Pagina da Preview Biblioteca Digitale--Pagina de «l'Unità-Nuova Serie(PCI)-Nazionale del 1984»--Id 3841862069.

Ma forse anche lui [...] prigioniero Così [...] cardinale [...] du [...]. Intere generazioni al suo [...] il freddo mostro della Ragion di Stato, [...] guerra dei [...]. Persino nei sogni dei ragazzi [...] tradizione [...] lo ha consegnato come una [...] di diabolico ordinatore delle più fosche trame. E quel padre Giuseppe [...]. Poi il terrore e [...] placarsi nel sorriso, fino ad immortalare il [...] suoi amatissimi gatti nelle multicolori figurine di [...] degli anni Trenta, all'insegna di [...] e Aramis. Ma oggi? Oggi, a [...] dedicate a lui (D. ///
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Mondadori, lire 12. Dunque la Ragion di Stato [...] anche i suoi duri seguaci Loro anzi [...] peso più forte. Ma la solitudine e [...] politico sono temi vecchi, spesso luoghi comuni, [...]. Più stimolante [...] faccia del cardinale, che [...] amanti di quella che oggi viene definita [...] la faccia della professionalità [...] di governo. [...] (la cui opera non [...] qualità quella del [...]. Un uomo lacerato, quindi, [...] forza [...] se stesso per servire [...] Francia [...] il suo re: supremo teorico e insieme [...] e riformatore religioso, ma capace di contrastare [...] persecutore degli Ugonotti ma insieme partecipe dei [...] cui si realizzarono tolleranza e libertà di [...] di fini, ma anche un abile [...]. Ma la professionalità del [...] la capacità di aderire alle mutevoli pieghe [...]. E molli furono i [...] cardinale dovette sciogliere. Intanto la necessità di [...] i protestanti per arginare [...] asburgica e. Ma il nodo esisteva [...] Ugonotti che. E ancora: la volontà [...] paese uno sviluppo (capitalistico) di tipo olandese, [...] Olanda da borghesia, repubblica e spinto calvinistico, mentre [...] Francia [...] erano la monarchia, la nobiltà e un [...]. E poi [...] stesso era un nobile. E quando volle attirare [...] Francia [...] e forze nuove, lo fece non tanto [...] fini economici o sociali, quanto (Io ha [...] Giorgio Spini) per fini nobiliari, di potenza dinastica. Egli schiacciò in tal [...] che voleva sollevare con il carico immane [...] guerra sopportata in primo luogo dai contadini. I [...] reali», in tale contesto, [...] del potere del futuro «Re Sole», vigilando [...] giustizia, controllando i governatori feudali, condizionando la [...] lavorando per il commercio, la navigazione e [...] La virtù era per il cardinale [...] e la politica separava [...] suo esercizio, introducendo la tecnica del buon [...]. [...] chiamata [...]. Ma ecco, infine, un [...] cardinale «I grandi uomini, destinati a governare [...] Stati [...] simili a coloro che sono condannati alla [...] sola differenza che costoro sono puniti per [...] mentre quelli Io sono per i loro [...]. È lo specchio di [...]. Anch'essi dei professionisti. ///
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MILANO [...] A un anno dalla morte, [...] Corrente, che lo ebbe tra [...] suoi grandi animatori, dedica a Vittorio Sereni un ciclo [...] incontri dal titolo -Sereni [...] mito». Il ciclo si aprirò lunedi [...] 13 febbraio alle ore 18 (via Carlo [...] con . Maria Antonietta [...] che parlerà su [...] Vittorio Sereni e [...]. Quindi sarà la volta, [...] ora, di Franco Tortini con -Appunti di [...] strumenti [...] febbraio), Gian Carlo Ferretti [...] «Stella [...] c stella [...] febbraio). Stefano Agosti con «Interpretazione [...] mar/o). Giunto un anno fa, Vittorio Sereni ha colto di [...] . Tra la (ine [...] e [...] erano usciti la [...] raccolta di traduzioni II musicante [...] e it suo quarto libro [...] versi. ///
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Ci si poteva augurare, per [...] una vecchiaia di [...] riconoscimenti, di affetto, diciamo pure [...]. E invece Sereni se [...] senza mettere piede nella vecchiaia. Tanto più ora che [...] disaccordo con tre delle quattro stagioni che [...] che fosse sempre està-te-. E aggiungeva, già subito, [...]. [...] dunque [...] e quasi, oggi, stentiamo a [...] ci è venuto a mancare [...] punto di riferimento importante, decisivo, quante cose gli dobbiamo [...] quanto è necessaria, [...] del suo insieme, la [...] anno fa moriva Vittorio Sereni. È stato uno dei [...] degli ultimi anni, ma, al di là [...] opera è ancora da [...]. Forse la ristampa delle [...] ad eliminare molti pregiudizi e incomprensioni Il Sereni [...]. Già, [...] non è proprio al centro [...] ci dice [...] ed è presenza di passaggio: [...] non mediocre. Questo, tra [...] ci suggerisce [...] indiretto di Vittorio Sereni, [...] nostra fortuna, è ancora /i, nei suoi [...] poesia, [...] prose limpide: [...] Il sabato tedesco. Gli immediati dintorni, e [...] Graziano, che Sereni ebbe modo di vedere stampato [...] amici poco prima di partire per sempre. Certo la [...] poesia ha trovato, come [...] quasi scontato, larghi consensi. Eppure alcuni equivoci hanno spesso [...] qualche tratto di inesattezza [...] che della [...] opera si è via via [...]. Ad esempio è stato [...] -poeta [...]. Definizione del tutto inadeguata, [...]. Un grande poeta [...] come certo è Vittorio Sereni [...] non può essere mai discreta. Un poeta importante sa [...] deve, dire cose che turbano, che [...] che colpiscono anche con [...] di [...] diversa. Ma forse, per Sereni, [...] confuso qualche aspetto del suo stile ai [...] caratteri essenziali del poeta. D'altronde anche uno dei [...] PierVincenzo [...] in un suo saggio [...] (-Iterazione e specu-larità in [...] pubblicato come postfazione a [...] Strumenti u-mani, ha parlato di una [...] di spenta grisaille Faccio [...] accettare [...]. La lettura del libro, [...] più remunerativa rilettura oggi, ci mostra un [...] sostanza, di ma-tura forza che tende a [...] varietà anche ricca di toni e modi [...] perfezione [...]. Attacchi perentori, musica dura [...]. A volte risulta davvero [...] mano e della pronuncia, [...] della lingua che lambisce [...] tocca qua e là cadenze come classiche [...] con frequentazione anche di una dimensione modernamente [...] (controllata, [...] ma in ogni artista [...] un e-sercizio attento, equilibrato, sui materiali di [...] o una presa di distanza protettiva dalle [...] lo muovono). Un poeta, insomma, di non [...] potenza e per nulla [...] (quanto meno [...] borghesuccia del termine); un poeta [...] acceso. E tutto ciò, si capisce, [...] vale solo per gli Strumenti. Ripensiamo alla saggezza [...] semmai per certi aspetti [...] più mossa da un bisogno di verità [...] Stella variabile. E tornando indietro ripensiamo [...] al respiro vitate, alla dolce can-zone limpida [...] suo accarezzato vagheggiamento) di Frontiera. Un libro che è [...] canto turbato, con [...] continuamente proposto di amiche [...] di toni elegiaci. E poi il tuffo [...] nel Diario [...] dove il poeta dà [...] suo vivere la condizione di insabbiamento, di [...] e di difesa, nella palude della prigionia, [...] Sereni [...] far coesistere grazia, prodigiosa lievità e purezza [...]. Sereni, poeta sempre un [...] po' deviato, un po' tagliato fuori, poiché [...] sempre altrove, rispetto al territorio del poeta, [...] compiono. Eppure proprio per questo [...] voce di testimone in assoluto tra te [...] nobili del nostro tempo. Maurizio Cucchi E ora [...] e ai suoi «dintorni» Era dal [...] che non venivano ristampati «Gli [...] primi e secondi» di Vittorio Sereni, 11 Saggiatore, [...]. Scritti per la maggior parte [...] prosa, della [...] maggiore attività poetica costituiscono una [...] di «accompagnamento-. Sono pensieri ed esperienze [...] osservava Giacomo Debenedetti nella prima edizione del [...] nota ora ristampata insieme [...] una introduzione di Franzo Brioschi), [...] come gli «immediati dintorni» della poesia stessa. Ma non solo di una [...] si tratta. Questi scritti che ci [...]. Diverse pagine sono ancora [...] alla guerra, a quella prigionia intorno alla [...] perno tutta la poesia di Sereni come [...] di irreparabile esclusione, di confinamento «in un [...] avrebbe [...] indelebilmente il suo segno. Altre significative riconferme offrono [...] riflessione sulla poesia, e alle antiche pagine [...] «E-sperienza [...] poesia», «Il nome di poeta-, «Il silenzio [...] quanto mai utile [...] ora quelle di «Ciechi [...] -Poeta a palazzo», di «Autoritratto-, apparse in [...] e disperse sedi c in cui ora [...] ritrosia [...] alle definizioni del poetico [...] il suo disinteresse per «il discorso congetturante, [...] un vero e proprio genere letterario, anzi [...] per eccellenza, prevaricante e in parte sostitutivo [...] ne formano [...] dunque peggio che parassitario-. Non mancano pagine di [...] ed altre in [...] che le ha generale [...] da un [...] personale. Da ricordare seno ancora [...] «La città» c «Una recita e un applauso-, [...] più che altrove allargarsi il dato [...] una riflessione libera ed [...] simbolo attingere alla superiore verità della poesia. Edoardo Esposito Una bella [...] tuori in segno di inequivocabile sberleffo. ///
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Qualche decennio fa, nemmeno [...] simbolo della lotta [...] nella Trieste irredenta dei [...]. Su ognuno di quei tondini [...] disegnata una lingua che alludeva al soprannome di [...] agli asburgici. Anna ce [...] a morte con [...] austriaci e con Wagner. ///
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Un giorno capita tra gli [...] un certo [...] mando Laurini, tenore. È scappato da Volterra. Armando é belio c [...]. ///
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Armando insisto, alla fine [...] andare a [...] in teatro. Anna ci va c [...] Io [...] in scena capisce di [...] innamorata alla follia. Il giorno dopo fa [...] Io segue in tournee. Passa qualche anno c [...]. Siamo nel 1918. La Conca d'Oro è [...]. Tornare a Volterra? Lasciare [...] Armando [...] è 11 tipo. Se la voce non potrà [...] più quella di [...] Musco, il grande [...] siciliano dei primi anni del [...] che aveva esordito nel mondo [...] e dei teatri poveri» Un [...] ricostruisce 80 anni di storia italiana [...] vita di una famosa famiglia [...] attori girovaghi Quando in Italia il teatro non era [...] vuol dire che si cambierà genere. ///
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I Laurini si trasferiscono [...] Milano, [...] un alloggio e ne trovano uno da [...] coppia di fratelli: sono 1 De Rege. [...] va bene e ci [...] con un [...] prosa: In repertorio c'è, [...]. ///
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Intanto il fascismo monta, [...] De Rege trionfano con [...] oranti cretino e Armando [...]. Ma Anna deve vestire [...] piccole italiane per [...] accettare a scuola. [...] è sempre stata uno [...] e le figlie, in par-ticolar modo, devono [...] non suscitare pettegolezzi tra la gente. I teatranti non godono [...] e quindi devono essere inappuntabili. E le figlie di Anna [...] essere da meno delle figlie del dottore. Anche recitare è una professione [...]. I figli dei notai [...]. I figli degli attori [...]. Argia, una delle figlie [...] Anna, [...] attrice anche lei [...] muore giovanissima). Anna non i contenta [...] male-dice il giorno che ha lasciato il [...] sarta. ///
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Per colpa del teatro [...] dei tempi. Armando si è disfatto [...]. Per restare nomade ha venduto, [...] dietro [...] altra. E non è bastato. Adesso i Laurini non [...] a sé ma sono stati scritturati, dopo [...] guerra che ha rimescolato la carte, da [...] d'arte: i Carrara, capitanati dal vecchio Salvatore, I [...] da lontano, dalla Sicilia del primo Novecento [...] a gomito con Angelo Musco, Rosina Anselmi [...] Giovanni Grasso. Quasi insensibilmente sono risaliti, [...] Nord, recitando di tutto, dalle farsacce a [...] George Bernard Shaw, con un debole etnico per Pirandello. Un repertorio di cinquanta [...] Feudalesimo a [...] dal Figli di r. Se quello proposto non [...] dopo si presenta un altro spettacolo e [...] a quando non si trova quello giusto. I Carrara II teatro [...] addosso: un padiglione mobile in lamiera. Lo spostano su un carro [...] una piazza [...] con II capocomico Salvatore che [...] la spedizione assiso sul sidecar. Gli altri seguono a [...] In bici, chi in calesse, chi in treno. Il viaggio dei Carrara [...] Impreviste, vorticose accelerazioni negli anni 40 e SO. [...] trionfa, la gente vuole divertirsi, [...] penisola pullula di baracconi, di teatri mobili, la concorrenza [...] spietata. Bisognerebbe forse, secondo II [...] Masi, [...]. Ma 11 vecchio Carrara, patriarca [...] figli già grandi devono [...] il permesso se hanno voglia [...] mattina), da questo [...] non ci sente. Cosi come In una [...] Goldoni I giovani finiscono per ribellarsi al vecchio Pantalone: Masi [...] Argia si sposano e poi fanno compagnia [...] a frutto gli insegnamenti di tanti anni [...] familiare. Quel decalogo che si [...] dei tempi e che è sempre stato [...] tavole del palcoscenico: non si recita mai [...] una scortesia verso 11 pubblico, e poi [...] diffidenza non guasta mai); quando il comico [...] altri devono star fermi perché [...] dello spettatore segue sempre [...] movimento sulla scena; nelle farse si recita [...] deve guardare in faccia il pubblico. ///
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Oggi, 1984, la famiglia Carrara [...] calcare le scene, accanto a Masi e [...] Argia [...] sono i figli, i nipoti e tanti [...] vogliono fare teatro. Ecco [...] scena dei kolossal potrebbe [...] Argia che Insegna a un'aspirante attrice a tenere [...] nel pugno. Quella che vi abbiamo raccontato [...] è una storia di fantasia. [...] tratta da «Famiglia d'arte. Racconta la storia del [...] dei padiglioni edificati [...] sulle piazze dei paesi, [...] a metà tra il circo e la Commedia [...]. Una storia mal narrata, [...] orale, alle memorie casalinghe. Ma a suo modo [...] epica. ///
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Ma a suo modo [...] epica.