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DALLA PRIMA PAGINA spaccato [...] fa marcia indietro. Il documento dei 59 [...] tempestività si può discutere, dice cose largamen-te [...] posizioni as-sunte dal Pds in Bicamerale e [...] documento conclusivo della Direzione del 7 gennaio [...]. Non freniamo oggi, non [...]. Viaggiamo [...] crociera, convinti [...] di una riforma profonda e [...] della giustizia italiana. Se lo mettano in [...] svolta [...] stata, essa risale a [...]. Ri-guarda una maggiore attenzione ai [...] dei cittadini, oggi largamen-te negati, contro [...]. /// [...] /// Questa profonda rifor-ma ha [...] siamo decisamente e convin-tamente [...] Parlamento (si stanno già approvando [...] unico, le sezioni stralcio [...] la depenalizzazione dei reati minori, le competenze [...] di pace, la riforma del ministero, la [...] di abuso [...] di avvo-cati e giuristi [...] Cassazione, ecc. Non [...] storia degli ultimi decenni, [...] rilevante disegno riformatore venisse squadernato di fronte [...] Parlamento [...] al paese. Questo era e rimane [...]. /// [...] /// La riforma di cui [...] anche importanti rilievi co-stituzionali. Domanda Asor Rosa: «Perché [...] Bicamerale [...] di af-frontare i problemi della riforma istituzionale [...] è cimen-tata anche con i problemi della [...] potuto essere meglio trattati con leggi ordinarie? [...] a torto o a [...] i [...] primo posto invece che [...] una precondizione del resto?». Rispondo: la Bicamerale sta af-frontando [...] altri problemi, [...] elettorali con altrettanto impegno. La giustizia non è una [...] per alcun accordo. Ma quegli altri temi [...] dibattito sulla giustizia. Tuttavia il lavoro su [...] in stato [...] e tocca tutta la [...] Costituzione (forma di Stato, federalismo, forma di [...] Parlamento, ruolo del ca-po dello Stato): come [...] a una sorta di [...] la giustizia, e che [...] una logica di sistema in un disegno [...] Come si può pensare che, con un [...] (ancor più con [...] non si deb-ba rafforzare [...] e [...] sistema dei controlli? Ma [...] perché la legge istitutiva prevede di occupar-si [...] Csm, [...] Corte costituzionale di garanzie che noi ce [...]. È anche perché non si [...] pensare di [...] nel 2000 [...] democratico fra i poteri immaginato [...]. Nella [...] in quella reale, il [...] era preponderante. Non è un caso [...] decenni la magi-stratura sia stata largamente subor-dinata [...]. [...] (e la tendenza è mondiale) [...] ad [...] del giudi-ziario, del suo territorio. Si tratta di una forma [...] affrancamento da di-pendenze proprie di uno Stato assi-stenziale e [...] una [...] di molti diritti affidata al [...] dei [...] so-cietà civile. Questa espansione del giudiziario [...] forme patologiche in [...] dilata-zione della sfera penale) [...] largamente salutare. La Costituzio-ne del [...] o del [...] dovrà quindi ri-conoscere una certa [...] del territorio della politica, e un nuovo ruolo della [...] e dei sistemi di controllo, in una società più [...] e [...] capace di [...] molti conflitti. Se non si fa questo, [...] indicazione costi-tuzionale e con la forte legislazione ordinaria, [...] il serio rischio di [...] popolare di giustiziali-smo, di [...] non democratica [...]. /// [...] /// Per queste ragioni vo-gliamo [...] lontana dalla politica, più neutrale, immune rispetto [...] un sistema bi-polare maggioritario non ancora compiuto, [...] Italia assomiglia alla lotta fra guelfi e ghibellini [...] una vera democrazia [...]. Per [...] organo di autogoverno dei [...] deve essere con-trollato o condizionato dai rappre-sentanti [...]. Per questo non accettiamo [...] che anche Boato respinge di [...] fuoriuscita del pub-blico ministero dalla cultura della giurisdizione, di [...] poliziotto. Per questo vogliamo riaffermare [...] penale riducendo la sfera dei [...] da perseguire con una vera depenalizzazione. Ma una magi-stratura indipendente, influente, [...] dovrà essere più responsa-bile rispetto [...] del pas-sato. [...] questo è il punto [...] non si realizza con un controllo da [...] politi-co ma con meccanismi interni al si-stema [...] funzionino. Ecco perché si suggeriscono [...] il giudizio disciplinare che rendano più responsabile [...]. /// [...] /// Ma senza sospetti. Lavoriamo in Bicamerale alla [...]. Se ci sarà accordo non [...] mai avvenire contro [...] dei controlli di illegalità. Ma questa efficacia, e [...] non sono contrapposte ma funzionali rispetto ai [...] a una condizione di dele-gata giustizia oggi [...]. Siamo coscienti delle responsabili-tà [...] nostre spalle. Abbiamo la forza per [...] compromesso alto, ma abbia-mo anche i principi [...] le nostre posizioni sen-za ambiguità. Chiediamo quindi di essere [...] pubblica, prima di tutto da quella a [...] ciò che stia-mo davvero facendo e perciò [...] concludere. Non invece per quello [...]. Non ho ragioni per [...]. Ma leggendo [...] di Aleksandr [...] sulla liberazione di Mauro [...] in Cecenia vi ho [...] e linguaggio di [...] fa, come se il [...] fermato o fosse addirittura tornato indietro. Vi ho ritrovato, soprattut-to, [...] allora, il bisogno di [...] i guai del mondo [...] di qualche Grande Vecchio (o nemmeno poi [...]. Adriano [...] avrebbe addirittura organizzato dal carcere, [...] di qualche complice ceceno, il [...] di [...] (sarebbe quindi, ancora una volta, [...]. Per allenarsi (e magari [...] mesi prima avrebbe organizzato anche il rapimento [...] di [...] avendo così modo di [...] bella fi-gura: quello che a Firenze chiama-no [...]. I lettori [...] ricorderanno che nel [...] Adriano scrisse dei re-portage dalla Cecenia, proprio per questo giornale (oltre che per [...] e per [...]. Le [...] non lo dicono apertamente, [...] che in realtà Adriano era andato in Cecenia [...] il terreno ai progettati rapimenti. [...] mancato poco che sostenessero [...] anni precedenti era an-dato più volte, rischiando [...] di questo sanno i [...] per acqui-sire quelle credenziali internazionali che gli [...] di recarsi in Cecenia e mettere in [...] piano delittuoso. [...] delle [...] Adriano è descritto come il [...] riconosciuto e la men-te diabolica non solo [...] (data co-me tuttora vivente), ma [...] di una sorta di [...] capace di mettere in atto [...] fantapoliti-ci e di manovrare, da buon [...] delle idee di [...] mafie e terrori-smi. Il tutto allo scopo di [...] benemerenze tali da [...] carcere [...] vicenda era iniziata un anno [...] della sentenza della Cassazione. Trovo quasi offensivo, per [...] e per quella degli stessi letto-ri, richiamare [...] reali. Ma occorre avere pazien-za. Adriano andò in Cecenia, [...] le stesse ragioni per le qua-li, due [...] andato in Bosnia. [...] -e [...] -nel modo che preferite: curiosità [...] solidarietà) per i popoli oppressi e massacrati, ma decisi [...] lottare per la propria dignità; gusto di un gior-nalismo [...] e [...] maga-ri anche un [...] romantico; voglia di capire e [...] documentare. Come gli è spesso [...] vita, in Cecenia Adriano ha stretto solidi [...]. Qualche mese do-po, in Italia, [...] rapimento di tre volontari [...] non governativa Inter Sos [...] medici), in missione umanita-ria. Adriano pensò che le sue [...] avrebbero potuto torna-re utili. Si mise a disposizione. Qualche tempo dopo partì [...] e vi rimase quasi [...]. Per riconoscimento di molti [...] a richiamare), fornì un [...] liberazione dei tre. Quando Mauro [...] venne rapito, il 23 [...] Adriano [...] soffrì molto: sia perché conosceva, stimava e [...] fotografo di [...] sia perché provò [...] di non [...] fare molto nella condizione [...] trovava (e si trova). Scrisse una lettera, che fe-ce [...] ai suoi amici [...] per [...] di occuparsi anche della li-berazione [...]. Mi risulta che lo [...] assi-stenza, ospitalità e protezione agli italiani che [...] per occuparsi di questo [...]. Que-sti italiani sono due. Il giornalista Fausto [...] e Mirella Fanti che [...] per così dire, del [...] «Il silenzio di Mirella-». Mirella viene descritta come una [...] ed esecutrice degli ordini di Adria-no, complice dei rapitori, doppio-giochista esperta e senza scrupoli. Il suo [...] avrebbe coperto i [...] impedendo alle autorità [...] di [...] (per inciso, e del [...] durante il suo soggiorno a [...] Mirella era in costante [...] auto-rità). Mirella Fanti è una [...] e tenace, corag-giosa e generosa. Viene da studi di [...] russa e da espe-rienze di pacifismo militante. Sicco-me parla il russo, [...] contattare pacifisti [...] per la marcia [...]. Nel gennaio [...] capitò per la prima volta [...] Cecenia: una Organizzazio-ne non governativa le aveva affida-to una [...] esplorativa, preli-minare alla messa in atto di un pro-getto [...] cooperazione. Non se ne fece [...]. Ma quando i tre [...] ricordata Inter Sos furono rapiti, il presidente [...] Nino Sergi, pensò a lei. Cono-sceva il russo, era già [...] una vol-ta in Cecenia. Non è poi molto, [...]. Ma Mirella non è [...]. Partì, in spirito di servizio: [...] spirito, un [...] francescano un [...] pragmatico, delle migliaia di volontari [...] bat-tono le vie del mondo per [...] le pene. Qualche tempo dopo la [...] Adriano, [...] non aveva molti più titoli di lei: [...] più di esperienza e [...]. I due si conoscevano [...] incontrati una sola volta nel febbraio precedente, [...] informa-zioni, come capita in questi casi. Ma collaborarono bene. Quando si seppe del [...] Inter Sos decise di [...] la propria esperienza cecena: lo-ro erano stati [...] ricambiare. Così Mirella è ripartita [...] Cecenia, ha lavorato dura-mente, è tornata due giorni [...]. Nulla, nella [...] storia precedente, la accomuna [...] Adria-no: [...] stima e affetto reciproci, ma assai recenti. Per questa perso-na così [...] normale), es-sere oggetto di [...] è a [...] poco sorprendente e inatteso. Io spero vivamente che [...] prenda più di tanto, che metta tutto [...] di giochi oscuri e interessati, di scontri [...] di tentativi me-schini e infami di infangare [...]. Tentativi che resteranno co-munque [...]. Grazie ad alcune per-sone, [...] Mirella, Mauro [...] è tornato a casa [...] cari, e questa è la cosa che [...] ci rende oggi, almeno per un momento, [...]. /// [...] /// La signora Marlene [...] guarda ciò che rimane [...] (ieri mattina a [...] nel Minnesota) mentre si [...] definitivamente nella ac-que in piena di un [...]. Marlene si è salvata [...] e raggiungendo la riva, ma ha dovuto [...] lungo la riva, la [...] in pochi minuti è stata trascinata via [...] corrente. I REFERENDUM fanno male alla [...]. Così sostiene Lucio Villari [...] re-ferendum [...] più [...] del 15 aprile) e non [...] ne stupisco, perché da svariati decenni abbiamo, in materia [...] democrazia, idee e pratiche del tutto diverse. Né mi azzardo, come [...] Villari, [...] coniare [...] definizioni lapidarie di cosa [...] la democrazia e la vo-lontà popolare. Nutro invece il dubbio [...] disputa, apparentemente di filosofia del diritto, si [...] di politica spicciola. È quindi utile chiarire [...]. La Co-stituzione italiana ha [...] di un doppio voto: uno volto [...] suoi rappresentanti in Parlamen-to (democrazia [...] volto ad abrogare leggi [...] ma che risultano non condivise dal [...]. La Carta fondamentale non [...] e alla forza di questo doppio voto. Non si capisce se Villari [...] noci-vi per la democrazia i referendum abroga-tivi, [...] Costituzione e [...] vietati dalla Corte Costituzionale, [...] che a quanto pare la Bi-camerale vorrebbe [...] impianto costituzionale. Si capisce solo che [...] sono solo quelli del passato, mai quelli [...]. La verità stori-ca è [...] è rimasto un diritto negato per i [...] re-pubblica. È stato concesso solo [...] 1974, per approvare la legge Fortuna sul [...] difficoltà e resisten-ze. Non me ne vorrà, spero, [...] giorna-le, se ricordo che a due mesi dal voto [...] definiva ancora il [...] sul divorzio «la peggiore delle [...]. Diritto concesso nel [...] e confiscato nel [...] quando la Corte annullò di [...] i con-notati costituzionali del referendum, [...] con una giurisprudenza [...] che molti (compresi alcuni ex [...] della Corte) giudicano incerta o insostenibile. Difficile [...] parte non in-travedere, dietro le [...] e le pratiche [...] di tutelare le [...] contro gli umori e il [...] dei cittadini. Democrazia sì, insomma, ma [...]. MA NESSUNO può negare [...] referendarie abbiano coinci-so con i momenti di [...] parlamenti e di maggiore chiusura da parte [...]. [...] come [...] di referendum, metterà alla frusta [...] o inadempienti? Partiti e movi-menti [...] risponde Villari. Cioè quelli stessi attori [...] -vivaci o [...]. [...] sono una minaccia alla [...] facile rispondere che nel movimento referendario radicale [...] pensato di utilizzare i referendum come forma [...] istituzioni politiche, anzi: si è sempre sostenuto [...] refe-rendum abrogativo, come strumento di veri-fica e [...] decisioni [...] è schierati contro il [...] rischia di essere strumento di ratifica ple-biscitaria, [...] delle [...]. Minaccia di più la [...] referendario o la tendenza dei poteri costi-tuiti [...] econo-mici) ad [...] Io credo che mai [...] referendum (a partire da quelli bocciati dalla Corte) [...] uno sbocco per il diffuso consenso popolare [...] riforme civili, istituzionali ed economiche che uniscono [...] cui il sistema dei partiti non riesce [...]. [...] la maggior parte dei referendum [...] radicali, per evitare che una forza posta ai margini [...] vita [...] ufficiale ottenesse -come sul finanziamento [...]. [...] Nazionale Liberale e [...] di confronto fra chi sostiene [...] i diritti degli elettori non possono essere espropriati, né [...] Corte Costituzionale né dal potere politico (che evoca a [...] una preli-minare valutazione di opportunità della con-sultazione referendaria), e [...] (Villari com-preso) ritiene che [...] del sistema partitico coincida con [...]. [...] Caro Villari, ti sbagli Senza [...] la partitocrazia EMMA BONINO [...] Sandro Curzi. /// [...] /// Ieri, i lettori [...] era-no [...]. Di umore nero con Lucia Annunziata. Angela [...] ha chiamato da Genova [...] ai giornalisti del [...] ed ha aggiunto: [...] deve ricordarsi che Stalin [...]. Con la dittatura non si [...] mai andati lontano. Quella Signo-ra ne fa una [...] ha chie-sto di mandare via [...] poi ha tirato le orecchie [...] e a [...]. Ma tor-nasse a scrivere [...]. E Cesarino Lobello di Catanzaro [...] dose: «Curzi non si sa-rebbe mai sognato [...] la [...] redazione lavora pochissimo. Povero [...] che brutta fine! Si duole dalla provincia [...] Ferrara [...] Elena Calderoni. Dice: [...] è una donna fred-da. Perchè è stato mandato [...] Curzi? Lo ritenevo il più bravo di-rettore di rete. Adesso, invece, ho dovuto [...] Dick». Francesco Marini è un [...]. Lavora a Roma e [...] telefona per sfo-garsi ma per fare una [...]. Violante e Mancino -sottolinea Marini [...] fatto una leggerezza. Han-no nominato un incompetente [...]. Ma il telefono [...] ce [...] o no? [...] presente al nostro segretario [...]. Poi vi domando ancora: [...] che sta facendo? An-che [...] mentre si per-mette alla Venier di diventare [...] dei quiz?». I quiz e le [...]. Jolanda Garo-falo, pensionata della Romagna, [...] vuole sentire parlare. [...] il no-stro protettore, faces-se qualcosa! Un altro tema che [...] tra i lettori è stato quello della [...]. Natale Di Blasi di Casalvecchio Siculo, [...] che il Pds non è convincente. /// [...] /// Ci vuo-le invece una discussione [...] suggerisce. Lucia Ballabio di Milano, [...] messaggio a [...] «Non transigere sulla separazione [...]. E aggiunge: «Quel [...] poi. Anche Dina Portati di Trento, [...] stesso avviso. E sulla giustizia è [...]. La signora Portati ci [...] che è una pensiona-ta «con la minima», [...] par-te [...] e [...] non ha «avuto il [...] una pa-rola dal suo partito in difesa [...]. Enzo Rinaldo chiama da Bolo-gna. Vi telefonano troppi piagnoni». A suo avviso i [...] la strada. Se si spiegasse più [...] giornata di un ministro: i piaceri e [...] fare applicare le leg-gi, spostare i capoccia [...] hanno fatto quello che hanno vo-luto nella Pubblica Amministra-zione, [...]. Forse, -precisa Ri-naldo -gli [...] me capirebbero che quello scatto in più [...] parti si chiede di fare al nostro [...] una cosa facile. Per esem-pio, si potrebbe [...] in maniera più approfondita del ministero delle Finanze [...] ministro Visco, che non parla qua-si mai». [...] e la sinistra stanno [...] a Maria Clara di Pa-dova. Innanzitutto dico che non [...]. Vede che suc-cede quando si [...] cose non esatte? Oggi -ieri, [...] -un titolo di pagina 2 [...] recita: [...] Foa racconta [...]. Io sono ben contenta [...] un [...] e anche un [...]. Cara [...] tenete du-ro. Spendete qualche parola in [...] Governo e dite [...] direttrice del [...] che si cal-mi. E se vuole andare [...] che ci vada, senza [...]. /// [...] /// E se vuole andare [...] che ci vada, senza [...]. (0)
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