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Ma la riti di ogni [...] al [...] ritmo consueto di una società [...] pastosi», che si regola secondo le [...] le regole ereditate [...] passito, c dove II [...] passivo [...] consuetudini e della novità del [...]. [...] In questo suo [...]. Si pensi [...] rivoluzionaria che nelle coscienze de! [...] del [...] della grazia di [...] che [...] restituito la [...] miracolato si mette una benda [...] di non vedete, perché solo [...] può [...] la [...] vita diMa, giocando sul significato [...] paradosso [...] analoga tocca alla pecore! In malia è [...] significato di queste parabole se [...] Ignora che, secondo [...] contesto giudaica della [...]. Ma dopo [...] anni hanno «e [...] Ito un valore [...] creare quel risultati [...] su cui [...] Intuii, le sue variazioni, dove [...] Roberto [...] L'AGO E IL CANNELLO LONGANESI [...]. Serata calda a Milano. In lealtà la città [...] Invivibile. Ma sembra bella agli [...] scrive perché necessaria «con i suoi fermenti, [...] le occasioni di crescita umana e culturale». È il paese [...] Cesate, hinterland milanese, che II [...] il suo figlio, ultimo [...] po' riottoso forse, provocatore [...] ma a suo modo anche fortunato» perché [...] degli spazi di benessere della società di [...] ha studiato e non teme di mescolare De Gregori [...] Montale, Leopardi e Calvino a Dy-lan, Léonard Cohen [...] perché la civiltà di massa e quella [...] fuse da tempo In modo Inestricabile» ed [...] i prestiti, gli scambi», Già da queste [...] Com'è grande la città appare fornita di« Com'è [...] narrativo di Bruno Pischedda: cercare la rivincita [...] diario [...] del primo [...] «Com'è grande la città» (Marco Tropea Editore, p. [...] è un giovane studioso, [...] Cesate In provincia di Milano [...]. Ha già pubblicato saggi. Tra [...] altri: «Come [...] «Due modernità. [...] pagine culturali [...] 1945-1956» [...]. Collabora con riviste come «L'Indice» [...] «Tirature». [...] la rubrica [...] per Radio Popolare. In questo senso si presenta [...] scrittura composita dove frammenti [...] si Incontrano con altri più [...] dove N riandò si Incrocia [...] la prosa [...] dove spunti [...] si alternano a polemiche [...]. In cui vinte [...] forte carica sperimentale che [...] scritture e registri narrativi vari. Due anime almeno, la [...] saggistica, strettamente [...] di un mondo a [...] città e la campagna, come certi romanzi [...] Ma [...] è perielio [...] tra acquisizione di sé, [...] (quella degli intellettuali compagni di ventura. MI riconduce a un [...] rileggo di tanto in tanto per [...] un piacere accresciuto, [...] de [...] romanzo spagnolo cinquecentesco [...] Ignoto, Malgrado [...] popolare le pagine rivelano [...] un umanista e, [...] sono tanti modi per [...] del tempo II 1968, anno di inquietudini, [...] rivolte o di scelte, Per esempio, si [...] cosi: «nel 1968, quando Beirut era ancora [...] tollerante, sensuale [...] piena di commerci». Cosi come ad uno [...] studente ginnasiale [...] degli anni [...] a Milano può succedere [...] mente versi che mal più ha poi Incontrato [...] Il ragazzo Miro Silvera, per esemplo, ebbe [...] cuore sentendo II suo professore recitare In [...] da «Il Giorno» dell'abate Patini: «. /// [...] /// Il protagonista, un giovane [...] si guadagna da vivere con mille astuzie [...] servizio di personaggi che sono esponenti di [...] degradati. [...] è [...] di [...] di retorica imperiale di [...] e predicatorio; rimanda al testo di Pischedda [...] di un simile io narrativo che introduce [...] con una modalità quasi cronachistica, per [...] razionale, per il gusto [...] il senso di autonomia che vi acquista [...] vita quotidiana e stracciona. In [...] si incontrano ciechi, scudieri [...] fanno commercio di bolle papali e via [...]. [...] paesana BUACCI [...] e ribalda, la saga della [...] di strada, i tipi bizzarri, la «ligera» cui Jannacci [...] Montatói ci hanno acclimatato, sono letti senza nostalgia. Perché nulla è perduto, semmai [...] e [...]. Ma non è tutto. Perché Pischedda ha una [...] intellettualità che sprofonda dentro la [...] quotidiana. Basterebbe una definizione fulminante [...] mondo del Nord che si è sviluppato [...] Italia [...] questi ultimi anni di cui è campione, [...] certo «Rino» a metà tra Berlusconi e [...] B. R («Le seconde [...] il primo lo ho [...] è di vivere e [...] quanto sta succedendo a partire [...] del governo Berlusconi e [...] «testimone diret-to». Ne, risulta una sorta [...] l'autore redige a partire da quella vicenda [...] aprile 1996, dove si mescolano, come appunto [...] e riflessioni sulla modernità Che [...] sólo orrore, deragliamento, piatta omologazione, ma luogo [...] cui va decifrato ciò che muore e [...] la società che si va facendo e [...] si mischia al racconto del microcosmo di [...] una scrittura puntiforme e rapsodica. Il bisogno è quello [...] cura e meditare sulla modernità e sul [...] grandeggia la [...] e profeti apocalittici combattono [...] Civiltà di massa con «unilateralità viscerale, assolutistica» (Pasolini). Altri intanto non si [...] fondativo delle origini, forse [...] di senso ma regressivo; [...] è venuto a mancare ma di cui [...] la ferocia, il grado [...] di compressione coercitiva degli impulsi vitali. Lo [...] si allarga, indubbiamente argomentato, [...] Marcuse, Bobbio, [...] il [...] del [...] delitto perfetto, [...] e i francesi tutti). E ai «fratelli più [...] Fofi e Berardi-nelli e in più Spinazzola) [...] prendere chiare distanze. Spiace osservare che la [...] e questi ultimi ha a che fare [...] magistralità, per [...] da loro conquistata sul [...] la fratellanza. Per cui, se «i Maestri [...] posizione estrema, come rete al di sotto [...] è lecito lasciarsi cadere o avventurarsi», il [...] di coloro cui si deve un [...] roso credito iniziale (per [...] le università da loro rese accessibili) sembra [...] dovuta a [...] ( [...] l'autore bambino durante i [...] sfide infantili. Certo qualcosa si è spezzato [...] storia [...] e del mondo. È infatti finita [...] sono decadute una serie [...] molti continuano a pensare come se questo [...] Quindi [...] comprensibile [...] per l'informazione e [...] di massa ( il [...] televisione) che dà cittadinanza comune agli isolati [...]. Ma non si può [...] brivido di raccapriccio, o un motto di [...] il tragico spesso procede di conserva col [...] del vecchio montanaro che sotto la pioggia [...] assicurata sulla schiena, scende «a valle lungo [...] Impervi [...] vedere Mike Buongiorno». E a questo «ottentotto» [...] gli intellettuali, «i parigini», critici del [...] suo sacrosanto diritto di televisione in nome [...]. Recita un brano [...] «Conosco le [...] òpere; tu non sei né [...] né caldo. Magari tu fossi freddo [...]. Ma poiché sei tiepido, [...] né caldo, io sto per [...] dalla mia bocca». A dire che i [...] essere negati se ci sono, ma devono [...] leali. Da questo punto di vista [...] dio [...] testo [...] accoglierebbe volentieri Pischedda, non so [...] di ciò entusiasta, per la [...] ardente temperatura conflittuale. Ma spiace -ed è [...] le «accuse energetiche» del nostro scrittore siano [...]. Non un solo fiato [...] I veri retrivi, sempreverdi padroni della cultura [...]. Porse perché la distanza [...] loro è tale da non invitare a [...]. O forse perché disinvolti abbandoni, [...] di cappello, [...] decisi, vantaggiosi silenzi rischiano di [...] parte, per [...] del moderno. Il prigioniero di Aleppo [...] Miro Silvera è la storia di un viaggio (un [...] Improvviso, [...] avventuroso) alla ricerca di una casa natale [...] delle proprie radici; nella compattezza del racconto, [...] nel finale tumultuoso il libro trova la [...] il suo fascino. Gli avvenimenti del libro [...] giorni e molti secoli; i Silvera sono [...] di ebrei [...] che [...] si spostarono in [...] agli inizi del secolo [...] Siria (uggirono dopo i pogrom che nei [...] alla costituzione dello stato di Israele nel [...]. Ricreata [...] ennesima, vita a Milano, [...] un giovane Miro dai [...] il suo bagaglio di letture, di teatro, [...] sperimentali) partecipare agli avvenimenti polìtici e poi [...] a visitare un vecchio zio [...] a Beirut, [...] complice un avventuroso taxista, [...] -con tanto di passaporto falso e una [...] crocefisso al collo -in Siria, una Siria [...] pochi ebrei rimasti permette la vita, ma [...] quella, Il ragazzo troverà il quartiere, un [...] con cui passerà una notte a parlare, [...] ricordare. Al mattino scapperà [...] inseguito dalla polizia. Porterà in salvo una bellissima [...] sordomuta, la chiave della casa [...] la casa che i Silvera [...] in Spagna prima [...] e alcuni nastri registrati che [...] al [...] ragazzo milanese che a scuola [...] un verso dell'abate Parini L [...] che si sveglia e che [...] la fantasia alla ricerca di una casa lontana e [...] una storia. Un mondo svanito, distrutto [...] In cui il ragazzo, da clandestino, è [...] per [...] le ultime voci e [...] retina le ultime immagini. Ho chiesto [...] quanto c'è dì vero [...] che rac-conta, se il taxista, [...] ragazza sordomuta, il vecchio zio davvero sono esistiti, se [...] li ha mai rivisti. Mi ha risposto: «Nessuno di [...] esiste, io non ho mai fatto quel viaggio, quello [...] 11 [...] impossibile che avrei sempre voluto [...] e che non riuscirò mai a fare». E dunque sono stati [...] I ricordi di famiglia e le ricerche [...] costruire il romanzo, a ricreare persone e [...] modo particolareggiato quei luoghi desiderati e impossìbili [...]. Ma non c'è solo [...] Prigioniero di Aleppo-, c'è la distanza da quegli [...] quei luoghi, il quarto di secolo passato [...] avventura immaginata e la lezione [...] il narrare le storie [...] medicine che sciolgono i mali interni, [...] nel perdono della ragione; [...] vicenda della vita, per misteriosa che sia, [...] il cui significato non sempre si riesce [...]. E che [...] e indietro, nel [...] spazio, anche se costretti in un unico [...] un unico spazio, è [...] soluzione per non restare [...]. /// [...] /// Si trattava di parlare, in [...] informale e senza [...] scritti, su questioni [...] alla comunicazione e ai processi [...] gruppo. [...] propone di discutere a [...] ed è subito provocazione. Non per [...] ma perchè i problemi [...] si prova a [...] per esempio il gioco [...] oggetto, e non lo possiamo classificare per [...] come si fa con gli oggetti. E poi bisogna vedere [...] a che punto, la nostra logica abituale [...] esclusioni e inclusioni -regge quando sì tratta [...] anche semplicemente di descrivere [...]. Il libro di [...] ma in realtà a [...] Questo è un gioco riporta la trascrizione di [...] intorno a questo messaggio, che innesca una [...] a rapidi e divertenti scambi di battute, [...] di aneddoti e risultati di ricerche, popolati [...] lupi, bambini e schizofrenici, con [...] che un po' modera [...] provoca, e in cui comunque tutti si, [...]. E anche a essere [...] che è il messaggio «questo è un [...] in una «logica paradossale», che non consente [...] un «dentro» e un «fuori». [...] fa [...] dì un bambino che [...] realmente un arcivescovo o [...] Qual [...] il principio di realtà in base a [...] E cosa gli accade? Magari apprende un ruolo, [...] secondo certe regole. Ma 11 rilancio dì [...] va molto oltre; «Non [...] ricoprendo quel ruolo nel giòco, ìmpari come [...] ma piuttosto che si renda conto che [...] un ruolo. [...] o acquista un nuovo [...] flessìbile e rigido a un tempo, che [...] nella vita». Il trame comincia allora [...] rigido, e le lìnee dì demarcazione che [...] distinguere e classificare ogni tipo di cosa, [...] secondo un tipo, non tengono più. /// [...] /// Perchè proprio 11, [...] a quei nucleo dì [...] fa convergere, ma a [...] come in un girotondo, i discorsi: «11 [...] classe di comportamenti definiti attraverso un negativo, [...] si fa dì solito, che cosa quel [...]. /// [...] /// Perchè proprio 11, [...] a quei nucleo dì [...] fa convergere, ma a [...] come in un girotondo, i discorsi: «11 [...] classe di comportamenti definiti attraverso un negativo, [...] si fa dì solito, che cosa quel [...]. (0)
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