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Pagina da Preview Biblioteca Digitale--Pagina de «l'Unità-Unità 2-Nazionale del 1996»--Id 3781298378.

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Il grosso della raccolta [...] principali musei del Regno Unito, a patto [...] governo di [...] Maestà britanni-ca rinunci alla [...] definisce il collezionista, finora mostrata nella difesa [...]. [...] anni, scapolo, senza parenti [...] e Oxford, sir Denis [...] più grande esperto vivente in arte italiana [...] e possiede dieci dipinti di Guerci-no, quattro [...] Domenichino, [...] di Pier Francesco Mola e tre di Danie-le Crespi. La [...] raccolta -frutto di oltre [...] passione, com-prendente anche opere di Guido Reni [...] Pietro [...] Cortona -assom-ma in tutto a 76 quadri, [...] di mercato superiore ai sessan-ta miliardi di [...] sistemata a Londra in una grande casa [...] Chelsea. In una certa misura, [...] Denis [...] fatto però allo stato britannico un dono [...]. Ha condiziona-to infatti la [...] serie di clausole: il governo deve impe-gnarsi [...] nessuno dei quadri e dei disegni, a [...] i sussidi per la con-servazione del patrimonio [...] introdurre il pedaggio nei musei -in primo [...] Museum e [...] -dove al momento [...] è libero. In caso di mancato [...] il gentiluomo ha disposto perché le opere [...] (poste sotto il controllo di un fon-do) [...]. Una puni-zione ben pesante [...] dei musei beneficiari, che mette-rebbe addirittura a [...] poltrone. Oltre alla Pinacoteca Nazionale [...] Bologna [...] altro museo estero beneficiato dalla regalia è [...] di Dublino in Irlan-da, [...] provengono gli antenati del baronetto collezioni-sta. Pur avendo ereditato una [...] suo antenato fondò la «Guiness [...] una banca della City) [...] Denis [...] spe-so pochissimo per [...] dei Guercini e Domenichini: [...] dagli anni 30 agli anni 60, quando [...] barocca erano bassi, in genere [...]. Non ha mai pagato [...] di duemila sterline (cin-que milioni di lire) [...] ha speso cinquantamila sterline, cir-ca 125 milioni [...]. È il giro-tondo in [...] Ashanti, [...] Ghana. Una baracca che un [...] è diventata asilo e scuola materna per [...] e da altre parti del mondo. Ma [...] ha corrotto quelle donne, che [...] diventate prostitute». Angelo Luciano e la [...] quasi dieci anni tengono aperto il «centro Laila». DAL NOSTRO INVIATO [...] MELETTI Lotteria premia 43 [...] paesino dimenticato Pioggia di miliardi su un [...] Texas: 43 dei 616 abitanti di [...] hanno vinto 50 milioni [...] lotteria. Dopo la spartizione della [...] fortunati potranno contare su oltre un milione [...] testa. Nel paesino di [...] dove regna la miseria [...] anni fa [...] del cotone è entrata [...] delle case sono abbandonate. Il salario medio annuale [...] (la popolazione si è dimezzata negli ultimi [...] 20 mila dollari. I sei numeri vincenti [...] dalla segretaria di una decrepita industria di [...] mensa aziendale una raccolta di soldi per [...] da un dollaro. [...] prima [...] la giornata di An-gelo Luciano, [...] anni, un passato come cantante sulle navi da cro-ciera. Si inizia alle cinque, [...] vanno al lavoro, e debbono prendere il [...] del mattino. Donne del Ghana e [...] Nigeria, [...]. E poi ci sono [...] vivono sempre [...]. Le loro madri fanno [...] possono [...]. E non è giusto [...] un ambiente come quello». Una baracca della [...] sotto i pini marittimi. Perchè ho inizia-to? Non [...]. I primi ra-gazzi che vennero [...] nel 1984, erano handicappati. Erano nelle case di [...] nessuno li assisteva. Ed allora chiesi al [...] questa baracca, che fi-no ad allora era [...] chiesa. E allora io e Marcelle. Un passato da giramondo Un [...]. Angelo Lu-ciano, negli anni Sessanta, [...] uomo che si diverte. Fa parte di [...] che gira il mondo. Canta, e suona la [...]. ///
[...] ///
Ho girato tutto il [...]. La canzone più richiesta? [...] di Jodie Foster. In Israe-le -un grande [...] di ogni tipo -ho incontrato mia moglie, Marcelle [...] francese, che faceva [...]. Non si può fare [...] sempre. Sono venuto a [...] per aprire un camping [...]. Nel 1988, nella baracca [...] arrivano donne ed uomini [...] Ghana. Ma intanto ci siamo [...]. Era il momento di [...] sa-na, pulita. Gli uomini raccoglieva-no i [...] altri la-vori in campagna; le donne face-vano [...] Caserta, Pozzuoli o Napoli, e non sapevano [...] bambini. E così mi trovai, [...] con 43 bambini sulle spalle. Il primo [...] me lo prestò don Anto-nio Palazzo. Ogni mattina [...] 130 chilometri, tre giri di [...] per [...] a prendere; altrettanti alla sera [...]. Vennero dei volontari, da Napoli [...] Ca-serta, per darmi una mano. Da [...] no, non si è [...] dicono che se i [...] ne vanno, la colpa è di chi [...] noi volontari». Bambini di ogni colore, [...] giocano a rincorrersi. Ed io vedevo le [...] Ghana e della Nigeria che, invece di aspettare [...] passava ogni [...] face-vano [...]. [...] non [...] la cultura giusta: una donna [...] chiede un passaggio, da queste parti, è una che [...] sta. Alcune di lo-ro, per [...] furono get-tate dalle auto in corsa. Ma altre avevano già [...] al mattino o per il viaggio di [...]. Io e gli amici [...] in-terrogati. Va bene dare una [...] che lavorano, ma perché dobbiamo tenere i [...] loro madri vogliono fare le prostitute? Chiamammo [...]. Una di quelle donne, [...] Ghana, fu molto chiara, e parlò con [...]. Lavorando dalle 8 del [...] del pomeriggio, prendo 500. E co-munque devo prostituirmi [...] casa, per non perdere il posto di [...]. Io non voglio re-stare [...] Italia, voglio tornare al mio Paese. E allora, per avere [...] accetto un passaggio al mattino ed uno [...]. Ventimila lire per ogni [...]. E cosa potevamo rispon-dere? I [...] noi. Que-ste donne erano venute [...] sono state tirate su [...] strada. Io credo che [...] alla prostituzione sia arrivato pro-prio [...] italiani. Poi il tam tam [...] al Ghana ed alla Nige-ria, [...] e alla Polonia, e [...] è messo ad organizzare un grosso traffico». [...] asilo sotto i pini [...] anche Daniele, nato sulla Domiziana. Nessuno si era ferma-to [...] giovane madre. Allo-ra abbiamo deciso di tenere [...] giorno e notte, quei bambini. Ne abbiamo una decina, [...] ed altri dodici sono gli [...] che al mattino vanno [...] alla sera tornano a casa. Non [...] solo la custodia, da [...] I [...] debbono sapere chi so-no, a quale Paese [...]. Per questo insegnano loro [...] lingue africane, e poi il francese o [...]. Guardano videocasset-te in cui appaiono [...] tri-bale che quella moderna. Almeno una volta la settimana [...] prepara cibo africano. Io sono orgoglioso di [...] questi anni abbia-mo fatto 33 [...] di fa-miglie che sono [...] Paesi. Oggi, pensare al futuro, [...]. Ma è proprio perché [...] senza futuro, che dobbiamo impegnarci a trovare [...]. [...] della moglie [...] di Angelo Luciano le «rette» [...] a 150. Per il resto, mi [...]. [...] non si accettano offerte [...] può, porta della pa-sta, dei pannolini, olio, [...]. I soldi della retta [...] la [...] che sta con i [...]. Al resto [...] noi della famiglia: mia [...] Marcelle, [...] miei figli Gisele, Laila, e Francis. Ci aiuta anche Ra-chid, [...] ora ha 19 anni. È arrivato [...] in affida-mento, ed ha deciso [...] restare al-meno un poco a darci una mano. È il mio orgoglio». I bambini cantano il girotondo [...] una lingua del Ghana. Ci sono decine di [...] compresa fra gli un-dici ed i quindici [...] zona di [...] che sono stati venduti [...] a falsi [...] o [...]. Sono stati por-tati dal Marocco [...] per vendere sigarette di contrabban-do e [...]. Qualcuno di loro mi [...] in affidamento dai tri-bunali. Il mondo [...] è troppo vasto, e [...] risorse dei volontari». Si prepara la mensa [...]. Attorno al tavolo bambini [...] anche biondi. Anche per questi bambini [...] un piano di educazio-ne e di reinserimento. Ma tutto di-venta sempre [...]. I figli dei clandestini [...] se alcuni sono figli di italiani -e [...] Dini mi sono visto rifiutare il ricovero [...] un bambino che soffriva di er-nia . Per gli altri, quelli [...] di [...] i [...] la soluzio-ne è semplice: [...] questi bambini non debbono esi-stere. E se ci sono, [...] come quel neonato nel suo [...] dietro un albe-ro della Domiziana». [...] Condannato [...] aveva ucciso due operatrici di [...] centro per [...] di gravidanza Killer [...] sceglie la morte anche per [...] Nobile sfrattato dal fratello Famiglia in guerra per [...] miliardaria I secondini [...] trovato morto soffocato da un [...] di plastica sulla testa: John C. Salvi III, condannato nel [...] a un doppio ergastolo per due omicidi [...] di altre cinque persone [...] di lavorare o [...] per caso in due [...] praticava [...] di gravidanza, si è [...]. I suoi avvocati avevano [...] ma la giuria aveva deciso altrimenti. Lui che combatteva per [...] deciso di [...]. RICCARDO STAGLIANÒ NEW YORK In [...] dichiarazione di sei pagine consegnata alla corte [...] sulla [...] sorte aveva previsto due [...] «Se [...] vorrei avere la pena [...] caso in cui sia assolto invece mi [...]. La giuria aveva deciso [...] ma i due omici-di e le cinque [...] il parrucchiere praticante John C. Salvi III aveva lasciato [...] non bastavano per [...]. Lo Stato del Massachusetts [...] pena capitale. E così, deluso, [...] assassino aveva ini-ziato a [...] ergasto-lo nel [...] il carcere di massima [...] Walpole. Dal quale è uscito [...] che il medico legale ha consta-tato la [...] asfissia, [...] i segni sul corpo [...] la branda della cella, con un sacchetto [...] la spazzatura ermeticamente assicurato sulla testa. ///
[...] ///
I delitti risalivano a [...]. Da tempo Salvi aveva [...] alle riunioni di vari gruppi antiabortisti della [...]. La [...] insofferenza verso i me-todi morbidi [...] del-le parole aveva già avuto [...] di manifestarsi. Sin quando il suo [...] non gli aveva intimato di [...] aveva esibito [...] di un feto appiccicato [...] suo furgoncino. Nella vertigine del-la [...] schizofrenia, la vigilia di Na-tale [...] giovane aveva interrotto platealmente la messa della [...]. Elizabeth a [...] nel New Hampshire, saltan-do [...] apostrofando il sa-cerdote con epiteti [...] e vo-mitando una salva di volgarità iste-riche sui fedeli. Il 29 dicembre testi-moni [...] visto allenarsi ad un poligono di tiro [...] semiautomatica calibro 22 che avrebbe usato [...]. Alle dieci e sei [...] era arrivato al banco delle informazio-ni della [...] composto. La conferma di Shannon [...] venticinque anni, le era [...] estratta [...] da una sacca sportiva Salvi [...] a sparare [...]. Altri tre presenti erano [...]. Alle dieci e ventuno, [...] del [...] che si trovava a [...] distanza, si era rivolto alla donna [...] «Questo è quello che [...]. Lee Ann Nichols, [...] anni, non aveva nessuna [...] quella di lavorare, come la collega uccisa [...] in un ospedale dove si praticavano inter-ruzioni [...]. Due passanti erano stati [...]. La polizia aveva identificato [...] a una ricevuta che si tro-vava dentro [...] aveva ab-bandonato sul luogo del secondo omicidio [...] dopo aveva po-tuto [...] quando aveva preso a [...] una clinica di [...] Virginia. Nessuno era stato colpito [...] Salvi [...] era arreso. La carta giocata dai suoi [...] era stata quella [...] mentale. Il suo dichiararsi «guerriero [...] anticattolica guidata dalla mafia, la massoneria e [...] sembrava un buon ar-gomento. Il 18 marzo però, [...] 9 ore di camera di consiglio e [...] e vari periti psichiatrici, avevano de-ciso per [...]. Fuori dal tribunale il [...] Donald [...] direttore del gruppo antiabortista [...] Virginia, scandiva da un [...] solidarietà: «Ti amiamo! GENOVA Il marchese se [...] andato senza sbat-tere la porta. A [...] è stato suo fratello. La loro sot-tile battaglia [...]. Yon Serra ha abbandonato il [...] palazzo di fami-glia situato [...] via. Il fra-tello Franchino [...] avuta vinta, al-meno per ora. Con la dignità di [...] è arrivata la forza pubblica per [...] lo sfratto, Yon Serra [...] i bagagli. Seduto sopra una scatolone ha [...] sorriso agli uomini della Volante. Il suo nuovo indirizzo [...] Astoria, anche se ufficial-mente il marchese sfrattato cerca [...] «Sono [...] a trovare una nuova abitazione -ha detto. I due Serra, ultimi [...] dei più facoltosi e antichi ca-sati genovesi [...] secoli fa, hanno il non facile compito [...] che soltanto di beni base è valutata [...]. Da ormai [...] si stanno fronteg-giando a colpi [...] carta bollata. La loro è una [...] scacchi che ha come ultima mossa la [...] di famiglia. La Cassazione ha di [...] contenzio-so con il riconoscimento del diritto ereditario [...] Yon [...] nel suo mezzanino. Sarà un perito nomina-to [...] stimare [...] dei beni e la [...] dalla morte dei genitori ad ora. Ma, una volta definita [...] aule di tribunale at-tendono i due [...] pre-sto anche il blasone, [...] e casali, potrebbe essere spartito in due. ///
[...] ///
Ma, una volta definita [...] aule di tribunale at-tendono i due [...] pre-sto anche il blasone, [...] e casali, potrebbe essere spartito in due.

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Il progetto è senza scopo di lucro, ma purtroppo le spese sono ingenti. Da alcuni anni IdMiS - Istituto della Memoria in Scena (ONLUS) -, anche grazie al Comitato promotore Fondazione Giovanni Frediani ed all'Associazione Culturale Controtempo, ha investito molte risorse sia monetarie che umane nella progettazione del sistema, nella traduzione digitale del proprio patrimonio archivistico, bibliografico - specialmente dell'emeroteca -, biblioteconomico, e museale; in assenza di un contributo pubblico minimamente adeguato ci vediamo costretti a chiedere alle biblioteche che vorranno aderirvi ed indirettamente agli utenti la condivisione dei costi e/o la partecipazione attiva all'elaborazione delle unità bibliografiche che ciascun ente vorrà inserire per il prestito digitale interbibliotecario.
Il sistema condivide già oltre settecentomila Entità Multimediali, di cui gran parte afferenti alla Biblioteca digitale.

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La digitalizzazione/elaborazione dal cartaceo alla Biblioteca Digitale, relativamente all'emeroteca riguarda (in parentesi quadra consistenza detenuta ed altre annotazioni; * ove lavorazione tuttora in corso):

Periodicità non quotidiana


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Cinema Nuovo [serie quindicinale 1952-1958]

(192)

Città & Regione [1975-1976*]

(190)

Civiltà cattolica [1850-2000*]

(144)


(198)

Interstampa [1981-1984*]

(198)

Marxismo Oggi [1988-1991*]

(197)

Nuovi Argomenti [1953-1965]

(183)

L'Orto [1937]

(161)

Paragone. Arte [le serie dirette da Roberto Longhi, 1950-1970]

(190)


(185)


(203)

Rinascita [1944-1962 mensile, 1962-1989* settimanale, marzo 1989 numero 0 direttore Franco Ottolenghi, 1990-1991* Nuova serie direttore Asor Rosa]

(86)

Teatro in Europa [1987-1997*]

(203)

Vita cecoslovacca [1978-1984*]


(203)

Quotidiani

Avanti! Quotidiano del Partito Socialista Italiano [1943-1990* edizioni di Milano e Roma]

(203)

Brescia Libera [1943-1945]

(159)

Granma. Organo oficial del Comite Central del Partido Comunista de Cuba [1965-1971*, 1966-1992 riduzione del Resumen Semanal]

(192)


(205)

Ordine Nuovo [1919-1925]

(63)

Corriere della Sera [1948* annata completa «Nuovo Corriere della Sera»]

(195)

Umanità Nova [1919-1945]

(169)



(98)


Eventuali segnalazioni dei propri interessi potranno influire sulle priorità di lavorazione. Per un elenco di tipologie differenti (monografie, enciclopedie, materiale discografico e non book material) o delle consistenze minori, oppure per informazioni sul prestito bibliotecario/interbibliotecario: .





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