Pagina da Preview Biblioteca Digitale--Pagina de «l'Unità-Unità 2-Nazionale del 1998»--Id 3841395445.

Ora bisogna trovare una maggio-ranza [...] la Fi-nanziaria. Se poi matureranno le [...] di più duraturo, vedremo. Massimo [...] esce [...] recinto di legno della Sala [...] Gasperi di piazza del Gesù, commentando così la [...] sera, ha chiuso la giornata [...]. La conferenza stampa è [...] clima un [...] irreale, sotto un grande [...] De Ga-speri che è morto nel 1954 ma [...] raffigurato come fosse un per-sonaggio ottocentesco. Il clima è di [...]. Marini parla per tutti [...] di uno schiera-mento composto da Boselli, [...] Manconi, [...] e Dini, e propone [...] Prodi contenuto tra due confini precisi: di [...] tempo, ovvero [...] della Finanziaria. Po-che frasi, dai giornalisti non [...] domande, solo una «noti-zia», quella che Cossiga avrebbe già [...] alle larghe intese. È una giornata dura e [...] questa. Il leader della Quer-cia [...] passata tra incontri e tele-fonate [...] alta-lena del mattino alla Camera. E pensare che [...] era uscito da Botteghe Oscure [...] una convinzione e un impegno. La convinzione (non solo [...] in-tendiamoci, ma di tutta la [...] era che il governo ce [...] fatta: [...] i voti per tira-re [...] una certa tranquilli-tà. [...] era stato preso con un [...] di amici velisti: tutti a cena a Genova, una [...] un modo per allentare un [...] la tensione. E invece è bastato a [...] varcare il [...] Montecitorio per capire che [...] era cambiata. Che i voti stavano [...] della maggioranza. E subi-to il clima [...] diventava di al-larme, di [...]. Si sente anche qualche [...]. Qual-cuno tra i deputati [...] commenta:« La scelta di [...]. Era sbagliata e ora [...] aveva ragione». Nei giorni scorsi [...] il vicepremier ci chiedono di [...] la scelta di un passaggio parlamentare. Ma in Parlamento tra i [...] della maggioranza che escono [...] con le facce nere torna [...] discus-sione che da giorni tiene banco: è quella [...] di un allargamen-to della maggiorana. Occhetto, che ha già annunciato [...] con-trarietà secca [...] di Cossiga nella maggioranza, si [...] a Gloria Buffo (anche lei tra quanti guardano con [...] e dice: «Ora vedremo se [...]. [...] quando il Transatlantico [...]. [...] «Quello che ha fatto [...] -commenta, e lo ripeterà anche [...] fine del vertice di [...] occhi di tutti. Avete visto cosa è successo: [...] Par-lamento [...] stata una festa. Han-no festeggiato Fini e Berlusconi. Ma [...] era [...]. È preoccupato: «Si apre una [...] non vedo solu-zioni facili. Noi siamo un partito [...] di conseguenza. Ma anche le elezio-ni sono [...] scenario [...] delle possibilità». Poi lasciata la Camera [...] Prodi a Palazzo [...]. Visita di solidarietà, dicono [...]. Primi contatti per [...]. Poi, nel pomeriggio la [...] Botteghe Oscure. È un vertice, quasi [...] crisi un [...] informale: ci sono con [...] Veltroni, Mussi, Salvi e Minniti. [...] o poco più di riunione. [...] silenzio asso-luto. È il segno di [...] si è aperto sulla conduzione della crisi [...] esiti? No, dicono a Botteghe Oscure, nessuno [...]. Dobbiamo cercare una soluzione», anche [...] non manca qualche ironia sulla task force [...] che ha condotto [...] il gruppetto Miche-li, Parisi, Bressa [...] aveva [...]. E qualcuno commenta co-me [...] Manconi che «prendeva a pesci in faccia» Cossiga [...] mo-mento in cui la sorte del governo [...] pattisti che avevano ottenuto [...] picconatore a votare in [...] schieramento che li aveva [...]. Di elezioni -dicono sempre [...] al segretario -non si è sostanzialmente parlato. Anche se nella Quercia circolano [...] che negativi: la partita sarebbe [...] da giocare. Tra le voci circolate [...] una richiesta formale da parte di Veltroni [...] nel corso delle consultazioni chieda proprio il [...] più li-neare». Ma a sera arriva [...] del vicepremier e di [...]. A Botteghe Oscure è un [...] di telefonate: [...] sente Marini. E proprio da [...] sarebbe nata la proposta che [...] propria. La proposta di un [...] Prodi: «sarebbe il segno di continuità, ma al [...] allargare [...] è il commento nella Quercia. Ma [...] una disponibilità di [...]. Anche se i ben informati [...] escludono una conversazio-ne telefonica tra [...] e il pre-mier. La [...] chiude così. Convul-samente come [...] aperta. Oggi [...] sarà a Bologna (dove si [...] anche Prodi) per un conve-gno dei [...]. Sembra-va dovesse [...]. Poi ha de-ciso di [...]. Lì si dovrebbe parlare [...]. Ma i microfoni saranno [...]. [...] aprendo le sue consultazio-ni: come [...] ancora sul Colle in [...] metterebbe gli appun-tamenti con [...] e Berlusco-ni. La scheda [...] dei senatori Evitare il [...] la legge Finanziaria. È il senso di [...] ieri da 38 sena-tori [...] che esprimono preoccupazione per [...] favore del lavoro e [...] dei giovani, del Sud [...] più deboli. E la soluzione, se [...] ben prima che, il 28 novembre, scatti [...] quan-do il presidente della Repubbli-ca perde la [...] sciogliere le Camere. Dopo, il quadro politico [...] sorta di terra di nessuno, esposto alle [...]. Per questo, prima (per Antonio Di Pietro) o ultima (per Umberto Bossi) che la [...] strada delle elezioni anticipate potrebbe di-ventare obbligata. Ma, per tutti, sarebbe una [...] di re-sa [...]. E Oscar Luigi [...] non vuole alzare le [...] senza [...] provato di tutto per [...] di questa crisi devastante. Corsa contro il tempo, [...]. Ma da dove ricominciare? Prodi [...] la Finanziaria, e poi. È lo scenario caldeggia-to [...] maggioranza di governo che non [...] più, al-meno nei termini [...] e mezzo fa dagli elettori. Ma non ce [...] che ab-bia una qualche legittimità [...] essendosi Fausto [...] prestato solo a mi-schiare i [...] residui voti con quelli di Silvio Berlusconi e Gianfranco Fini in una sorta di «ribaltone contro». Il bis, però, presuppone [...] Prodi [...] stia. E non è affatto [...]. Anzi, il lea-der [...] ha perseguito un disegno [...] «coerente» sottoponendosi alla conta della fiducia, forzando [...] stesso presidente della Repub-blica che gli suggeriva [...]. A cospetto di [...] e [...] come a [...] indicare [...] propria delle «grandi democra-zie», quella [...] elezioni antici-pate. Però il bipolarismo italia-no [...] e in-compiuta resta la transizione istituzionale. Lo stesso governo Prodi [...] momenti di crisi, [...] alla Nato, utilizzando tutti [...] movimento consentiti da un si-stema essenzialmente parla-mentare. E agli atti del Parla-mento [...] Documento programmatico economico e fi-nanziario, da cui [...] manovra per il [...] votato tanto da Rifondazione [...]. Quella espres-sione parlamentare, più [...] politica ed elettorale [...] resta un punto di [...] né trasformistico. A giudizio dei leader [...] anzi, costituisce un vincolo per [...] stesso Prodi, che allora [...] accettata. Di [...] perché il premier dimissionario verifichi, [...] fronte allo strappo di [...] la disponibilità [...] ad essere conseguente con quel [...]. [...] è cal-deggiata anche da [...] quindi trova il consenso [...] a cui pure Prodi ha fatto appello [...]. E da questo più [...] può ben ripartire per dare alla maggioranza [...] che lo stesso premier [...] di Montecitorio ha rico-nosciuto [...]. Prodi bis senza la Finanzia-ria. È [...] tentativo di [...] di rientrare in gioco o [...] alibi. Scartato, pri-ma ancora che [...] Prodi, [...] tutti gli ex alleati, come ancor più [...] de-magogico dello «strappo» com-piuto con il ritiro [...]. Prodi passa la mano [...] Ciam-pi. Il premier rivendica la [...] comportamenti. E, testa dura qual [...] non concede margini di ri-pensamento. Forse teme che Cossiga [...] a caro prezzo il rifiuto prima opposto [...]. Forse teme, lui leader [...] indossare i panni del pre-mier tecnico. Fatto è che a [...] confidato: «Se è per sol-tanto per la Fi-nanziaria, [...] Ciam-pi che può [...]. Ciampi, in ef-fetti, ha [...] «gover-no del presidente» e fa parte del [...] tecnico, anche se la [...] caratura politica è cresciuta [...]. La Lega potrebbe essere [...]. [...] un [...] meno, a meno che la [...] non assuma una valenza [...] e salti il gioco di [...] con il Polo sulle «larghe intese». Dini per [...] del Kosovo. Se la situazione nel Ko-sovo [...] nel corso della crisi, il nome del [...] Esteri potrebbe di-ventare spendibile per la gestio-ne [...]. Piace alla Lega. E [...] lo vuole alleato nelle [...] europee, ma Cossiga deve fare i conti [...] di Berlusconi nei con-fronti [...] del ribalto-ne». Mister x per il [...] intese. Potrebbe essere la mossa [...] candi-datura super partes, se Cossiga e Berlusconi [...] intendersi. Anche se poi tanto [...] preferito dal leader del Polo non è: Mario Monti, [...] proprio il Cavaliere designò alla Commissione euro-pea. Mancino per il governo [...] presidente). A mali estremi il [...] Stato potrebbe riservarsi di designare una delle più [...] Stato, il presidente del Senato, Nicola Mancino [...] puntare sul presidente della Ca-mera, Luciano Violante) [...] processo riformatore. Se dovesse ottenere la [...] altri-menti. Le elezioni [...] ratio. Se tutti i tentativi [...] le elezioni sarebbero ine-vitabili. Sarebbero, per lo stesso [...] il segno di una [...] sanabile. È lo [...] con [...] quale sottolinea [...] impongono [...] fiducia al governo Prodi, in [...]. Una «decisione [...] replica Rin-novamento Italiano che in [...] polemico comunicato «ribadisce la [...] il governo del centrosinistra. In realtà, proprio con il [...] comporta-mento [...] ambiguo ed equivoco [...] si era di fatto già [...] di fuori della linea [...]. [...] di Rinnovamento Italiano [...] di [...] inatteso: sapevamo che [...] sottosegretario [...] da tempo [...] poi avrebbe presentato il conto [...] ministro Dini. Perché, spiegano, quando [...] caso Messina [...] portato al suo allontanamento del [...] se [...]. E una [...] che ieri [...] vantato di [...] proprio insieme [...] far cadere il governo [...] cacciato dal governo [...]. Aveva già [...] uscire dal gruppo di Rinnovamento [...] fare al Senato un discorso [...]. ///
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[...] Forza Italia [...] e Giorgianni avrebbero convinto in [...] giorni [...] voltare le spalle a Dini. [...] inoltre [...] Parlamento il [...] radiotelevisiva, il progetto di legge [...] pubblica [...] di riordino [...] dei giornali». [...] sono di [...] quindi mi sembra normale così,ma [...] sono rimasto male anche [...] perché sono toscano [...] sono di sinistra». È questo [...] caldo [...] Francesco Nuti [...] margine [...] il premio Giotto [...] oggi [...] di Padova, commenta [...] al governo Prodi. [...] toscano [...] amaramente: [...] nonè un motivo logico, ma [...] come [...] una donna. Non è [...] ami Prodi, [...] fa un attimo [...] mentre [...] mi sta [...] dandy». E [...] uomo politico, moderato, [...] Francesco Nuti. Meglio la Ferilli? [...] a tutti». E quali prospettive politiche ci [...] di con-fusione, io [...] modo, [...] sono [...] vera alternanza». ///
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[...] premio a [...] «Il Giotto lo dedicherò [...] il regista. [...] italiana, «pur se [...] attore Carlo Verdone. ///
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È quella perme la vera [...]. [...] alle [...] legge elettorale: [...] il pensiero di Occhetto, Segni [...] DiPietro. Non mi sem-bra [...] grandissime eresie». ///
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Non mi sem-bra [...] grandissime eresie».