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Roy [...] nipote di emigrati, si racconta [...] 3. A cominciare da quella [...] estrassero con le pompe idrauliche, nel primo Nove-cento, [...] di una Califor-nia assetata, per finire [...] efferve-scenza dei getti continui [...] la [...] creatura: la vasca ad [...]. Raffinato ogget-to del desiderio, [...] eccellenza sta, sia pure lentamen-te, perdendo la [...] irrompere nei canali della diffu-sione di massa. Un fenomeno che si [...] per le orecchie del suo inventore, Roy [...]. Su questa fabbrica di [...] ha già costruito un impe-ro con [...] dipen-denti sparsi per due [...] fatturato di tutto rispetto: oltre sei-cento miliardi [...]. Se la tendenza prosegue, [...] potrà [...]. Il bagno in lavatrice E [...] che [...] nessuno voleva [...] sopra un sol-do. Perfino i suoi parenti, [...] buon fiuto e gli affari li sa-pevano [...] come un marziano quando un bel giorno [...] ad un tavolo e sroto-lò il progetto [...] «Ma che roba è? [...] andato ad [...] hai mai vi-sto qualcuno [...] bagno in la-vatrice?». Per poi cambiare rapida-mente [...]. E allora mi dettero [...]. Se la ride al ricordo [...] altro capo del filo, che [...] uffici [...] della mul-tinazionale a [...] in Cali-fornia, accetta di raccontare [...] storia. Dopo gli Usa. [...] a dispetto del cognome che [...] lui se [...] è dimenticato. O molto probabilmente, non [...] ha mai imparato. Però, ci tiene a [...] Italia è in cima ai suoi pensieri. Ci torna alme-no quattro volte [...] per affari. Se gli capita, ci [...] va-canze. E, comunque a prescindere dal [...] come potrebbe farne a meno? Viene da una famiglia [...] originaria del Friuli. Nelle vene gli scorre [...] bel suolo, in Italia ha voluto spo-sarsi [...] Venezia, [...] con tanto di rinfresco al «Cipriani») e [...] non secondaria importanza, a Pordenone [...] la sede europea. La più importante, sottolinea, [...] della Compagnia. Così, appena comincia a [...] bastimenti. Che [...] entrano? [...] entrano, eccome: partivamo per [...] come nella canzone, anche se pro-babilmente suo [...] prozio che ci si imbarcarono da emigranti [...] di cartone chiuse con lo spago, non [...] pro-prio da Napoli. A Valvasone i due [...] di fortuna lasciava-no i loro «veci», cinque [...] sorelle. Che, a parte gli [...] attaccati ai campi e al casolare , [...] dopo [...] verranno richiamati dal fascino [...]. Come resi-stere, infatti, ai [...] che [...] parte della Terra arrivavano [...] cartoline il-lustrate? I due [...] (perché è questa la [...] cogno-me, la [...] la si deve alla [...] approdati nella calde terre californiane avevano trovato [...] loro denti. Contadini [...] con in testa il chiodo [...] scoprirono che tutto il mondo [...] paese. E che anche nella [...] sogni per gli agricoltori il problema era [...]. Allora misero a frutto [...] cui erano capaci e cominciarono a studiare [...] permettesse di [...] fuori la quantità necessaria [...]. Lo trovarono in pom-pe [...] addentrarsi in pro-fondità, di localizzare ed estrarre [...] per gli agrumeti e le vi-gne, vanto [...]. Ma non ba-stò. Vollero fare di più, [...]. E da veri temerari [...] cieli mettendosi a fabbricare prima eliche, poi [...] e carburanti, infine aero-plani. È loro il primo [...] lo sconfinato cielo degli Stati Uniti il [...] ancora esposto a Washington nelle sale del [...]. Loro il primo aereo [...]. Era il 1910 o [...] ap-punto delle artigianali «macchine [...] inevitabili, conse-guenti disastri. In uno di questi [...] uno [...] e morirono anche i [...]. Non erano tem-pi in [...] riparavano i danni. Dunque non ci furono [...] dovette dichia-rare fallimento e chiudere definiti-vamente [...]. Ma, nonostante il brutto [...] imprenditori non si per-sero [...] e ritornarono a «colti-vare» [...]. Dicevano sem-pre: [...] acqua, pane e la-voriamo tutti [...] non potrà mai [...] niente di [...]. Io stesso sono stato [...] principi, a cui seguivano regole ferree. Anche se in casa [...] nulla, tutti dovevano lavo-rare. Fin [...] di 12 anni, [...] di scuola, entravo in fabbrica [...] mi davo da fare. Ci passavo anche i [...]. Ho fatto [...] ap-prendista, proprio così, è la [...] giusta. Ma oggi non lo [...] meno che mai i giovani ameri-cani: appena [...] per la loro strada. È un errore, così [...] la pro-spettiva della vita. Da questo punto di [...] i miei avi, mi sento un privilegiato, [...] saputo [...] il gusto per il [...]. È stata una gran-de fortuna». Comunque lo «stile» fa-migliare [...] così rigido. È chiaro che la [...] non basta, ci vuole anche [...] ottima specializzazione. Al giovane Roy si [...] di studiare e bene. Frequenta le migliori università, [...] ingegneria e a [...] si specializza in design. Nel [...] poco più che ventenne, entra [...] pieno ti-tolo come dirigente [...] di famiglia. Volonteroso, ci dà dentro [...] dei parenti, senza però sacrificare il talento [...]. Ed ecco che ad un [...] punto, gli scatta [...] geniale. La «folgorazione», come spesso [...]. [...] uno zio che soffre di [...] di schiena. Come [...] Ci vorrebbe un bel massaggio, [...] il nipote, magari [...] stare comodo immerso nel tepore [...] un bagno. Ha già sottomano la [...] famose pompe portati-li che hanno regalato il [...]. Basta solo [...] ad altro uso. Funzionano secondo un principio [...] fine del Settecento dal fisico Ventu-ri, grazie [...] messa sotto pressione in un tubo speciale [...] ed fuoriu-scire poi in [...] a spirale. Al giovane Roy non re-sta [...] applicare [...] della vasca i congegni meccanici [...] modificati. Nasce così [...] idromassaggio ma non se ne [...] nessuno. In famiglia, come [...] visto, sebbene non gli venga [...] la possibilità di sperimentare il pro-dotto, [...] è [...]. Ad-dirittura gelida quella del [...]. Poi, di botto, il [...]. Ero convinto della mia [...] che prima o poi ce [...] fatta. Certo, molto è stato [...]. Però ho sapu-to azzeccare [...] intuito che nella società qualcosa si stava [...] in corso una vera rivoluzione: gli americani [...] seriamente ad occuparsi della propria salute, ma [...] faceva breccia anche [...] del relax e del [...]. E soprattut-to si stava [...] stanza da bagno: da cenerentola della casa [...] spazio e a prendere i contorni di [...] grande piacevolezza e ri-lassatezza». Così, vuoi per per [...] vuoi per amor [...] il primo prodotto, enorme [...] chiama «Roman [...] un nome che evoca [...] delle storiche terme, di cui facevano largo [...] antenati. E quale altra riminiscenza [...] più in visibilio gli ameri-cani innamorati della [...] Storia? Per primi lo premiarono gli stati «giovani» e [...] idee nuo-ve: la stessa California ma anche [...] Florida [...] il Texas. Un colosso galleggiante Oggi [...] esporta e vende in [...] non solo vasche, ma cabine doccia, impianti [...] perfino [...] congegni che imitano il [...]. Un colosso costruito [...] ma che galleggia alla [...] timone un solo uomo. Di tempo libero Roy [...] deve [...] ben poco. La [...] giornata è frenetica: lavora [...] dodici ore al giorno, si sposta in [...] tra Asia, America del sud, Canada e Italia. Viaggi che gli por-tano [...]. Quel che resta lo [...] piccoli dei suoi quattro figli e, inutile [...] libero corre ad immergersi nella vasca di [...]. Dice di amare «tremendamente» [...] an-che se, aggiunge, «sono un tipo che [...] molto la vita». /// [...] /// Estroverso, capace di andare [...] con tutti, un ti-po con [...] è facile avere a che fare, per [...] stessa definizione. E grande costruttore di [...] ag-giungiamo noi. Già, perché ancora non [...] la recente indagine [...] sugli oggetti che inducono [...] messo al primo po-sto proprio la [...] vasca ad idro-massaggio. Che ne dice mister [...]. Manager [...] «La mia fortuna il relax [...] vasca» [...]. /// [...] /// [...] idraulica [...] inazione. [...] invenzione [...] Pompe idrauliche: forse non lo [...] ma la vasca ad idromassaggio funziona proprio così. In California, [...] del secolo, le aveva messe [...] commercio una famiglia di emigranti italiani. E Roy [...] rampollo della creativa [...] alle vasche, ci ha costruito [...] il suo successo e la [...] fortuna. L [...] geniale gli venne per [...] uno zio -racconta -che [...] di schiena e allora. VALERIA PAR BONI Bimba [...] Parigi dopo intervento in giugno La salma mai [...] Caso [...] a naso Rapinatore riconosciuto grazie al suo [...] Maestra [...] scrive per punizione sul viso di una [...] Alunna [...] come lavagna WASHINGTON Una maestra bian-ca di [...] Carolina del Sud è stata sospesa per [...] messaggio di rimprovero sul viso di una [...]. La piccola Nina Campbell, [...] è uscita piangendo [...] avvili-ta. [...] dopo averla mes-sa in [...] scritto sulla faccia, a grandi lettere blu, [...] i genitori: «Dove so-no i miei occhiali?». Causa di un gesto [...] parte di un educatore il fatto che [...] molto timida, continuava a lasciare a casa [...] temeva che i compagni la prendessero in [...]. Già era suc-cesso il [...]. La signora Teresa Campbell [...] il licenziamento della maestra e sta anche [...] di intentare [...] legale contro la [...] di Nord Charleston. Mentre il suo avvoca-to, [...] gravità della punizione inflitta alla bambina, ha [...] della mae-stra alla «marchiatura degli schiavi negri». Per il momento la maestra, [...] Phyllis [...] è stata sospesa dalla scuola, [...] la scuola ha aper-to una [...]. Continuava a venire a [...] e volevo che il mes-saggio giungesse ai [...]. Però ammetto di [...] sbagliato». La scritta, fatta con [...] estendeva dalla guancia giù fino al collo. Una scritta che si [...] indelebi-le, o quanto meno difficile da can-cellare [...] bambina. In-fatti la madre di Nina [...] vista co-stretta a portare la bimba da [...] tentato inutil-mente di cancellare [...] si era dimostrato resistente ai prodotti domestici. Anche i responsabili della [...] che la maestra ha sbagliato: «Il viso [...] doveva essere usato come una lavagna. Ma Phyllis si è sem-pre [...] ottima insegnan-te». Anche molti genitori hanno [...] della maestra, [...] «la miglior insegnante della [...]. Ama scrivere i messag-gi sui [...] degli scolari. A volte di-segna facce [...] scrive sui visi dei bambini le parole [...]. La piccola Nina Campbell [...] intimidita perché nuo-va del posto: giunta da [...] frequentava [...] soltanto da un mese. Comunque finisca la vicenda [...] seguito [...] i genitori di Nina [...] trasferire la piccola in un altro istituto [...]. PARIGI Aveva quattro anni [...] la piccola Erika [...] di Terracina. Rico-verata in un ospedale [...] dopo un intervento chirur-gico il 24 giugno [...] geni-tori non hanno mai saputo esatta-mente per [...]. E da allora, nonostante [...] non hanno ancora potuto riavere il corpo [...] in terra italiana. I coniugi [...] si sono così rivolti [...] il Progetto inte-grato di [...] Tribunale per i diritti del malato, la cui [...] Teresa [...] ha scritto una lettera [...] Bernard Merimee, chiedendo un suo «sollecito intervento». La pic-cola Erika, affetta [...] cuore, era stata operata pres-so [...] Maria [...] di Parigi. Dimessa, e poi sottopo-sta ad [...] visita di controllo, è morta pochi giorni dopo [...] senza che ai genitori sia [...] data, scrive la [...] francese, alcuna spiegazione sulle cause [...] morte. Già da molto tempo [...] e si è conclu-sa [...] ma il corpo non è stato mai [...] per la sepoltura. NEW YORK Un caso [...] Stati Uniti è stato risolto, è il ca-so [...] naso». [...] accusato di [...] rapinato a Kan-sas City [...] catena [...] dove aveva lavorato a [...] riconosciuto dal suo «odore» anche se aveva [...] il corpo coperto da un costume ne-ro [...]. La giuria si è convinta [...] re-sponsabilità di Larry [...] e lo ha giudicato colpevole [...] base della testimonianza del direttore del ristorante, che si [...] detto sicuro di [...] riconosciuto il tipico odore [...] -«un [...] tra sigaret-ta e acqua di [...] economica» [...] che, con un coltello alla [...] di una inserviente, si era fatto dare 100 dollari [...] del ristorante. Questo caso «puzza», ha [...] di [...] sottolineando come la giuria [...] verdetto senza che il rapinatore sia stato [...] nè che sia stata ritrovata [...] usata nella rapina. Lunghi [...] di frequenta-zione, [...] visto [...] in orari diversi e [...] notato sempre il suo odore, [...] che a volte ca-ratterizza certi individui e aiuta a [...] meglio di una carta [...] non deve [...] lasciato alcun dubbio [...] del diret-tore della ristorazione. E, [...] parte, la giuria è [...] testimonianza forse an-che perché, [...] di siga-retta e acqua di colonia economi-ca» [...] quotidiano e massiccio aroma di hamburger e [...] trattarsi davve-ro di un odore forte e, [...]. /// [...] /// E, [...] parte, la giuria è [...] testimonianza forse an-che perché, [...] di siga-retta e acqua di colonia economi-ca» [...] quotidiano e massiccio aroma di hamburger e [...] trattarsi davve-ro di un odore forte e, [...]. (0)
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