della realtà sociale e anche [...] sviluppo della teoria darwiniana [...]. Ma [...] di un condizionamento ideologico non [...] secondo [...]. Per gli antropologi vittoriani [...] che [...] strada maestra collego i [...] i -selvaggi» allora esistenti erano la prova [...] così come la -civile-, europea (ed imperiale) Inghilterra. Come giustamente osserva [...] il tentativo di ricostruire [...] sviluppo storico attraverso la ricerca degli stadi [...] limite culturale [...] vittoriana, tuttavia è su [...] viene messo alla prova il metodo comparativo. Pietro [...] il referendum [...] e [...] Suadente? Aggressivo? [...] Me e te? / Senti, [...] / Sono in te. Ecco, cosi Giovanni Testori in [...] Rizzoli. L [...] canta in versi la [...] campagna [...] a fatta di dogmi e [...] paure Lui [...] desidera decidere --secondo le sue [...] convinzioni --per tutti. Però [...] il Cristo --ed è una [...] -soffre milo nel mondo delle [...] e non in quello degli uomini ( on buona [...] r [...] -«Armi: nuovo modello di sviluppo?» -La prima indagine effettuata in Italia [...] «industria militare» [...]. Scott -«Donne, lavoro e [...] società capitalistica» -Le influenze materiali che hanno [...] delle donne in Inghilterra c in Francia [...] 250 anni, con particolare riferimento alle classi [...] (De Donato, [...]. Questa recensione toccherebbe a [...]. Non so perché la [...] mi ha telefonato (chissà perché dei bambini, [...] si occupano sempre le donne?) [...] commissionata a me, che [...] esperienza pedagogica [...] non ho neppure dei [...]. Forse, penso, perché sono [...] giovani dei collaboratori di questa [...] soltanto una nipote di [...] questo è un libro per bambini più [...] anni, indica la bandella. Che richiede cioè superiori [...] leggere, e maggiore conoscenza del mondo. E poi non mi [...] a genio di usare mia nipote (che [...] sveglia, ma è pressoché [...] bambina con cui ho [...] che fare: quindi mi manca qualsiasi genere [...] cavia, [...] o [...] qualcuna di queste storie. E allora, che [...] mia nipote, al di [...] perdonabile narcisismo familiare? Il punto è che [...] ormai consueta al ticchettìo della portatile. ///
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E che tutti i [...] vede armeggiare, allo stesso modo, contengano e [...]. Cioè, come è ovvio, [...] di genere, di partizione della pratica di [...]. Crosso modo quello che [...] generale, Giovanni Giudici (lo si può leggere, [...] in Pubblico 79, a cura di Vittorio Spinazzola. ///
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Questo è un nodo [...] le cui implicazioni da trarre sono più [...] parte, aggrovigliate. Richiederebbero studi prolungati e [...]. Limiti di spazio e [...]. La prima (in senso [...] che in questa considerazione di tutto lo [...] scrivibile come storia da raccontare [...] che sembra una ingenuità [...] molto allargata [...] una buona intuizione, sempre [...] quella rete di studi che, tra semiotica, [...] del linguaggio, va sotto il nome di [...] e del discorso. E cioè che per qualsiasi [...] di [...] scorso (sia esso scientifico, po-litico, [...] co, ecc. [...] E [...] si può forse innescare [...] seconda considerazione. Ciò [...] che per un bambino [...] anni è naturale, che non esistano cioè [...] e che ogni testo e discorso sia [...] parecchio ad uno dei [...] risultati di molta produzione [...]. ///
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Peraltro, non conclude Umberto Eco [...] quarto di copertina del suo recente romanzo II nome [...] rosa con questa vezzosa [...] del più noto aforisma di [...] «Se [...] V autore [...] ha scritto un romanzo è [...] ha scoperto, in età matura, che di ciò di [...] non si può teorizzare, si deve [...] infine ulla terza, sociologica, seguendo [...] nuovo Giudici. E anche, aggiungiamo, significativo. Macchina aperta, teoricamente sempre [...] alla produzione di senso e di pensiero. Ma oggi, nella società [...] dei media di massa [...] strutturalmente caratterizzata da una [...] di informazioni e di discorsi [...] non si sta abdicando [...] ne è del romanzo, [...] ancora bambini affollano gigantesche discoteche, dimenandosi come [...] uguali [...] e alcuni (è la [...] la giornata si coprono le orecchie con [...] cuf-fiette, collegate a [...]. Si ottundono i sensi [...] si isolano [...] rade, mentre [...] piaceri adolescenziali di [...] o Dumas o Melville [...] no relegati agli esercizi [...] cali di qualche intellettuale. I La necessità, [...] mente profonda, di « [...] ! Se [...] nario è delegato [...] la [...] comunicazione quotidiana -è ; per [...] più o sciattamente caramellosa (come sei carino, [...] scinto, ecc. Non so [...] la mia inesperienza diretta [...] drammatizzi le immagini, ma [...] certamente drammatico è In ] [...] offerto dal libro Le I violenze sul bambino di Ruth e 1 Henry [...] (Armando, L. ///
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Raffaele La Capria, Luigi Malerba, Rossana [...] Ferruccio Parazzo-li, Renzo Paris, Giuseppe Pon-tiggia. Antonio Tabucchi e Margherita [...] che li illustra con [...] bianco e nero. Perché il libro costi [...]. Ho consumato molto spazio [...] più che di questo libro assai godibile. ///
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Della qualità e della [...] decidere soltanto [...]. Questa recensione spettava a [...]. Beppe Cottafavi Il veleno [...] Un protagonista indefinibile nel crepuscolo della Mitteleuropa [...] Rezzori, trasognato osservatore attaccato alla tradizione -Poiché nella [...] è a suo modo antisemita -Ma non [...] Una vignetta pubblicata sul settimanale «Difesa. [...] VON REZZORI, «Memorie di un [...] Longanesi, [...]. C'è il mito di [...] Finis [...] che si dilata nel [...] spazio, sconfinando tra una [...] di paesaggi [...] ponte fra Occidente e Oriente, [...] e mitteleuropei, per arrivare a Vienna e [...] Italia ai giorni nostri: dunque una Mitteleuropa scomparsa [...] e ancora presente, decentrata e ideale, centro [...]. Si aggira (meglio dire: [...] Mitteleuropa sempre al suo tramonto un protagonista [...] indefinibile e via via più affascinante. Osservatore indolente, distratto ma [...] disperdersi, aristocratico ma incapace di esercitare il [...] sradicato [...] apolide, eppure in continuo [...] le sue origini. E dove sono, in [...] Nella sicura tranquillità viennese [...] che scompare, o nella [...] Oppure fa parte di quel crogiolo di [...] e caratteri con i quali viene via [...] poi altre ambiguità: è chiaramente un conservatore, [...] cosa? Non certo di un ordine che [...] restaurato, e dunque non si lascia influenzare [...]. Ed è tanto intelligente [...] altrui il pericolo o la beceraggine. È scettico, eppure si [...] gira il mondo, osserva, registra, a volte [...] volte meno. Il carattere del protagonista [...] per [...]. Presentato in edizione economica [...] già più senso, anche se i dieci [...] prima edizione italiana e i dodici da [...] ulteriormente i lettori di oggi [...]. Il vincitore di una [...] della seconda guerra mondiale monta sul piedestallo [...] spezza il pane della scienza bellica a [...] con Ciro, Alessandro, Cesare, [...] Khan, Eugenio di Savoia, Napoleone, Wellington, Nelson, non mancando fin dalle prime battute [...] come ogni altro grande [...] rispetti [...] di fare professione di [...] al riparo di una frase di [...] Hart (a [...] volta coscienzioso storico dei [...] la quale «se vuoi la pace, conosci [...]. ///
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[...] tra parentesi una [...] tut-te il concetto secondo [...] guerra è la prosecuzione della politica con [...] resta un elenco di più o meno [...] battaglie (frutto del lavoro di ricerca e [...] di due giovani collaboratori di Montgomery) infiorate [...] pertinenti e spesso [...] ivi richiami e commenti [...] del vecchio maresciallo in pensione. La mano del quale [...] nettamente nella parte finale, dedicata a vicende [...] protagonista: la seconda guerra mondiale e la [...]. Nel primo caso [...] per il quale vai [...] sue memorie, però [...] gran cura e dedicata [...] nei confronti delle a decisione assunta dalla [...] antifascisti di combattere fino alla resa incondizionata [...]. A tale decisione Montgomery [...] durata della guerra, la penetrazione sovietica fino [...] Merlino [...] la «guerra fredda», a tutto vantaggio di Stalin. Senza percepire minimamente la [...] Presidente americano, il vincitore di [...] accusa Roosevelt di river [...] interessi dello statista sovietico. Ma non ha il [...] che a loro volta gli Stati Uniti, [...] condotta della guerra, non si limitavano a [...] Germania e il Giappone ma miravano a scalzare [...] Gran Bretagna dal ruolo di grande potenza imperiale. È così che, ancora [...] di un impero andato politicamente in fumo [...] tempo con le vittorie militari riportate da [...] suoi colleghi in quella guerra, Montgomery chiude [...] un capitolo che è, con quello iniziale [...] il più interessante [...] per il lettore odierno, [...] un contributo di prima mano e competente (Montgomery [...] comandante in capo delle forze unificate della NATO) [...] che nella nostra epoca [...] del terrore costituisce una [...] richiedere alle nazioni e ai popoli tutti [...] pace di gran lunga superiore a quello [...]. Gianfranco [...] io che si costruisce [...] tradizioni, luoghi comuni e dove ogni elaborazione [...] un dato marginale, secondario. Nel [...] dei retaggi culturali c'è anche [...] sottolineato anche) [...]. E tutto il libro [...] filo conduttore che assume, via via, un [...] centrale: dalla prima amicizia con un ragazzo [...] fallito con una ebrea. [...] sempre: ma la cosa [...] non può più meravigliare. C'è verso gli ebrei [...] fascino e invidia, repulsione e desiderio, che [...] di colpa e intolleranza. Eppure, questo antisemitismo raccontato [...] ha dei risvolti strani: [...]. Fa leva, in quelle [...] sue opinioni, su elementi atavici guardati a [...] certa lucidità, a volte con rispetto infantile. Soprattutto, è questo infantilismo [...] un po' compiaciuto e un po' sognante [...] porta dinanzi a una serie di eventi [...]. Ecco, stupisce in queste Memorie [...] ragione, [...] continuo e sognante. E se nella tradizione [...] Io stesso. È vero, come dice Magris [...] che [...] del protagonista del libro [...] univoco e criminale dei nazisti, ma quello [...] di un individuo indifferente alle ideologie e [...] è altrettanto vero che proprio di antisemitismo [...]. E, direi, è proprio [...] molto cauti nel mostrare [...] (atavica, dunque viscerale, dunque [...] e con infinite facciate [...] modo tanto asettico, a volte perfino raffinato [...] diventare un semplice dato letterario. ///
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E, direi, è proprio [...] molto cauti nel mostrare [...] (atavica, dunque viscerale, dunque [...] e con infinite facciate [...] modo tanto asettico, a volte perfino raffinato [...] diventare un semplice dato letterario.