Pagina da Preview Biblioteca Digitale--Pagina de «l'Unità-Unità 2-Nazionale del 1994»--Id 3830005976.

Narra le vicende di [...] male, reietti, abbandonati, emarginati, «topi» di un [...] vede ormai sconfitti. Da evitare quindi. Quando da piccoli si [...] o ai pirati, [...] era sempre un «topo [...]. Vittima di tante infamie [...] ha cercato ogni tanto di alzare la [...] dei topi che portano [...] di Herzog?) oppure riscattandosi [...] senso civico da esemplare cittadino (vedi Topolino) [...]. Ma [...] del topo chi lo [...] chi si è mai interrogato sulle sue [...] necessita, sui suoi bassi orizzonti? Ecco, annunciato [...] Longanesi, Memorie di un ratto, diario e testamento spirituale [...] di città: «Ricordo fogne, cantine, seminterrati, sotterranei, [...] fenditure, chiaviche, cloache, pozzetti, fossi, condutture igieniche, [...] magazzini, dispense, pollai, : porcili, stalle, scuderie. Un [...] teatro per un topo [...] prima persona le proprie vicende, [...] della [...] vita, le leggi che [...] con i suoi simili. A cura dello scrittore [...] lettere e storia in un liceo, [...]. Per concludere: siamo tutti [...] «uomini e topi». ///
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Visti , dalla Cantina I [...] però introdotto alcune distinzioni: un giornale tedesco, [...] commentava che «Mickey Mouse è il più [...] esistito. E [...] ovviamente: «Basta con la [...] giudaica della [...] ha disegnato come topi i [...] ebrei perseguitati. Anche Thomas Bernhard scrive [...] proposito dei suoi occasionali compagni di vita [...] quartiere di Salisburgo. Dopo il ginnasio, Bernhard [...] dell'inferno» e andò a [...] nella Cantina, spaccio di alimentari, sempre pieno [...] trafficano con i bollini annonari, parlano della [...] atroci e bevono rum dalla bottiglia. La cantina è un [...] autobiografia dello scrittore austriaco (presto in libreria [...] Adelphi). La Cantina è un [...] mille ragioni di osservazione e di riflessione, [...] ricca nelle sue diversità. Visti dal tetto Marion [...] austriaca come Bernhard, sceglie [...] e la solitudine per capire gli uomini. Una donna, madre di [...] in una mansarda per aprire le buste [...] vengono inviate e che contengono pagine di [...] resoconto di un periodo di sordità vissuto [...] ai margini del bosco. Nel silenzio protettivo di [...] legge e medita sul suo passato. Acuisce la [...] attenzione e ne io [...] e/o) giunge alla prevista amara conclusione: quanta [...] ipocrisia tra gli uomini. E tra i topi? Oppure [...] topi avevano abbandonato lei e la [...] . I nemici dei [...] gatto, il nemico del [...]. Per questo il felino [...] tempo. Adesso non credo esista [...] che si ciberebbe delle carni di un [...]. Più comodo e tenero il [...]. Come resistere alla pubblicità. Per quanti si conservano, [...] amanti dei gatti, [...] libro che racconta tutto [...] scritto da un veterinario in pensione, il [...] James [...] (Storie di gatti, Rizzoli). Sono racconti che celebrano [...] di micio. [...] quello di [...] aveva dato ai suoi [...] del gatto. Il gatto era ancora [...] topo. A Roma la scultura [...] volumi geometrici in nero, bianco [...] oro Louise [...] il mondo in una stanza GABRIELLA DE [...] ROMA. Ogni opera d'arte è [...] che realizza -proprio perché tale -una realtà [...] svincolata da ogni riferimento alla [...] di quegli eventi che [...] che [...] realizzata. Tuttavia, se questa è [...] manufatto artistico ha vita e bellezza propria [...] personale di chi [...] realizzato) è al tempo [...] nel percorso di avvicinamento [...] non devono essere trascurati [...] minimi, che sono indizi importanti per una [...] «godimento», [...] stessa. Cosi, scorrendo le pagine [...] Louise [...] è possibile individuare -in [...] che ben mettono a fuoco alcune peculiarità [...]. In particolare colpisce la [...] anni [...] in America, quando la [...] Louise [...] delle pareti della propria stanza, nella casa [...] New [...] il soggetto principale dei [...]. Non è arbitrario supporre, [...] pareti domestiche abbiano [...] . La scultura della [...] (come documenta [...] antologica romana a cura [...] Germano Celant) è nella [...] ossatura architettonica moltiplicazione di [...] il cubo, il parallelepipedo o se si [...] di una stanza rappresentano quella sorta di [...] tra la poetica del singolo oggetto e [...] pensare la scultura nei termini di [...] monumentale (si vedano per [...] Ve [...] anni Sessanta). In tal modo la poetica [...] trovato», del frammento occasionale, strappato dai vicoli della città [...] immesso nello spazio di pertinenza [...] d'arte (secondo una consuetudine che [...] fa propria ma già elaborata [...] prime avanguardie) non genera una scultura [...]. La presenza del [...] -te oggetto, [...] a -una visione unitaria, [...]. Vi-, [...] accentuata sempre [...] di un colore unico [...] poi il bianco, poi [...] cui spetta il compito [...] singoli [...] menti che costituiscono la [...] provenienza e facendo cosi [...] un tavolo o di un [...] pezzo di legno puri [...] alfabeto artistico. Ne risultano, ; quindi, [...] loro equilibrio, perfettamente giocate [...] i vuoti e i pieni, tra il [...] la pausa improvvisa. Le prime sculture sono datate [...] agli anni Trenta [...] Tivo [...] e dimostrano prestiti evidenti dalla [...] cubista. Del resto la [...] non fece mai mistero [...] provato, in generale, per [...] guida Louise [...] nasce nel 1900 a Kiev, [...] Ucraina, da genitori ebrei. Poco tempo dopo, nel [...] In [...] al [...] che già dal 1881 [...] a espatriare, la [...] famiglia si trasferisce a [...] nel New [...]. Nel 1920 si sposa [...] Charles [...] cui darà un figlio [...] si separerà molto presto. Nel 1933 realizza le [...] già nel [...] con «The [...] una complessa installazione dove [...] ad un tema preludono alle successive strutturazioni [...]. Intensa è [...] dalla prima personale, nel [...] New York presso la [...] alla partecipazione, nel [...] alla Biennale di Venezia, [...] esposizioni nei principali musei di tutto il [...]. [...] antologica del Palazzo delle Esposizioni [...] Roma (a cura di G. Celant sino al 30 [...] 220 pagine, lire 60. In Italia la [...] si era fatta conoscere [...] alla mostra nella capitale della [...] York Art [...] e grazie [...] della Galleria civica di Torino. Louise [...] ò morta il 17 aprile [...] 1988, dopo una grave malattia. Un interesse che si [...] verso [...] dei popoli primitivi e [...] per quelle espressioni della creatività lontane dalla [...]. Bisogna aspettare, però, la [...] anni Cinquanta (che coincidono con gli anni [...] per assistere alla piena affermazione sia artistica [...] basti pensare, infatti, che [...] è esclusa [...] mostra al Mu-seum [...] Modem Art di New York [...] e perché considerata una outsider. Sessanta opere che documentano [...] caratterizzato [...] -pur nelle variazioni continue [...] unitarietà del linguaggio e della ricerca. Molte le reminiscenze, i [...] della prima generazione [...] si pensi in particolare [...] nella declinazione di [...] con la grande ed [...] tedesco andava componendo nella [...] accumulo di oggetti materiali trovati, sia in [...] e [...]. E ancora si pensi [...] Surrealismo, o dalla Metafisica di De Chirico, [...] degli oggetti sempre in bilico tra valore [...]. Suggestioni cui si accostano, [...] architettonico [...] riflessioni [...] Neoplastica e [...]. E che rivelano, quindi, [...] il cui bagaglio figurativo [...] sulle principali tendenze [...] del suo tempo, dalle [...] poi saputa allontanare al momento opportuno, trovando [...] sempre riconoscibile cifra stilistica. Cosi, pur nella coerenza [...] della [...] si apre ad accogliere [...] Sessanta) [...] materiali e con essi nuove [...]. Compaiono, infatti, accanto al [...] e luminosi che moltiplicano gli spazi, accentuando [...] luce, quali lo specchio [...] il plexiglas ( Canada [...] del 1968) [...] formica o [...]. Una bella mostra, dunque, [...] questa calda estate romana una piacevole ventata [...]. Dispiace solo che in [...] considerata la più ampia antologica dedicata in Europa [...] completamente escluse le opere degli anni Trenta [...] Quaranta, [...] soprattutto tutti i lavori su carta, i [...] litografie. ///
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Una raccolta di saggi [...] del critico che scoprì Schnitzler, [...] il «profeta» che inventò [...] Vienna RAFFAELE [...] Hermann Bahr è soprattutto [...] di una delle scene più spettacolari della [...] il 27 aprile [...] e il buon Bahr, [...] influente critico letterario, è in attesa di [...] di finissima sapienza linguistica e di prodigiosa [...]. Ne ha letto gli [...] «ha socchiuso gli occhi [...] inaspettata», ha indagato, chiesto in giro, ma [...] ricerche ò ancora fermo a quello pseudonimo [...] da cocotte: Loris. È il 27 aprile 1891, Bahr è al caffè e [...] non può [...] di lavorare di fantasia. Loris per lui ha [...] e i cinquant'anni, è nella piena maturità [...] in sé stesso dopo una vita di [...] letterarie: il salotto della principessa Matilde, Flaubert, [...] Goncourt, Turgenev. A Bahr non resta che [...] dichiarazione di resa: «Devo [...] fatto la faccia più stupida [...] mia vita». Per Hofmannsthal è un [...] da quel giorno la [...] vita è consegnata alla [...] di Bahr si lega invece alla cronaca [...]. Ma a ribadire il [...] cronaca e a [...] ad un oblio a [...] è uscito per SE 11 superamento del [...] di saggi [...] scritti tra il 1889 [...] (a cura di Giovanni Tateo, [...]. Bahr ò critico militante, [...] che avanza e che prende via via [...] impressionismo, [...] espressionismo o semplicemente, e [...] Moderno. Perlomeno fino al saggio [...] Bahr non smentirà la [...] natura di profeta [...] o ultimissimo grido, di [...] prima che diventi tale; Stefan Zweig lo [...] più vivo del nostro tempo», altri lo [...] dopodomani»: certo è che Bahr fu letteralmente [...] della grande Vienna di fine e inizio [...] Vienna degli Hofmannsthal e degli Schnitzler, dei [...] e degli [...]. Ecco ad esempio il [...] dei nervi che deve [...] ma ormai logora pratica naturalista. Bahr prende il via [...] dai fermenti parigini attorno a Paul [...] dalla [...] Bacchetti in [...] Giancarlo Nuvoli» La «legge [...] per Giancarlo Nuvoli, scrittore [...] è arrivata sottese ritta da Ferdinando Camon, Alfredo Tabacchini [...] Mario Spinella (nel frattempo deceduto). Citate le opere di Nuvoli, [...] quali «Nel terzo mese venne II [...] Rizzoli 1970, «Il quarantesimo [...] mese dell' Amore», Marsilio 1974, [...] rosso», Marsilio 1979, alcune [...] e [...] fatica [...] del Papa», [...] richiedenti fanno notare che [...] pur avendo contribuito a [...] notorietà, certamente non gli [...] economici, [...] è che vive con [...] pensione mensile di 600. Il suo merito i [...] più due fa quattro, che le [...] combinazioni creano movimento e [...] movimento, la «fuga inarrestabile», è il carattere [...] Moderno. Cerca allora un punto [...] e psicologismo, e lo trova in [...] che abbia a contenuto [...] e mascheramento»; [...] che si disponga al [...] tra uomo e mondo, e giochi di [...] con la lingua per sfuggire alle maglie [...] della ragione. E proprio su questo [...] immediata pratica letteraria si scorgono i limiti [...] da Giovanni Tateo. Nella [...] lunga postfazione, infatti, il [...] grande precisione e dovizia di riferimenti la [...] Bahr, sembra però trascurare [...] più vivo, fertile, anche [...] impegno di «profeta del moderno». Singolare a questo riguardo [...] scelta dei testi raccolti, tradotti e presentati, [...] ogni accenno [...] di Bahr in difesa [...] singolare perché, schierandosi per [...] contro la tradizione, Bahr [...] a quel «superamento del naturali-smo» che il [...] SE si è scelto a titolo e [...]. Resta comunque intatto il [...] «ripescaggio» che delinea un nitido profilo [...] Hermann Bahr: viennese e [...] come lo chiamava Hofmannsthal, [...] di novità, modernità, vitalità intellettuale. ///
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Resta comunque intatto il [...] «ripescaggio» che delinea un nitido profilo [...] Hermann Bahr: viennese e [...] come lo chiamava Hofmannsthal, [...] di novità, modernità, vitalità intellettuale.