Pagina da Preview Biblioteca Digitale--Pagina de «l'Unità-Nuova Serie(PCI)-Nazionale del 1964»--Id 3839044099.

TORINO, 22 luglio Caro Alleata, [...]. Vorrei esprimere su [...] reazione di lettore ad un fatto di Interesse [...]. La [...] del 20 luglio pubblica [...] di N. [...] sulla Biennale veneziana. Lo scritto ha un [...] perspicuamente [...] del suo autore riguardo [...] Carnevale tragico ». [...] ha ogni [...] diritto di [...] valutare a suo [...] modo la ultima Biennale e, [...] mal, al suo apprezzamento sarebbe lecito [...] un altro, diversamente critico, nei [...] e nei modi dello scambio delle Idee. Sempre nei suo diritto [...] quando definisce [...] reazionari » astrattismo e [...]. Potremo considerare incongrui o [...] giudizi, ma ognuno si serve degli strumenti [...]. Ritengo però che [...] esorbiti [...] del suoi diritti di critico [...] autorevole laddove scrive che [...] la disonestà [...] è cosi evidente che è [...] non [...] e infatti, prosegue [...] compiaciuto, certa stampa italiana gridò [...] propria [...] indignazione, Segni non presenziò [...] e il « patriarca veneziano [...] proibì ai sacerdoti di visitare la mostra e poi [...] anche più in là e fece togliere una tela [...] padiglione italiano». [...] continua: -Il presidente del [...] Cesare [...] quando gli partecipai le [...] Impressioni [...] viaggio a Venezia, dichiarò con decisione e [...] sono II nemico numero uno [...]. Egli non condivide le [...] e da esse è assai lontano, eppure [...] ci stringemmo la mano come alleati. [...] si possono trovare molti alleati [...]. Lottare contro [...] reazionaria » alleandosi col [...] ideologica sbalorditiva che. [...] che [...] più recente ha manifestato alcune [...] idee in un numero [...] non viene neppure ricordato da [...]. Non che non si [...] Guttuso, evidentemente. Però, quanto ad -alleati [...] e Guttuso. Per finire, [...] classifica I visitatori della Biennale [...] categorie. Gli [...] escono dal padiglione sovietico con [...] gli occhi che brillano» e, interrogati, rispondono: [...] tutto è luce, quiete, chiarità [...]. Gli altri, i reprobi, [...] . La sentenza di [...] è fulminea e fulminante [...] Insoddisfatti: « la menzogna del loro mondo per [...] più cara della verità del mondo nostro [...]. Potrà non piacerti [...] astratta, ma se non [...] occhi quando esci dal padiglione sovietico, allora [...] Anche nel caso che non «e la [...] con [...] Segni, Borgese e il [...] salvezza [...] -realistica ». Anzi a maggior ragione. Un saluto cordiale VITTORIO STRADA Biennale di Venezia 1964, il padiglione [...] :1 [...] n -. Così facendo si rischia, tra [...] di far passare per privo di formule stereotipe e [...] prodotto di un autentico spirito di [...] ricerca» tutto ciò che solo [...] si colloca nella sfera del nuovo: ad esempio [...] ultimo [...] internazionale, [...] del neodadà, che Strada sa [...] di ine quanto puzzino di accademico e di frusto [...] piano delle idee e della libertà creativa. Vi sono, invece, a [...] lungo articolo del critico d'arte della [...] alcuni passaggi con i [...] potrebbe, se approfondita e condotta con autentica [...] da entrambe le parli, [...] la base per un [...] idee fra marxisti e in modo tale [...] dibattito tutti coloro che hanno còlto [...] punto fatto dalla Biennale [...] arti nel mondo intiero qualcosa di [...] dalla routine delle passate Biennali. Malgrado la perentoria sommarietà [...] anche il compagno [...] non è stato insensibile [...] di cose. [...] logico che come marxista [...] cerchi un nesso fra [...] la sovrastruttura. Ma è il suo il [...] migliore per analizzare e definire il nesso che certamente [...] fra il sistema capitalistico c le manifestazioni creative che [...] luogo nelle società da esso governale? Non sorge [...] piuttosto il problema di come [...] una società « priva di prospettiva storica » si [...] forze culturali e [...] che, in rapporto al presente [...] alla tradizione, stabiliscono un qualsiasi e [...] e contraddittorio collegamento con le [...] sociali che mirano [...] quella stessa società in una [...] nuova? E" [...] proprio [...] (il compagno [...] vorrà [...] che si [...] tutta la complessa questione dei [...] moderna, ed è di [...] marxista [...] rapporto fra struttura e sovrastrut-tura, [...] si ricava subito una ipotesi alquanto diversa dalla [...]. Una ipotesi che invita, [...] alla distinzione fra ciò che [...] moderna occidentale (e in [...] anche includere [...] russa e sovietica degli [...] degli anni [...] è generico « modernismo [...] che, invece, è ricerca del nuovo, in [...] oscurantiste della struttura capitalistica, se non proprio [...] questo si tratta) in positivo legame con [...] e rivoluzionario. Una simile distinzione non [...] inoltre, alla netta esclusione dal quadro delle [...] tutto ciò che anche lontanamente possa assomigliare [...] piano politico che il compagno [...] ha ovviamente respinto, ma [...] estetico) [...] che del « realismo [...] genericamente della « figuratività », hanno il [...] o la Curia di Venezia, [...] quei critici d'arte che, [...] si sono lanciati nella [...] « Santa Alleanza [...] della vecchia Europa contro [...] degeneri [...] oceano. Ma io vorrei [...] di abbandonare almeno il [...] prendere lui, questa volta, in considerazione le [...] in me, comunista, sorgono quando vedo che [...] della Biennale di Venezia (vale a dire [...] una società ricca di prospettive) si insiste [...] panorama artistico che, per essere fedele, da [...] formule, sembra volere ignorare la legge dialettica [...] vale a dire del movimento oggettivo della [...]. Scrive il compagno [...] « . Ma ecco che dal [...] altre persone. Si può fare a meno [...] le loro impressioni: gli sguardi [...] sono a volte più significativi delle [...] parole. Eppure voglio fare qualche [...] Che ne pensate?". Per esprimersi così, per [...] forza [...] contrasto fra la luce [...]. Realismo e figuratività Non [...] luogo di trattare fino in fondo il [...] lo spazio [...]. Ma ecco alcune domande [...]. Crede egli, davvero, che [...] alla « luce, alla tranquillità [...] alla chiarezza» [...] tema fondamentale [...] alla ricerca [...] nuova civile convivenza [...] possa [...] moderna senza tenere conto del [...] che [...] incombe in questo grande e [...] Secolo XX? E crede egli che un artista sovietico, [...] essere universale, non debba oltreché partecipare nella [...] opera dei grandi problemi che [...] il mondo intiero (si pensi, ad esempio, alla destinazione [...] bomba atomica), anche [...] modo aperto e appassionato, le [...] vie attraverso le quali nella società socialista si edificano [...] condizioni per [...] la luce, la tranquillità, la [...] Di un simile rapporto dialettico, vaie a dire creativo, [...] gli artisti e la società sovietica, non appaiono tracce [...] opere scelte per la rappresentanza [...] alla Biennale di Venezia. La « luce, la [...] » di tali opere sembrano, a me, [...] una iconografia immobile della società, della città [...] come della collettività? . Ma essa non respinge [...] è vecchio solo perché è vecchio e [...] quel che è nuovo solo perché é [...]. Ma come dobbiamo giudicare « [...] . Ci troviamo di fronte [...] la quale elude -il [...] spinte progressive, della prospettiva storica propria di [...] dallo sfruttamento [...]. Ed è questo il motivo [...] vi rifletta il compagno [...] per il quale i difensori [...] conservatorismo internazionale, o gli uomini semplici che sono da [...] bombardati [...] culturale dei conservatori, si appagano [...] della [...] della chiarezza, della tranquillità » [...] incontrano nel panorama [...] sovietica loro presentato alla Biennale. Ma appena usciti da [...] Mosca, a Roma o a Nero York, essi [...] i conti con la luce metallica del [...] difficoltà del rapporto fra individuo e società [...] la trasformazione industriale del mondo (situazioni comuni [...] qualunque società esso viva) e si sentiranno [...] cioè di quella immagine critica della realtà [...] può trascurare proprio se vuole [...] contribuire a conoscere e [...]. E diventeranno soltanto dei [...]. Scrive [...] Ieri [...] con orgoglio e presunzione, prometteva [...] tutto il mondo grandi scoperte : nello sviluppo [...] oggi è invece costretto a [...] la [...] completa impotenza. Tan-t'è che gli astrattisti [...] inserire nei loro quadri particolari assolutamente realistici [...]. Lottarono, lottarono questi sfortunati [...] i "figurativi" e finalmente ci sono arrivati: [...] o non voglia la vita ti costringe [...] il mondo è "figurativo", cioè reale, e [...] di [...] "figurativa", cioè realista ». E ancora: c Ma [...] non sia il non [...]. Esso viene soppiantato da [...] più strana del modernismo borghese: la [...] ». Io sono [...] con la prima parte [...] anche se [...] vorrei fare osservare al [...] che se è vero [...] realistica è necessariamente c figurativa », non [...] che [...] d'arte « figurativa » [...] da [...] realistica. E dovrebbe bastare questa considerazione [...] far saltare [...] tutto il piano di presunte [...] culturali («Degli [...] se ne possono trovare [...] e parecchi, ecc. Ma il punto col quale [...] sono [...] col compagno [...] (e con chi pur non [...] dalle sue posizioni, ed essendo stato anzi, fino a [...] zelante esaltatore degli [...] stracci » di Burri, dei [...] buchi » di Fontana, dei [...] » di Larderò e via [...] sentono oggi [...] bisogno di elevare una barriera [...] portata [...] dalla [...] è quello in cui si [...] di far passare tale fenomeno come una qualsiasi corrotta [...] o come un plagio tardivo [...] taluni esperimenti [...] di [...] or sono. La verità é che [...] ombelicale della [...] passa attraverso [...] degli anni [...] e attraverso la falsa [...] non figurativa della rivoluzione artistica moderna, è [...] è [...] che [...] va posto) che taluni [...] esprimono in modo acuto proprio quella esigenza [...] » che [...] denuncia come estremo approdo [...] internazionale. Vi è in essa (ove [...] alla [...] accezione originale nordamericana e non [...] sue frettolose derivazioni . Se proprio ora io volessi [...] al compagno [...] un passo di [...] dove [...] difensore del [...] realismo sovietico » [...] favore del sentimento [...] quale Chaplin concepì [...] moderni, che cosa mi , [...] Oppure il compagno [...] preferisce coltivare una idea [...] estranea al processo storico reale, [...] poi a considerare un tale astratto recipiente formale come [...] stampo buono a ospitare a seconda dei casi, i [...] rivoluzionari del socialismo o quelli conservatori e reazionari di [...] di un Churchill (o di [...] Hitler, non ci si spaventi) i quali tutti, manco [...] apposta, appartengono alla schiera degli [...] a tempo perso di una candida e [...] pittura « figurativa »? [...] posso [...]. E preferisco [...] -che, nella foga della [...] non abbia dato il [...] quella [...] intuizione che avreb-be dovuto [...] dal [...] della [...] entro i confini di [...] a considerare tale fenomeno come [...]. Arte come descrizione e [...] Che ne direbbe il compagno [...] . Ho visto recentemente nello [...] Renato Guttuso i primi risultati grafici e pittorici [...] tentativo di raffigurare sul volto [...] moderno il sorriso, anzi [...] momento della gioia. Un tema terribile, [...]. Credo che questo tema aprirà [...] appassionante periodo di ricerca [...] nella [...] arte. Ma già nei primi [...] Guttuso sulla tela e sulla carta da [...] di cogliere -come nella costruzione stessa delle [...] ridenti viva tutta [...] del dolore e della [...] nel [...] paesaggio [...] e materiale. In questo [...] anche il metodo barbarico e [...] proprio della [...]. Esattamente quello che , fa [...] il muso agli esteti [...] e non) e che non [...] torcere a noi. Antonello [...] -Da [...] David a [...] e [...] I maestri e gli amici [...] La partita in Asia e i calcoli di [...] stato Walter [...] ad osservare, commentando il ruolo [...] onorevole avuto [...] nelle vicende che hanno portato [...] alla testa del [...] tito repubblicano, che [...] del 1964 non è più [...] del 1952, bensì un autentico e tetragono conservatore, molto [...] per diversi aspetti, alle posizioni del senatore [...]. Ma fino a qual punto [...] tratta di [...] Fino a qual punto, cioè, [...] « progressista » [...] presidente? Chi legga oggi il [...] di ricordi pubblicato [...] (1). Il volto che appare [...] e che affiora a tratti più innanzi, [...] semplice, venuto su da difficili inizi e [...] buonsenso ed [...]. [...] modesto: al giornalista che per [...] prima volta, sul finire della guerra, accenna [...] di una [...] presidenza, chiede [...] scherzosamente se « il sole [...] gli abbia dato alla testa ». [...] marito affettuoso: come era [...] mal di denti di [...] mentre la Convenzione di Chicago [...] candidatura, bocciando [...]. Cosi, [...] tiene a presentarsi come [...] disarmo fin dai giorni immediatamente successivi alla [...]. [...] uno strenuo [...] fautore della NATO (e del [...] tedesco, come logica necessità militare) ed è, appunto, questa [...] qualità che induce i suoi « grandi elettori » [...] politica per liquidare la presa [...] e [...] « isolazionisti » sul partito. In politica interna, invece, [...] è [...] a quello che, con [...] chiama « [...] dei poteri nelle mani [...] atteggiamento che mette in luce una [...] ne di conservatore non [...] quella del suo avversario. Indicative sono le attestazioni [...] le preferenze che mostra, nel suo stesso [...]. Herbert [...] e George Humphrey. Un deciso apprezzamento per [...] Nixon (un maccartismo [...] serio », efficace) determina [...] costui come vice-presidente. Il senatore [...] uno dei più pestiferi [...] fredda, noto Eisenhower e [...] Washington come « [...] di [...] » (ed oggi luogotenente [...] in California) [...] è un « giovane [...] ». Altrettanto significativa è la [...] dà di alcune tra le decisioni che, [...] Casa Bianca, deve prendere. A giustificazione [...] dei Rosenberg si dice, [...] pagi-nette, che un atto di clemenza « [...] sovietici a reclutare le loro spie tra [...]. C'è poi il caso [...] avrebbe , « consegnato [...] se gli americani non avessero efficacemente « [...] lo Scià per [...] di mezzo: [...] aveva, è vero, il [...]. Ecco, però, il [...] dinanzi. Negli anni cui si [...] ha rilievo, dapprima, la [...] partita che gli Stati Uniti [...] impegnato in Asia: la Corea, [...] la crisi di Formosa. Eisenhower ci spiega [...] che aveva approvato [...] in Corea, compresi gli [...] di esso (la famigerata « operazione assassinio [...] da [...] aveva « un inestimabile [...] morale delle truppe»), e che avrebbe approvato [...] di Mac Arthur di impegnare le atomiche; [...] che di atomi-. Furono gli alleati, allarmati [...] di una guerra con la Cina, a [...]. Agli Stati Uniti, che [...] per impedire [...] non rimase che riprendere [...] nel Viet Nam del Sud, la guerra [...] Francia, riaffermando [...] stesso la politica di [...] Formosa. [...] evento dominante di questo [...] il «vertice» ginevrino del [...]. La partecipazione di Eisenhower [...] in parte, [...] concessione fatta agli alleati [...] («Non volevo [...] di essere. Agli altri « grandi [...] della Casa Bianca non ha molto : [...] dire: se la cava, dopo [...] ripreso i temi della Germania [...] dei « satelliti », con la trovata [...] aperti ». E si dà poi [...] risultato, i segni di un possibile cedimento. Nessuna sorpresa se il [...] queste premesse non dà frutti: gli americani, [...] si aspettavano « alcun risultato sensazionale ». Ancora qualche mese e [...] si fermerà nelle secche dell'anno elettorale. [...] giunto il momento di fare [...] bilancio. Ed Eisenhower non ha dubbi: [...] massima realizzazione è [...] cancellato dinanzi agli occhi [...] di « un mondo pacifico, [...] più guerre ». Non sospetta ancora nè [...] David nè il « [...] del [...]. In questo apprezzamento, però, [...] scelta finale: quella che [...] modo umiliante alla [...] carriera di statista e [...] sul viscido terreno della resa a [...]. Ennio [...] DWIGHT D. EISENHOWER: Gli anni della Casa Bianca [...]. ///
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EISENHOWER: Gli anni della Casa Bianca [...].