Pagina da Preview Biblioteca Digitale--Pagina de «l'Unità-Unità 2-Nazionale del 1997»--Id 3850353457.

Non è raro, infatti, [...] ad alcuni segnali di assenza di benesse-re [...] svogliatezza o disinteresse verso lo studio, [...] nel comportamento in ambito [...] prima, disarman-te, la domanda: «Mio figlio è [...]. Così focalizzando [...] su [...] visibile e oggettivabile e [...] adulti coinvolti tentano di porsi al riparo [...] appren-sioni, sensi di colpa e responsabilità, [...] e incerte vicis-situdini emozionali [...]. In effetti, esistono molte [...] così come molti test per [...]. Ma riguardano [...]. Lo stesso Jean [...] psicologo, studioso per eccellenza [...] infantili, dichiarava spesso di sape-re che cosa [...] ma non che cosa essa fosse. Peraltro anche il concetto [...] molto relativo. Ogni realtà sociale, ogni [...] individuali rispetto ad altre, [...] posti nella scala dei valori quelle mag-giormente [...] esigenze di adattamento, fun-zionalità e convenien-za. Correlando questi presupposti con [...] tradizio-nale di intelligenza -intesa come «una ca-pacità [...] in parte, da fattori genetici» -si otterranno [...] quali erano state elaborate le celebri «scale» [...] quantificare il quo-ziente intellettivo [...] (QI). Ma pure la «genetica [...] i suoi enigmi e le sue conclamate [...] troppo spesso si è presentato come «eredi-tarietà» [...] maggiori ri-sorse culturali garantite ai propri fi-gli [...] rispet-to a quelle socialmente svantaggia-te. E comunque è da tempo [...] alto non è requisito sufficiente per [...] e poi nella vita. Per mettere a frut-to [...] occorre, piutto-sto, che si sia sviluppata [...] emozionale» radicata nel nucleo [...] persona-lità, quello affettivo. Coerentemen-te a tale concezione [...] più, allora, un dato astorico [...] quan-tizzato, bensì [...] strettamente congiunto con [...] della crescita di ogni [...]. Anche il recentissimo lavoro [...] Stanley [...] soprattutto mosso da finalità [...] che le emozioni par-tecipino [...] capa-cità intellettive del bambino in ma-niera attiva [...]. Le emozioni [...] e psicoanalista infantile nonché [...] Washington -, in un contesto rela-zionale tra [...] dai loro primi scambi tattili e sonori [...] che da questi derivano. Ogni percezione sensoriale parteci-pa [...] di uno speci-fico codice e viene dal [...] per le due proprietà fisi-che (luminosità, grossezza, [...]. Tale dop-pio codice consente [...] fare un «controllo incrociato» di ri-cordi e [...] archiviare poi in un catalogo mentale e [...]. In questa prospettiva [...] si struttura, dunque, grazie [...] un modello funzionale fisico in un modello [...]. [...] gesto e parola si organizzano [...] le teorie innatiste di [...] e la [...] trova [...] mancante [...] alla concretezza del sentire [...]. Sempre ribadendo come le [...] della mente siano radicate nelle esperienze emotive [...] per emozioni e «affetti» il frutto [...] pagina, le congetture attraverso [...] bebè dà senso alle sensazio-ni, sperimenta intenzionalità [...] dialoghi di amorosa prossimità sino a raggiungere, [...] il dentro e il fuori, con la [...] e degli altri, la com-postezza del proprio [...] fatto di simboli e di immagini. Dopo avere dunque elaborato, [...] del libro, una pre-cisa e circostanziata teoria [...] sottostanti alla complessa «architettura emozionale della mente», [...] ne fa la chiave [...] sociale americana e manda un [...] per il prevedibile, ulteriore [...] delle future generazioni, sempre più alle prese [...] virtuali (pulcino [...] incluso). La ricerca di radici [...] storico» porta quindi il professore americano, nella [...] libro (assai meno convincente), ad avventurarsi dal [...] primi lo [...] quali la famiglia e [...] «grandi» temi, tra cui quelli dei conflitti [...] contese territoriali, del malgoverno e della corruttibilità [...]. Si costitui-sce così una [...] sociale non esente da generiche ri-flessioni pedagogiche, [...] nonché «pensose» e «neutrali» riletture [...] di dolorose pagine di [...] Vietnam [...] Ruanda, alla Cecenia ecc. Una visione del mondo [...] primato assegnato alle pro-prietà miracolose di emozioni [...] ed esaltati -suscita [...] non pochi dubbi. ///
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Manuela Trinci Come crescono [...] del bambino? Un nuovo libro di Stanley [...] psicoanalista [...] spiega il rapporto tra [...] gli affetti [...] 4. Non a caso talvolta [...] è stata definita come «ciò [...] i test di intelligenza misurano». Il quoziente [...] è [...] con cui si esprime, [...] pun-teggio ottenuto da un sogget-to sottoposto ad [...]. Si chiama quo-ziente perché si [...] divi-dendo [...] mentale, valutata dal test, per [...] cronologica del soggetto. Il risultato è moltiplicato [...] eli-minare i decimali e per espri-mere con [...]. Circa il 70 [...] della popolazio-ne adulta e infantile [...] un [...]. Pioniere [...] Sir Francis [...] (1822-1911), convinto fautore [...] nella determinazione [...]. Le sue valutazioni si basavano, [...] criterio utilizza-to in un primo [...] anche [...] poi da lui abbandonato a [...] di una concezione più dinamica [...]. Il primo a suggerire [...] di un «Quoziente mentale» fu [...] psicologo tedesco William [...] famoso il concetto di «Quoziente [...] Intelligenza» [...] Lewis [...]. [...] con la pubblicazione di La [...]. In questo libro, [...] pre-sentava i risultati dei [...] con una nuova versione di un test [...] in-centrato soprattutto sulle capacità [...]. Misura delle abilità verbali [...] Oggi sono disponibili diversi test: alcuni usano tecniche [...] fattori co-me [...] lessicale e aritme-tica, la [...] ragionamento. [...] sono studiati per rivelare le [...] dei bambini il cui apprendimento verbale è stato per [...] motivo ri-tardato. [...] dei test ha mo-strato [...] come viene misurata) si svi-luppa tra la [...] prima adolescenza, e solo eccezio-nalmente aumenta in [...]. E le polemiche infuriano Chi [...] Sulla definizione del [...]. Ì gruppi che non [...] possono raggiungere un pun-teggio basso senza per [...]. ///
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[...] e Charles Murray The [...] Curve. Nel li-bro gli autori [...] sociali e culturali non [...] mancanza di istruzione bensì [...] intelligenza infe-riore alla media. Il libro ha su-scitato, [...] prevedibile, [...]. [...] del cuore di Stanley I. [...] Mondadori [...]. Gregory [...] ha scritto in uno [...] metalogici, poi rac-colto in Verso [...] della men-te: «Una volta [...] in Inghilterra che chiese a suo padre: [...] sempre più cose dei [...] e il padre rispose: [...]. Poi il ragazzino chiese: [...] chi ha inventato la macchina [...] e il padre: [...]. E allora il figlio ribatté: [...] perché non [...] inventata il padre di Ja-mes [...]. In effetti gli adulti [...] di conoscenza del mondo dei giovani una [...] gnoseologico, con tutto quello che ogni colonialismo [...] di valutazio-ne ma anche di svalutazione [...] sia per i colonizzato-ri [...] colonizzati. La storia è piena [...] quelli che poi la storia la fanno, [...] a [...] cambiare corso) che, adole-scenti, [...] in-telligenti dagli adulti, genitori e insegnanti, che [...] loro educazione: da Mozart a Leopardi a Einstein, [...] lungo. Si verifica cioè nei [...] conoscitivi degli adolescenti qualcosa di simile a [...] grande antropologo Robin Fox si trovò a [...] i sistemi di parentela di molte società [...] un incredibile, fantasmagorico rias-sunto di saperi millenari [...] e algebrici rap-porti di consanguineità, scambiato per [...] per stupidità, da studiosi che di quelle [...] la differenza di codici, sia le esi-genze [...] che quei sistemi di alleanza arrivavano a [...] maniera niente meno che perfetta. Siccome nessuno è in grado [...] stabilire cosa sia [...] se ne ha in genere [...] concezione solo quantitativa. È questo [...] in cui cade, forse [...] parte dei giudizi valutati-vi espressi nella scuola [...] nella scuola privata). Dove non ci si [...] consi-derare come il ragazzo entra in con-tatto [...] come rielabora le esperienze dentro di sé [...] a modificare il proprio modo di pensare, [...] di parlare. E piuttosto si preferisce [...] ragazzo ha ap-preso, quanto si avvicina col [...] al sapere medio di un cittadino medio, [...] modelli di comportamento considerati accettabili dalla comu-nità. E quanto più ci [...] più lo si valuta intelligente. Essere apatici significa essere [...] E [...] attivi, al contrario è prova di intelligenza? La [...] intelligente? [...] intelligente, [...] o il rifiutare? Il [...] trasgredire? Essere vin-centi o essere perdenti? Essere [...] di maggiore vivacità intellettuale? E acchiappare [...] così come capita è [...] Quali sono i sinonimi di intel-ligenza, vediamo un [...] capacità di analisi, capacità di sintesi? E [...]. In questa logica, [...] della vita più condizionata da [...] magma di intelligenza sfrenata e di fanatica stupidità, [...] in cui [...] la si conquista a morsi, [...] un giorno ti schiaccia e [...] la fotti, non può non [...] trascurata, poco consi-derata, [...]. Troppo inquieta e troppo [...]. In genere gli adulti [...]. Nel migliore dei casi [...]. Perché [...] è [...] degli istinti, degli impulsi, [...] ossessioni: tutti termini che nor-malmente vengono contrapposti [...] invece non li esclude affatto, e anzi [...] quelli, se ne alimenta, si lascia modellare. È frequente il ca-so [...] genitori o di inse-gnanti, che individuano in [...] difficoltà, per pigrizia o per confusione o [...] metodo di studio, a «sfruttare a pieno [...]. E spesso non ci si [...] il problema che [...] che appare non sfruttata è [...] preconfezionata dagli adulti a proprio [...] e consumo, e che in-vece il ragazzo, per indole, [...] sue personali esigenze intellettuali o affettive, sta maturando [...] tipo di intelligenza, più adatta [...] vita. La difficoltà, in questi [...] quale percorso sta seguendo il ragazzo, quale [...] possono effettivamen-te [...] in questo senso, per [...] di sé e eventualmente, arrivati a questo [...] o [...] nel suo modo di [...]. Normalmente però si sbaglia [...] avere fatto questi ragionamenti. Se lo sviluppo [...] in tenera età ha assoluto [...] in età adolescen-ziale ha fame [...] di complici-tà. [...] contare su una figura che [...] di sé senza remore e [...] moralismi, proprio nel momento di passaggio fonda-mentale della vita, [...] un ra-gazzo o una ragazza prendono co-scienza delle loro [...] rega-la [...] e [...] con [...] che agevola qualsiasi pro-cesso di [...] circostante. Non è un caso [...] di ognuno, [...] sempre uno zio un [...] un professore atipico, che ha se-gnato il [...] pensare, ha saputo riconoscere il nostro bi-sogno [...] ha incorag-giato le nostre passioni, le uniche [...] conoscere. Un amico mi ricordava [...] Dante, per quanto sia il ge-nio che tutti [...] non ha potuto inventare la bici-cletta. Che è come dire [...] col quale si tende a identificare, o [...] stretta-mente, [...] è un tutto intrecciato [...] tante storie e anche di casualità, dipende [...] per-sonale. [...] è un mistero diverso per [...] che non può rincorrere traguardi [...] e non si può quantificare. ///
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[...] è un mistero diverso per [...] che non può rincorrere traguardi [...] e non si può quantificare.