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[...] / [...] quasi ottanta anni dalla prima [...] originale in tedesco, il libro di Eugen [...] o il gruppo delle schizofrenie» [...] stato [...] mente tradotto in italiano dalla «Nuova Italia Scientifica». Pubblichiamo alcuni stralci dalla [...] Luigi [...]. Non è per niente [...] perché della traduzione in italiano, dopo quasi [...] prima edizione originale in tedesco, del libro [...] sulla schizofrenia. Lo farò, [...] proponendo quattro punti di [...] chi si accosta per la prima volta [...] di questa importanza e di questa ricchezza; [...] voglia riflettere sulla [...] modernità. Direttore [...] le [...] di Zurigo, [...] utilizza [...] nel suo lavoro, [...] del secolo, e idee di Freud [...] dei complessi [...]. Conosciute direttamente attraverso la [...] che lavorava con lui [...] queste idee vennero integrate in modo naturale [...] pratica clinica dell'ospedale e negli scritti che [...] ispirarono. Il riferimento a [...] ed a Freud nella Premessa [...] testimonianza di un tentativo rimasto poi isolato. Basta aprire un trattato [...] basta rileggere le opere di Schnei-der o [...] Jaspers [...] rendersi conto della diffidenza generalizzata con cui [...] ha reagito e reagisce alla [...] del discorso di Freud [...] inconsci e sul rapporto che essi hanno [...] e con la forma assunta dai sintomi [...]. Il libro di [...] sulla schizofrenia si propone, [...] di vista, come un tentativo interessante, anche [...] di verificare la compatibilità della ricerca psicoanalitica [...] della psichiatria. Un tentativo su cui [...] oggi, da parte dei professionisti che si [...] mentale, evitando alla gente che sta male [...] in formazione lo spettacolo non del tutto [...] completa fra gruppi che, accuratamente sfuggendo ogni [...] confronto e di lavoro comune, parlando linguaggi [...] fatto per [...] reciprocamente. Lamentando gli [...] la disinvoltura un po' [...] gli altri si occupano dei [...] e lamentando questi la [...] su cui appoggiano, quelli i loro discorsi [...] terminabili sulla terapia. Il lettore verificherà facilmente [...] schizofrenie (tornerò più [...] sul perché di [...] costantemente e prudentemente al plurale), [...] è convinto di parlare [...] Sistema nervoso centrale. [...] puntigliosa dei sintomi fisici [...] dalla consuetudine con la visita del malato [...] di [...] contare sul momento [...] come sul momento della [...] medico cui si chiede di ragionare prima [...] funzionamento, sul non funzionamento e sul cattivo [...]. Il cervello della persona [...] in modo pazzo era il punto di [...] per una ricerca volta a chiarire le [...] comportamento, a pochi anni di distanza dalla [...] pallida (il batterio responsabile della sifilide) nel [...] gran numero di persone che erano andate [...] deterioramento rapido e inarrestabile della vita psichica [...] in gioventù, di quello che si chiamava [...] francese». Sostenevano questa aspettativa naturale, [...] Freud, [...] di un clima culturale [...] nei metodi positivi e dal nascere della [...] le osservazioni di [...] sul deterioramento a volte [...] e la scelta, dovuta allo stesso [...] del termine di demenza. [...] a fatica da pregiudizi di [...] morale e religioso, gli scienziati che si dedicavano a [...] tipo di ricerca incarnavano allora [...] di progresso quando si battevano [...] ricondurre [...] alla [...] naturalità biologica conoscibile con strumenti [...] portata. È in questo contesto [...] e capito il lavoro di [...] sottolineando lo scrupolo e [...] attività di ricerca, la pazienza e [...] con cui egli arriva [...] contraddi-zioni più importanti [...] biologica e la necessità [...] per capire davvero ciò che accade, ad [...] diversificata di strumenti di indagine. Tenendo [...] del fatto che, a [...] che accade nel caso della paralisi progressiva [...] ci sono [...] nel caso delle schizofrenie, [...] di presentarsi in modo regolare o di [...] né reperti [...] in grado di [...] dopo la morte del [...] che non c'è nessun rapporto fra presenza [...] segni clinici di interessamento del sistema nervoso [...] alterazioni anatomiche ad essi probabilmente correlato (nei [...] per ragioni già allora diffìcilmente [...] al processo morboso «in [...] parte, decorso successivo della malattia [...] più acuto era il [...] era la prognosi, meno sensato ed utile [...] pochi dati organici valore esplicativo intorno alla [...] che, in modo assai differente da ciò [...] verificato altrove, a proposito dei casi in [...] sistema nervoso centrale era chiaro e documentato, [...] ordine psicologico avevano [...] a volte decisiva sul [...] provocando crisi di per sé non [...] morto a Roma Donato [...] attore di teatro Domenica [...] a Roma [...] trentottenne Donato [...]. Con quel suo faccione [...] da lupo solitario, lo ricorderanno sicuramente quanti [...] fine degli anni Settanta il Teatro Alberico, [...] spettacolare assai lontana sia [...] vere e proprie «cantine romane», sia dalle [...] più ricche e [...] aveva occupato [...] insieme a tanti altri [...] teatro: da Lucia Poli a Roberto Benigni, [...] Carlo Monni a Daniele Costantini, dal [...] di Bruno [...] e Rosa Di Lucia [...] Carlo Verdone a Daniele Formica. E Donato [...] faceva capo a [...] plotone di monologanti che [...] (Alberghino, lo chiamavano) faceva confluire un pubblico [...] fatto non solo di amici o di [...]. Fu lui, in qualche [...] alla breve tradizione dei [...] un tavolo pieno di libri, in «Io [...] Majakovskij» [...] suo lavoro migliore, per tanti versi memorabile), [...] malefatte, la [...] tristezza, la solitudine che [...]. Perché Donato [...] fiorentino, si sentiva un [...] né meno, come si sentivano Unti suoi [...] generazione. [...] di [...] Donato sapeva anche far [...] scontri con [...] con eli eroi del [...] (per lo più ancora stanchi [...] di [...] con le mitologie familiari, [...] il mondo [...] provocavano situazioni grottesche, deliziosamente folli. Ma poi la [...] del teatrante costretto ad [...] i gusti del pubblico, ma anche quelli [...] diventò [...] sempre più pronunciata. La chiusura [...] inoltre, su Donato come [...] amici e colleghi (Carlo Monni, Daniele Costantini) [...] dirompente, traumatico: fu come [...] improvvisamente senza casa, anzi [...] fronte ad un mondo ostile e osteggiato. Cosi, mentre Carlo Verdone, Daniele Formica [...] Roberto Benigni raggiungevano i maggiori successi, Donato [...] (che di quel gruppo, [...] sicuramente il più bravo e intéressante) abbandonò [...] trasognata e paradossale. Abbandonò anche [...] via via, ricomparendo qua [...] occasioni striminzite, non idonee alla [...] che aveva interpretato nella [...] scena: [...] volta lo vedemmo lo [...] in un modestissimo [...] accanto al «solito» Carlo [...] e a Valentino Orfeo. La scena ufficiale, forse, [...] di questa [...] morte solitaria, ma sicura» [...] teatrini romani si sentirà un brutto vuoto. Nicola Fano Esce In Italia [...] di [...] in cui venne, per [...] analizzata la malattia. Una lettura modernissima eppure troppo [...] dopo [...] dalle altre, ostacolando le riprese [...] di assolutamente spettacolari, ponendo problemi [...] allo psichiatra incaricato della diagnosi e della terapia. Il decorso e la [...] Una [...] va fatta, ancora, sul decorso della malattia. Attivo in epoca non [...] che fossero state introdotte le terapie di [...] come quello di [...] (che costituiva il punto [...] per una popolazione allora piuttosto stabile) ed [...] calibro di [...] (il cui interesse per [...] malati non finisce certo con [...] forniscono una testimonianza di [...] decorso [...] della malattia. Immaginando di prendere un [...] guardare da lontano, [...] i movimenti reali delle [...] territorio e [...] fra medici e parenti, [...] verificare se la macchina farraginosa ed imponente [...] dalla psichiatrìa medica nel corso degli ultimi [...] di [...] sulla terapia insulinica si [...] anni Trenta) ha modificato in modo [...] il decorso della schizofrenia. Un punto di rilievo [...] il relativo ottimismo di chi, come [...] si confrontava con il [...]. Accanto ai casi capaci [...] verso il deterioramento e la demenza affettiva, [...] molti altri («la maggioranza») che evolvevano verso [...] la guarigione. Oggi come allora, il [...] nel singolo caso anche se esistono indizi [...] tipologia dei sintomi) in grado di orientare [...]. Oggi più che allora, [...] dei casi irrisolti rimane altissimo: come se [...] ricerche svolte in questi ottanta anni sulla [...] avesse determinato un peggioramento, invece che un [...] valutata in termini di grandi numeri e [...] lunghi. Diverse spiegazioni possono essere [...] tipo dì impressione. Il concetto di guarigione [...] è assai meno rigoroso [...] usiamo oggi, innanzitutto, e la cultura della [...] dimostra assai meno tollerante di quella contadina [...] parte dei pazienti di [...] si muoveva. Difficile non riflettere, tuttavia, [...] un entusiasmo capace di muovere allora [...] di un gruppo abbastanza [...] (accanto a [...] lavoravano allora a Zurigo [...] di [...] e di [...] intorno alla ricerca di [...] significativo con i pazienti psichiatrici che si [...]. Cinquanta anni più [...] e [...] avrebbero dimostrato clamorosamente (ma [...] si parla poco nei trattati) che [...] ad una classe sociale [...] rende assai più probabile l'incontro del paziente [...] approccio di tipo psicoterapeutico, e assai più [...] della [...] malattia. Non si tratta certo [...] cui siamo oggi in grado di concludere [...] di cui pure ci sarebbe bisogno. La questione va posta, [...]. Ragionando sul decorso, cioè, [...] lungo perìodo e sulla esperienza terapeutica in [...] la cui incisività va valutata tenendo conto [...] vita della persona. Ma ragionando, soprattutto, sul [...] posto con grande chiarezza nel titolo di [...]. Schizofrenia o gruppo delle [...]. Vorrei sostenere [...] con grande enfasi la [...] molti, per cui parlare di gruppo delle [...] allora (e sarebbe stato poi) [...] saggio che parlare di [...]. Varietà del decorso, incredibile [...] fotografata da chi si confronta con il [...] questo insieme di storie non sono diminuite [...] terapia. La verifica [...] con cui le modalità [...] designato come schizofrenico si incontrano con quelle [...] e dei suoi terapeuti nelle fasi difficili [...] psicologica e no, per esempio, suggerisce di [...] interpersonale [...] del suo comportamento ma [...] difficoltà del tentativo di guardare in modo [...] di tali contesti. Miglior sorte non hanno [...] punto di vista, le letture di tipo [...] interpersonale. E miglior sorte non [...] ad oggi, [...] delle ricerche di ordine [...] e farmacologico. Come se ognuno di [...] vista si scontrasse, ancora a distanza di [...] la contraddizione di una somiglianza formale che [...] illogica e imprevedìbile varietà di [...] oggi qualche idea in [...] su questi ultimi tenendo conto, fra [...] delle variabili costituite [...] delle strutture terapeutiche e [...] in esse e per esse lavorano. Un filo di ragionamento [...] esile e tuttavia promettente Un filo che [...] volta il termine (e [...] un libro ancora tutto da scrìvere). Dimenticando la schizofrenia, accettando [...] da [...] e provando a parlare [...] di «comportamenti» schizofrenici. La ricerca delle variabili diverse [...] sono in grado di [...] in moto e di [...] in modo completo o parziale. Valutando come [...] ancora tutta da provare [...] fa espressione obbligata e secondaria di un [...] non individuato. Luigi Canarini A Hollywood [...] Scola Mastroianni e Lemmon, ma le critiche [...] Usa non sono positive« Maccheroni», simpatìa e stroncature Nostro [...] LOS ANGELES [...] Ettore Scola può [...] soddisfatto. II pubblico californiano che [...] «prima» ufficiale di Maccheroni, [...] uscito col titolo [...] non poteva dimostrare maggior [...] Interesse per la coppia [...] di passaggio a Los Angeles [...] tour promozionale del film, organizzato dalla [...] Festeggiati con un grande [...] D DL, Il [...] di Dino De [...] con ogni sorta di [...] Italiane [...] star americane, Mastroianni e Scola erano circondati [...] incredibile di fotografi, giornalisti e cameramen televisivi, [...] Hollywood. De [...] in persona faceva gli [...] intrattenendo al suo tavolo i due vecchi [...] con Jack Lemmon, coprotagonista del film, e Billy Wilder, [...] ammiratore di Scola. Tra gli invitati Gregory Peck, Jack Nicholson, il [...] Lane, produttori e star [...]. Il film, proiettato al [...] per un pubblico composto In [...] da gente del cinema, ha interessato e [...]. Concorde il giudizio sugli [...] interpretazioni sono state considerate eccellenti. Jack Nicholson si è [...] e registi e [...] Wilder, che aveva [...] pochi giorni il prestigioso [...] per la [...] intera carriera di regista, [...] Maccheroni è un film che lui avrebbe [...] firmato con piacere. Lui è addirittura ancora [...]. II film è stato [...] (University [...] California, trampolino di lancio [...] Spielberg, Lucas e altri), per tastare le [...] audience diversa fatta so-prattutto di giovani e [...] cinema. Maccheroni ha comunque debuttato [...] venerdì scorso, raccogliendo critiche e valutazioni abbastanza [...]. [...] settimanale [...] aveva preceduto [...] del film con un [...] parlava dei «formidabili talenti» di Mastroianni e Lemmon [...] della sostanziale levità «di un film che [...] le punte migliori del precedenti lavori di Scola». Ora il Los Angeles [...] fa una distinzione caratteri [...] e la [...] struttura, giudicata fragile e [...] più punti. Ancora una volta viene sottolineata [...] s [...] Ulta [...]. [...] fra I cara [...] rappresentati sca vitalità e [...] di Mastroianni la cui [...] eleganza [...] riportiamo il commento [...] è cresciuta enormemente con la [...]. La complicità tra Scola [...] Mastroianni [...] conclude il critico [...] e il loro incredibile [...] che [...] italiano sia più sfumata [...] quella, pure eccellente, di Lemmon». Più drastico e definitivo [...] Vincent [...] del New York [...] che considera la commedia [...] Scola [...] Inutile imitazione dei film americani di serie B [...] del businessman arrivato e cinico. La reazione del pubblico [...] è Imprevedibile: «Dipenderà infatti [...] tollerabilità nei Dalla «Piccola Posta» [...] libro di racconti, ecco [...] Isaac Singer ha sempre usato [...] emigranti a New York [...] del [...] di due star che [...] stesse cose fatte molto meglio in lavori [...]. Nonostante [...] del giudizio di [...] è difficile prevedere [...] di un film come Maccheroni [...] sulle [...] dei critici che [...] almeno hanno scarso impatto [...]. Va poi aggiunto che [...] italiani possono competere in popolarità e successo [...] ma va anche ricordato che Scola è [...] pochi rappresentanti del nostro cinema ad essere [...] negli States. Virginia Anton Quando nei [...] emigrazione egli lavorava al [...] quotidiano yiddish di New York, Isaac B. Singer curava in particolare una [...] di consigli ai lettori, una specie di «piccola posta». Ma chi erano i [...] Piccole e povere genti, smarrite pecorelle, delle grandi [...] e Novecento che dalla [...] Sia [...] (Russia o Polonia che fosse) avevano cercato [...] e dalla miseria in una «terra [...] tutta affaristica e pagana, [...] quella di Mose. [...] Singer andò nel 1935, poco [...] che trentenne, negli Stati Uniti, la fase eroica [...] si [...] almeno da due decenni esaurita; [...] tuttavia quella [...] esperienza di [...] dei lettori del [...] dovette non poco contribuire a [...] fondamentali, anzi decisive, caratteristiche della [...] arte di [...] scrittore di racconti. Sia che ancora vivano [...] Polonia, sia che già si affannino in una [...] New York, i suoi personaggi coincidono con i suoi [...]. De te fabula [...] sembra dire Singer al [...] inizialmente e (aggiungerei) [...] appartenne a quel [...] vecchia e nuova patria, in bilico tra [...] un pur gramo passato (ma «Grazie a Dio, [...] manca niente» dicono i vecchi genitori «polacchi» [...] racconto al figlio che ha fatto fortuna [...] America) [...] per un sempre incerto [...] che aveva, con ingenua generosità e passionale [...] Side [...] i numi familiari, i [...] domestici, nonché gli usi e costumi del [...] della [...] galiziana o ucraina. Unico emblema di durata [...] etnia poteva essere la lingua, appunto: il [...] pure oltreoceano, continuava a parlarsi nelle loro [...] nel quale [...] redatte le cronache della [...]. Fin dalle sue origini medievali, [...] e romanze, la lingua yiddish [...] lingua [...] uscita), Inventata per [...] e [...] di nostalgia, di passato; e [...] labile, amebica, soggetta a ondeggiamenti di pronuncia, a varianti [...] lessico, a seconda dei luoghi in cui si trovi [...] parlata; lingua [...] come un fiume senza argini. Per tutte queste caratteristiche [...] narrativa di Singer una condizióne necessaria e [...] ha tutta [...] di guardare a questa [...] un correlativo dei suoi personaggi, che sono [...] se non già morti, morenti, la Morte [...] e il Riso) elemento cardinale e inevitabile [...] tematica [...]. Certo non si potrà [...] Nostro non abbia avuto invece una meritata [...] gusto e quasi il culto delle situazioni, [...] a [...] ci portano [...] precipua caratteristica della [...] pagina: ci se ne [...] attratti come da una potenziale fonte di [...] vita; diventiamo, noi, suoi lettori, altrettanti clienti [...] avidi consumatori di «vicende vissute», mai sazi [...] muso contro il muro esterno [...]. Eppure è Singer stesso [...] a cercare nei libri, suoi come di [...] dai nostri impicci e [...] «Che insegnamenti» scrive Infatti «possiamo trarre da Tolstoj, Dickens [...] Balzac? Avevano talento, ma erano confusi quanto [...]. Eh già: che insegnamenti [...] non sarà forse proprio [...] precipua lezione e la ragione per la [...] portati allo strano desiderio di [...] lumi da lui? [...] narratore come [...] Benjamin: il patriarca venuto [...] tempo, 11 mercante o navigatore o trafficante [...] distanza del suo viaggiare. Cosi noi, Inchiodati alla [...]. Dimenticavo di dire perché io [...] scrìvendo un [...] su Isaac B. Singer, probabilmente ripetendo anche [...] da altri come Giorgio Voghera o Claudio Magrìs. Lo scrivo perché ho [...] leggere Una corona di piume (Longanesi Se. Avevo avuto intenzione di [...] soltanto alcuni, e poi [...] lì, «tanto si sa» dicendo [...] me stesso «com'è fatto Singer», e invece [...] ancora una volta ad arzigogolare [...] sue storie Impensabili eppure così naturali, dove c'è sempre [...] che non sa dove andare a [...] la testa. Come nel racconto La [...] si perde nella città gelida e remota, [...] senza soldi, senza memoria di numeri ai [...] cognizione del luogo dove pure era diretto [...] Immancabilmente scisso fra due donne che nel [...] in suo [...] come nelle atmosfere di [...] distinguono La barba, La cotta del vescovo, La [...] quotidianità di Lui, lei [...] del Figlio di Sonia o nel realistico [...] che, forse con il [...] bruttezza, costringe un pittore e uno scrittore [...] per produrre falsi quadri [...] del defunto marito. Tutte queste cose a Singer [...] saranno sicuramente successe, altrimenti non avrebbe avuto [...]. Ma sono altrettanto certo [...] ci sia nei suol libri di Inventato. Secondo me, forse proprio [...] «piccola posta», dovette avere la grande e [...] ascoltare coloro che ebbero il bisogno di [...] a raccontare. /// [...] /// Secondo me, forse proprio [...] «piccola posta», dovette avere la grande e [...] ascoltare coloro che ebbero il bisogno di [...] a raccontare. (0)
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