Pagina da Preview Biblioteca Digitale--Pagina de «l'Unità-Unità 2-Nazionale del 1998»--Id 3792441116.

Finalmente lo scrittore di [...] conosciuto al mondo -dopo Shakespeare -ha avuto [...] bronzo a memoria. La [...] figura di intellettuale e [...] «riabilitata», ma [...] non ha ancora abolito [...] che condannò Wilde (lo scorso luglio la Camera [...] Lord si è opposta alla depenalizzazione delle relazioni [...] sedici anni). Ieri a Londra è [...] la prima statua in onore del celebre [...]. Per la [...] collocazione è stato scelto [...] macadam vicino a [...] nel cuore della città, [...] hanno partecipato diversi personaggi della politica e [...] i quali gli attori Stephen Fry, che [...] Wilde in una biografia cinematografi-ca, Judi Dench e Nigel Hawthorne. Davanti ai nipoti del [...] Merlin [...] Lucian [...] il ministro per il [...] Chris Smith -che non ha mai nascosto di [...] è uno dei tre omosessuali «dichiarati» del [...] Tony [...] -si è profuso in [...] per l'opera dello scrittore. Wilde «scriveva come un angelo [...] detto Smith -sfidava i pregiudizi e ha dichiarato guerra [...] ed alle sue regole. È grazie a lui [...] festeggiare [...] di [...] che generalmente apprezza la [...]. A quarant'anni Oscar Wilde [...] due anni di lavori forzati per «condotta [...] dopo essere stato denunciato dal marchese di [...] padre del suo giovane [...] Alfred Douglas. Condannato dalla stessa società [...] invece prima adottato come «suo» autore, lo [...] «Ritratto di Do-rian Gray» non si rimise più [...]. Scontata la pena si [...] Francia dove morì tre anni dopo, nel CARMEN [...] povero e solo. Per [...] realizzato [...] ieri, è stata necessaria [...] Jeremy [...] produttore della [...] ed ex presidente della Royal Opera [...] che aveva lanciato un [...] i fondi necessari. La statua, realizzata dalla [...] Maggi [...] è intitolata «Conversazione con Oscar Wilde [...] e rappresenta lo scrittore con la sigaretta [...]. Il bronzo reca incisa [...] più celebri: «Siamo tutti [...] alcuni di noi guardano le stelle». [...] ITALIA LETTERARIA ANNI NOVANTA PARLA ALBERTO ARBASINO« Scrittori [...] gli stilisti» MARIA SERENA [...] Arbasino ha appena pubblicato «Paesaggi [...] zombi», raccolta di sei caleidoscopici e costernati [...] Paese: il settimo libro che dal [...] edita con Adelphi («Scrivo [...] Certi [...] me lo dicono. Sono un operaio della [...] ore al giorno laggiù» dice indicando un [...] al salotto arredato con divani di seta [...]. Doveva essere, spiega, «un [...] ma il libro, e diciamo soprattutto [...] d'oggi, gli sono sfuggiti [...] è arrivato a macinare [...] pagine. Ha rimandato altri due progetti: «Il primo è una serie di profili di grandi musicisti [...] Schoenberg, [...]. Non ci sono più [...] Mila [...] i D'Amico, non c'è più nessuno che [...] grandi capolavori musicali del nostro secolo dalle [...] a oggi, e a me, invece, è [...] spiega. Il secondo [...] una visita al nuovo [...] di Los Angeles, ovvero: [...] catena suscita questo modello nei musei più [...] in quelli appena nati?». A questo punto Arbasino [...] «E [...] mi spiega perché, dopo dieci ore di [...] andare a un concerto, dovrei [...] tempo a leggere i [...] italiana?». Siamo [...] per parlare -questo [...] narrativa italiana. E [...] che [...]. Arbasino ci ha detto di [...] letto [...] La Porta e Ferroni, [...] e [...]. Indirettamente è chiamato in [...] Fofi, lì dove questi nel suo ultimo saggio [...] anni [...] non abbiano a [...] né un Arbasino né [...] Tondelli. Arrivati [...] tradisce [...] No, tutto sommato. Perché [...] del [...] Mu-seum è un modo [...] cose il peso che, a suo parere, [...] III III III Hill III III [...] passati alla manifattura: come [...] mobili fatti in [...] lo si può accettare [...] lui, della «sprovincializzazione» [...] una scelta etica. Si vede anche nei [...] negli attori. [...] slancio vitale è [...] delle grandi avanguardie storiche. Si dànno le colpe [...] ci sono state nella storia epoche anche [...] di spicco. Rassegnamoci?« Vede, la letteratura [...] della contemplazione [...] e quando [...] è irrilevante, lì si [...]. [...] aiuta certi pittori e [...] grande levatura. A Ferroni mi viene [...] i non autori, calciatori o stilisti, di [...] ambienti che per il lettore hanno un [...] io più interessante [...] dello scrit-tore che parla [...] degli amoretti goliardici oppure che [...] alla fantasia dello splatter [...] e pretende, in più, [...] politicamente corretto. Io strozzo mia madre [...] dire "sporco negro" o gobbo, zoppo, facchino. Se poi si aggiunge, [...] la solita recriminazione sulla [...]. E, come fa [...] il lamento perché nelle [...] la produzione commerciale. E allora? Per la letteratura [...] fa ciò che si fa per i ristoranti, una [...] per livelli. Si mette in classifica [...]. E certo che batte [...] fatturato. Virginia Woolf che faceva [...] cultura parlava di "highbrow", la letteratura degli Eliot, [...] Forster, di "middle-brow", e di [...] la letteratura popolare che [...] un [...] desiderio, nel pubblico, di [...]. Ciò che io non tollero [...] il [...] il [...] che pretende di presentarsi come [...]. Ma discernere non è [...] «Quand'ero molto giovane, nel Antonio Totaro Narrativa [...] Catastrofe La questione [...] ristretto della nostra [...] narrativa, compressa tra sangue [...] stata sollevata da Filippo La Porta sulla [...] nostro inserto «Me-dia». [...] rilievi hanno risposto sulle [...] Rosetta Loy, Alfonso Be-rardinelli, Giampaolo Fabris e Vittorio Spinaz-zola. Adele Cambria, invece, se [...] le «cattive ragazze» della nostra narrativa. [...] provocazione ha risposto Elena Stan-canelli. Finita [...] si entra nel campo [...] di un critico è completamente episodica ti [...] dietro?". E si ha ragione». I giovani scrittori «cannibali» [...] di essersi accomodati in [...]. In Italia i generi -giallo, [...] noir -non sono mai esistiti. [...] torniamo in Brianza, nei [...] comodini fatti come si deve, rifacciamo i [...] una volta e abbasso il cubismo. In «Paesaggio italiano con [...] del Gruppo 63. Perchè le è tanto [...] decisiva, allora, è stata [...] dopo secoli di lamento sulle condizioni di [...] letterato italiano che si vendeva a tutti [...] il fascismo, per comprare cibo e scarpe [...] il boom [...]. Con le [...] anche non volgari che [...] portava: si pensava che fosse [...] in cui fare letteratura di una certa qualità. Era [...] dello sperimentalismo senza fini [...] Berg e [...] in musica, gli espressionisti [...]. Sicché, in [...] avendo tutti più o [...] con editori, Rai, giornali, abbiamo fatto una [...] e inerzia del cuore: Jean Amery inedito [...] pericolo è sempre incombente. [...] oggi assume le forme [...] spesso spocchiose di un revisionismo facilone, vent'anni [...] dietro [...] al sionismo. Cavallo di Troia di una [...] stagione di intolleranza. [...] pseudonimo di Hans Mayer, [...] Circolo di Vienna [...] nel [...] il suo paese caduto nelle [...] dei nazisti, rifugiarsi in Belgio e partecipare alla resistenza, [...] di Auschwitz, vivere nel dopoguerra [...] Bruxelles e Parigi facendo il giornalista e morire [...] Salisburgo nel 1978. Proprio nel 1978, Améry tenne [...] relazione [...] che il bimestrale [...] pubblica, «et non [...] cause», nel numero che esce [...] con presentazione di Sergio Fabian. Temeva, Améry, [...] diffusa contro gli ebrei» [...] di cogliere nel mondo, veicolata dalla crociata [...] ed ideologia che aveva [...] alla nascita dello Stato di Israele, di [...] in rilievo e condannava la presunta deriva [...]. E che sfociava in [...] sosteneva, per il «legame molto profondo ed [...] un termine [...] ogni ebreo con lo Stato [...] Israele». Terra che rappresenta il [...] tutti gli ebrei del mondo; terra che [...] un [...] condannato a millenarie peregrinazioni, [...] eretta». Era [...] «inerzia del cuore», ad [...] scoperta delle atrocità perpetrate dai nazisti, ad [...] Amé-ry. Perché ricordava «come nel Terzo Reich [...] cuore inerte degli uomini si fosse prontamente [...] e alla deportazione nottetempo del vicino di [...]. [...] perorazione metteva sotto accusa [...] socialisti, le multinazionali, che al grido di [...] richieste di boicottaggio di parte araba, e [...] filo rosso che univa la Casa Bianca [...] Cremlino, [...] ad appoggiare il «diritto degli arabi quantificabile [...] a svendere per due soldi il diritto [...]. Considerando impossibile ogni dialogo [...] era la sinistra il suo bersaglio e [...]. Ma anche a sinistra Améry [...] preoccupanti; anche lì riteneva che [...] avesse fatto breccia. Si appellava, pertanto, ai valori [...] di quella costellazione politica che indicava come «figlia [...] degli enciclopedisti, della grande Rivoluzione [...] la giustizia. Per affermare: «La nascita [...] Stato [...] fu un atto di giustizia, come dichiarò [...] in nome [...] Sovietica». ///
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Perorazione appassionata e parziale, [...] punto tagliata con [...] che molto risente del [...]. [...] dubbio da un pre-giudizio, [...] Fabian, che accortamente ne rileva i limiti. Pre-giudizio che troverebbe solide [...] nuova ondata di indifferenza, la stessa che [...]. O di fronte ad [...] «Dopo una lunga storia di vessazioni e [...] del genocidio è una polizza di assicurazione [...]. Parole di Sergio [...]. E per decenni ci [...] astio e livore: "Ma quelli volevano prendersi [...]. Li avevamo già, invece, [...] base per sperimentare. Eco, Sanguineti, Manganelli, Guglielmi, Giuliani: [...] fatto di questi la corsa ai posti, [...] invece certi sessantottini passati a [...] «Perchè questo è un [...]. E perché non avete [...] movimenti significativi, in realtà, durano poco. Il cubismo quanto è [...] Il [...] quello buono? Solo il rock dura da [...] una delle forme più conservatrici». Perché nessuno degli scrittori italiani [...] generazione, lei [...] letteratura funziona come Erode e [...] Edipo. Per fortuna ». Però da noi si [...]. Autori come Morante, Pasolini, Parise, [...] esiliati in una loro [...] misteriosità creativa. Perché? «Le nostre antologie [...]. Quando un autore è [...] eccentrico, "marginale". È capitato a Landol-fi, Delfini, [...]. A Gadda». Tanti scrittori sono anche [...]. E già a fine [...] prima ondata: De Feo, [...] Patti, Vigolo, [...]. Io pensavo che avremmo [...] dicevo "finalmente avremo tempo [...]. ///
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Io pensavo che avremmo [...] dicevo "finalmente avremo tempo [...].