Pagina da Preview Biblioteca Digitale--Pagina de «l'Unità-Nuova Serie(PCI)-Nazionale del 1990»--Id 3838025962.

COLPI DI SCENA Sono [...] da Garzanti alcuni libri [...] Profilo Ideologico del Novecento di Bobbio e [...] Scritti [...] di Pasolini (quanto diversi tra toro! Due ristampe che oggi [...] complementarietà: un dialogo non possibile tra un [...] apocalittico! E poi una novità [...] Cesare Garboli [...]. ///
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Garboli raccoglie brevi saggi [...] Rembrandt e Corbet a De Chirico [...] poeti (da Montale a Sereni), [...] Longhi a Fortini), narratori (da Morante a Calvino, [...] Soldati a Parise), e perfino attori (da Petrolini [...] Eduardo [...] Carlo Cecchi). E naturalmente su alcuni [...] Molière a Manzoni a Cechov. Oltre al (atto che Garboli [...] e che quel che gli riesce [...] è una presa che [...] è [...] e oltre al fatto [...] questi ritratti catturano un personaggio e uno [...] sicurezza (perfetti tra tutti, veri e propri [...] su Soldati, nel quale compare un ritratto [...] definitivo di Giangiacomo Feltrinelli, o quelli su Gallo [...] Sereni), e oltre al fatto che Garboli [...] e antipatie e quando le nasconde (lascio [...] scoprire i ritratti «ambigui») lo fa con [...] contraddizioni altrui, come se in esse vedesse [...] delle proprie [...] e [...] di questo libro una [...] fondamentale: la libertà [...] la libertà della scrittura. Si può essere [...] con questo o quel [...] o quella analisi, ma non è questo [...]. Ci si chiede invece come [...] Garboli a [...] questa libertà (anche nevroticamente, anche [...] volta [...] magari) [...] a tanti suoi presunti coreghi. Una delle risposte possibili [...] non è un professore [...] un giornalista di professione. Estremizzando, si può sostenere [...] il gusto, la libertà sono se [...] in chi scrive Ira [...] il mottetto de! Ma solo in chi, [...] il giornalismo, difende il suo spazio con [...] non s: lascia condizionare da vi;; i [...] due ambienti "diciamo pure da una certa [...] un modo di la-vorare che diventano alla [...] ragionare. Dei giornalisti è [...] perfino tra i giornalisti, dire [...] male che si pensa, e [...] anche vicendevolmente vizi e difetti. Più raro è trovare [...] gattini che si pigliano per pantere -analisi, [...] «modo di produzione» universitario. Che è mafioso la [...] gran parte, e di cui [...] poco che si sa, da chi c'è dentro, è [...] impressionante per una sorta di corrotta normalità il cui [...] è diventato [...] e legge, fino a non [...] più nessuno [...] chi vi resta fregato, ma [...]. Non di questo però parlo, [...] se :: anta Parlo [...]. Certo, si può stare [...] cervello aperto, e c'è un 554 di [...] (e dalla lingua) umano», per carità. Ma qualcosa di muffito [...] a chi vi cresce dentro. E davvero si respira quando [...] una prosa e [...] come quelle di un Garboli, [...] si incontra questa libertà. ///
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Dacia Maraini non [...] abbandona [...] la [...] grazia [...] semplice, quella bonomia che è [...] il suo più duro [...]. Infatti, si tratta [...] di un ro-manzo storico: e [...] del romanzo storico [...] re regine moda cucina igiene [...] -scandisce il processi [...] della vita della protagonista lungo [...] secolo [...] mo. La figura della [...] tuttavia è costruita non se-, [...] questa ricostruzione, ma a [...] con [...] e per ottenere questo [...] Maraini si [...] della [...] di [...] che diventa sorda [...] quando, bambina di pochi [...] ni, è violentata da uno zio: ella non ha [...] pochi e confusi ricordi del suoni [...] vo-. Ma nel medesimo [...] tempo, come questa sordità [...] dagli effetti e ! Cosi Marianna cresce senza essere [...] -dal mediocre [...] seppure ricco e [...] di sangue [...] che la circonda: cresce . In compagnia di filosofi, artisti [...] e poeti: viene cosi a liberarsi [...] persino per vie medianiche [...] ; dal condizionamento di quei [...] caratteri sociali che [...] no gli altri personaggi e [...] sono In funzione lungo il libro. La paternità spetta ad [...] trapiantato a Roma, Sandro [...] Veronesi, [...]. Ho preso la valigia [...] a Roma. Ho finito per [...]. Cosi mi sono messo [...] cominciato a col-; [...] con [...] e con il Manifesto, [...] il mio primo romanzo, Per dove parte [...] uscito da Theoria [...]. ///
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[...] va letto come 491 sfiorati», [...] 372 pagine fitte fitte I che «Mono In questi [...] da [...] «un romanzo [...]. Il romanzo è dunque [...] diverse spinte di cui risente: di gradevole [...] senza [...] del linguaggio, per la [...] sostiene: tranne in qualche caso, quando una [...] sconquassa un periodo [...] vedi il secondo capoverso [...] o quando [...] e la difficoltà . Rimane nella mente del [...] con cui questa figura di bambina e [...] si è andata costruendo. La sordità di Marianna. Questo aspetto metaforico, che [...] dare vita e forza agli altri aspetti [...]. Conforta solo il richiamo. La fortuna critica del [...] Un tema per [...] il pensiero «la privatizzazione [...] LIVIO [...] «fortuna» letteraria di Jean Jacques Rousseau [...] si misura solo nella costante diffusione della [...] anche, se non soprattutto, verrebbe da dire, [...] studi, di riflessioni e di ricerche che [...]. In questo filone si [...] un giovane studioso Italiano, Alberto [...] «Eguaglianza Interesse Unanimità», Bibliopoli», [...]. Il [...] di Burgio è poi corredato [...] una ricchissima bibliografia. Sansoni ha da poco [...] «Querce», le «Opere» «Il Jean Jacques Rousseau [...]. Rousseau: è veramente la [...] della seconda e terza [...] lettura! Impossibile tracciare un quadro [...] solo italiano (si veda almeno la nuova [...] di A. Verri, Studi [...] in Italia ieri e [...] 1989. E la scheda di Paolo Rossi [...] «Panorama», 15 ottobre 1989). E se non sbaglio [...] molto abbassata [...] media degli studiosi. Infatti solo il coraggio, [...] di un giovane ; riescono ad affrontare [...] ci riescono) un pensatore che nella vita [...] espressioni letterarie fece di tutto per sottrarsi [...] dei mortali (certo, [...] fu il suo segreto, [...] forza [...] come pare). Ci si è chiesti [...] veramente un «filosofo» o non piuttosto un [...] è domandati (rovesciando una celebre battuta) se [...] della follia (in senso tecnico) nel suo [...] è interrogati sul senso e non senso [...] (ammesso che ci sia), sulla [...] stessa presenza in generale: Rousseau [...] secondo alcuni, c'è solo la [...] influenza mediata dal Romanticismo. Possiamo tranquillamente mettere da [...] leggendo il Rous-seau di Alberto Burgio. Giovane studioso com'è, è [...] contenuti obiettivi, ha tentato di bloccare idee, [...] ne ha discusso e mostrato [...] coerenza, [...]. Come sempre, riassumere un [...] è né semplice né giusto. Lo farò ugualmente. Ma prima vorrei indicare [...] filo conduttore: il caso francese», «quella privatizzazione [...] delta quale. Se ho letto bene, [...] che l'autore tiene di continuo presente anche [...] dice, come concreto referente storico, è anche [...] il caso dei problemi posti, e imposti, [...] no. Non è il caso [...] intorno al dibattito sulle due economie (quella [...] di senso autonomo, e quella intesa come [...] mezzi per la sussistenza; p. Eguaglianza si svolge in tre [...] io scandalo della [...] la dialettica [...]. Varate sima quaestio, come [...]. Lo sa anche Burgio. Tuttavia egli vi riesce, senza [...] violenza ai testi , mi pare. Il secondo momento di Eguaglianza: [...] possibile riforma detta società [...] giustizia distribuito) :259). Il che è poi, [...] (mi si passi la schematizzazione) , la [...] trascendentale (per es. Dice Rousseau nel Contralto (IV [...] «Più [...] regna nelle assemblee, cioè [...] si avvicinano [...] più la volontà generale [...] le lunghe discussioni, i dissensi, il tumulto, [...] innanzi degli interessi particolari e II declino [...] Stato» [...] e le citazioni potrebbero moltiplicarsi, ma non [...] sul piano teorico a una adeguata determinazione [...] (p. Per [...] dobbiamo rivolgerci al suo [...] «fasi costitutive di nuove comunità civili» [...]. E ciò che conta, [...] il diritto, la giustizi a regnante nelle [...] il diritto, la giustizia [...] di decisioni vincolanti [...] della collettività (p. L'autore ha colto, cosi [...] situazione Rousseau, ma ha colto altresì, io [...] nostra contemporanea -e lo dimostrano gli autori [...] prudenza e quasi con pudore, egli si [...] R. ///
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[...] e tra I classici Aristotele [...] Kant, Spinoza e Adam Smith, Hegel e Marx [...] che [...] vaga, del basso continuo [...]. Eguaglianza, interesse, unanimità: tre [...] inseriscono [...] e insieme si presuppongono [...]. Le quasi duecento pagine [...] Eguaglianza [...] ma non esauriscono gli altri due, di [...] Interesse. Il terzo momento: Il [...] legislazione (contratto, democrazia e aristocrazia, diritto naturale [...] lavoro e bisogni, i costi sociali delle» [...] Unanimità: come dire, [...] in azione [...] sicché il circolo di Rousseau, [...] anche quello del suo interprete, [...] sempre chiuso e aperto [...]. Il tema [...] si svolge fra due [...] fu già di Hume, la capacità [...] personale di frenare se [...] propriamente rous-seauiano, del suo riferimento alla volontà [...] cittadino, alla [...] volontà générale: [...] e [...] presenti [...] e nella realtà del [...] scambio vantaggioso per ogni singolo [...]. Perché lo sia, conta [...] di tutti e di ciascuno, la ragione [...] comunità, a condizione che la comunità stessa [...] del diritto. Questo è [...] di Rousseau, e solo [...] Rousseau: [...] sempre -e vale ancora per noi. Una linea perdente, si [...] proprio dalla loro lezione non finisse [...] di riflettere e giudicare [...]. D treno si ferma [...] l'autore. Il canovaccio? Molto complicato [...]. Diciamo che è la [...] fratellastri, [...] con un sesso maschile [...]. Il primo è un [...] timido cresciuto con [...] da lager cattolico: la [...] diciassettenne [...]. Adorno a loro ecco [...] più o meno equivalgono alla generazione di Veronesi, [...] cominciano ad avere [...]. Il lutto in una Roma Inedita [...]. Siamo dunque al nuovo [...] è [...] metropoli sacra [...] dice Veronesi [...] che mischia al suo [...]. Normalmente a Roma si [...] identità, io invece ho [...] semplicemente di non allogare. Gli antidoti [...] di Veronesi sono due: il [...] con Prato, la briscola, gli amori, i genitori e [...] il fatto che a Roma [...] una colonia pratese consistente e [...] brigata del [...] Francesco Nuti e del suo [...] Giovanni Veronesi, alias il [...] Sandro. MARCO FERRARI Anche il [...] Mète [...] il suo amico Damiano sono due «immigrati» [...] primo ha alle spalle una lunga militanza [...]. Nella Roma dei bei [...] dei camerieri filippini, dei balli e del [...] sono più che alieni, sono appena [...] quello che li circonda, [...] non prendono niente. La morale è palese: è [...] come la definisce Veronesi. ///
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Mète [...] nelle Filippine, nella terra dei [...] e II. Lui vivrà da servo perdendo, [...] penitenza, la [...] finale è dantesco [...] le force della natura e [...] sociale si [...] contro gli innocenti. Anche per loro, come per [...] eroi della letteratura, la giovi [...] diventa una ineluttabile nostalgia. O forse peggio, forse semplicemente [...] «ambigua innocenza distrutta-. Veronesi inventa dunque una sorta [...] -nuova [...] almeno per quanto concerne il [...] Paese. Lo I a come osservatore [...] una realtà. Non stupisca la [...] espressiva [...] la [...] maturità linguistica e neppure il [...] desiderio di succerai. Veronesi, di quella generazione che [...] può essere [...] tempo stesso additato coni:: un [...] o come uno [...] latore. Ma queste sono [...] i! Cosi [...] eccesso personale va rintracciato [...] p« la grafologia, pratica che [...] protagonista Mèle esercita con assiduità [...] sino . Per anni ho guardato [...] famiglia quei volumi dedicati a mio padre [...]. Poi mi ci sono messo [...] e ho scoperto che la grafologia è una disciplina [...] inutile ma anche una disciplina pura e totale». Come Brunelleschi che costruiva [...] Duomo di Firenze senza uno schema preciso, [...] di Veronesi è nato cellula dopo cellula [...] schema autoportante: «Le prime [...] pagine [...] confessa Veronesi -le ho [...]. Ho impiegato quattro mesi [...] chiave giusta, il linguaggio giusto. A quel punto avevo [...] storia che avevo in testa. Per fortuna [...] ritrovata». Sarà mica successo a Prato? Magari [...] in riva al Bisen-zio, in una notte [...] giovane che dice: «Madonna che silenzio c [...] Broch «Il [...]. Il luglio 1960 e [...] centrosinistra» Il [...]. Secondo i [...] etimologici più accreditati deriva da [...] raccogliere il fango delle strade [...] una specie di asta di [...]. La parola ha avuto [...] con il trionfo della civiltà dei consumi. Broch, viennese, industriale e intellettuale [...] costretto dal nazismo a emigrare negli [...] si era formato agli Inizi [...] secolo [...] Vienna di Freud e di Kraus, [...] inesorabili dei miti e dei [...] bù su cui si reggeva una [...] borghese prossima al trarremo. ///
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[...] quindi, come rilievo [...] platonica, fissa in un [...] che [...] essere il modello, non [...] aspirazione estetica, ma di un impulso etico [...] so la ragione più alta [...]. Da ciò deriva la [...] Broch al concetto del [...]. Le quali, [...] arco di tempo di [...] dimostrano tanto un evolversi del suo pensiero. Luigi Forte nella [...] prefazione, esemplare [...] coerenza e chiarezza, : e [...] un lato approva questo [...] morale di Broch, dai [...] rileva che n-:i suoi [...] zi lo scrittore [...] sfugge certi [...] alle insidie del Kitsch. In realtà questi saggi [...] sono, [...] . Il Kitsch, con [...] prosegue a [...] marcii vittoriosa, sen::a curarsi delle [...] aristocratiche d: Broch e di chi condivide I suo [...] disgusto. Capita [...] che abili alchimisti del [...]. Si possono forse trarre [...] le fasi di transi-zione finora svoltesi nel [...]. Vale a dire che, [...] esse, è possibile individuare i costi delle [...] non scelte, le difficoltà e le opportunità [...] evitate o sfruttate. Il luglio [...] e la nascita del centrosinistra). [...] non del tutto convincente, [...] Radi fornisce del governo Tambroni sembra centrata sulla [...] Tambroni stesso di potere aprire la strada ad [...]. Il fatto è che tutti [...] attori coinvolti, o [...] in questa nuova formula politica [...] univocamente orientati e convinti di [...] svolgere una sorta di ruolo preordinato. A cominciare, infatti, da [...] broni, che appare, più [...] ostinato nella [...] propensione a rimanere alla [...] costi quel che costi (e costò mollo [...] moti urbani e di vittime della polizia) [...] sopravvalutazione del suo ruolo e delle sue [...]. A seguire con i [...] in particolare Fanfani e Moro e gli [...] tutti preoccupati delle proprie [...] del proprio futuro [...] e quindi niente affatto [...] sostenere il governo Tambroni né a specificare [...] tappe [...] a sinistra. A continuare con le [...] Interferenze dei vertici della Chiesa cattolica che Radi [...] giustifica ancora una volta ricorrendo [...] dello spauracchio comunista. A finire con il [...] rigidamente, dal presidente della Repubblica Giovanni Gronchi. Ne emerge un quadro [...]. Ne risalta, invece, la [...] degli avvenimenti, ma la nettamente Inferiore capacità [...] gli avvenimenti, di Pietro Nenni. Ne discende, in special [...] istituzionale relativa ai poteri del presidente della [...]. Infatti, in definitiva, il [...] Tambroni [...] sia per le sue caratteristiche costitutive sia [...] di consenso che cercava, quel consenso pendolare [...] tra monarchici e socialisti, sia infine per [...] durata «un Governo del Presidente». Potranno anche esserci giustificazioni [...] Radi non le elabora in maniera adeguata, allo [...] cosi confusa fase di transizione. ///
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Potranno anche esserci giustificazioni [...] Radi non le elabora in maniera adeguata, allo [...] cosi confusa fase di transizione.