Pagina da Preview Biblioteca Digitale--Pagina de «Calendario del Popolo-Serie unica-ed unica - numero di periodico»--Id 3826405449.

Ovidio, dalla vena [...] abbondante, era, come si [...] nato. Raccontando dei suoi primi tentativi [...] ebbe a scrivere: [...] dicere versus [...]. Nacque il 20 marzo [...] C. Morì nel 18 d, C. Il suo nome e legato, [...] alla Metamorfosi ma la [...] produzione è [...] quasi tutta ispirata allé donne [...]. Scrisse [...] di amare) e perfino un [...] di cui ci è giunto [...] centinaio di versi, per ammaestrare [...] le donne [...] i cosmetici, nel "farsi il [...]. Augusto teneva ad apparire [...] romani e, appena si presentò [...] (sembra una tresca del [...] figlia) lo relegò in un oscuro villaggio [...] Mar Nero, dove il poeta fu costretto a finire [...] lontano da quella Roma gaudente ch'era stata [...] vita e della [...] poesia, e che egli [...] serie di meste [...]. Le tele dei nostri [...] pittori e gli arazzi che [...] le pareti dei più famosi palazzi cinquecenteschi riproducono le [...] maggiormente celebri del suo [...] poetico, le [...] Ri, specie di Bibbia classica, [...] la storia degli uomini [...] primi tempi del mondo, [...] gli dei passeggiavano per i [...] della terra mescolati ai [...] ed alle loro vicende. Nelle Metamorfosi si può legare [...] descrizione del diluvio tutto simile a quella del [...] Testamento e, accanto ad es-, [...] pittura idillica della così [...] età dell'oro. Così ci capita di [...] impensate trasformazioni: [...] IL POETA DELLE [...] che assume le sembianze [...] torello per rapire Europa di cui si [...] già si era trasformato in cigno per [...] di Leda; la bella ninfa Dafni, amata [...] Apollo, [...] per sottrarsi alle persecuzioni del dio si [...] Niobe mutata in sasso, terrificante espressione del [...] testimone impotente della strage dei suoi quattordici [...] si era, ahimè, troppo vantata; [...] il baldanzoso cacciatore [...] cervo e sbranato dai [...] per [...] visto, senza [...] le nude forme di Diana [...]. Le creazioni più belle [...] trovano [...] versatile del poeta latino [...]. Ecco Arianna che guida [...] filo [...] Teseo attraverso gli inestricabili [...] Labirinto fino a raggiungere il mostro, mezzo uomo [...] a cui si doveva un annuo tributo [...]. Ecco Dedalo, il costruttore del Labirinto, foggiare a sée al figlio Icaro le ali, allo [...] di evadere dalla prigionia dell'isola di Creta e, poi, [...] disperato, alla mortale caduta del figlioletto dal violento regno [...] nelle profondità del mare. Ecco Proserpina, il luminoso [...] rapita da Plutone dalla fiorita piana sicula [...] Enna [...] essere nascosta nelle oscure viscere della terra. Ecco Orfeo, [...] della fedeltà coniugale, che non [...] di affrontare i mostri dell'inferno nella fallita speranza di [...] alla dolce lu-ce del giorno la [...] diletta Euridice. Motivi e personaggi sempre [...] nella poesia dei secoli seguenti e giunti [...] freschi e pieni di fascino, perché simboleggiavano [...] esigenze insopprimibili dello spirito. Il regno illusorio delle [...] Materia sempre cangiante e sempre uguale a sé [...] pervade tutti gli esseri e canta, un [...] vita, ecco Ovidio e la [...] Musa [...] sinistra a destra: In [...] Diana in [...] cetra ammansisce le [...] Niobe trasformata in sasso -Giove [...] cigno per sedurre Leda [...] dell'oro -In basso: Dafne [...] alloro per sfuggire ad Apollo -Orfeo col [...] ----Giove [...] in toro rapisce Europa. ///
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Nato a Motta Irpina, [...] Avellino, da famiglia di piccoli proprietari agricoli, De Sanctis [...] a Napoli la scuola del marchese Basilio [...] il quale, in una [...] palazzo, impartiva gratuitamente lezioni di lettere greche, [...]. Divenuto presto [...] prediletto del [...] De Sanctis ne ebbe [...] sgrossare » i [...] discepoli, e passò [...] nel collegio militare della [...] allontanandosi intanto sempre di [...] grammaticali e formalistiche del maestro per una [...] letterarie che fosse aderente alla storia e [...]. Nel 1848, scoppiata [...] contro i Borboni. [...] IL MAESTRO, IL [...] reazione borbonica lo arrestò [...] rinchiuso per tre anni e mezzo nelle [...] Castel [...]. Esiliato nel 1853, De Sanctis [...] Torino e di «lì in Svizzera, a Zurigo, [...] lettore [...] fino al 1859. ///
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Insegnante dal 1871 [...] di Napoli, elaborò e raccolse [...] materia dei corsi [...] fino al 1883, anno della [...] morte, [...] saggi fondamentali sul Manzoni, su La scuola liberale e su La scuola democratica, e nello Studio su [...]. Ma la [...] opera più importante fu [...] Storia [...] letteratura italiana, compiuta nel 1870. [...] UN MONITOLa [...] Storia della Letteratura Italiana [...] nei limiti di un pensiero idealistico il [...] cura di scoprireste ra dici storiche dei [...] fino alle loro ultime origini sociali ed [...] tutt'oggi il giudizio più valido, più esauriente, [...] si sia dato dello sviluppo letterario [...] come espressione del suo [...] e morale. La pagina conclusiva della Storia [...] ancora tutta attuale, [...] ed un monito, ora [...] per gli uomini di [...]. La ipocrisìa religiosa, la prevalenza [...] necessità polìtiche, le abitudini acca [...] , i lunghi [...] le reminiscenze [...] servitù e abiezione di parecchi [...] gli [...] estranei sovrapposti al suo lìbero [...] creato una coscienza artificiale e [...]. La [...] vita è ancora esteriore e [...]. Deve cercare in sé [...] chiara, sgombra da ogni velo e da [...]. In questa ricerca degli elementi [...] della [...] lo spirito italiano rifarà la [...] cultura, [...] il suo mondo reale, rinfrescherà [...] sue impressioni, troverà nella [...] intimità nuove fonti [...] la [...] famiglia, la natura, [...] la libertà, la patria, la [...] la virtù non come idee brillanti viste nello spazio, [...] gli girino intorno, ma oggetti concreti e familiari, divenuti [...] suo contenuto ». Vicenza, 25 marzo 1842 [...]. Il medio ceto del [...] Paese, [...] lo slancio che lo aveva animato attraverso [...] Risorgimento [...] in forme di coscienza irresolute ed ambigue: [...] umanitari, più spesso miraggi di [...] di avventura e di [...] avidità di mordere liberamente la polpa della [...] di inerzia, [...] pigra conservazione. A queste crisi il Fogazzaro [...] quella di un profondo travaglio religioso, [...] fra la tradizione e il [...]. [...] vita [...] di agiati borghesi a-veva avuto [...] patriottica (su sfondo cattolico. Suoi maestri due sacerdoti [...] prima, il poeta Giacomo Zanella, poi. Visse tranquilla vita familiare, [...] e morì senatore. Cosi può [...] la [...] biografia. Più notevole e complessa [...] scrittore. Nel 1881 scrisse il [...] Malombra, dove il suo mondo di sensualità insoddisfatta, [...] e morbose, dà tentazioni e di rimorsi, [...] un (personaggio esaltato e folle di donna. Daniele [...] e il [...] governo forte ". In Daniele [...] del 1884, più sottilmente [...] Malombra, Fogazzaro narrò la storia di un amore [...]. [...] il pie-no consenso delle correnti [...] e già tendenzialmente imperialistiche, della [...] primo veleno fascista. Piccolo mondo antico. Nel 1895 fu compiuto Piccolo [...] l'opera migliore di Fogazzaro ed uno dei [...] narrativa del secondo Ottocento italiano. In Piccolo mondo antico, [...] -si [...] in Valsolda tra il [...] ed in cui [...] con i suoi contrasti [...] cospirazioni e alle lotte risorgimentali per [...] Fogazzaro ricolloca il suo [...] in cui esso era elemento di progresso [...] e riesce così a [...] le passioni, le incertezze, [...] un equilibrio e in una vittoria morale. Il "Santo" scomunicato. Con Piccolo mondo moderno [...] con il Santo (1906) egli ritornò a [...] rimedio tra gli impulsi naturali e gli [...] di dare alle loro storie varie soluzioni [...]. Il Santo, nel quale [...] particolare Fogazzaro aveva fatto proprie [...] posizioni del modernismo, venne messo [...] dalla Chiesa. Fogazzaro [...] pubblicamente atto di sottomissione, [...] Leila (1911), la [...] ultima opera [...] pur lanciando qua e [...] contro à cattolici "farisei" [...] si preoccupò di raffigurare [...] più ortodosso, e di rifiutare le tesi [...] "Santo". Per cui noi vediamo [...] e ci pare obbiettivamente, come [...] questo scrittore, così lontano dalla [...] mentalità. Che [...] questo [...] ». ///
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Quando sorgono Gerusalemme Liberata ad Eleonora [...] e, [...] Signorie, le quali esprimono la [...] del cosa [...] sul tentativo di libertà fatto [...] Ogni perìodo storico ha la [...] cultura. [...] i poemi eroici risponderanno a [...] sta (così come la struttura politica dello [...] e poeti coinè Ariosto, Tasso, [...] è il prodotto del regime economico [...] di quelle corti, dedicheranno ai [...] dato periodo storico; la cultura cioè, [...] ed alle loro donne i [...] poemi. [...] epoca è legata [...] che [...] più tardi, saranno i papi [...] della classe dominante. [...] mecenati saranno [...] (i Ceni, quindi, che esprìmono [...] cultura [...] che manterranno nelle loro corti [...] poeti [...] narratori, poeti, drammaturghi, [...] saranno detti Cesarei) affinché cantino [...] scultori ecc. [...] borghese creerà senati, [...] in modo da [...] il mondo [...] e. Di epoca in quale, [...] delle loro opere, [...] da Dante a Parini [...] Alfieri [...] Leopardi i mezzi di sussistenza ma vivono [...] Foscolo, saranno ben poche le anime [...] scolati a quel mondo, [...] di [...]. Ecco, quindi, quali [...] dei dominatori; [...] può far, sorgere questo quadro [...] essi ne aspettano [...] il travagliato poeta alla corte [...] ed elevazione morale, oltre che economica. [...] tiranni di Ferrara. Egli esprime [...] si fanno pregare: non solo [...] quella feudale e quella [...] (ad essi, quanto più son [...] di [...] sa: questa trova la [...] massima [...] ed arte, tanto più piace [...] in quelle Crociate (v. Sepolcro, [...] opere, sono gli agenti propagandistici [...] come lucrose avventure. Ecco il [...] anche il [...] i suoi [...] del MECENATISMO. Nella società [...] finalmente un nuovo [...] è necessario celebrare le gesta [...] mondo dei "tutti lavoratori", e [...] artisti [...] cioè dei predoni che assoggettano [...] dalle necessità [...] ai [...] e fanno schiavi i vinti? [...] una [...] coscienza, [...] eleva ai sommi onori Virgilio [...] lord arte da ogni asservimento. ///
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Nella società [...] finalmente un nuovo [...] è necessario celebrare le gesta [...] mondo dei "tutti lavoratori", e [...] artisti [...] cioè dei predoni che assoggettano [...] dalle necessità [...] ai [...] e fanno schiavi i vinti? [...] una [...] coscienza, [...] eleva ai sommi onori Virgilio [...] lord arte da ogni asservimento.