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Pagina da Preview Biblioteca Digitale--Pagina de «l'Unità-Unità 2-Nazionale del 1998»--Id 3848231186.

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Ma non riuscirà a [...] lancette del tempo. La pace non ha [...]. Gli accordi di Oslo [...] processo irreversibile». Scommette sul futuro [...] Pe-res. [...] primo ministro laburista e [...] Nobel [...] la pace non ab-bassa la guardia. La ferita della sconfitta elettorale [...] maggio [...] brucia ancora. Ma le ragioni della [...] forti di quel sen-so diffuso di inquietudine [...] celebrazione dei 50 anni della fondazione dello «Stato [...]. A [...] chiede a [...] stesso una sola cosa: vincere [...] battaglia, quella più importan-te: la «battaglia» della pace. Dopo ripetuti tentativi, riusciamo a [...] alcuni minuti al tele-fono. Ha poco tempo a [...] con Yasser Arafat: [...] modo per salvaguardare [...] e il carattere democratico, [...] -ci [...] il diritto dei palestinesi ad [...] Stato». [...] Israele che festeggia i [...] è un Paese sospeso tra passato e [...] e modernità, orgoglioso di una de-mocrazia solida, [...] in Medio Oriente, ma condizionato da una [...] emer-genza; un Paese che esprime la propria [...] in discussione, [...] sulla propria identità, portando [...] contraddizioni interne: «Anche così -osserva an-cora Peres [...] bene più prezioso che abbiamo preservato in [...] mezzo secolo della nostra storia naziona-le: la [...] no-stra società, dello Stato». Indietro non si torna, [...] Peres. E la [...] affermazio-ne viene condivisa da [...] apprezzati scrittori israeliani con-temporanei: Abraham Bet Yeho-shua. Sarà lui, domani, a [...] ufficiale per il [...] della creazione [...]. Il ri-lancio degli insediamenti [...] Territori, ad esempio, rischia di rendere esplosiva una [...] deteriorata. E tuttavia resto convinto [...] sia solo una questione di tempo». Yehoshua ricorda gli anni [...] palestinesi, quando invocare un dialogo con [...] era considerato un tradi-mento, [...]. Sia chiaro: la strada [...] è in discesa. Ma è tracciata, e [...] che più conta. Nessuno può cancellare nella [...] stretta di mano tra [...] e Yasser Arafat. Un ge-sto simbolico più [...] accordi sottoscritti. Oggi, perfino [...] deve discutere con Arafat [...] Cisgior-dania, e la stessa costituzione di [...] statuale palestinese non è [...]. [...] importante, ma che non «pacifi-ca» Israele. ///
[...] ///
I palestinesi non so-no [...] contro cui fare fronte. Israele deve ricercare al [...] i mille segmenti sociali ed etnici che [...] ragioni [...]. Un nuo-vo patto tra i [...] russi immi-grati negli ultimi due anni (il [...] della popolazione), gli ebrei origi-nari [...] Paesi arabi (i sefarditi), quelli provenienti [...] il milione di arabi israeliani. Un patto tra laici [...] scon-giuri una guerra civile strisciante. Una sfida che Israele [...] Yehoshua, «ma solo se riuscirà a non [...] sto-ria, una storia esaltante, costrin-gendo un altro [...]. Senza libertà, senza speranza». Umberto De Giovannangeli [...] 2. Il provvedi-mento, annunciato [...] e che impedirà a migliaia [...] palestinesi di entrare in Israele, scatterà da questa se-ra, [...] iniziano le [...] di [...] sabato sera a conclusione dei [...] per [...]. Gli accordi interinali con [...] dal provvedi-mento per il [...] diplomatico. La radio israeliana ha [...] prevenire eventuali attacchi terroristici è stato rafforzato [...]. Teatro [...] Serata di gala a Roma In occasione [...] giovedì prossimo alle ore 20. [...] avrà luogo alla presenza del Presidente del Senato Nicola Mancino -in rappresentanza del Presiden-te della Repubblica -del Sin-daco di Roma Francesco [...] Millo e di altre [...]. I rabbini Irritati per [...] Sono rimasti «sconvolti e scandalizzati» dalla perfor-mance delle [...] gli spet-tatori religiosi che [...] hanno assistito in uno stadio di Gerusalemme [...] delle cerimo-nie per il [...] anniversario della indipendenza di Israele. Lo spettacolo sarà [...]. [...] lamenta [...] recata dalle ballerine» che iniziano [...] da ebrei timorati e lo con-cludono mentre indossano solo [...] canottiere. Di fron-te al coro [...] ha replica-to che forse [...] non ci sarà. Nei giorni scorsi [...] ha già annullato dal-la [...] rabbino Ovadia Yossef (lea-der spirituale dello [...]. È il simbolo [...] laica, che crede nel [...] il fa-natismo religioso. Per questo è divenu-ta [...] uno» degli ol-tranzisti della destra ebraica che [...] minacciata di morte. È [...] Aloni, 69 anni, ex [...] guidati da [...] e [...] Peres, leader storica della [...] di [...]. Lo Stato [...] festeggia i suoi [...]. Mezzo secolo dopo, cosa [...] ideali che guidarono [...] dei pionieri del sionismo? «La [...] mi costringe a un lungo viaggio a [...]. Allora avevo 17 anni [...] fronte di Gerusalemme nelle fila del [...] (le milizie del partito [...]. Ricordo la speranza che [...] la forza per combattere un nemico che [...] piano numerico e degli arma-menti. Prima di quel 14 [...] un [...] di profughi; ma quei profughi [...] realizzare un sogno [...]. E avevano vinto, dando [...] Sta-to, lo Stato degli ebrei. [...] per quella conquista resiste [...] è vivo ancora oggi. Israele è uno Stato [...] in ciò la vittoria dei pionieri del [...]. ///
[...] ///
Certo, abbiamo [...] più forte del Medio Oriente. Ma giusti-zia e pace [...] con le armi. [...] fa a vincere fu un [...] di vittime. E da questa condi-zione [...] la nostra for-za. Sapevamo di essere nel [...]. Og-gi, nonostante la nostra [...] più deboli. ///
[...] ///
Perché ci siamo trasformati [...] che opprime un altro [...] quello palestinese. E tutto questo senza [...]. [...] primo ministro, Benja-min [...] è di [...] avvi-so. Ha vinto le elezioni [...] compiute dai terroristi palestine-si di [...] cavalcando la paura e [...] sicurezza a costo zero». ///
[...] ///
Non esiste una pace senza [...]. Perché la nostra sicurezza e [...] diritto dei palestinesi [...] sono le due fac-ce di [...] stessa medaglia. [...] agita la questione della sicurezza [...] alla base della [...] azione di governo [...] della [...] pro-pria della destra ebraica». [...] sciovinista? «La risposta è nei [...] scritti e nelle sue scelte politiche. [...] è da sempre un [...] revisio-nismo sionista di Vladimir [...] diffida profondamente degli Arabi, [...] (e il destino) del [...] ebraico come [...] un mondo ostile. Nel patrimo-nio ideale della destra [...] la convinzione che Israele non [...] mai essere un Paese normale: nel bene o nel [...] è comunque destinato alla grandezza. Questa identità è anche [...]. Ar-roganza e diffidenza guidano ogni [...] scelta». Con quali conseguenze sul [...] «Devastanti. In due anni di [...] il negoziato [...] del ba-ratro. La [...] politica intransigente, il suo [...] piena attuazione agli accordi di Oslo, il [...] ebraica nei Territori, hanno indebolito la leadership [...] Arafat e rafforzato i gruppi radi-cali palestinesi. ///
[...] ///
In due anni, [...] è riuscito ad avvelenare [...] quei leader arabi, quali re Hussein di Giordania [...] presidente egiziano Hosni [...] che si erano spesi [...] con Israele. Per non parlare poi dei [...] rapporti con [...] amministrazione Usa. ///
[...] ///
Mi fa paura la [...] chiusura, il disprezzo ver-so il [...] da sé, la demonizzazione [...] percepito come un nemico mortale. Temo il fanatismo nazionali-sta [...] chi si sente superiore, investito di una Missione [...] a termine, di chi comprende solo il [...]. Non è questa [...] per cui ho combattuto, [...] in cui continuo a credere». Questo per ciò che concerne [...] rap-porti con i palestinesi. E al suo inter-no, cosa [...] oggi Israele? «Un Paese diviso, dalle [...] che [...] con angoscia sulla pro-pria identità. Un Paese dove crescono [...] i particolari-smi, dove il senso [...] non è più dato [...] ma dalla propria appartenenza ad un gruppo [...]. Soprattutto, Israele è oggi [...] Paese [...] cui è sempre più pervasivo il potere [...]. Costoro, forti del peso [...] nel mantenere in vita [...] coalizione di governo, stanno [...] dal sistema educativo -la loro visione chiusa [...] Stato [...] della società. I fautori di [...] non rappresentano solo una grave [...] per la pace ma minano le stesse fondamenta democratiche [...] Stato. Abbiamo combattuto per costruire una [...] in tutto il Medio Oriente. Non dobbiamo permettere che [...] repenta-glio dai fautori di uno Stato teocratico [...]. Lei mi chiedeva dei [...] i fondatori dello Stato [...] ebbene, uno dei più [...] rigetto di ogni discriminazione sociale, etnica, religiosa. Oggi, invece, in Israele [...] di-scriminate in base alla razza, alla fede [...] al sesso». Come ministra [...] nel governo [...] Lei avanzò una pro-posta che [...] forti polemiche in Israele: sospendere le visite degli stu-denti [...] ad Auschwitz e negli altri campi di sterminio nazisti. A distanza di alcuni anni, [...] ancora di [...] «Sì. Vede, non dimenticare la [...] è un dovere morale. E non solo per [...] memoria delle vittime ma anche per ricordare [...] che il rinasce-re di movimenti razzisti e [...] pericolo [...] che scongiurato. Ciò che volevo denunciare [...] fatto dalla destra israeliana [...]. Essere state vittime del [...] contro [...] che la Storia co-nosca, [...] di-re chiedere al mondo di chiudere gli [...] ingiustizie compiute da Israele nei confronti dei [...] Terri-tori. Trovo vergognoso questo uso politico [...]. La [...] è una visione estremamente pessimi-sta [...] presente di Israele. Ma per fortuna [...] anche [...] Israele, almeno la metà [...] Paese, [...] è quella quella che ha pianto [...] e che non ha [...] insegna-mento. È [...] che resiste al fonda-mentalismo [...] batte per il dialogo con i palestinesi [...] possibilità di una convivenza pacifica di due Stati [...] popoli in questa fet-ta di terra. È [...] che spera di [...] vivere in un Paese in [...] un [...]. ///
[...] ///
Gli israeliani si ritirano [...] in Egitto. Si dimette il go-verno [...] Golda Meir. [...] forma il nuovo gover-no. [...] generale [...] vota una ri-soluzione che definisce [...] sionismo una forma di razzismo». Dopo 27 anni, i [...] potere, che passa alla destra del [...] il partito di Menahem [...]. ///
[...] ///
[...] israeliano occupa una zona definita [...] sicu-rezza» nel Libano del sud. Settembre [...] -maggio [...]. Negozia-ti di [...] David, tra il presidente [...] Jimmy Carter, [...] e [...]. Trattato di pace tra Israele [...] Egitto, ritiro israeliano dal Sinai. Il 6 ottobre viene [...]. ///
[...] ///
Il 25 Israele restituisce [...] parte del territorio occupa-to del Sinai [...]. ///
[...] ///
Le truppe israeliane in-vadono [...] Libano [...] a Beirut. Riti-ro parziale dopo due [...]. Nel giu-gno sono i [...] affrontare i carri armati israeliani. Inizia in Libano [...] «Pace in Galilea». Massacro di Sabra e [...]. [...] Peres di-venta primo ministro. Nel rispetto [...] Shamir succede a Peres alla [...] di un governo di grande coalizione. Nei territori occupati inizia [...]. Il leader palestinese Yasser Ara-fat [...] di fatto [...] di Israele. ///
[...] ///
Il primo ministro [...] destituisce il vice primo [...] Pe-res. Scoppia la Guerra del Golfo, [...] colpisco-no Israele. Stretta di mano a Washington [...] il premier israeliano [...] e Arafat, [...] di Oslo appena concluso per [...] palesti-nese. ///
[...] ///
Dopo 27 anni di [...] Arafat [...] a Gaza. ///
[...] ///
Il 26, trattato di [...] Israele e Giordania. Il 4 novembre [...] viene as-sassinato da un [...]. Il 29 maggio, [...] di-venta primo ministro. Dieci mesi dopo, si [...] di pace avviato con gli accordi di Oslo. ///
[...] ///
Dieci mesi dopo, si [...] di pace avviato con gli accordi di Oslo.

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Periodicità non quotidiana


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Cinema Nuovo [serie quindicinale 1952-1958]

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Città & Regione [1975-1976*]

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Civiltà cattolica [1850-2000*]

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Interstampa [1981-1984*]

(198)

Marxismo Oggi [1988-1991*]

(197)

Nuovi Argomenti [1953-1965]

(183)

L'Orto [1937]

(161)

Paragone. Arte [le serie dirette da Roberto Longhi, 1950-1970]

(190)


(185)


(203)

Rinascita [1944-1962 mensile, 1962-1989* settimanale, marzo 1989 numero 0 direttore Franco Ottolenghi, 1990-1991* Nuova serie direttore Asor Rosa]

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Teatro in Europa [1987-1997*]

(203)

Vita cecoslovacca [1978-1984*]


(203)

Quotidiani

Avanti! Quotidiano del Partito Socialista Italiano [1943-1990* edizioni di Milano e Roma]

(203)

Brescia Libera [1943-1945]

(159)

Granma. Organo oficial del Comite Central del Partido Comunista de Cuba [1965-1971*, 1966-1992 riduzione del Resumen Semanal]

(192)


(205)

Ordine Nuovo [1919-1925]

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Corriere della Sera [1948* annata completa «Nuovo Corriere della Sera»]

(195)

Umanità Nova [1919-1945]

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Eventuali segnalazioni dei propri interessi potranno influire sulle priorità di lavorazione. Per un elenco di tipologie differenti (monografie, enciclopedie, materiale discografico e non book material) o delle consistenze minori, oppure per informazioni sul prestito bibliotecario/interbibliotecario: .