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Pagina da Preview Biblioteca Digitale--Pagina de «l'Unità-Unità 2-Nazionale del 1997»--Id 3809842691.

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Poi è iniziata [...] recupero e, da allora, [...] De Curtis, alias Totò, ne ha fatta di [...]. Adesso, il mito di Totò [...] una ragione in più per esistere: Antonio De Curtis [...] ci ha fatto solo ridere, ma, grazie [...] ci ha insegnato anche la lingua italiana. Il suo [...] oggi, oltrechè comico viene [...] soprattutto quando metteva alla berlina alcune antiquate [...]. È il linguista Enzo Caffarelli [...] questa tesi in un saggio che verrà [...] «Rivista italiana di onomastica». Lo studioso prende in [...] gag del comico e le definisce «un [...] «forme più obsolete», ai modi di dire [...] del tempo erano venuti perdendo significato. Procedendo nella [...] analisi, Caffarelli osserva che «Totò [...] suoi giochi di parole ha accompagnato i [...] processo di appropriazione della lingua italiana, riuscendo [...] difficoltoso rapporto esistente allora fra questa e [...]. Dunque, dovremo ricordarci del [...] di un maestro che aiutò proprio [...] lavoro di creare una [...] unificasse gli italiani, che rendesse possibile la [...] veneto e un siciliano. È proprio negli anni Cinquanta [...] Sessanta che si compie questo miracolo e Totò, [...] contenuti in certe frasi, o sghignazzando su [...] burocratese, ci ha dato una mano a [...] sbagliare. Storpiando ad arte le [...] converso, segnalato la loro versione giusta. E, infine, sempre usando [...] sì che gli italiani capissero che non [...] termini stranieri. In una raccolta di [...] Asor Rosa parte da alcune opere fondamentali per individuare [...] Da Boccaccio alle lezioni di Calvino Ecco [...] spirito [...] In un paese [...] politica recente, dai miti [...] universalistici, [...] alla Chiesa, [...] an-tropologica e culturale non [...] altro [...]. [...] e il condizionamento tra fattori [...] e storici. Ogni grande raccolta di [...] due ordini logici e [...] quello dei singoli articoli [...] (ivi compresa [...] e il conte-sto originario [...] quello del «nuovo» insieme, del Li-bro risultante [...] pezzi che, se organica, dovrebbe compor-tare un [...] e conoscenza ricavabile proprio grazie al nuovo [...]. Così è anche del [...] vo-lume pubblicato da A. Asor Rosa [...] Einaudi Torino [...]. Innanzitutto dunque vediamo co-sa [...] la raccolta [...] dal 1992 al 1995 nelle Opere della «Letteratura italiana» Einaudi, con [...] del saggio su «La fon-dazione [...]. [...] cro-nologico esaminato va dal Duecento [...] Calvino, affrontando [...] ritenuta «classica» per ogni secolo [...] letteratura italiana, con [...] del Quattrocento e del Settecento [...] con progressiva intensi-ficazione di attenzione per il periodo [...] i «Ri-cordi» di Guicciardini, [...] del [...] «Le avventure di Pinoc-chio», «La [...] e la rettorica» di [...] i «Canti orfici» di Campana, [...] «Lezioni americane» di Calvino. Crisi e rifondazione Esaminata [...] la se-rie permette già una prima osserva-zione: [...] da Asor Ro-sa riguardano tutte momenti di Cri-si [...] escludono to-talmente due momenti pur fonda-mentali [...] e [...] per concentrarsi essenzial-mente su [...] lontane: le Origini e [...]. Le due uniche eccezioni, [...] Sarpi e Guicciardini, riguardano appunto due [...] della storia letteraria, culturale [...] (o meglio, «italica», come vedre-mo): la rottura [...] a terra del confronto [...] di potenze straniere, e la rottura, direi, [...] con la Controriforma e la ridu-zione della [...] e de-gli intellettuali «italiani» a variabile dipendente [...] e [...]. Forse la [...] contatto [...] già basterebbe a delineare il [...] nuovo che [...] conferi-sce ai singoli pezzi: ma Asor Rosa ag-giunge altri tre tasselli che contri-buiscono fortemente alla [...] una introduzio-ne scritta per [...] («La nuo-va critica»), il saggio [...] dedicato in [...] al concetto di «classico» («Il [...] delle opere») e un titolo, [...] di grande impegno e bruciante [...] anche «antropologica» oltre che culturale e politica. I tre tasselli sembrano fortemente [...] anche se [...] non fa nulla per [...] anzi sembra quasi che si [...] a sfidare il lettore a svelare il senso di [...] titolo spiegato soltanto per sommi capi nella pagina finale [...] nuova introduzione: «Sono [...] gli storici della [...] discorrendo [...] della loro specializzazione e professionalità, [...] si siano mai posti il que-sito intorno al senso [...] poteva assumere [...] «italiana» aggiunto al sostantivo «letteratura»: [...] presupposto per loro era infatti che [...] sarebbe riuscita a unificare a [...] una serie di [...]. I saggi riuniti in [...] alla curiosità di «capire in che senso [...] si po-tessero dire [...] e quale signi-ficato si [...] una connotazione italiana» o meglio, «italica», come Asor Rosa [...] «dire e scrivere in un caso del [...]. [...] di [...] «è quello che si forma [...] si manifesta piuttosto al livello di [...] che di [...] in senso proprio», pur se [...] «interferenze» che esistono fra i due livelli «con-sentono [...] parte di avere una visione [...] ideologica e più con-creta della stessa [...] nel tempo». Si stabilisce dunque un [...] fra crisi italiana, sue [...] della critica lette-raria umanistica, [...] possibile riqualifica-zione (anche metodo-logica), [...] opere per tornare alle opere» non solo [...] segni ma anche quali do-cumenti e «monumenti [...] esteticamente alto, voluto e coscientemente, [...]. Ma «antropologici» anche in [...] «situazio-ni originarie» (a cominciare magari -sottolinea [...] -dalla differen-za di genere, [...] «ci sono -o posso-no esserci -in ogni [...] occidentale», quando in un artista «sia maturata [...] che intorno non ci sia nulla che [...] (. È [...] che Crisi della cultura [...] direi) della critica letteraria tradizionale (volta alla [...] oggi, alla deprecazione e [...] del bel tempo che fu), crisi della [...] si scoprono interrelati, elementi [...] di un sistema complesso da scomporre [...] comprensiva anche del sostrato [...] quel [...]. È [...] di nuovo, che «italiano», [...] scopre fortemente connotato in senso «italico», vista [...] non canonicità del sistema «italiano» delle opere [...] più grandi, i «classi-ci». Pur essendo [...] il primo pae-se europeo in [...] si elabori un cano-ne dei classici (a cavallo addirittura [...] Due e Trecento), è anche [...] un rigido e gerarchizzato sistema [...]. Si costituiscono invece in un [...] «aperto», che permette [...] di proporre su un piano [...] (non solo italiano) [...] «originaria», e originale) del «classico» [...] specialista di «si-tuazioni originarie» [...] vicine alle radici antropologiche [...] umano e dello scrittore, esperto [...] che della regolarità e della sistemazione, del «caos» e [...] «disordine», [...] ad un «sistema Italia» attraversato [...] (. Un sistema appunto in cui [...] di essere «italiani» si è stati, e tuttora si [...] «italici», nativi di un paese [...] politica recente, dai miti e [...] poteri [...] universalistici (Impero e Chiesa), eppure [...] antropologica e culturale non infondata, se [...]. Asor Rosa può dunque [...] lingua, dalle opere, dai «classici», ad un [...] preciso e definito»: «Per «gène nazionale» intendo [...]. Il risultato di que-sto [...] è un patri-monio di concetti, di atteggiamen-ti, [...] di caratteri che danno un tono inconfondibile [...] a ciascuno dei [...]. Il volume si presenta dunque [...] una sorta di nuovo «Iter [...] (per citare un capolavoro [...] archivistica e culturale del Novecento, [...] di un grande amico [...] P. [...] pre-cedente forse non inconscio del [...] condotto per sondaggi esemplari: un «Iter» però appunto non dei manoscritti ma del sistema dei [...] valori, comportamenti, concetti che costi-tuiscono [...]. Critici e politici È [...] vediamo ancora [...] autobiografiche e [...] di Asor Rosa, così [...] resto così esplicitamente esposte (a volte con [...] con disperazione), ma anche nei ca-ratteri storicamente [...] di questa Crisi ormai italiana (eppure ancora [...]. Per essere grandi critici letterari, [...] dei tempi», oggi più che mai, occorre davvero essere [...] e politici (come L. [...] ebbe a scri-vere di [...]. La serie «critica let-teraria / [...] / intelligenza [...] caratteristica della personali-tà [...] si compone in questa raccolta [...] una proposta critica, e metodologica, nuova e unitaria, con [...] quale, ancora una volta, [...]. Roberto Antonelli [...] 4. La rapida diffusione in Occidente. Nei caffè non vi [...] idee, alle utopie e [...] legge ammessa era quella dello scambio e [...] ottomano li chiamavano le «scuole del sapere», [...] Lon-dra, Praga, Parigi e Venezia delle ve-re [...] a volte par-lamenti improvvisati, circoli poeti-ci, uffici [...]. [...] ruolo essenziale nella storia [...] si sono elaborate le dottrine più audaci, [...] pre-meditate le rivoluzioni, per prima [...]. A «vita, morte e miracoli» [...] caf-fè, come annuncia il sottotitolo è dedicato [...] volume, fresco di stampa, dello [...] e giornalista francese [...] (Les [...] Ed. Esso -avverte [...] -non in-tende essere [...] né una guida completa, «ma [...] un viaggio nel [...] nello spazio, la storia della [...] per il caffè che ha favorito [...] di altre passioni destinate a [...] nel profondo la nostra civiltà». [...] guida perciò, in questo che [...] un «diario di bordo immagina-rio» -facendo ampio uso [...] in primo luogo i diari [...] viaggiatori -nei caffè di tutto il mondo, in quelli [...] hanno lascia-to tracce profonde nella memoria dei [...] una parte non indifferente della [...]. La definizione di «letterari» [...] comodo, spiega. E prende quindi in [...] luoghi che sono stati crogioli del sapere [...] della riflessione e [...]. Intende il caffè lettera-rio [...] ha possedu-to, la virtù di un campo [...] attratto a sé pittori e poeti, musicisti [...] e atto-ri, ballerini e cantanti, [...] e architetti, uomini di [...] pensatori politici e [...]. Anche se in questa [...] parte del leone spetta alla Francia e, [...] Parigi, [...] ci conduce anche al Cairo, [...] -dove, racconta lo scrittore [...] i poli-ziotti di Nasser [...] e sussultavano quando si no-minavano [...] -al San Marco di Trieste, [...] Pra-ga, al [...] di Ma-drid, al Caffè [...] Vienna o a quello dei Poeti a Mosca, [...] Brasileira [...] Lisbona o al New York di Buda-pest, [...] di Buenos Aires dove [...] romanziere esule [...]. [...] di ritrovarsi in una [...] caffè -la preziosa be-vanda giunse nel Bosforo [...] Cinquecento -nacque su iniziativa di due siriani [...] di Soli-mano il Magnifico. Pochi anni do-po si [...] Costantinopoli circa seicento [...] in cui «i cittadini [...] a giocare a [...] scacchi, discorrendo [...] di scienza e di [...] nonostante gli anatemi lanciati dai religiosi, preoccupati [...] che la «divinità nera» ve-nuta dal lontano Ye-men, [...] cui si fa risali-re [...] al re Salo-mone, potevano [...]. [...] dopo il «cacao levantino» [...] aprile 1647 il Senato della [...] di ricavare il maggior profitto [...] dalle imposte sulla vendita del caffè «che si fa [...] la soddisfazione [...]. [...] Venezia, porta [...] si aprì in-torno al 1680 [...] prima bottega di caffè, sotto le arcate delle [...] Nuove. Andarono rapidamente moltiplicandosi, e nel [...] un edit-to stabilì che in città non vi [...] nelle «sestriere» di San Marco [...] di San Polo. Provvedi-mento inutile: le botteghe [...] ormai indispensabili a ogni [...]. Ora il caffè letterario [...]. Al mitico [...] de Flore -che fu sede [...] e monarchi-co con [...] poetico con Apolli-naire, esistenzialista con Sartre e la Beauvoir, dove André Malraux leg-geva la corrispondenza [...] con un [...] ghiacciato, [...] saliva sui tavoli per declamare [...] erotici, editori come Bernard [...] e Robert [...] attendeva-no la prima copia di [...] loro «crea-tura» davanti a un [...] -non si discute più fino [...] né si fon-dano riviste o nascono movimenti: gli intellettuali [...] vedono ormai [...]. Anna Tito Les [...] di G. ///
[...] ///
Anna Tito Les [...] di G.

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Il progetto è senza scopo di lucro, ma purtroppo le spese sono ingenti. Da alcuni anni IdMiS - Istituto della Memoria in Scena (ONLUS) -, anche grazie al Comitato promotore Fondazione Giovanni Frediani ed all'Associazione Culturale Controtempo, ha investito molte risorse sia monetarie che umane nella progettazione del sistema, nella traduzione digitale del proprio patrimonio archivistico, bibliografico - specialmente dell'emeroteca -, biblioteconomico, e museale; in assenza di un contributo pubblico minimamente adeguato ci vediamo costretti a chiedere alle biblioteche che vorranno aderirvi ed indirettamente agli utenti la condivisione dei costi e/o la partecipazione attiva all'elaborazione delle unità bibliografiche che ciascun ente vorrà inserire per il prestito digitale interbibliotecario.
Il sistema condivide già oltre settecentomila Entità Multimediali, di cui gran parte afferenti alla Biblioteca digitale.

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La digitalizzazione/elaborazione dal cartaceo alla Biblioteca Digitale, relativamente all'emeroteca riguarda (in parentesi quadra consistenza detenuta ed altre annotazioni; * ove lavorazione tuttora in corso):

Periodicità non quotidiana


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Cinema Nuovo [serie quindicinale 1952-1958]

(192)

Città & Regione [1975-1976*]

(190)

Civiltà cattolica [1850-2000*]

(144)


(198)

Interstampa [1981-1984*]

(198)

Marxismo Oggi [1988-1991*]

(197)

Nuovi Argomenti [1953-1965]

(183)

L'Orto [1937]

(161)

Paragone. Arte [le serie dirette da Roberto Longhi, 1950-1970]

(190)


(185)


(203)

Rinascita [1944-1962 mensile, 1962-1989* settimanale, marzo 1989 numero 0 direttore Franco Ottolenghi, 1990-1991* Nuova serie direttore Asor Rosa]

(86)

Teatro in Europa [1987-1997*]

(203)

Vita cecoslovacca [1978-1984*]


(203)

Quotidiani

Avanti! Quotidiano del Partito Socialista Italiano [1943-1990* edizioni di Milano e Roma]

(203)

Brescia Libera [1943-1945]

(159)

Granma. Organo oficial del Comite Central del Partido Comunista de Cuba [1965-1971*, 1966-1992 riduzione del Resumen Semanal]

(192)


(205)

Ordine Nuovo [1919-1925]

(63)

Corriere della Sera [1948* annata completa «Nuovo Corriere della Sera»]

(195)

Umanità Nova [1919-1945]

(169)



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Eventuali segnalazioni dei propri interessi potranno influire sulle priorità di lavorazione. Per un elenco di tipologie differenti (monografie, enciclopedie, materiale discografico e non book material) o delle consistenze minori, oppure per informazioni sul prestito bibliotecario/interbibliotecario: .